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  • Originariamente inviato da GiampaIronman Visualizza il messaggio
    Sono d'accordo,ho preferito anche io Carlito's Way,anche se sono entrambi grandi film.
    Nonostante Carlito's Way sia un buon film, per me Scarface se lo mangia sotto tutti i punti di vista. :sisisi:

    Originariamente inviato da David.Bowman Visualizza il messaggio
    qualche breve risposta al buon Dwight
    tutto vero e condivisibile, come ho già detto apprezzo molto Magnolia solo che lo reputo inferiore al film di Altman, che mi piace di più proprio per la maggiore compostezza che lo rende più classico (a parte il discorso sull'originalità). La cosa che più apprezzo in Magnolia è il montaggio, dal ritmo frenetico, che rende certi passaggi straordinari, ed anche alcune trovate registiche di grande talento visionario come la famosa canzone corale che, a metà film, unisce idealmente i vari personaggi. Il finale biblico-catartico, di indubbio impatto evocativo, non mi ha convinto al 100%, specialmente per quella pistola che cade giù dal cielo (reale o immaginata che sia)

    A mio avviso il miglior film di P.T. Anderson è Boogie Nights: splendida ricostruzione in chiave nostalgica, ma di fertile vitalità creativa, degli anni '70 attraverso la faccia "sporca" e trasgressiva dell'altra Hollywood, quella dell'industria del porno che divenne business su vasta scala proprio in quel periodo. Ho particolarmente gradito i toni di questo film: partecipi ma leggeri, con una sottile ironia di fondo che rifugge ogni tentazione di patetico giudizio morale.

    E sul fatto che Nashville sia superiore a tutti gli altri film altmaniani non ci piove


    tutto vero: film straordinario, smodato, ridondante ma totalmente sotto il controllo del regista che sa trasformare brillantemente gli eccessi in momenti di teatrale tragicità barocca, anche grazie alla straordinaria performance di Al Pacino che offre un'interpretazione tanto istrionica quanto sfaccettata, una delle migliori della sua carriera. La pellicola è un'ininterrotta sequenza di scene culto, tutte entrate nell'immaginario collettivo del gangster movie. Ma la migliore in assoluto è quella nel ristorante, poi imitata, ben più rozzamente, da Tomas Milian in un film di Umberto Lenzi asd

    sul miglior remake in assoluto non saprei, Scarface è tra i migliori ma anche il Nosferatu di Herzog non scherza
    Ciao David, io il Nosferatu di Herzog non l'ho mai visto, vidi solo l'originale, quindi ne sono molto curioso.

    Invece su Anderson continuo a preferire Magnolia a Boogie Nights, che trovo comunque un grande film: più visionario, originale, potente, si vede che Anderson ha osato di più e secondo me il risultato l'ha ripagato. Pendo di più dalla parte di Magnolia anche per le interpretazioni, che in quest'ultimo sono ben superiori, nonostante l'eccezionale Reynolds di Boogie Nights, e un Wahlberg che rimane sempre un attore molto molto mediocre, anche se qui da la sua prova migliore. Comunque, due ottimi film entrambi. :sisisi:
    La profonda mancanza di spiritualità di colui che non percepisce, ma giudica l’arte, il suo rifiuto e la sua mancanza di disponibilità a riflettere sul significato e sullo scopo della propria esistenza nel significato più alto del termine, assai sovente vengono mascherate con l’esclamazione primitiva fino alla volgarità: "Non mi piace!", "Non mi interessa!". Il bello è celato a coloro che non cercano la verità.

