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  • Per me il miglior film di Cronenberg è "M.Butterfly". E' un'opera poetica, molto profonda, geniale nell'essere coerente con le tematiche del regista canadese anche se apparentemente non sembra. Forse, è l'unico film di Cronenberg che considero un capolavoro con la C maiuscola. "Videodrome" è un gran film, ma rivedendolo più volte, mi è apparso come un film un pò datato, una sorta di saggio "fantasy" sulle teorie di Marshall McLuhan. Nei commenti qui sopra, ho letto addirittura "La zona morta", il film compitino di Cronenberg.
    https://www.amazon.it/dp/B08P3JTVJC/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=ÅMÅŽÕÑ&dchild=1&keywords=mau rizio+nichetti+libri&qid=1606644608&sr=8-1 Il mio saggio sul cinema di Maurizio Nichetti.

    "Un Cinema che non pretende, semplicemente è" cit. Roy.E.Disney

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    • e invece non è solo un compitino...visto che cronenberg riesce a riportare magistralmente le atmosfere del romanzo del Re,peccato che non sia dedicato ad altre sue opere...

      "Il cinema è un arte soggettiva, quanto la musica, belli i 5 alti bello sentire pareri discordanti ai propri, ma alla fine sono io, uno schermo e tutto quello che ci passa di mezzo."

      "Le barbarie sono lo stato naturale dell'umanità, la civiltà è solo un capriccio dell'evoluzione e delle circostanze". cit.


      ~FREE BIRD~

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      • Originariamente inviato da Variabile Ind. Visualizza il messaggio
        e invece non è solo un compitino...visto che cronenberg riesce a riportare magistralmente le atmosfere del romanzo del Re,peccato che non sia dedicato ad altre sue opere...
        anche se per me resta un compitino, lo ritengo comunque una trasposizione abbastanza buona
        https://www.amazon.it/dp/B08P3JTVJC/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=ÅMÅŽÕÑ&dchild=1&keywords=mau rizio+nichetti+libri&qid=1606644608&sr=8-1 Il mio saggio sul cinema di Maurizio Nichetti.

        "Un Cinema che non pretende, semplicemente è" cit. Roy.E.Disney

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        • Originariamente inviato da Gidan 89 Visualizza il messaggio
          anche se per me resta un compitino, lo ritengo comunque una trasposizione abbastanza buona
          In altro thread si discute di come dare all'industria cinematografica italiana un'impronta redditizia ed esportabile tramite la produzione di un cinema di "genere".Non è detto, naturalmente , che ciò sia in conflitto con le valutazioni degli utenti di questo topic, compreso Magneto che si accosta a Barry Lyndon; e tuttavia non sembra(te) perorare quel cinema che si valuta come potenzialmente salvifico della produzione Patria.
          Vedo che un Cronenberg ( citato per cognome a conferma del Suo status autoriale...) appena più potabile è retrocesso ad esecutore di [color="#ff0000"]compitini.
          Mentre continuano ad elevarsi alti lai al Sokurov più rarefatto;;al Bergman più impervio;al Lynch più ermetico piuttosto che al Malick più vertiginoso.
          Benissimo, tuttavia non traspare tutto quel interesse per dei "tecnici"efficaci e preparati, che si amano e rispettano (e dunque finanziano)senza doverli (s)qualificare ad ogni inquadratura come non "autori".Etichettature che perdono comunque interesse davanti a grandi successi commerciali, in Italia però praticamente irraggiungibili se non agganciati alla commedia.
          "...perché senza amore non possiamo che essere stranieri in paradiso"

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          • Originariamente inviato da henry angel Visualizza il messaggio
            In altro thread si discute di come dare all'industria cinematografica italiana un'impronta redditizia ed esportabile tramite la produzione di un cinema di "genere".Non è detto, naturalmente , che ciò sia in conflitto con le valutazioni degli utenti di questo topic, compreso Magneto che si accosta a Barry Lyndon; e tuttavia non sembra(te) perorare quel cinema che si valuta come potenzialmente salvifico della produzione Patria.
            Vedo che un Cronenberg ( citato per cognome a conferma del Suo status autoriale...) appena più potabile è retrocesso ad esecutore di [color="#ff0000"]compitini.
            Mentre continuano ad elevarsi alti lai al Sokurov più rarefatto;;al Bergman più impervio;al Lynch più ermetico piuttosto che al Malick più vertiginoso.
            Benissimo, tuttavia non traspare tutto quel interesse per dei "tecnici"efficaci e preparati, che si amano e rispettano (e dunque finanziano)senza doverli (s)qualificare ad ogni inquadratura come non "autori".Etichettature che perdono comunque interesse davanti a grandi successi commerciali, in Italia però praticamente irraggiungibili se non agganciati alla commedia.
            Non ho retrocesso Cronenberg ad "esecutore di compitini", "La zona morta" è stato un caso nella sua carriera cinematografica, peraltro all'epoca ancora giovane. Lo stesso Lynch, con "Dune", ha dovuto prestarsi ad un'operazione su commissione, non per questo lo si può "retrocedere". Riguardo al discorso sul cinema italiano, se ne potrebbe parlare e scrivere tanto. A mio avviso non abbiamo tanta carenza di "artigiani" del cinema, ma più che altro di talento e di personalità, anche se il male più grande restano i produttori poco coraggiosi.
            https://www.amazon.it/dp/B08P3JTVJC/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=ÅMÅŽÕÑ&dchild=1&keywords=mau rizio+nichetti+libri&qid=1606644608&sr=8-1 Il mio saggio sul cinema di Maurizio Nichetti.

