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Addio a Steve Jobs, il visionario dell'hi-tech

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  • Addio a Steve Jobs, il visionario dell'hi-tech

    penso abbia bisogno di un topic tutto suo:

    da Repubblica.it:

    SAN FRANCISCO - E' uno scarno comunicato della sua azienda, la Apple di Cupertino, che dà la notizia attraverso l'Associated Press: "Steve Jobs è morto". Il fondatore della Mela, l'uomo che ha "creato due volte" il marchio-simbolo della nostra èra digitale, all'età di 56 anni ha perso l'ultima battaglia: quella contro il cancro al pancreas che lo aveva colpito una prima volta nel 2004. Jobs si era già ritirato da ogni incarico operativo, il 24 agosto aveva abbandonato anche l'incarico formale di presidente di Apple lasciandolo al suo braccio destro Tim Cook. Era il segno che ormai le speranze per lui erano esigue.

    L'ultima apparizione in pubblico risale al 7 giugno: a sorpresa Jobs si era presentato a una seduta del consiglio comunale di Cupertino (sede di Apple, nella Silicon Valley californiana) per presentare il progetto del nuovo campus aziendale. Dopo quella data di lui erano circolate solo delle foto sui tabloid americani, forse apocrife: lo ritraevano come l'ombra di se stesso, magrissimo, spettrale. Un fantasma rispetto allo "showman" che aveva incantato i consumatori del mondo intero seducendoli fino all'adozione universale dell'iPod, di iTunes, dell'iPhone, dell'iPad. La sofferenza dei suoi ultimi mesi di vita aveva perfino fatto sperare in un'impossibile riconciliazione col padre Abdulfattah Jandali, un siriano-americano che lo aveva abbandonato ai genitori adottivi Paul e Clara Jobs di Mountain View (California).

    Steve Jobs aveva detto di no a quell'estremo tentativo di riavvicinamento del padre biologico, come se quella sofferenza lacerante della sua infanzia a San Francisco volesse conservarla intatta e portarla con sé fino alla fine. Scompare l'uomo che ha rivoluzionato l'informatica, la telefonìa mobile, e prometteva di fare altrettanto con il consumo di notizie, la lettura. Sotto la sua guida Apple, che vent'anni fa sembrava a rischio di estinzione, è diventata la prima azienda hi-tech del mondo in valore di Borsa, davanti a Google e Microsoft, e poi la prima in assoluto, superando persino il colosso petrolifero Exxon Mobil.

    L'avventura di Jobs comincia nel 1976 quando fonda Apple insieme con Steve Wozniak e Ronald Wayne. Fin dall'inizio si distingue come uno dei pionieri del personal computer, ma nella prima fase Apple non riesce a diventare più di un'azienda di nicchia di fronte a giganti come Ibm e Microsoft.

    Le difficoltà spingono Jobs a chiamare al timone di Apple nel 1983 John Sculley, ex chief executive di Pepsi Cola. Tra i due i rapporti si guastano presto e Jobs lascia l'azienda nel 1985, in coincidenza con un'ondata di licenziamenti. Ha inizio la sua lunga "traversata del deserto", durante la quale Jobs si cimenta anche col cinema d'animazione lanciando la Pixar che sarà poi venduta alla Disney. Il ritorno di Jobs alla Mela di Cupertino avviene sul finire del 1996 quando viene richiamato in soccorso dell'azienda che appare quasi moribonda. E' in questa seconda fase che Jobs dà il meglio di se stesso in tutti i campi: non solo nell'innovazione tecnologica e di
    prodotto, ma anche nel suo talento di guru, comunicatore e venditore, fino a diventare quasi il capo di una "religione laica" con seguaci nel mondo intero. Già nella prima fase con il Macintosh (1984) Apple si era distinta per due qualità originali: la semplicità e modernità degli interfaccia grafici; la cura per il design di un prodotto come il pc che all'epoca aveva un'immagine dimensione esclusivamente funzionale e utilitaristica.

