Mi consigliate un bel filmetto horror indie? (scusate se sono OT, ma non mi andava di cercare il topic dei film Horror)
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"Anche in questo mondo piove, quando il tuo cuore è turbato il cielo si rannuvola, quando sei triste la pioggia si mette subito a scendere...per me è straziante... chissà se anche tu lo sai quant'è terrificante venire colpiti dalla pioggia in un mondo solitario come questo" Zangetsu
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The Mist è un bel film, altroché.
Non capisco come mai venne bocciato in larga parte quando uscì (anche qui sul forum mi ricordo dei commenti molto negativi)...Originariamente inviato da vale9001[FONT=Verdana]Ma poi parliamo tanto gli italiani gli italiani come se noi fossimo spagnoli. Qual'è l'ultimo film di Bellocchio che avete visto al cinema? O lo avete mai visto un film di bellocchio al cinema? Io no. Perché poi a dire come dovrebbero spendere i loro soldi e il loro tempo gli altri siam tutti bravi.
Il mio blog: http://thepiggyinthemiddle.wordpress.com/
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Originariamente inviato da ilPet_91 Visualizza il messaggioThe Mist è un bel film, altroché.
Non capisco come mai venne bocciato in larga parte quando uscì (anche qui sul forum mi ricordo dei commenti molto negativi)...
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In america fu piuttosto apprezzato (73% e 6,6 su RT):
After a powerful storm damages their Maine home, David Drayton (Thomas Jane) and his young son head into town to gather food and supplies. Soon afterward, a thick fog rolls in and engulfs the town, trapping the Draytons and others in the grocery store. Terror mounts as deadly creatures reveal themselves outside, but that may be nothing compared to the threat within, where a zealot (Marcia Gay Harden) calls for a sacrifice.
Incassi al limite: costato 37 milioni ( 18 per la produzione e 19 per la promozione) ne ha incassati 25 negli usa e 32 nei mercati internazionali.
Come molti prodotti del genere avrà fatto qualche profitto col noleggio dei dvd...
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Originariamente inviato da quentin_basterds Visualizza il messaggioMi consigliate un bel filmetto horror indie? (scusate se sono OT, ma non mi andava di cercare il topic dei film Horror)
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Originariamente inviato da Tobias Visualizza il messaggioNon è indie, ma recupera Blind Beast del '69 se non l'hai già visto. Poi mi dirai.vi farò sapere
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La recita di Anghelopulos
Quando si vede un film che è riconosciuto in lungo e in largo come un capolavoro e dura quasi quattro ore, è sempre difficile dare un giudizio a caldo. Il film ti sarà piaciuto veramente, o semplicemente il tuo cervello se ne vuole convincere rifiutando l’idea di aver speso quattro ore del proprio prezioso tempo dedicando attenzione a qualcosa che non ci ha più entusiasmato? Dal canto mio posso dire che il film è splendido e sono ragionevolmente sicuro de fatto che lo sia perché mi ha conquistato quello che ho visto sullo schermo, non perché sono capitolato a questo giudizio per disperazione. E’ certo però che il film è un diesel (o forse lo è lo spettatore): parte quasi “confuso”, è ostico da seguire e ci si mette un po’ a districarsi e analizzare in modo corretto quello che passa sullo schermo. Si seguono le vicende di una compagnia di attori girovaghi, dal ’39 fino al ’52; Anghelopolus non viene incontro allo spettatore, c’è da dire: inizialmente è difficile districarsi con le dinamiche tra i vari personaggi e la narrazione acronologica può spiazzare in più punti. Una volta capite però le regole del gioco, il film ingrana, e diventa la grande opera di cui parlano tutti. La vera protagonista è la Storia, che si muove senza padrona sullo schermo. Non c’è nessun ordine cronologico nel racconto, non esiste flashback, bensì si passa dal ’46 al ’52 in uno stesso piano sequenza e si continua a viaggiare nel tempo, in continuazione, senza niente che possa darti modo di capirlo. Questo può spiazzare lo spettatore, ma con un paio di accorgimenti ci si può districare senza problemi (ad esempio prendendo a riferimento un personaggio, bambino talvolta, giovane adulto in altre scene). Oltre al piano storico, si intreccia quello teatrale, della recita, della finzione. I rapporti tra gli attori non vengono approfonditi da Anghelopolus, semplicemente perché qualcuno l’ha già fatto per lui, oltre due millenni prima: si rifà infatti in questo contesto al ciclo delle tragedie degli Atridi, all’Orestea e le varie dinamiche sono quelle raccontate da Eschilo. Un’intuizione geniale per intrecciare quella che è parte della storia greca del novecento, con le radici culturali del paese.
