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  • Ho rivisto La Guerra dei Mondi di Spielberg. E' un film perlopiù inutile.
    "It's so easy to laugh / It's so easy to hate / It takes strength to be gentle and kind"
    The Smiths - I Know It's Over

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    • Per me è un blockbuster ottimo.

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      • non mi dispiace,poi preferisco gli alieni bastardelli...asd

        "Il cinema è un arte soggettiva, quanto la musica, belli i 5 alti bello sentire pareri discordanti ai propri, ma alla fine sono io, uno schermo e tutto quello che ci passa di mezzo."

        "Le barbarie sono lo stato naturale dell'umanità, la civiltà è solo un capriccio dell'evoluzione e delle circostanze". cit.


        ~FREE BIRD~

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        • Originariamente inviato da violaverde Visualizza il messaggio
          Ho rivisto La Guerra dei Mondi di Spielberg. E' un film perlopiù inutile.
          concordo...tecnicamente ottimo, ma sostanzialmente senz'anima

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          • Questa settimana vado a vedere Warrior Qualcuno di voi lo ha visto?
            Sei come la luna, sono come il sole-

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            • Non penso che Spielberg abbia voluto fare La Guerra dei Mondi per mostrarci chissà quale filosofia.
              E' un blockbuster, nasce come tale, e come dici tu, è gestito alla perfezione dal regista, che ha capacità tecniche straordinarie; a reggere lo spettacolo c'è un classico canovaccio americano (e non), ma è solo lo spunto per intrattenerci.

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              • Originariamente inviato da Devil-lex Visualizza il messaggio
                Non penso che Spielberg abbia voluto fare La Guerra dei Mondi per mostrarci chissà quale filosofia.
                E' un blockbuster, nasce come tale, e come dici tu, è gestito alla perfezione dal regista, che ha capacità tecniche straordinarie; a reggere lo spettacolo c'è un classico canovaccio americano (e non), ma è solo lo spunto per intrattenerci.
                Al di là del fatto che Spielberg può fare meglio, ma il messaggio finale non si può davvero sentire.
                Welles non sarebbe Welles, se tutti potessero essere Welles

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                • A me era piaciuto, ma il finale è stato troppo "frettoloso" per i miei gusti, e per di più inverosimile.

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                  • Originariamente inviato da Devil-lex Visualizza il messaggio
                    Non penso che Spielberg abbia voluto fare La Guerra dei Mondi per mostrarci chissà quale filosofia.
                    E' un blockbuster, nasce come tale, e come dici tu, è gestito alla perfezione dal regista, che ha capacità tecniche straordinarie; a reggere lo spettacolo c'è un classico canovaccio americano (e non), ma è solo lo spunto per intrattenerci.
                    Bè, quasi tutto il suo cinema rientra in questa definizione, invero. Tecnica superba (come già lo "scarno" Duel dimostra), ma in quanto a profondità di messaggi o altezza filosofica mi sembra lapalissiana una certa carenza.

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                    • Originariamente inviato da paro_noodles Visualizza il messaggio
                      Al di là del fatto che Spielberg può fare meglio, ma il messaggio finale non si può davvero sentire.
                      Può fare di meglio quando vuole; se però può cimentarsi in un blockbuster qualche volta ben venga.
                      Il messaggio finale non mi fece né caldo né freddo, non penso sia così irritante.

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                      • Originariamente inviato da Devil-lex Visualizza il messaggio
                        Può fare di meglio quando vuole; se però può cimentarsi in un blockbuster qualche volta ben venga.
                        Il messaggio finale non mi fece né caldo né freddo, non penso sia così irritante.
                        Il problema non è che è un blockbuster.:-\
                        (E un finale che non fà nè caldo nè freddo è pure peggio di uno irritante asd)
                        "It's so easy to laugh / It's so easy to hate / It takes strength to be gentle and kind"
                        The Smiths - I Know It's Over

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                        • E' un messaggio populista. Per questo non mi ha preso.
                          Non ho capito la prima parte del post però.

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                          • Originariamente inviato da Devil-lex Visualizza il messaggio
                            E' un messaggio populista. Per questo non mi ha preso.
                            Non ho capito la prima parte del post però.
                            Intendo dire che il limite del film per me non è il fatto di essere un blockbuster, ma di essere insulso (non mi vengono altri aggettivi).
                            "It's so easy to laugh / It's so easy to hate / It takes strength to be gentle and kind"
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                            • Danny The Dog.

                              visto ieri sera su Rai4 questo film con Jet Li,non sapevo se stavo guardando un film d'azione o una commedia .

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                              • Fanny & Alexander, di Ingmar Bergman

                                Alla morte del padre, i bambini Fanny e Alexander vanno a vivere con la madre dal vescovo, nuovo marito della donna. Il vescovo risulterà essere una persona disturbata e autoritaria, e la situazione peggiorerà continuamente, salvo poi risollevarsi alla fine.

                                Notevole film di Bergman, nato come progetto televisivo (e a pensarci ha dell'incredibile) e ridotto ad una versione cinematografica di 3 ore. Presenti praticamente tutti i temi della poetica del regista, il film è assolutamente (e, si potrebbe dire, quasi prevedibilmente) straordinario nel soggetto, nella sceneggiatura, nelle bellissime scenografie, nella solita splendida fotografia di Nykvist, nella regia e prove attoriali.

                                A volere essere pignoli, si potrebbe dire che l'origine televisiva del prodotto si nota nella gestione delle "sottotrame" e dei personaggi secondari, che appaiono e scompaiono (e alcuni appaiono senza poi riapparire). A mio parere non è una questione del tutto secondaria, potrebbe essere sufficiente per non eleggere questo film come capolavoro del regista, ma "solo" come film ottimo, ma non ai livelli di un Posto delle fragole, un Sussurri e grida o un Settimo sigillo. Senza nulla togliere alla fattura generale del prodotto, che è certo ottima.

                                Non voglio comunque pretendere di eleggere questo appunto a critica oggettiva. In fin dei conti, sta alla discrezione del singolo decidere quanto possa contare questo appunto nella valutazione generale del film. Che resta comunque splendido, e da consigliare senza dubbio alcuno.

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