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BELIEVERS 1
Dynit Manga s.r.l. 224pp.b/n. 16,90€.
Testi e Disegni_ Naoki Yamamoto.
Come tre “piccoli indiani “ (cit.) su un’isola deserta. Una ragazza, due ragazzi ;militanti di una Setta e burocraticamente asserviti ad un esperimento di “purificazione” psico-fisica e morale, esigente un controllo incrociato, autopunitivo e naturalmente verticistico ( …del Guru; e di altri membri da cui dipendono strettamente anche per il rifornimento di viveri ed acqua dolce “incontaminati”) che non ammette segreti personali, ovvero alcuna indulgenza per “inette” debolezze umane ,depravanti per definizione.
L’occasionale irruzione via mare di un gruppetto di balordi festaioli e la tensione sessuale che divampa tra Lei ed un Lui crea una devastante , e violenta, torsione nel percorso umano e filosofico intrapreso dal Trio, che sfocia in…
Il lettore viene immediatamente spiazzato dalla verbalizzazione carbonara e codificata con cui si esprimono i tre protagonisti , sebbene le incombenze ambientali “parlino” un po’ da sole e secondo un rituale da “Isola dei Famosi”, col “riconoscimento” ( dato o negato dagli altri)d’altronde tra le molle che li hanno indotti nelle fauci della Setta,prodiga di frasi motivazionali , e divieti pre-imposti destinati , almeno tra la neo coppia ( Eva ed Adamo?), a sgretolarsi; magari cogliendo che la disciplina imposta dalla loro Organizzazione non trova tutte le risposte alla complessità dei rapporti umani , e piuttosto saccheggia paragrafi e citazioni di qualche libro distopico-fantascientifico (:-p). Ne esce un fumetto (manga, quindi si legge da dx a sx) raggelato, rarefatto ed anche ritualmente ripetitivo, basato fondamentalmente su tre giovani repressi ma comunque persuasi di coltivare potenzialità largamente superiori alle masse, imbesuite dal ciclo produttivo espansivo/dispersivo (post) industriale e del regime mediatico che lo supporta. Alfieri del Pianeta Terra, sulle prime disgustati dalle proprie stesse vogliuzze , per dirla con Nietzsche . D’altro canto i sensi divampano ,almeno parzialmente fuori dalla occhiuta giurisdizione terza della organizzazione settaria, presidio inamovibile sulla bisettrice che alla Salute abbina i Soldi ed il Sesso. Ed il riportarsi sulla presunta via maestra costerà a Lei, Lui e Lui prendere decisioni draconiane, come purga di una convivenza che inizia a denunciare la sua intrinsecamente malata morbosità.
Il disegnatore opera delle censure non disegnando i particolari espliciti degli organi sessuali sollecitati dai rapporti sempre meno fugaci tra la ragazza e il tipo che si è scelta; prediligendo in generale vignette rettangolari quasi prive di linee cinetiche ma con un certo gusto “pubblicitario” nel mostrare _in maglietta e jeans_ la comunque esuberante fisicità femminile. I maschi invece sono sgraziati dai peli superflui , che per sistemazione e sottigliezza complessiva del tratto rammentano _con maggiore compostezza_ lo stile di un Gipi (;-) ). Più di altri forse un fumetto da non consigliare a scatola chiusa , con l’impertinenza di sondare la predisposizione di chi lo andrà leggendo (imho).
BELIEVERS 1
Dynit Manga s.r.l. 224pp.b/n. 16,90€.
Testi e Disegni_ Naoki Yamamoto.
Come tre “piccoli indiani “ (cit.) su un’isola deserta. Una ragazza, due ragazzi ;militanti di una Setta e burocraticamente asserviti ad un esperimento di “purificazione” psico-fisica e morale, esigente un controllo incrociato, autopunitivo e naturalmente verticistico ( …del Guru; e di altri membri da cui dipendono strettamente anche per il rifornimento di viveri ed acqua dolce “incontaminati”) che non ammette segreti personali, ovvero alcuna indulgenza per “inette” debolezze umane ,depravanti per definizione.
L’occasionale irruzione via mare di un gruppetto di balordi festaioli e la tensione sessuale che divampa tra Lei ed un Lui crea una devastante , e violenta, torsione nel percorso umano e filosofico intrapreso dal Trio, che sfocia in…
Il lettore viene immediatamente spiazzato dalla verbalizzazione carbonara e codificata con cui si esprimono i tre protagonisti , sebbene le incombenze ambientali “parlino” un po’ da sole e secondo un rituale da “Isola dei Famosi”, col “riconoscimento” ( dato o negato dagli altri)d’altronde tra le molle che li hanno indotti nelle fauci della Setta,prodiga di frasi motivazionali , e divieti pre-imposti destinati , almeno tra la neo coppia ( Eva ed Adamo?), a sgretolarsi; magari cogliendo che la disciplina imposta dalla loro Organizzazione non trova tutte le risposte alla complessità dei rapporti umani , e piuttosto saccheggia paragrafi e citazioni di qualche libro distopico-fantascientifico (:-p). Ne esce un fumetto (manga, quindi si legge da dx a sx) raggelato, rarefatto ed anche ritualmente ripetitivo, basato fondamentalmente su tre giovani repressi ma comunque persuasi di coltivare potenzialità largamente superiori alle masse, imbesuite dal ciclo produttivo espansivo/dispersivo (post) industriale e del regime mediatico che lo supporta. Alfieri del Pianeta Terra, sulle prime disgustati dalle proprie stesse vogliuzze , per dirla con Nietzsche . D’altro canto i sensi divampano ,almeno parzialmente fuori dalla occhiuta giurisdizione terza della organizzazione settaria, presidio inamovibile sulla bisettrice che alla Salute abbina i Soldi ed il Sesso. Ed il riportarsi sulla presunta via maestra costerà a Lei, Lui e Lui prendere decisioni draconiane, come purga di una convivenza che inizia a denunciare la sua intrinsecamente malata morbosità.
Il disegnatore opera delle censure non disegnando i particolari espliciti degli organi sessuali sollecitati dai rapporti sempre meno fugaci tra la ragazza e il tipo che si è scelta; prediligendo in generale vignette rettangolari quasi prive di linee cinetiche ma con un certo gusto “pubblicitario” nel mostrare _in maglietta e jeans_ la comunque esuberante fisicità femminile. I maschi invece sono sgraziati dai peli superflui , che per sistemazione e sottigliezza complessiva del tratto rammentano _con maggiore compostezza_ lo stile di un Gipi (;-) ). Più di altri forse un fumetto da non consigliare a scatola chiusa , con l’impertinenza di sondare la predisposizione di chi lo andrà leggendo (imho).
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