Anghelopulos ha uno stile registico che in più punti privilegia il piano sequenza, la carrellata e più volte nel film racconta e lascia intuire, piuttosto che mostrare: come quando la compagnia è in scena, comincia un bombardamento, c’è un fuggi fuggi generale, e la camera rimane fissa sul palco e le sue luci che traballano, scena di fortissimo impatto; oppure come quando la camera è sistemata in un vicolo e si vedono due fronti, partigiani e invasori, che si fronteggiano, entrando a turno in scena, come nella migliore tradizione teatrale.
Spiazzante l’uso poi che si è scelto di fare della musica. La recita non ha una colonna sonora propriamente detta: raccoglie e propone tutta una serie di canti popolari, partigiani e fascisti, e li fa eseguire ai suoi personaggi.
E’ senza dubbio un gran film. Non facile vista l’enorme attenzione che richiede, ma una delle tappe fondamentali nella formazione di un cinefilo, proprio per il linguaggio innovativo che usa. E vi assicuro che premere stop dopo oltre tre ore e quarantacinque porta con sé un certo senso di soddisfazione personale.
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Originariamente inviato da Socio Visualizza il messaggioLa recita di AnghelopulosLa profonda mancanza di spiritualità di colui che non percepisce, ma giudica l’arte, il suo rifiuto e la sua mancanza di disponibilità a riflettere sul significato e sullo scopo della propria esistenza nel significato più alto del termine, assai sovente vengono mascherate con l’esclamazione primitiva fino alla volgarità: "Non mi piace!", "Non mi interessa!". Il bello è celato a coloro che non cercano la verità.
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Originariamente inviato da Dwight Visualizza il messaggioSono due mesi che ce l'ho, ma non trovo mai le 4 ore "giuste" per vederlo, mannaggia.
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Nata ieri
Uno dei migliori esempi di commedia brillante anni 50. Il film è portato avanti da una strepitosa Judy Holliday, talmente svampita quanto adorabile, che riesce a divertire, ma anche commuovere, per tutta la durata. Godibilissimo dall'inizio alla fine. Consigliato caldamente.
Voto : 8
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ieri giornata cronenberg con film che mi mancavano:
Videodrome
un film tremendamente attuale nonostante l'età, che contiene delle scene davvero suggestive. finito di vedere ti rimane un senso di inquietudine, e prima di accendere la tele aspetti un paio d'orette
La Mosca
al contrario dell'altro è molto holyywoodiano come storia, più lineare e classico, ma non per questo si risparmia i suoi bei momenti gore; il tema della mutazione genetica (ahimé, trattato male come in tutti i film) è spinto al suo limite, e risulta molto ben descritto psicologicamente.
in entrambi i film devo dire che il regista non si risparmia davvero effettacci gore, alcuni molto riusciti (la mosca alla fine, il buco nella pancia..) altri davvero da b-movie (la mano pistola davvero inguardabile a mi avviso..) forse è per questo motivo che da un decennio il modo di fare film di cronenberg sia cambiato? con l'avvento del computer ha smesso di fare effettacci e d è passato a film piu "realistici" fino ad arrivare al prolisso ADM..che sia un rifiuto di aggiornarsi ai mezzi attuali, o solo una maturazione artisitca?
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