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    • Originariamente inviato da Dwight Visualizza il messaggio
      Pendo di più dalla parte di Magnolia anche per le interpretazioni, che in quest'ultimo sono ben superiori, nonostante l'eccezionale Reynolds di Boogie Nights, e un Wahlberg che rimane sempre un attore molto molto mediocre, anche se qui da la sua prova migliore. Comunque, due ottimi film entrambi. :sisisi:
      e non ti scordare Julianne Moore, che però è quasi sempre al top (anche in Magnolia) ;D
      "E' buffo come i colori del vero mondo diventano veramente veri soltanto quando uno li vede sullo schermo"


      Votazione Registi: link

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      • Originariamente inviato da David.Bowman Visualizza il messaggio
        e non ti scordare Julianne Moore, che però è quasi sempre al top (anche in Magnolia) ;D

        Eh sì, non l'ho citata perchè è ugualmente fantastica in entrambi...

        Invece ieri ho rivisto Velluto blu.

        Poche parole, secondo me solo Mulholland Dr. gli è superiore, nella filmografia di Lynch. C'è moltissimo di quello che Lynch svilupperà e riprenderà nei suoi film seguenti, uno stile formale di una classe cristallina e una colonna sonora strepitosa. Potrei elogiarlo per ore. Grandissima classe.
        La profonda mancanza di spiritualità di colui che non percepisce, ma giudica l’arte, il suo rifiuto e la sua mancanza di disponibilità a riflettere sul significato e sullo scopo della propria esistenza nel significato più alto del termine, assai sovente vengono mascherate con l’esclamazione primitiva fino alla volgarità: "Non mi piace!", "Non mi interessa!". Il bello è celato a coloro che non cercano la verità.

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        • Originariamente inviato da ilPet_91 Visualizza il messaggio
          DAREDEVIL
          Le capacità per un buon cinecomic c'erano, ma è solo un pasticciaccio di buone intenzioni ma pessimi risultati. Sceneggiatura scandalosa, Affleck pensavo peggio, ma non è comunque sufficente la sua prova.
          veramente è Affleck a essere scandaloso, e la sceneggiatura non sufficiente ma non disastrosa..

          Originariamente inviato da axeman Visualizza il messaggio
          Dov'è maddux??? grande notizia per lui!

          http://www.maurodonzelli.com/?p=1002
          asd

          Originariamente inviato da Dwight Visualizza il messaggio
          Nonostante Carlito's Way sia un buon film, per me Scarface se lo mangia sotto tutti i punti di vista. :sisisi:
          io invece difenderò sempre a spada tratta il film del '93. Riesce a raggiungere gli stessi livelli qualitativi (se non superarli) di Scarface, pur senza tutta la sboronaggine di quest'ultimo. E per me è un merito non indifferente.
          Poi l'atmosfera e la storia sono molto più invitanti, la figura del gangster malinconico in declino mi attira molto di più di quello in ascesa (senza contare che, dal punto di vista recitativo, è moooolto più facile ottenere buoni risultati con quest'ultima).
          Sono una persona semplice, guardo film e non rompo il cazzo.

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          • Io avevo capito che esisteva un film western dove c'era una scena spettacolare con i cowboy che cavalcavano al tramonto... Esiste o me lo sono sognato uno di questi giorni?

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            • Originariamente inviato da Slask Visualizza il messaggio
              io invece difenderò sempre a spada tratta il film del '93. Riesce a raggiungere gli stessi livelli qualitativi (se non superarli) di Scarface, pur senza tutta la sboronaggine di quest'ultimo. E per me è un merito non indifferente.
              Poi l'atmosfera e la storia sono molto più invitanti, la figura del gangster malinconico in declino mi attira molto di più di quello in ascesa (senza contare che, dal punto di vista recitativo, è moooolto più facile ottenere buoni risultati con quest'ultima).
              Questa posizione lascia il tempo che trova già a prescindere, perchè di un generico assoluto, comunque nella fattispecie Pacino con Tony Montana crea un personaggio iconografico, portando al massimo delle sue potenzialità (e si parla di quelle di un fenomeno come Pacino) il metodo Stanislavskij, e in un ipotetico paragone spazza via il pur ottimo Carlito Brigante. Caspita, ma l'hai visto mai in lingua originale?