            "Un Cinema che non pretende, semplicemente è" cit. Roy.E.Disney

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            • In TDKR è lecito supporre che si rivedrà l'isola Narrow? Mi piaceva molto come set...
              La profonda mancanza di spiritualità di colui che non percepisce, ma giudica l’arte, il suo rifiuto e la sua mancanza di disponibilità a riflettere sul significato e sullo scopo della propria esistenza nel significato più alto del termine, assai sovente vengono mascherate con l’esclamazione primitiva fino alla volgarità: "Non mi piace!", "Non mi interessa!". Il bello è celato a coloro che non cercano la verità.

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              • Originariamente inviato da Dwight Visualizza il messaggio
                Mi ha colpito molto, in merito alla mutazione di Max, come il suo stesso essere subisca qualcosa di più profondo dell'evidente contaminazione tra macchina e carne: Max si trasforma infatti in un ermafrodita meccanico, dove l'apertura "mangiacassette" nel ventre evoca l'organo genitale femminile mentre la pistola cucita sulla mano destra suggestiona ambiguamente la controparte maschile.
                le metafore sessuali in effetti ricorrono nei film di Cronenberg. Existenz, che ho visto per ultimo, usa gli stessi meccanismi :seseh:

                Originariamente inviato da Variabile Ind. Visualizza il messaggio
                non dimenticherei la zona morta tra i suoi film più riusciti.
                a me non ha convinto molto quello
                Sono una persona semplice, guardo film e non rompo il cazzo.

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                • Martedì 6 Dicembre
                  Oldboy
                  9

                  e dopo averne sentito parlare così tanto, specialmente in questo forum... dopo che mi ero ripromesso da secoli di guardarlo, finalmente l'ho fatto. inutile avviare inutili sproloqui, la bellezza e la genialità di questa pellicola sono sotto gli occhi di tutti.
                  fedele seguace del team Apatow

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                  • Quel treno per Yuma

                    Gli darei un sette mezzo magari otto a voler esagerare. Bel film ben diretto fa venire voglia di tornare al genere western. Forse troppe volte succedono cose un pò illogiche o i personaggi si trovano a cambiare idea e stato d'animo troppo in fretta ma ammetto che gestire i rapporti umani tra la crisi di coscienza di un rapinatore e assassino e la voglia di rivalsa di un cittadino onesto oppresso dalla sfortuna non era affatto facile.

                    Non sono certo però che con attori diversi il risultato sarebbe stato lo stesso. C'erano pur sempre Russel Crowe e Christian Bale insomma però si lascia vedere e anche piacevolmente

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                    • Robot Jox di Stuart Gordon, filmino fantascientifico degli anni '90;trama scontata,ma messa in scena onestamente artigianale. Ed i mecha son molto più credibili di tante cose viste in seguito (G Gundam ha un debito enorme con questa pellicola)

                      Voto 7
                      Nuovo post: "E dopo questa..." http://bobbyspedersen.blogspot.com/

                      [FONT=Verdana]

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                      • Originariamente inviato da Silente Visualizza il messaggio
                        Martedì 6 Dicembre
                        Oldboy
                        9

                        e dopo averne sentito parlare così tanto, specialmente in questo forum... dopo che mi ero ripromesso da secoli di guardarlo, finalmente l'ho fatto. inutile avviare inutili sproloqui, la bellezza e la genialità di questa pellicola sono sotto gli occhi di tutti.
                        concordo e sottoscrivo.

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                        • The departed di Scorsese
                          In breve, un buonissimo film. Rispetto ai capolavori del passato manca però di essenzialità, risultando spesso inutilmente arzigogolato. Inoltre ad un cast di "vecchi" assolutamente perfetto, guidati da Nicholson e Sheen, ne viene contrapposto uno di "giovani" con le facce sbagliate, visti i ruoli che devono interpretare, e questo vale per Di Caprio, come per Damon e Walhberg. In ultimo il film ne avrebbe guadagnato finendo un minuto prima di quando lo fa effettivamente: il "lieto fine" che viene infatti proposto è un pugno nell'occhio che contrasta fortemente con quello che si era visto fino a quel punto, risulta fin troppo consolatorio per il pubblico ed è molto poco scorsesiano. Poi, per carità, rimane un film di livello, con una regia impeccabile, ma è messo in ombra dal passato del suo grande autore.

