Spoiler!
Mostra
PARAISO PUNK ROCK BAR ( Kappa Edizioni)
Testi e Disegni_ Javi Rodriguez. 136pp. , b/n, 16,00€.
Ancora ai tempi della peseta , sul finire della lunga convalescenza post franchista ( che mantiene comunque le sue propaggini reazionarie…), una Tipa intraprendente ( specie nell’esplorare accuratamente la sua sessualità…) di Gijon, concretizza il sogno di aprire un disco pub capace di calamitare le forze culturali giovani ed alternative della sua città. Imbarca nella faticosa ma gratificante impresa gli amici stretti; e con grande scorno dei benpensanti _ capitanati da suo fratello, neofascista facinoroso_ ottiene un immediato consenso di avventori. Ma (…).
Formalizzato come romanzo a fumetti PPRB ( ovviamente è l’insegna del locale…) è piuttosto una raccolta di storie brevi , qui indicate in capitoli, tutte denominate col titolo del volume . Un nucleo di personaggi fissi con aggiunte e defezioni in corso d’opera , legati affettivamente, familiarmente o più o meno ben trovati attraverso l’esercizio pubblico e la espressione di sé ( nella forma artistico- musicale ma anche ricreativa in senso di abbruttimento droga stico) , che scambiano spesso e volentieri effusioni e fluidi corporei , in chiave etero e omo, magari cercando la disponibilità di esperienze fuori dal proprio orientamento sessuale. Situazioni piuttosto piccanti ma meno smaliziate di come sarebbe lecito aspettarsi (?), come se l’autore cercasse di suscitare l’ilarità del lettore con soggetti mutuati dalla commedia classica degli equivoci o dalle telenovelas ( ci sono a proposito precisi ammiccamenti meta-fumettistici); quasi a voler apparire provocatorio nei temi _tenuto conto che guardava al suo presente, ovvero fine anni novanta_ ma comunque portatore di una visione della realtà ormai abbastanza irreversibilmente integrata nella società urbana spagnola del suo tempo. L’epilogo peraltro è posticipato di cinque anni , una distanza che i protagonisti colmano imborghesendo , quasi del tutto pronti infine a dichiarare chiusa ed irripetibile l’esperienza vissuta intimamente in comune.
Tra i debiti artistici non dichiarati citerei Howard Cruse, in un pantheon in cui Rodriguez stesso denuncia l’ispirazione dovuta a Richard Corben e Frank Miller, in senso però non attinente al suo stile , più indie , su linee tondeggianti e tendenti al caricaturale. Cover audace da mettere sotto spoiler.
Commenta