              Carlito's Way non va oltre l'essere un buon film. Tra l'altro non ho mai apprezzato il prologo, uguale al finale. Un escamotage molto grossolano e stupido per conferire al film una sorta di simil-originalità narrativa che non serviva nemmeno. Neppure concettualmente, perchè il senso di ineluttabile tragicità e la mancanza di una prospettiva diversa dalla morte nella vicenda di Carlito non si può risolvere rivelando dopo un minuto che alla fine non la farà franca.
              La profonda mancanza di spiritualità di colui che non percepisce, ma giudica l’arte, il suo rifiuto e la sua mancanza di disponibilità a riflettere sul significato e sullo scopo della propria esistenza nel significato più alto del termine, assai sovente vengono mascherate con l’esclamazione primitiva fino alla volgarità: "Non mi piace!", "Non mi interessa!". Il bello è celato a coloro che non cercano la verità.

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              • Alex l'Ariete
                di Damiano Damiani

                La "fama" di questo film mi aveva attirato molto, e finalmente oggi ho avuto il coraggio di vederlo e di goderne appieno.
                La trama è quella che oggi può essere benissimo un normale episodio della fiction "Carabinieri",con la differenza di un pò di azione in più e la sensazione di prendersi sul serio.
                Il film scorre via tranquillamente, ma in maniera del tutto scialba e svogliata,come daltronde la regia.
                Non ci sono nemmeno poi molti momenti trash (che avrebbero migliorato la questione),o meglio ci sono, ma sono fatti solo per mancanza di idee,tecnica e capacità dei soggetti implicati. Le interpretazioni sono qualcosa di eccezionale, con la Hunziker, si caruccia, ma inadatta, e col monumentale Alberto Tomba e quel suo accento bolognese!; Ovvio che la pessima scrittura dei personaggi, dei dialoghi e delle situazioni non aiuta......
                In conclusione un film ricco di trash involontario, pessimo sotto tutti i punti di vista ed in cui tutto è lasciato al caso.Però,ritengo che,tra i film di questo tipo sia uno dei maggiormente fruibili,quindi consiglio assolutamente la visione a tutti gli amanti del cinema, quantomeno per avere un livello minimo di qualità, attraverso il quale qualunque film sia più o meno apprezzabile.
                Vai Alex, sarai sempre il nostro Ariete!
                Voto 1,5/10

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                • Originariamente inviato da Slask Visualizza il messaggio
                  veramente è Affleck a essere scandaloso, e la sceneggiatura non sufficiente ma non disastrosa..
                  xD
                  Secondo me il personaggio di Pantoliano è scritto da un bambino. Dai, nessun produttore con un minimo di buon senso l'avrebbe accettato! Comunque sono indecenti sia uno che l'altra!
                  Originariamente inviato da vale9001
                  [FONT=Verdana]Ma poi parliamo tanto gli italiani gli italiani come se noi fossimo spagnoli. Qual'è l'ultimo film di Bellocchio che avete visto al cinema? O lo avete mai visto un film di bellocchio al cinema? Io no. Perché poi a dire come dovrebbero spendere i loro soldi e il loro tempo gli altri siam tutti bravi.
                  Il mio album su Flickr: http://www.flickr.com/photos/65135540@N04/
                  Il mio blog: http://thepiggyinthemiddle.wordpress.com/

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                  • Originariamente inviato da Silente Visualizza il messaggio
                    mica solo per lui... i nomi in causa mi piacciono un casino!
                    Pitt e Sorkin... wow!
                    Certo certo...mi rivolgevo a lui perchè è l'unico (oltre a me), per cui la dicitura "scritto da Aaron Sorkin" conta più di "Diretto da David Fincher" asd

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                    • [FONT=Verdana]
                      @Eric, ecco, non me ne volere, ma un finale così avrebbe fatto schifo


