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  • Sono d'accordo, ho parlato di Alien perché appunto David ha fatto un paragone tra i due.

    Ieri ho visto:

    Valhalla rising, di Nicolas W. Refn

    Interessante prodotto che usa la Red One per creare una fotografia particolare, che rende piuttosto "alieni" e disturbanti i bei paesaggi. C'è un mood sotteso che rimanda abbastanza chiaramente al Coppola di Apocalypse Now (anche alcuni momenti della colonna sonora) e ai viaggi insensati di Herzog.

    Merita una visione, ma onestamente non ho visto nulla per cui strapparsi i capelli. Tra l'altro, ai tempi dell'uscita di Tree of life, un utente aveva detto che ci sono delle somiglianze tra i due prodotti. Io onestamente non ne vedo neanche mezza... :uhhm:

    Prossimo film del regista, Bronson.

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    • Uao ma abbiamo avuto tutti la stessa idea ieri sera con Valhalla Rising?
      Comunque mi è piaciuto molto questo film.
      Non che me ne intenda molto, ma come hai detto tu, è particolare l'uso della fotografia per far risaltare una certa ostilità nei paesaggi, che normalmente si reputerebbero affascinanti e piacevoli.

      Mi piacerebbe però leggere i commenti del regista a questo film e magari concedermi una seconda visione.
      Soprattutto per meglio comprendere il significato di molte scene che sicuramente sono aperte a svariate interpretazioni.
      Flickr


      "How much would you pay... for the Universe?" Neil Degrasse Tyson

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      • Originariamente inviato da tizfx Visualizza il messaggio
        Uao ma abbiamo avuto tutti la stessa idea ieri sera con Valhalla Rising?
        Ero indeciso tra questo e Bronson

        Originariamente inviato da tizfx Visualizza il messaggio
        Non che me ne intenda molto, ma come hai detto tu, è particolare l'uso della fotografia per far risaltare una certa ostilità nei paesaggi, che normalmente si reputerebbero affascinanti e piacevoli.
        Più che altro l'uso del digitale in tal senso. Esempi di fotografia analogica usati a tale scopo ce ne sono, e in film di valore ben più alto che non del film di Refn (Coppola e Herzog in primis).


        D'altra parte onestamente non è che mi abbia soddisfatto del tutto. I rimandi sono fin troppo evidenti, ma lo spessore non è lo stesso: e la caratterizzazione dei personaggi quasi nulla. Belli alcuni spunti sullo scontro cristianesimo/paganesimo, ma tutto rimane a livello dell'abbozzo, a favore di uno sperimentalismo visivo.

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        • La caratterizzazione di One Eye come ti è sembrata?
          Io credo che malgrado sia un personaggio muto e che non lascia trasparire emozione alcuna per tutto il film, sono riusciti a delinearlo piuttosto bene come schiavo inizialmente, fuggitivo poi e guerriero/salvatore infine.

          Inoltre carino il fatto che il ragazzo ad un certo punto, diventa praticamente la voce di One Eye malgrado la sua completa inespressività e mancanza di emozioni. Come se uno completasse l'altro.

          Il sacrificio finale è una delle cose che non ho compreso e che vorrei sentire un commento del regista.
          Flickr


          "How much would you pay... for the Universe?" Neil Degrasse Tyson

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          • Originariamente inviato da tizfx Visualizza il messaggio
            La caratterizzazione di One Eye come ti è sembrata?
            Io credo che malgrado sia un personaggio muto e che non lascia trasparire emozione alcuna per tutto il film, sono riusciti a delinearlo piuttosto bene come schiavo inizialmente, fuggitivo poi e guerriero/salvatore infine.
            In realtà io non credo che il film abbia dei personaggi, ha degli abbozzi di personaggi che non si premura minimamente di arricchire, perché l'interesse è nell'evocazione di certe atmosfere. In fin dei conti l'aspetto interessante del film è a mio parere l'uso del digitale. Perché per il resto è un film abbastanza dimenticabile, e proprio il confronto con i modelli con cui si confronta ne decreta il suo essere piccolo: manca un senso dello spettacolo come può esserci in un Coppola, ma d'altra parte manca anche un senso storico come può esserci in un Herzog.

            Insomma, mi auguro (e dai commenti che leggo sembra essere così) che Bronson presenti qualcosa di più del lato puramente visivo.

            Venendo a ben altra qualità filmica, sono reduce dalla visione di:

            Toro scatenato, di Martin Scorsese

            Ascesa e declino di un campione in un biopic eccelso tanto sul piano della scrittura che sul piano formale. Scorsese fa scuola e raggiunge un livello mai più eguagliato, per quanto imitato. Nel sottofondo (ma mica tanto), un sottobosco criminale e un quadro di un mondo fosco, in cui chi prova a farcela da solo, finisce con l'essere parodia di se stesso.

