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ORANGE CHRONICLES
Gribaudo/Feltrinelli. 80pp. Cartonato a colori. 16,90€.
Testi_Tito Faraci / Disegni e Colori_ Sergio Gerasi.
In una lussuosa veste editoriale ( cartonato , sovra copertina sagomata, carta di solida grammatura…) il Graphic Novel _ così autocelebrato anche nella introduzione, a cura dello sceneggiatore _ si compone di sei brevi storie più un epilogo ,di genere sentimentale e blandamente poliziesche, che formano una clamorosa…Marchetta promozionale (!) di Faraci in favore dell’aperitivo arancio Aperol ; praticamente sei più uno “Caroselli” spudoratamente innalzati alla bevanda moderatamente alcolica, simboleggiante socialità e divertimento ( insomma si sta bene in compagnia e si cucca pure la fi*a), ma fatti pagare al lettore!
In cambio un buon reparto grafico ed almeno qualche ideuzza di sceneggiatura , come il suddividere gli episodi per epoche storiche ( a partire dal 1919, anno di presentazione sul mercato del prodotto. Putacaso il fumetto è del 2019…) che “tirano la volata” a giungere alla tipica situazione con tavolata al bar e un gruppo di friends che si sfondano di Aperol Spritz. Prima magari hanno fatto i timidoni per attaccare bottone con una ragazza o (ri)trovare un amico che ha cambiato vita. Non bastasse questo già “parlarsi addosso” il primo segmento , ambientato proprio nel ’19 e in Ditta (hanno rubato la formula segreta dell’Aperol!) fa’ confluire i personaggi (…pure degli altri episodi, snodati nell’arco di un secolo…) nella chiusa finale dello script, grazie ad un espediente iniziato nel penultimo capitolo (una scrittrice “showrunner” che immagina ad alta voce _bevendo A. in compagnia ovvio_ ardite trovate narrative di una nuova fiction a venire. Va’ beh.
Lo “spottone” è colorato con l’aiuto di Valeria Brevigliero, cercando e trovando ad ogni possibile occasione una dominante cromatica sull’arancio (…chi l’avrebbe mai detto…) in-tavolata su una gabbia a quattro fasce con spiccata propensione alla doppia (vignetta) panoramica orizzontale che S.Gerasi riempie con la sua interpretazione stilistica a là “Cani Sciolti” ( mi riferisco chiaramente agli episodi di sua competenza) ovveo assimilando Crepax e un assaggio affusolato di Gianni De Luca . Buona la scelta compositiva delle illustrazioni ed accurati gli sfondi, specie quando si liberano dal “dovere” (sic!) di mettere in fila sfilze di consumatori sbevazzoni (imho).
ORANGE CHRONICLES
Gribaudo/Feltrinelli. 80pp. Cartonato a colori. 16,90€.
Testi_Tito Faraci / Disegni e Colori_ Sergio Gerasi.
In una lussuosa veste editoriale ( cartonato , sovra copertina sagomata, carta di solida grammatura…) il Graphic Novel _ così autocelebrato anche nella introduzione, a cura dello sceneggiatore _ si compone di sei brevi storie più un epilogo ,di genere sentimentale e blandamente poliziesche, che formano una clamorosa…Marchetta promozionale (!) di Faraci in favore dell’aperitivo arancio Aperol ; praticamente sei più uno “Caroselli” spudoratamente innalzati alla bevanda moderatamente alcolica, simboleggiante socialità e divertimento ( insomma si sta bene in compagnia e si cucca pure la fi*a), ma fatti pagare al lettore!
In cambio un buon reparto grafico ed almeno qualche ideuzza di sceneggiatura , come il suddividere gli episodi per epoche storiche ( a partire dal 1919, anno di presentazione sul mercato del prodotto. Putacaso il fumetto è del 2019…) che “tirano la volata” a giungere alla tipica situazione con tavolata al bar e un gruppo di friends che si sfondano di Aperol Spritz. Prima magari hanno fatto i timidoni per attaccare bottone con una ragazza o (ri)trovare un amico che ha cambiato vita. Non bastasse questo già “parlarsi addosso” il primo segmento , ambientato proprio nel ’19 e in Ditta (hanno rubato la formula segreta dell’Aperol!) fa’ confluire i personaggi (…pure degli altri episodi, snodati nell’arco di un secolo…) nella chiusa finale dello script, grazie ad un espediente iniziato nel penultimo capitolo (una scrittrice “showrunner” che immagina ad alta voce _bevendo A. in compagnia ovvio_ ardite trovate narrative di una nuova fiction a venire. Va’ beh.
Lo “spottone” è colorato con l’aiuto di Valeria Brevigliero, cercando e trovando ad ogni possibile occasione una dominante cromatica sull’arancio (…chi l’avrebbe mai detto…) in-tavolata su una gabbia a quattro fasce con spiccata propensione alla doppia (vignetta) panoramica orizzontale che S.Gerasi riempie con la sua interpretazione stilistica a là “Cani Sciolti” ( mi riferisco chiaramente agli episodi di sua competenza) ovveo assimilando Crepax e un assaggio affusolato di Gianni De Luca . Buona la scelta compositiva delle illustrazioni ed accurati gli sfondi, specie quando si liberano dal “dovere” (sic!) di mettere in fila sfilze di consumatori sbevazzoni (imho).
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