40qq.jpg
JULIA n.ro 266 Chi ha rapito la Seven?
SBE. 132pp., b/n. 4,50€.
Testi_Giancarlo Berardi e Maurizio Mantero / Disegni_ Antonio Marinetti.
Un episodio in cui la trama del giallo non è incupita da omicidi , consumati o da sventare , e dà campo alla commedia sentimentale, qui spruzzata di una “fantascienza “ immaginata su basi concepibili e non (troppo) distanti dal “reale” , dunque deputate alla acquisizione in futuro.
Il meccanico Niko “Nick” Yorgis, tornando dal funerale del direttore sportivo per cui correva quando era pilota agonista e dopo una ruvida discussione motoristica con altri intervenuti alle esequie , scopre affranto che dalla sua officina è stata prelevata la Seven, custodita per le “emergenze” di Julia; in un probabile furto su commissione di collezionisti o spie industriali . Un reato non prioritario , ufficialmente, per la Polizia , sebbene Julia possa vantare un ampio credito collaborativo con la Procura. E così la criminologa mette su in proprio una “task force” di amiche e conoscenti per seguire in viabilità ed in rete il percorsi della smart car “rapita”.
[ Nota esplicativa : La Seven è un prototipo di city car già apparsa in altri episodi di “Julia” , a cui è assegnata. Ha la “particolarità” di aver potenziato la sua A.I. _intelligenza artificiale_ a livello di apprendimento intuitivo e ricchezza di eloquio verbale quasi omologabile alla sensibilità di un essere umano. E “circa” come tale viene trattata daJ. E dalla ristretta cerchia dei suoi altri autisti e passeggeri].
Dando concessione di una “alternativa” sequenza d’azione ed inseguimento su strada che spezza ripetute sedute coi mezzi informatici e VR (virtual reality), l’episodio approfondisce con vasta applicazione _anche grafica_ il mondo tecnologico e l’utenza dei Giochi di Ruolo online,con ampiezza e partecipazione globale , facendo sperimentare a Julia & friends l’assuefazione interagita ossia filtrata ovvero processata dalle CPU. Preparati a ricatti e sotterfugi delinquenziali e perfino disturbato dai media tradizionali ( le TV cittadine e i servizi “di colore”) il gruppo verrà in fine a capo di una assai sorprendente ( oltre che veloce, anche per mancanza di pagine ulteriori ;-) ) soluzione del caso, un po’ _per restare al cinema_ “Youtopia” e “Il Tagliaerbe” (echeggiati, mica copiati eh…).
Marinetti torna a spendersi con grande impegno nella pantagruelica resa dei Mondi Virtuali del game, dove gli avatar , per quanto fantasiosi , appaiono perfino più composti delle controparti personificate , sovente ritratte con accentuate smorfie e marcate caratteristiche somatiche ( con pure , magari voluta, un’ambiguità di assegnazione identitaria, a me sembra…) . Pregevole comunque anche la sua capacità di tenere la scena in generale , con cornucopia di elementi accessori e di sfondo che avviluppano lo spazio sufficiente dato anche a numerose persone contemporaneamente (imho).
JULIA n.ro 266 Chi ha rapito la Seven?
SBE. 132pp., b/n. 4,50€.
Testi_Giancarlo Berardi e Maurizio Mantero / Disegni_ Antonio Marinetti.
Un episodio in cui la trama del giallo non è incupita da omicidi , consumati o da sventare , e dà campo alla commedia sentimentale, qui spruzzata di una “fantascienza “ immaginata su basi concepibili e non (troppo) distanti dal “reale” , dunque deputate alla acquisizione in futuro.
Il meccanico Niko “Nick” Yorgis, tornando dal funerale del direttore sportivo per cui correva quando era pilota agonista e dopo una ruvida discussione motoristica con altri intervenuti alle esequie , scopre affranto che dalla sua officina è stata prelevata la Seven, custodita per le “emergenze” di Julia; in un probabile furto su commissione di collezionisti o spie industriali . Un reato non prioritario , ufficialmente, per la Polizia , sebbene Julia possa vantare un ampio credito collaborativo con la Procura. E così la criminologa mette su in proprio una “task force” di amiche e conoscenti per seguire in viabilità ed in rete il percorsi della smart car “rapita”.
[ Nota esplicativa : La Seven è un prototipo di city car già apparsa in altri episodi di “Julia” , a cui è assegnata. Ha la “particolarità” di aver potenziato la sua A.I. _intelligenza artificiale_ a livello di apprendimento intuitivo e ricchezza di eloquio verbale quasi omologabile alla sensibilità di un essere umano. E “circa” come tale viene trattata daJ. E dalla ristretta cerchia dei suoi altri autisti e passeggeri].
Dando concessione di una “alternativa” sequenza d’azione ed inseguimento su strada che spezza ripetute sedute coi mezzi informatici e VR (virtual reality), l’episodio approfondisce con vasta applicazione _anche grafica_ il mondo tecnologico e l’utenza dei Giochi di Ruolo online,con ampiezza e partecipazione globale , facendo sperimentare a Julia & friends l’assuefazione interagita ossia filtrata ovvero processata dalle CPU. Preparati a ricatti e sotterfugi delinquenziali e perfino disturbato dai media tradizionali ( le TV cittadine e i servizi “di colore”) il gruppo verrà in fine a capo di una assai sorprendente ( oltre che veloce, anche per mancanza di pagine ulteriori ;-) ) soluzione del caso, un po’ _per restare al cinema_ “Youtopia” e “Il Tagliaerbe” (echeggiati, mica copiati eh…).
Marinetti torna a spendersi con grande impegno nella pantagruelica resa dei Mondi Virtuali del game, dove gli avatar , per quanto fantasiosi , appaiono perfino più composti delle controparti personificate , sovente ritratte con accentuate smorfie e marcate caratteristiche somatiche ( con pure , magari voluta, un’ambiguità di assegnazione identitaria, a me sembra…) . Pregevole comunque anche la sua capacità di tenere la scena in generale , con cornucopia di elementi accessori e di sfondo che avviluppano lo spazio sufficiente dato anche a numerose persone contemporaneamente (imho).
Commenta