            Straordinaria la metamorfosi di De Niro, perché comunque non un mero aumento di peso, ma una performance attoriale di primo ordine.

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            • il disprezzo di Jean-Luc Godard (1963)

              purtroppo la versione cannibalizzata da Carlo Ponti, ora sono alla ricerca della versione originale sottotitolata.

              O.T.
              Qualcuno sa se esiste il cofanetto Godard Collection con sottotitoli anche in italiano?

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              • Avatar

                Rivisto, però nella versione Extended, guadagna un po' di punti, ma il film resta comunque gradevole, da vedere e rivedere, non di più.
                si può dire quel che si vuole su questo film, ma che non sia un punto di riferimento (almeno commerciale) no.
                Voto 7,5/8

                Rocky Horror Picture Show
                Ottimo film ormai Cult, non c'è niente da dire.
                Voto 8/9

                Milo Su Marte
                Piacevole.
                Voto 6

                Il Regno di Ga'Hoole
                Carino, ma non sa bilanciarsi tra prodotto per bambini e per adulti.
                Voto 6,5
                [img width=420 height=166]http://img255.imageshack.us/img255/4597/vlcsnap2011012819h48m39.png[/img]http://www.myspace.com/explicitmadness

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                • Avranno realizzato migliaia di scene cinematografiche con soggetto una servetta infedele e zoccola... Ma lamentano a favore di D. Strauss-Kahn, che fosse personaggio fin troppo esemplare ad essere imputato di reati. Ossia si censura uno stereotipo salvo sostituirlo con uno più deteriore:Tizio va' a puttane ma Caio va' a trans e cocaina; a Milano non siamo bigotti ma nei piccoli paesini, signora mia... Fino a connotarsi come "fatto oggettivo".

                  In questo erudito topic si sta scialando mica poco il termine OGGETTIVO/OGGETTIVAMENTE.

                  Per coerenza,grazie, non facciamo per forza gli splendidi che mai si sono sognati di sindacare la vita _specie sessuale_ altrui; cominciando dai registi che mostrano
                  tutto e di più per sembrare non inibiti e guai-a-dìo non moralisti.
                  Per poi magicamente trovarsi il mondo bello incasellato di gerarchie e pre-giudizi morali di cui di nuovo lamentarsi. Ma chi è causa del suo mal...
                  "...perché senza amore non possiamo che essere stranieri in paradiso"

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                  • Il cigno nero, di Darren Aronofsky

                    Bello, bello, bello, decisamente. Il migliore del 2010, parecchio al di sopra di Inception, The social network e Il grinta (ovvero sceneggiatura Emmental, Gossip Girl d'autore e remake innocuo).




                    Originariamente inviato da henry angel Visualizza il messaggio
                    Avranno realizzato migliaia di scene cinematografiche con soggetto una servetta infedele e zoccola... Ma lamentano a favore di D. Strauss-Kahn, che fosse personaggio fin troppo esemplare ad essere imputato di reati. Ossia si censura uno stereotipo salvo sostituirlo con uno più deteriore:Tizio va' a puttane ma Caio va' a trans e cocaina; a Milano non siamo bigotti ma nei piccoli paesini, signora mia... Fino a connotarsi come "fatto oggettivo".

                    In questo erudito topic si sta scialando mica poco il termine OGGETTIVO/OGGETTIVAMENTE.

                    Per coerenza,grazie, non facciamo per forza gli splendidi che mai si sono sognati di sindacare la vita _specie sessuale_ altrui; cominciando dai registi che mostrano
                    tutto e di più per sembrare non inibiti e guai-a-dìo non moralisti.
                    Per poi magicamente trovarsi il mondo bello incasellato di gerarchie e pre-giudizi morali di cui di nuovo lamentarsi. Ma chi è causa del suo mal...
                    Scusa... ma di cosa stai parlando?

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                    • Originariamente inviato da outis81 Visualizza il messaggio
                      Il cigno nero, di Darren Aronofsky

                      Bello, bello, bello, decisamente. Il migliore del 2010, parecchio al di sopra di Inception, The social network e Il grinta (ovvero sceneggiatura Emmental, Gossip Girl d'autore e remake innocuo).
                      asd asd asd
                      Il Cigno Nero è piaciuto moltissimo anche a me... ma Gossip Girl d'autore, dai... capisco il sarcasmo, ma neanche ci vedo tutta 'sta differenza... anzi, il lavoro di Fincher lo trovo anche superiore...
                      fedele seguace del team Apatow

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                      • Gossip Girl d'autore è una bella battuta complimenti davvero asd
                        Rivisto anche io qualche settimana fa. Si conferma il gran film che mi ricordavo, una pellicola che non si ferma mai, che ritmo.
                        Uguale The Fighter. Davvero bello, le recitazioni che più ho apprezzato delle pellicole da Oscar.