                      [FONT=Verdana]Si mi sa che sono io ad essere affetto irrimediabilmente dalla ‘sindrome del Silenzio degli innocenti’, e avrei volentieri lasciato libero di gironzolare anche il silenzioso lupo De Niro…
                      [FONT=Verdana]In fondo la ‘morale’ del film (‘dura lex sed durissima lex’) è quella ben veicolata anche proprio da quel finale… però mi resta comunque la sensazione complessiva di un film che sembra volare alto tutto il tempo e che poi alla fine – anziché spiccare il volo (meta: l’Olimpo del Cinema) – atterra ‘canonicamente’ basso…

                      [FONT=Verdana]E anche con ‘Collateral’ capita un po’ lo stesso nella seconda parte, in cui sembra adagiarsi pure lì un po' troppo sul canonico film di genere, anche se poi il finale in sé (scena in metro) emotivamente è più d’impatto…

                      [FONT=Verdana]
                      Nel film le scelte dei personaggi portano alle inevitabili conseguenze, ed era inevitabile che morisse De Niro, perché De Niro è il braccato e Pacino il cacciatore implacabile, disposto a sacrificare tutto per arrivare al suo obiettivo.


                      [FONT=Verdana]Beh anche De Niro era disposto a sacrificare tutto, glielo dice chiaro e tondo nel loro incontro, come anche gli mette bene in evidenza che ci sono sempre due lati della medaglia (e non è detto che se fai ‘testa o croce’ poi esca sempre lo stesso verso… anche se è pur vero che l’inevitabilità del fato come dici tu può essere suggerita dal film già prima del ‘lancio della moneta’ finale…)…

                      [FONT=Verdana]A ripensarci alla fine il film porta a parteggiare per De Niro, a sperare che riesca nella sua fuga d’amore… e quindi il finale con Pacino vincente può rappresentare nelle intenzioni di chi ha scritto il tutto anche un valido modo di riequilibrare il discorso morale da una parte con la doverosamente realistica quanto drammatica disillusione dall’altra (per cui De Niro non deve solo abbandonare la compagna… ma anche morire, sorta di vittima designata dalla Vita che fatalmente effonderà il suo sangue sull’ara sacrificale/aereoportuale…)…

                      [FONT=Verdana]
                      visto quello che è successo nelle tre ore precedenti, il film meritava un finale conclusivo e non aperto.


                      [FONT=Verdana]OK ci sto… sai il fatto è che m’è sempre rimasta l’idea della montagna che partorisce il topolino (l’ho sempre considerato un finale ‘in calando’ [trovo più pathos nel momento in cui De Niro lascia la sua donna in macchina e scappa… quindi avrei chiuso lì…])… quando però di fatto non si può dire che banalizzi né che risulti un ‘contentino superfluo’ (coff coff… avevo esagerato un 'tantinello'...), in effetti riflettendoci ci sta tutto così com’è…

                      [FONT=Verdana]Finale compreso, è un Mann al suo meglio, da ‘prendere o lasciare' (toni ‘all’americana’ compresi)…
                      [FONT=Verdana]Piaccia o meno… con ‘Heat’ (‘Insider’, ‘Collateral’) la ‘Mann airline’ all’Olimpo complessivamente c’è arrivata… e son io che l’altra sera superficialmente l’ho svalutato oltremodo (‘ho fatto… scalo a Grado’)…

                      [FONT=Tahoma][FONT=Tahoma]Magnolia[FONT=Tahoma] è uno dei migliori film degli anni ’90, imho. Fondato sull’ impianto altmaniano di America oggi, si distingue da quest’ultimo principalmente per lo stile unico con il quale P.T. Anderson costruisce le inquadrature e i piani sequenze e per come fa uso, anche in questo campo, coralmente della musica. Altman, con il suo stile fermo e asciutto, non ha bisogno di calcare la mano per mettere in scena efficaciemente questo vortice di esperienze, mentre Anderson, alzando la voce attraverso la sua regia originale e geniale, fa sì che il suo affresco di personaggi esploda in una manifestazione di dolore che è plateale e dirompente, a differenza di quella più trattenuta di Altman. Il finale, invece, è evocativo e simbolico, a mio parere una trovata veramente azzeccata. Insomma, Magnolia non esisterebbe senza America oggi, ma riesce nell’impresa di non risultarne una fotocopia, bensì una straordinaria evoluzione e rielaborazione.

