Originariamente inviato da ericrap
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diciamo pure che il finale non brilla per verosimiglianza ;D
però ci può stare visto il particolare rapporto (odio-timore-rispetto) che si instaura tra i due ed il momento psicologico particolare del tenente Hanna
e poi è vero anche quello che dice aldo raine: la statura dei due attori a confronto fa quasi sorvolare su certi passaggi un tantino forzati nella drammatizzazione ;D"E' buffo come i colori del vero mondo diventano veramente veri soltanto quando uno li vede sullo schermo"
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Secondo me il 99% delle persone quando hanno visto quella scena l'unica cosa a cui hanno fatto caso era che il poliziotto e il bandito sono un certo Al Pacino e un certo Robert De Niro... il resto conta poco...
Perché per me quel finale è un contentino superfluo…
Voglio dire: De Niro e Pacino son due facce della stessa medaglia… … il film ‘lancia la moneta’, e mostra che nel frattempo la loro vita privata va a put*ane…
Ok, grandioso… … ma c’era bisogno alla fine di dirmi se ‘esce testa o croce’?
Boooh, è un dubbio che mi porto da tempo… mi pare troppo 'canonico'......
EDIT: il prendere l'uno la mano dell'altro in sé mi piace, ci starebbe pure (il gesto della Farrow decisamente meno asd) come dice David e viste anche le condizioni di De Niro... ma è proprio l'epilogo in generale che non mi quaglia, il far vedere che uno prevale sull'altro alla fine della corsa..."E' la vita mia: mille occhi, una foresta, una giostra di periferia"
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Il pasto nudo di David Cronenberg
Estremo, sconvolgente, disturbante. Riesco a dire solo questo, non riesco neanche a capire se l'ho apprezzato a meno, probabilmente non l'ho visto nel momento adatto, nonostante avessi già visto diversi film del regista mi è parso qualcosa di nuovo, è probabilmente il suo prodotto per cui molti lo considerano più o meno sullo stesso piano di Lynch.
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Originariamente inviato da lt.aldo.raine.89Il pasto nudo di David Cronenberg
Estremo, sconvolgente, disturbante. Riesco a dire solo questo, non riesco neanche a capire se l'ho apprezzato a meno, probabilmente non l'ho visto nel momento adatto, nonostante avessi già visto diversi film del regista mi è parso qualcosa di nuovo, è probabilmente il suo prodotto per cui molti lo considerano più o meno sullo stesso piano di Lynch.
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Originariamente inviato da lt.aldo.raine.89Il pasto nudo di David Cronenberg
Estremo, sconvolgente, disturbante. Riesco a dire solo questo, non riesco neanche a capire se l'ho apprezzato a meno, probabilmente non l'ho visto nel momento adatto, nonostante avessi già visto diversi film del regista mi è parso qualcosa di nuovo, è probabilmente il suo prodotto per cui molti lo considerano più o meno sullo stesso piano di Lynch.
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Originariamente inviato da ericrapil prendere l'uno la mano dell'altro in sé mi piace, ci starebbe pure (il gesto della Farrow decisamente meno asd) come dice David e viste anche le condizioni di De Niro... ma è proprio l'epilogo in generale che non mi quaglia, il far vedere che uno prevale sull'altro alla fine della corsa...
comunque resta un grandissimo film anche con i suoi difetti, imho
Originariamente inviato da lt.aldo.raine.89Il pasto nudo di David Cronenberg
Estremo, sconvolgente, disturbante. Riesco a dire solo questo, non riesco neanche a capire se l'ho apprezzato a meno, probabilmente non l'ho visto nel momento adatto, nonostante avessi già visto diversi film del regista mi è parso qualcosa di nuovo, è probabilmente il suo prodotto per cui molti lo considerano più o meno sullo stesso piano di Lynch.
E' una caduta libera nel delirio e nella psiche umana, visionario ma non sempre riuscito anche per qualche soluzione un po' troppo "grezza". Ma il limite maggiore sta nell'eccesso di generi e di registri narrativi, Cronenberg non possedeva ancora la maturità per governarli e darvi una forma compiuta.
"E' buffo come i colori del vero mondo diventano veramente veri soltanto quando uno li vede sullo schermo"
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capisco cosa vuoi dire ericrap, è un finale all'americana che ricerca la spettacolarità e la catarsi moralmente edificante. Probabilmente un finale aperto (della serie: non ti faccio vedere chi dei due prevale) sarebbe stato il massimo ma, forse, è chiedere troppo per il cinema mainstream a cui, nonostante l'elevata qualità, la pellicola appartiene. O magari potevano accopparsi a vicenda ... :huh:
La folla che continua a vivere la sua vita normale, e loro due che continuano a non vivere...
Poi dissolvenza nel cielo notturno… e arrivederci a tutti… gli spettatori inferociti che vogliono sapere come va a finire…. ;D
Comunque sì, un grande film di genere dal finale forse troppo… di genere; pure quella frase a effetto che sembra messa ad hoc in bocca a De Niro non è il massimo… …
"E' la vita mia: mille occhi, una foresta, una giostra di periferia"
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Il vero grande pregio di Cronenberg è quello di aver trasposto il libro di Burroughs in maniera il più possibile corretta. Impossibile fare e mostrare tutto quello che c'è nel libro (ricordo vagamente peni mozzati che una donna si infilava dentro con gioia e varie mangiatone di escrementi).