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                          • Originariamente inviato da Socio Visualizza il messaggio
                            The departed di Scorsese
                            In breve, un buonissimo film. Rispetto ai capolavori del passato manca però di essenzialità, risultando spesso inutilmente arzigogolato. Inoltre ad un cast di "vecchi" assolutamente perfetto, guidati da Nicholson e Sheen, ne viene contrapposto uno di "giovani" con le facce sbagliate, visti i ruoli che devono interpretare, e questo vale per Di Caprio, come per Damon e Walhberg. In ultimo il film ne avrebbe guadagnato finendo un minuto prima di quando lo fa effettivamente: il "lieto fine" che viene infatti proposto è un pugno nell'occhio che contrasta fortemente con quello che si era visto fino a quel punto, risulta fin troppo consolatorio per il pubblico ed è molto poco scorsesiano. Poi, per carità, rimane un film di livello, con una regia impeccabile, ma è messo in ombra dal passato del suo grande autore.
                            Non mi ritrovo molto con le critiche che hai riportato, i "giovani" li ho trovati (specialmente un febbrile DiCaprio) in parte e pure Matt Damon non sfigura a tratteggiare un personaggio veramente ambiguo per la leggerezza e la tranquillità con la quale si giostra da un parte all'altra (anche se in origine la sua parte doveva essere interpretata da Brad Pitt, che produce). Che l'intreccio e la sua gestone siano un poco gratuitamente arzigogolati è vero, ma francamente (se si parla di essenzialità) preferisco la continuità tutta d'un fiato di The Departed allo sviluppo un pò prolisso di Casino, paragonandolo con un altro gangster movie scorsesiano d'eccellenza. Certo Quei bravi ragazzi a riguardo è un capolavoro irraggiungibile. Penso, nonostante comunque vari difetti, che si tratti probabilmente del miglior Scorsese dai tempi dell'Età dell'innocenza (anche se quest'ultimo gli è ben superiore) e certamente se ha ricevuto un Oscar alla regia per questo, con cosa dovevano premiarlo per Toro scatenato o Taxi Driver? Adoro la scena dove cita Taxi Driver nel cinema porno, con conseguente pedinamento. Ecco, e le musiche di Shore sono strepitose.

                            EDIT: Ricordo che parlavano, visto il successo, di un sequel con Wahlberg protagonista, Pitt co-protagonista, De Niro nella parte di un politico con le mani in pasta e Pacino nella parte del capo della polizia. Non si farà mai, ma sarebbe stata una bella rimpatriata.
                            La profonda mancanza di spiritualità di colui che non percepisce, ma giudica l’arte, il suo rifiuto e la sua mancanza di disponibilità a riflettere sul significato e sullo scopo della propria esistenza nel significato più alto del termine, assai sovente vengono mascherate con l’esclamazione primitiva fino alla volgarità: "Non mi piace!", "Non mi interessa!". Il bello è celato a coloro che non cercano la verità.

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                            • Originariamente inviato da Michael Seebach Visualizza il messaggio
                              Robot Jox di Stuart Gordon, filmino fantascientifico degli anni '90;trama scontata,ma messa in scena onestamente artigianale. Ed i mecha son molto più credibili di tante cose viste in seguito (G Gundam ha un debito enorme con questa pellicola)

                              Voto 7
                              Io il film lo vidi anni fa in VHS ,anch'io l'hò trovato un film trash orribile,poi nel caso non lo sapessi il film era una delle prime orribili trasposizioni cinematografiche di un anime dal titolo Vultus V .

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                              • Originariamente inviato da Dwight Visualizza il messaggio
                                Non mi ritrovo molto con le critiche che hai riportato, i "giovani" li ho trovati (specialmente un febbrile DiCaprio) in parte e pure Matt Damon non sfigura a tratteggiare un personaggio veramente ambiguo per la leggerezza e la tranquillità con la quale si giostra da un parte all'altra (anche se in origine la sua parte doveva essere interpretata da Brad Pitt, che produce).
                                Guarda, le interpretazioni fornite sono molto buone, il problema a mio parere sono proprio le scelte di casting. Mentre basta la presenza scenica di Nicholson per credere di avere davanti un boss, o di Sheen per vedere un navigato poliziotto, Di Caprio e Damon sono scelte molto più infelici. Nessuno dei due ha la faccia adatta ai ruoli, siano l'infiltrato della polizia o della mafia. Tanto è vero che Di Caprio (che pure, lo ribadisco, ha fornito un'interpretazione anche interessante) contrasta in modo incredibile nelle scene in cui ènella combriccola mafiosa. Lo stesso Damon come poliziotto funziona, ma se si pensa al suo vero ruolo, la sua credibilità vacilla. Già una scelta come quella di mettere Damon nel ruolo di Di Caprio e cercare un attore alternativo a Leo sarebbe stata una saggia mossa a mio modo di vedere.

                                Sullo scheletro del film, io preferisco uno scheletro più lineare come quello di Casinò, che viene arricchito di elementi su elementi, piuttosto che la trama di questo The departed che invece ha uno scheletro ben più contorto. Dopodiché che sia lo Scorsese migliore dell'ultimo periodo sono d'accordo, ma continuo a trovarlo anni luce dai fasti del passato.

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