                      [FONT=Tahoma][FONT=Tahoma]Poi, che sia furbetto in certi passaggi è vero, ma la forza dirompente e la maestria tecnica con la quale viene messo in scena lo rende, a mio modo di vedere, addirittura superiore in quanto a potenza cinematografica rispetto all’ottimo film di Altman. Del quale, tra i vari e riusciti affreschi della società americana che ha messo in scena, gli preferirò sempre Nashville, che è un capolavoro cristallino e concettualmente il più importante film americano dei 70s.
                      [FONT=Verdana]Inutile dire che sto dalla tua parte (e ‘aborrrro’ ogni tentativo di sminuire il film), però con l’amato ‘Paul Neo’ sono in partenza molto… di parte, non so quanto possa essere obiettivo quel che penso su di lui…

                      [FONT=Verdana]Direi che ‘America oggi’ (che non vedo da secoli……) e ‘Magnolia’ son due capolavori ‘gemelli’, se proprio ne vogliamo evidenziare solo e soltanto le somiglianze… … e direi pure complementari…
                      [FONT=Verdana]Poi certo, Altman è arrivato anni prima… … ma se PTA ama Altman (e Lumet, Kubrick etc…) e si è ispirato ad ‘America oggi’ per il suo ‘Magnolia’, questo non vuol dire che il primo capolavoro metta in ombra il secondo, o peggio che questo ne sia la ‘copia’ (il ‘remake’), anzi…

                      [FONT=Verdana]Da fan di Anderson… considero ‘America oggi’ un film ‘propedeutico’ alla visione di ‘Magnolia’, che ho sempre trovato un’opera decisamente più personale (e consapevolmente ‘ispirata’ [come riconosciuto dallo stesso autore]), più ambiziosa, nonché decisamente più complessa (nella forma come nei contenuti)…

                      [FONT=Verdana]Sul ‘furbetto’ secondo me non ci siamo (al massimo direi 'agilmente scaltro' ma ci sta per un film di quella durata [e poi una delle cose che mi impressiona di più di Anderson è lo straordinario equilibrio nel 'bilanciamento dei toni' dei suoi film]…), ossia fondamentalmente bisognerebbe intanto mettere in evidenza come ‘Magnolia’ sia un film decisamente coraggioso, che fin dall’inizio annuncia francamente allo spettatore uno ‘scomodo’ teorema metafisico (che a raccontarlo – cf. gli episodi di cronaca citati nel prologo – ci si potrebbe ridere…), e il film si sviluppa poi di conseguenza secondo un’esposizione (‘meteorologica’ [‘meteorologia’= ‘logica delle cose celesti’]) tutta ‘al verticale’ che cerca di ‘dimostrarlo’…
                      [FONT=Verdana]I ‘furbi’ di solito gli ostacoli li aggirano… Anderson lo prende di petto e infine lo salta con un artistico balzo che (coerentemente, come ‘da teorema’) arriva a contemplare ‘bibliche’ rane…
                      [FONT=Verdana]Altman invece le rane manco se le sogna… e a confronto il pessimismo antropologico di ‘America oggi’ è una ‘corsa atletica’ senza ostacoli, guarda ‘orizzontale’ davanti a sé e taglia tranquillamente il suo traguardo…
                      [FONT=Verdana]In questo senso, a esser cattivo… troverei più ‘furbetto’ il suo film…

                      [FONT=Verdana]Ok, mo spero di non averla fatta ‘fuori dal vaso’ un'altra volta (come minimo dovrei rivedermi Altman…), ma comunque come direbbe la stessa voce narrante del mio avatar… il tutto resta ‘l’umile opinione di questo narratore’ [‘Magnolia’]…

                      ...............

