Originariamente inviato da spiderman2707
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Il topic della scienza
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Honour to the 26s
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Originariamente inviato da Uncle Scrooge Visualizza il messaggiovedi, a me questa é la parte che interessa (proprio da un punto di vista sociologico): com´é possibile? capisco figure socialmente emarginate, disadattati e altri scappati di casa che si agrappano ad ogni cosa per dare un senso alle proprie vite, ma figure "medie", integrate e senza particolari lacune socio-emotive...cosa le spinge a ció?
PS. Per non generare dissapori, non ho nulla contro il fatto di essere vegani. Invece è fastidioso l'integralismo vegano.Ultima modifica di spiderman2707; 27 novembre 18, 08:52."Per me".
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si ma il sospetto, o meglio lo spirito critico, é sacrosanto
ad esempio per quanto riguarda i vaccini, non condivido ma posso immaginare una sorta di diffidenza verso le case farmaceutiche
posso addirittura giustificare i creazionisti guarda
ma qui, come le scie chimiche e i complotti internazionali giudaico-massonici, si tratta semplicemente di andare contro qualsiasi forma di pensiero nemmeno logico, ma semplicemente realisticoUltima modifica di Uncle Scrooge; 27 novembre 18, 09:54.
Honour to the 26s
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Originariamente inviato da Variabile Ind. Visualizza il messaggio[...]
per quanto riguarda la questione terra piatta, scie chimiche, no vax ecc...ho una mi personale teoria: l'uomo di neanderthal non si è mai estinto.
Personalmente credo che all'origine di certe posizioni ci sia un profondo bisogno di gratificazione attraverso la ricerca di un senso di sicurezza.
Mi spiego meglio. Da un lato abbiamo la stigmatizzazione del "diverso", che serve a contrapporci a qualcuno che, identificato come inferiore a noi, ci fornisce automaticamente una gratificazione aumentando il nostro senso di sicurezza attraverso l'approvazione sociale. E' anche un "attaccare prima di essere attaccati", perchè se io denuncio il diverso automaticamente non lo sono io. Questa è una tendenza diffusa e trasversale, consolidata nella cultura attuale, che porta in se un profondo senso di insoddisfazione e di insicurezza, perchè si legano soddisfazione e sicurezza esclusivamente a fattori materiali esteriori sulla base dei quali vengono create categorie. Su queste basi è molto facile diffidare di tutto e di tutti.
Dall'altro lato ci si proclama in prima persona "diversi", esasperando al massimo questo meccanismo, perchè si finisce per dubitare anche della cultura "ufficiale". Perchè quando si comincia a considerare l'altro come potenzialmente "sbagliato" (per non esserlo noi), quando abbiamo bisogno di creare un "altro" diverso da noi e "sbagliato", per non esserlo noi e per essere noi "giusti" e "migliori", si può andare avanti all'infinito, estendendo il tutto alla realtà nella sua globalità e "ufficialità". Diventa un immenso meccanismo paranoide sostenuto dalla forma di pensiero diffuso. Il tutto guidato sempre dal bisogno di sentirsi migliori, più inteligenti, più furbi di tutti, con l'altro che è altro da noi e potenzialmente una minaccia. E una volta che l'altro è "meno di noi" diventa facilissimo scivolare nell'integralismo e nel bisogno di rendere tutto ciò che è fuori di noi uguale a noi ( e poter smettere così di temere qualcuno o qualcosa che mi faccia ancora una volta sentire minacciato, insicuro e inferiore.). E l'uso della forza appare giustificabile, e gratificante in termini di "potenza". Certo la crescente ignoranza diffusa aiuta tutto questo, ma è più legato ad una qualità di pensiero piuttosto che ad un assenza di cultura (che però la cultura potrebbe aiutare a mettere in discussione). Aggiungo che spesso le categorie sposate diventano interscambiabili, perchè non sono i contenuti a guidare le scelte, ma un più profondo bisogno interiore di sicurezza. E' anche curioso vedere come all'interno delle stesse categorie ci si contrapponga ulteriormente, arrivando a dividere l'atomo.
Ho condensato un po' il pensiero per non essere troppo noiosa, spero di averlo comunque articolato a sufficienza.