                        Outis non ti preoccupare. Henry Angel enta nei topic e titola, come fosse un articolo, i suoi post e a seguire scrive il tema, argomento a piacere ( a caso ) sempre tendente alla politica
                        [img width=420 height=182]http://i51.tinypic.com/impbua.png[/img]
                        ...bella come un tondo, grande come il mondo...calda di scirocco e fresca come tramontana..

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                        • Originariamente inviato da Hakagi_87 Visualizza il messaggio
                          Gossip Girl d'autore è una bella battuta complimenti davvero asd
                          asd

                          Originariamente inviato da Silente Visualizza il messaggio
                          asd asd asd
                          Il Cigno Nero è piaciuto moltissimo anche a me... ma Gossip Girl d'autore, dai... capisco il sarcasmo, ma neanche ci vedo tutta 'sta differenza... anzi, il lavoro di Fincher lo trovo anche superiore...
                          A dir la verità non ho problemi a dire che a livello registico il film di Fincher è superiore. Non che mi lamenti degli "effettacci truci" (come li hanno chiamati alcuni) del film di Aronofsky, a parte la scena, a mio parere mal riuscita,
                          Spoiler! Mostra


                          Nel complesso, mi ha coinvolto parecchio di più Cigno nero. Chiaro che tra i due film non c'è un abisso di differenza, al massimo c'è una differenza di stile di fondo, e alla fine va a gusti preferire un film piuttosto che l'altro.

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                          • Blade Runner
                            Visto iera sera su LA7... mi aspettavo un film totalmente diverso ad essere sincero, qualcosa tipo Total Recall... Invece mi sono ritrovato a guardare un film dal ritmo lento, una metodica e fredda caccia all'uomo (beh, al replicante), terminata senza vincitori nè vinti, con poca azione e tanto materiale di riflessione... E' impressionante come alla fine il personaggio meno simpatetico sia risultato "il buono" (che solo alla fine riscopre la propria "umanità" perduta), mentre la morte di ogni replicante sia stato come un pugno nello stomaco... So che faccio la figura di quello che ha scoperto l'acqua calda, ma Blade Runner si merita tutta la fama che possiede.
                            Per qualche ragione però mi aspettavo che Deckard alla fine si rivelasse essere anche lui un replicante (lol maledetto Il sesto senso). Ora mi domando: vale la pena vedere anche il Final Cut? Aggiunge qualcosa di importante ai fini della storia o è solo uno "sfizio" per i fan del film?

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                            • Originariamente inviato da outis81 Visualizza il messaggio
                              Il cigno nero, di Darren Aronofsky

                              Bello, bello, bello, decisamente. Il migliore del 2010, parecchio al di sopra di Inception, The social network e Il grinta (ovvero sceneggiatura Emmental, Gossip Girl d'autore e remake innocuo).
                              Concordo assolutamente

                              Originariamente inviato da Zauro Visualizza il messaggio
                              Blade Runner Ora mi domando: vale la pena vedere anche il Final Cut? Aggiunge qualcosa di importante ai fini della storia o è solo uno "sfizio" per i fan del film?
                              Guarda, oltre a correggere qualche errore proprio tecnico, secondo me la final cut non da moltissimo materiale in più, ma amplia diversi aspetti e concetti, oltre ad amplificare situazioni ed atmosfere.
                              secondo me vale la pena

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                              • Originariamente inviato da Zauro Visualizza il messaggio
                                Blade Runner
                                Per qualche ragione però mi aspettavo che Deckard alla fine si rivelasse essere anche lui un replicante (lol maledetto Il sesto senso). Ora mi domando: vale la pena vedere anche il Final Cut? Aggiunge qualcosa di importante ai fini della storia o è solo uno "sfizio" per i fan del film?
                                Mah insomma, rispetto alla versione cinematografica la Final cut conferma solamente come:
                                Spoiler! Mostra


                                Ho rivisto Lo specchio di Tarkovskij... il giudizio si è alzato, il suo film più ermetico e autobiografico, trai migliori 3 della sua carriera...

                                "Lasciatemi in pace, in fondo volevo solo essere felice."
                                La profonda mancanza di spiritualità di colui che non percepisce, ma giudica l’arte, il suo rifiuto e la sua mancanza di disponibilità a riflettere sul significato e sullo scopo della propria esistenza nel significato più alto del termine, assai sovente vengono mascherate con l’esclamazione primitiva fino alla volgarità: "Non mi piace!", "Non mi interessa!". Il bello è celato a coloro che non cercano la verità.

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