                      Ah! Ah!...Quando ci si mette Moretti è un genio, va detto.
                      "E' la vita mia: mille occhi, una foresta, una giostra di periferia"

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                      • Giovedì 16 Giugno
                        Bronson

                        Divertente e pulpeggiante ritratto del più pericoloso criminale d'Inghilterra, l'artista della rissa, Charles Bronson by Refn che firma suo modo un prodotto tecnicamente ammiccante, rozzo e fondamentalmente ridondante con un Tom Hardy che sguazza che è un piacere nel ruolo, senza riservarsi dall'essere un pò troppo macchiettistico e caricaturale...

                        Voto: 6


                        "Spesso contraddiciamo una opinione, mentre ci è antipatico soltanto il tono con cui essa è stata espressa."

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                        • Originariamente inviato da ericrap
                          [FONT=Verdana]E anche con ‘Collateral’ capita un po’ lo stesso nella seconda parte, in cui sembra adagiarsi pure lì un po' troppo sul canonico film di genere, anche se poi il finale in sé (scena in metro) emotivamente è più d’impatto…
                          si, però è ben più inverosimile che un killer/super-eroe/terminator come Vincent, che fa fuori da solo un battaglione di mafiosi sparando in posizioni funamboliche,
                          Spoiler! Mostra
                          trovo che questo finale abbia ben altre debolezze rispetto ad Heat per il quale si può solo dire: "forse sarebbe stato meglio se ..."

                          Originariamente inviato da ericrap
                          [FONT=Verdana]Altman invece le rane manco se le sogna…
                          [FONT=Verdana]
                          si, ma ci sono gli elicotteri, c'è la mosca della frutta, c'è il terremoto, vuoi mettere ? xD

                          e poi, per fortuna, il vecchio Bob non fa piombare pistole dal cielo! xD

                          Originariamente inviato da ericrap
                          [FONT=Verdana]e a confronto il pessimismo antropologico di ‘America oggi’ è una ‘corsa atletica’ senza ostacoli, guarda ‘orizzontale’ davanti a sé e taglia tranquillamente il suo traguardo…
                          [FONT=Verdana]In questo senso, a esser cattivo… troverei più ‘furbetto’ il suo film…
                          no dai, magari programmatico, deterministico ma "furbetto" proprio no :contrariatoo:

                          comunque ho capito che tu fai il "tifo" per P.T. Anderson ma rivediti prima il film di Altman e poi sappimi dire
                          "E' buffo come i colori del vero mondo diventano veramente veri soltanto quando uno li vede sullo schermo"


                          Votazione Registi: link

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                          • Il Nemico Alle Porte
                            Potrebbe essere il fratello maggiore di Pearl Harbor. Fatto meglio, però vale anche qui la regola che se togli di mezzo le scene "romantiche"m diventa un gran bel film di guerra!

                            Voto: 7
                            I think I just dropped my heart between Natalie Portman and Julienne Moore so if anyone sees that please give it back to me!

                            Commenta


                            • Originariamente inviato da David.Bowman Visualizza il messaggio
                              comunque ho capito che tu fai il "tifo" per P.T. Anderson ma rivediti prima il film di Altman e poi sappimi dire
                              Ok affare fatto

                              P.s.: pistole dal cielo...... beh che c'è, credi alle 'bibliche rane'... e non credi ai miracoli?!? 'San Paul' (artisticamente) si può permettere anche quello (edit: e ci chiude il suo 'teorema meteorologico': c'è qualcosa di comunque spiegabile [rane]... e qualcosa di comunque inspiegabile [pistola])...

                              Messaggio di servizio: ma dove capperi stanno le emoticon? Adesso che iniziavo a usarle....
                              "E' la vita mia: mille occhi, una foresta, una giostra di periferia"

                              Commenta


                              • Cloverfield

                                brutto,brutto è parecchio furbo.

                                Commenta

                                In esecuzione...
                                X
                                😀
                                🥰
                                🤢
                                😎
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