"It's so easy to laugh / It's so easy to hate / It takes strength to be gentle and kind"
The Smiths - I Know It's Over
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Originariamente inviato da Uncle Scrooge Visualizza il messaggioma qui, come le scie chimiche e i complotti internazionali giudaico-massonici, si tratta semplicemente di andare contro qualsiasi forma di pensiero nemmeno logico, ma semplicemente realistico
Il grosso problema non sono i sessantenni o settantenni, ma la generazione giovane. Se poi sommi il depauperamento del sistema scolastico, si fa la frittata.
"Per me".
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a i nazi-vegani...i nuovi testimoni di Geova...
la lobby dei mappamondo e più forte di quanto crediate...Ultima modifica di Variabile Ind.; 27 novembre 18, 12:38.
"Il cinema è un arte soggettiva, quanto la musica, belli i 5 alti bello sentire pareri discordanti ai propri, ma alla fine sono io, uno schermo e tutto quello che ci passa di mezzo."
"Le barbarie sono lo stato naturale dell'umanità, la civiltà è solo un capriccio dell'evoluzione e delle circostanze". cit.
~FREE BIRD~
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Originariamente inviato da Variabile Ind. Visualizza il messaggio[...]
la lobby dei mappamondo e più forte di quanto crediate...
Cercando approfondimenti sulla notizia delle gemelline geneticamente modificate mi sono imbattuta in questo interessante articolo sul nostro DNA di origine retrovirale:
http://www.biochronicles.net/news/retrovirus-endogeni/"It's so easy to laugh / It's so easy to hate / It takes strength to be gentle and kind"
The Smiths - I Know It's Over
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Originariamente inviato da Uncle Scrooge Visualizza il messaggio
intanto, sulla Terra il movimento terrapiattista cresce (o se ne da più visibilità). Ieri un bizzarro reportage di mezz'ora da una conferenza tenutsi vicino Napoli
provo un misto di ribrezzo e divertimento che non so spiegare
Comunque ho visto anch'io l'atterraggio, e mi accodo all'entusiasmo
Originariamente inviato da spiderman2707 Visualizza il messaggio
nome su un altro pianeta.
Se è per questo ho inserito il mio nome anche sulla sonda Parker Solar Probe, che sta raggiungendo in Sole.
Originariamente inviato da violaverde Visualizza il messaggio
Dall'altro lato ci si proclama in prima persona "diversi", esasperando al massimo questo meccanismo, perchè si finisce per dubitare anche della cultura "ufficiale". Perchè quando si comincia a considerare l'altro come potenzialmente "sbagliato" (per non esserlo noi), quando abbiamo bisogno di creare un "altro" diverso da noi e "sbagliato", per non esserlo noi e per essere noi "giusti" e "migliori", si può andare avanti all'infinito, estendendo il tutto alla realtà nella sua globalità e "ufficialità". Diventa un immenso meccanismo paranoide sostenuto dalla forma di pensiero diffuso. Il tutto guidato sempre dal bisogno di sentirsi migliori, più inteligenti, più furbi di tutti, con l'altro che è altro da noi e potenzialmente una minaccia. E una volta che l'altro è "meno di noi" diventa facilissimo scivolare nell'integralismo e nel bisogno di rendere tutto ciò che è fuori di noi uguale a noi ( e poter smettere così di temere qualcuno o qualcosa che mi faccia ancora una volta sentire minacciato, insicuro e inferiore.). E l'uso della forza appare giustificabile, e gratificante in termini di "potenza". Certo la crescente ignoranza diffusa aiuta tutto questo, ma è più legato ad una qualità di pensiero piuttosto che ad un assenza di cultura (che però la cultura potrebbe aiutare a mettere in discussione).
Originariamente inviato da spiderman2707 Visualizza il messaggio
Bravo, e questo per una loro supposta capacità di vedere le cose oltre al modo standard di noi mortali imbecilli, che ci facciamo prendere in giro dai potery forty (che ancora non ho presente chi siano). Davvero fastidiosi.
Il grosso problema non sono i sessantenni o settantenni, ma la generazione giovane. Se poi sommi il depauperamento del sistema scolastico, si fa la frittata.