    Queste stesse qualità ritornano in modo esponenziale nella "seconda Apple" sotto la guida di Jobs, con invenzioni come l'iPod, iPhone, iPad, oltre che nella nuova gamma dei computer iMac. In ciascuno dei settori dove ha sfondato, Jobs non ha inventato prodotti genuinamente nuovi: prima di lui esistevano il pc, lo smart-phone, i lettori digitali di musica mp3 nonché i tablet per leggere e-book e giornali come il Kindle. In ciascuno di questi settori però lui ha imposto dei trend, delle trasformazioni profonde nel modo di navigare Internet, ascoltare musica o leggere i giornali. Ha rivoluzionato anche l'esperienza commerciale inventando gli Apple Store, luoghi di ritrovo che oggi segnano l'omogeneizzazione di una cultura globale da San Francisco a Pechino.
    addio Steve...

  • #2
    Ho sempre apprezzato il design elegante ed ergonomico, la funzionalità dell'interfaccia e la grafica dei prodotti apple (scrivo proprio da un Mac), e ovviamente riconosco a Jobs anche l'importante ruolo nella genesi della Pixar.
    Lungi da me ritenerlo un santone, ma nei discorsi pubblici mi è sempre sembrato anche un tipo onesto.
    Credo proprio che Jobs sia già entrato a far parte della storia contemporanea.
    Dispiace che sia morto così giovane...

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    • #3
      Generalmente non provo niente nei confronti di personaggi famosi che se ne vanno, ma questa volta no, stavolta è diverso. Sarà che sono invischiato nel mondo dell'informatica, sarà che nutro una grande ammirazione nei confronti di Jobs, fatto sta che oggi mi sento davvero amareggiato. Mi dispiace che sia morto un creativo, un genio, qualcuno che è riuscito a cambiare il mondo, qualcuno che chissà quali altre innovazioni avrebbe saputo portare al mondo hi-tech.
      Le mie foto su Flickr:

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      • #4
        Era un bel personaggio, e una grande mente.
        Ma i paragoni improbabili con Da Vinci e Einstein che certi politici americani stanno sprecando in queste ora mi fanno vomitare, sinceramente... ^^'

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        • #5
          Originariamente inviato da mr.fred Visualizza il messaggio
          Era un bel personaggio, e una grande mente.
          Ma i paragoni improbabili con Da Vinci e Einstein che certi politici americani stanno sprecando in queste ora mi fanno vomitare, sinceramente... ^^'
          Bhè operavano in campi diversi ma guarda che il paragone non è così improprio, Da Vinci ha portato il mondo scientifico del tempo avanti di almeno 50 anni, idem Einstein, idem Jobs oggi, se la tecnologia oggi è vicina a quella che vedevamo nei film del passato e grazie alla sua visionarietà ( punto di partenza per molti altri dopo). Ha accelerato l’abbandono della carta stampata per i giornali, ha rivoluzionato la fruizione della musica e quindi il mondo discografico, poi naturalmente il mondo informatico e anche quello televisivo con le nuove tecnologie per guardare programmi, video e film, libri, internet può seguirci ovunque andiamo. L'idea che la tecnologia non è il computerone esterno a noi, ma è piccolo, nella nostra tasca ed è una parte di noi, è il nostro arto mancante. Questa è veramente una ideologia che ha cambiato radicalmente il mondo della tecnologia . Insomma tocca tutti noi al di là che abbiamo o non abbiamo mai avuto un prodotto Apple nelle nostre mani. Poi ovvio che Da Vinci era un'altra cosa anche perchè operava ai massimi livelli in tutti i campi delle arti, altre ere, altri mezzi.

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          • #6
            No beh, Jobs era un guru, geniale in alcune sue intuizioni, ma era tutt'altro che un genio tecnico o scientifico, di fatto non ha inventato nulla di nuovo, ma ha "solo" applicato concetti vecchi ad una nuova visione del mondo...ha cambiato il modo in cui viviamo la tecnologia, poco ma sicuro...