Il difetto più grande di Cronenberg è di averci fatto un film. Sono pagine raccolte alla bell'e meglio dai suoi amiconi Kerouac e Ginsberg che le hanno trovate in un appartamento dove il Burroughs si era fatto di qualsiasi cosa e aveva riportato le esperienze vissute su carta. Non ha senso farci un film (men che meno un libro, ma vabbè).
E' come voler fare la trasposizione de L'ulisse di Joyce. Non si può, non si deve (per altri motivi, più prettamente letterari e non visivi).
E si Cronenberg non è Lynch e Il pasto nudo ha ben poco di lynchiano, aggettivo un pò troppo usato.
Ma a proposito di Lynch, mi sono visto finalmente My son my son what have ya done di Herzog dove David è produttore. Ecco in questa pellicola si può parlare di "lynchiano".
Viaggio nella follia di un uomo che cambia dall'oggi al domani dopo un contatto di natura divina. Herzog si diverte molto, soprattutto in quei quadri, in quei finti fermo immagine. Il resto lo fa un grandissimo Shannon, pazzo a vita al cinema?, che ha il perfetto phisique du role per una parte simile.
Quasi tutto in forma di flashback, nel tentativo di dare una speigazione ai gesti del ragazzo, chiaraemente insplicabili. Una realtà sospesa e malata, la perfetta unione di Herzog e Lynch, Brad è il figlio che avrebbero se potessero farne uno.
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Andreij Rubliov, di Andreij Tarkovskij
La storia del pittore russo Andreij Rubliov raccontata in alcuni quadri di un affresco splendido. Vediamo il protagonista perdere progressivamente la fede nei confronti del suo operato e nei confronti degli uomini, che in nome del potere o di Dio compiono le più immani violenze. Il pittore riacquisterà il suo senso di vita nel finale, quando vedrà come gli sforzi di un ragazzo per costruire una campana non sono vani, perché danno gioia alla gente.
Un grande film di Tarkovskij, a mio parere ben superiore a Solaris, e un bel capolavoro del cinema.
Originariamente inviato da ericrapcapisco cosa vuoi dire ericrap, è un finale all'americana che ricerca la spettacolarità e la catarsi moralmente edificante. Probabilmente un finale aperto (della serie: non ti faccio vedere chi dei due prevale) sarebbe stato il massimo ma, forse, è chiedere troppo per il cinema mainstream a cui, nonostante l'elevata qualità, la pellicola appartiene. O magari potevano accopparsi a vicenda ... :huh:
La folla che continua a vivere la sua vita normale, e loro due che continuano a non vivere...
Poi dissolvenza nel cielo notturno… e arrivederci a tutti… gli spettatori inferociti che vogliono sapere come va a finire…. ;D
Comunque sì, un grande film di genere dal finale forse troppo… di genere; pure quella frase a effetto che sembra messa ad hoc in bocca a De Niro non è il massimo… …
@Eric, ecco, non me ne volere, ma un finale così avrebbe fatto schifo asd Nel film le scelte dei personaggi portano alle inevitabili conseguenze, ed era inevitabile che morisse De Niro, perché De Niro è il braccato e Pacino il cacciatore implacabile, disposto a sacrificare tutto per arrivare al suo obiettivo.
Non che voglia difendere il film a tutti i costi (che ha delle lungaggini, e il personaggio della Portman è gestito molto male), visto che considero Insider decisamente superiore, ma quando leggo certi commenti, sono contento che il regista sia Mann, e non voi
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Originariamente inviato da outis81Un grande film di Tarkovskij, a mio parere ben superiore a Solaris, e un bel capolavoro del cinema.
Originariamente inviato da outis81@David, non capisco perché cercare in Mann qualcosa che non fa parte della sua caratteristica di regista. Quel "finale all'americana" va benissimo così, ed è perfetto nella poetica del film. Mann è americano ed è spettacolare, inutile pretendere qualcosa di diverso.
era giusto per il piacere di dialogare con ericrap e fare qualche libera elucubrazione ;D
Originariamente inviato da outis81@Eric, ecco, non me ne volere, ma un finale così avrebbe fatto schifo asd Nel film le scelte dei personaggi portano alle inevitabili conseguenze, ed era inevitabile che morisse De Niro, perché De Niro è il braccato e Pacino il cacciatore implacabile, disposto a sacrificare tutto per arrivare al suo obiettivo.
Originariamente inviato da outis81ma quando leggo certi commenti, sono contento che il regista sia Mann, e non voi"E' buffo come i colori del vero mondo diventano veramente veri soltanto quando uno li vede sullo schermo"
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Originariamente inviato da David.Bowmanperò se questo fatalismo che incombe sui personaggi fosse stato ribaltato, magari lo spettatore usciva dalla sala più sorpreso anche se meno rassicurato ;D
Comunque gran bel film, l'Andrej Rubliov, davvero.
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