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Originariamente inviato da violaverde Visualizza il messaggioTeoria molto più credibile della Terra piatta!
Personalmente credo che all'origine di certe posizioni ci sia un profondo bisogno di gratificazione attraverso la ricerca di un senso di sicurezza.
Mi spiego meglio. Da un lato abbiamo la stigmatizzazione del "diverso", che serve a contrapporci a qualcuno che, identificato come inferiore a noi, ci fornisce automaticamente una gratificazione aumentando il nostro senso di sicurezza attraverso l'approvazione sociale. E' anche un "attaccare prima di essere attaccati", perchè se io denuncio il diverso automaticamente non lo sono io. Questa è una tendenza diffusa e trasversale, consolidata nella cultura attuale, che porta in se un profondo senso di insoddisfazione e di insicurezza, perchè si legano soddisfazione e sicurezza esclusivamente a fattori materiali esteriori sulla base dei quali vengono create categorie. Su queste basi è molto facile diffidare di tutto e di tutti.
Dall'altro lato ci si proclama in prima persona "diversi", esasperando al massimo questo meccanismo, perchè si finisce per dubitare anche della cultura "ufficiale". Perchè quando si comincia a considerare l'altro come potenzialmente "sbagliato" (per non esserlo noi), quando abbiamo bisogno di creare un "altro" diverso da noi e "sbagliato", per non esserlo noi e per essere noi "giusti" e "migliori", si può andare avanti all'infinito, estendendo il tutto alla realtà nella sua globalità e "ufficialità". Diventa un immenso meccanismo paranoide sostenuto dalla forma di pensiero diffuso. Il tutto guidato sempre dal bisogno di sentirsi migliori, più inteligenti, più furbi di tutti, con l'altro che è altro da noi e potenzialmente una minaccia. E una volta che l'altro è "meno di noi" diventa facilissimo scivolare nell'integralismo e nel bisogno di rendere tutto ciò che è fuori di noi uguale a noi ( e poter smettere così di temere qualcuno o qualcosa che mi faccia ancora una volta sentire minacciato, insicuro e inferiore.). E l'uso della forza appare giustificabile, e gratificante in termini di "potenza". Certo la crescente ignoranza diffusa aiuta tutto questo, ma è più legato ad una qualità di pensiero piuttosto che ad un assenza di cultura (che però la cultura potrebbe aiutare a mettere in discussione). Aggiungo che spesso le categorie sposate diventano interscambiabili, perchè non sono i contenuti a guidare le scelte, ma un più profondo bisogno interiore di sicurezza. E' anche curioso vedere come all'interno delle stesse categorie ci si contrapponga ulteriormente, arrivando a dividere l'atomo.
Ho condensato un po' il pensiero per non essere troppo noiosa, spero di averlo comunque articolato a sufficienza.
Qual'è la verità? Ciò che penso io di me, ciò che pensa la gente, o ciò che pensa il burattinaio?
Spoiler! Mostra
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E dopo i terrapiattisti i terracavisti:
http://m.dagospia.com/non-vi-bastava...amore-e-190931"It's so easy to laugh / It's so easy to hate / It takes strength to be gentle and kind"
The Smiths - I Know It's Over
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Finalmente il grosso dinosauro carnivoro ritrovato in Lombardia più di 20 anni fa ha un nome ed è stato opportunamente studiato: http://www.nationalgeographic.it/sci...oD0hLjXS1OgVpE
:twisted: LA VOSTRA SERENITA' E' UN BUON SINTOMO... ALLEVIA LA TENSIONE E LA PAURA DI MORIRE. :twisted:
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Originariamente inviato da violaverde Visualizza il messaggioE dopo i terrapiattisti i terracavisti:
http://m.dagospia.com/non-vi-bastava...amore-e-190931"Per me".
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Originariamente inviato da Lord Freezer Visualizza il messaggioFinalmente il grosso dinosauro carnivoro ritrovato in Lombardia più di 20 anni fa ha un nome ed è stato opportunamente studiato: http://www.nationalgeographic.it/sci...oD0hLjXS1OgVpE"Per me".
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