            Ma Leonardo, Galileo, Newton, Einstein...Gauss!! Quelli erano dei veri geni scientifici, è un paragone che proprio non sta in piedi...
            quasi starebbe meglio il paragone con i filosofi che non con gli scienziati, anzi, di sicuro

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            • #7
              Originariamente inviato da axeman Visualizza il messaggio
              No beh, Jobs era un guru, geniale in alcune sue intuizioni, ma era tutt'altro che un genio tecnico o scientifico, di fatto non ha inventato nulla di nuovo, ma ha "solo" applicato concetti vecchi ad una nuova visione del mondo...ha cambiato il modo in cui viviamo la tecnologia, poco ma sicuro...

              Ma Leonardo, Galileo, Newton, Einstein...Gauss!! Quelli erano dei veri geni scientifici, è un paragone che proprio non sta in piedi...
              quasi starebbe meglio il paragone con i filosofi che non con gli scienziati, anzi, di sicuro
              Sono d'accordo, infatti dicevo che si parla di ambiti diversi e che il confronto ci può stare se parliamo di visionarietà rispetto al proprio tempo, e di come son riusciti a rivoluzionare entrambi con la loro visione della tecnologia la vita delle persone. In questi termini un paragone con Da vinci non lo trovo fuori luogo. Poi non ho letto queste dichiarazioni a cui si riferisce mr.fred, se si parla di scienza sul campo ovvio che sono imparagonabili, ma nessuno oggi ha detto mi pare che Jobs fosse uno scienziato.

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              • #8
                no però è vero che molti credono che fosse un genio tecnologico, quando in verità non lo era affatto...

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                • #9
                  Originariamente inviato da axeman Visualizza il messaggio
                  no però è vero che molti credono che fosse un genio tecnologico, quando in verità non lo era affatto...
                  Oddio non lo era affatto non direi, non era Bill Gates diciamo.

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                  • #10
                    Io ho sempre pensato che il genio sia qualcuno che partendo dal preesistente riesca a creare nuovi collegamenti che aprono nuove realtà. Credo che Jobs possa rientrare in questa definizione.
                    "It's so easy to laugh / It's so easy to hate / It takes strength to be gentle and kind"
                    The Smiths - I Know It's Over

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                    • #11
                      Originariamente inviato da sara8812 Visualizza il messaggio
                      Oddio non lo era affatto non direi, non era Bill Gates diciamo.
                      Ma Bill Gates era molto meno genio di Jobs anche dal punto di vista tecnico, era solo un po' più nerd...
                      i geni tecnologici sono tutti quegli ingegneri, scienziati, dipendenti di quelle compagnie che nessuno conosce ma che rendono possibili le intuizioni di quelli che poi verranno ricordati a vita come geni...

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                      • #12
                        Generalmente non provo niente nei confronti di personaggi famosi che se ne vanno
                        Anch'io...
                        E stavolta è lo stesso... tolto un po' di disgusto per il delirio mistico che circonda l'avvenimento sui media...

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                        • #13
                          Mi dispiace tantissimo che sia morto, era un genio che ha fatto la storia...:'(
                          R.I.P.

                          http://youtu.be/cCNHjJ8Prz4
                          "Tutta la vita umana è sommersa nella non verità"

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                          • #14
                            Originariamente inviato da axeman
                            Ma Bill Gates era molto meno genio di Jobs anche dal punto di vista tecnico, era solo un po' più nerd...
                            i geni tecnologici sono tutti quegli ingegneri, scienziati, dipendenti di quelle compagnie che nessuno conosce ma che rendono possibili le intuizioni di quelli che poi verranno ricordati a vita come geni...
                            Ho capito ma sono un po' come i tecnici che lavorano al film del regista.

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                            • #15
                              Originariamente inviato da Marv Visualizza il messaggio
                              Anch'io...
                              E stavolta è lo stesso... tolto un po' di disgusto per il delirio mistico che circonda l'avvenimento sui media...
                              Grande coerenza!;D
                              "It's so easy to laugh / It's so easy to hate / It takes strength to be gentle and kind"
                              The Smiths - I Know It's Over

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