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    • Thor

      Rivisto per caso ieri sera. Tra un Branagh che era a casa a contare i soldi, un protagonista lobotomizzato e una sceneggiatura scritta da Tonio Cartonio, I pernacchioni verso casa Marvel(a volte scambiate per pretesti) sono e devono essere sinceri e sonori.

      4

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      • Martedì 31 Gennaio
        Il Gatto con gli stivali
        6,5

        una sorpresa. parliamo di uno spin-off della Dreamworks, insomma, aspettative molto basse in partenza. invece fa il suo compito senza sbavature, con degli ottimi personaggi e una bella storia, senza farsi mancare qualche spassosa gag. decisamente, più che sufficiente.

        Una Notte al Museo 2
        3

        va beh... ridicolo... e son rimasto inorridito dal doppiaggio...

        Le Idi di Marzo
        7

        altra sorpresa. Clooney dirige un film intelligente e ben scritto. niente di eccezionale, certo, non è appassionante, non è una pellicola che "ti fa pensare"... ma sono rimasto molto soddisfatto alla fine della visione di una storia così ben ragionata e sviluppata.
        applausi al 2011 di Ryan Gosling, con tre interpretazione all'attivo, tutte diverse e tutte ottimamente conseguite, sempre funzionale e convincente.
        fedele seguace del team Apatow

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        • Versione Moroder di Metropolis e non m'è piaciuto, c'ha tolto un fracco di minuti (praticamente l'ha dimezzato) e per i colori ha usato un sistema di viraggi del tutto differente rispetto a quanto fece Lang, ma c'è da dire una cosa, ovvero che questa sua riedizione è, non volendo (o almeno non credo fosse nelle sue intenzioni) un ulteriore attestato di merito al film autentico: la musica tipicamente ottantiana scelta dall'italoamericano, che si integra perfettamente con le immagini di un film del '27, da ancor maggior lustro, se possibile, al buon Fritz, dimostrando quale stupefacente qualità ritmico/visiva avesse l'originale, già all'epoca.

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          • Sergio Leone:

            Il Buono, Il Brutto e Il Cattivo
            Stupendo, tecnicamente superbo, recitato benissimo e attori perfettamente in parte, perfettamente inquadrata la situazione storica, musiche immortali e originalissime e solo il triello potrebbe valere un film intero, meraviglioso. Sicuramente il capolavoro di Leone, anche se si trova questa bellezza anche in "C'era una volta il West".
            9,5

            C'era Una Volta In America
            A me dispiace, non è per male, ma questo film non mi è proprio piaciuto. E non che vi fossi avverso perchè veniva considerato tantissimo, anche se il fatto che venga definito da alcuni il più bel film della storia del cinema mi ha dato dall'inizio un po' di fastidio, nè che fossi avverso a Leone, che considero un regista meraviglioso. Bene, ho adorato tutti i suoi film, ovviamente qualcuno di più qualcuno di meno, ma questo film non l'ho proprio digerito.
            Premetto col dire e col chiedervi di non saltarmi addosso, la mia "recensione" (metto le virgolette perchè ovviamente non merita neanche di essere trattata così) non vuole nè fare cambiare idea agli altri, nè essere presuntuosa nè smontare un film per il semplice gusto di farlo: parlo semplicemente per amore della sincerità. Per cui voglio sperare che non mi prendiate in giro con le frasi ad effetto sul mio nickname, per esempio.
            Allora, andiamo con una piccola analisi.
            Il film non mi è piaciuto per diversi motivi
            1) Le musiche, belle ma sopravvalutate, innanzitutto non c'è proprio paragone con tanti altri lavori del Maestro Morricone. Ma probabilmente qua non si tratta tanto delle melodie, che possono essere molto belle, ma come sono state utilizzate. La prima ora e quaranta vede alternarsi senza quasi un attimo di tregua tre o quattro melodie, le principali del film, in maniera veramente snervante. Perciò, quella musica che alla prima, o anche alla seconda, volta che la sento mi emoziona, dopo mi stanca e per abuso di uso non mi dice più nulla. Nelle due ore successive le musiche sono sempre quelle e moltissime scene mi hanno lasciato indifferente proprio per questa mancanza di "originalità" (molto tra virgolette) delle musiche.
            2) E qui mi ricollego subito ad un'altra cosa: le emozioni. Film che si basa sulle emozioni, mi ha tuttavia lasciato molto freddino. Forse proprio per le solite tre quattro musiche: la cosa che mi piace di molti film è che io ricordo una melodia ricollegandola ad una scena e quindi, sia melodia che scena, se riviste, mi emozionano per la loro "fusione". Qui non c'è storia: una stessa melodia viene usata in 4-5-6-7-8-9 scene che vogliono per forza essere "emozionanti" e per me non lo sono state proprio perchè le musiche di questo film sono senza "identità". Non so se mi sono spiegato.
            3) Qui posso benissimo ricollegarmi ad un'altra cosa: l'autocompiacimento. Per le musiche che "si sentono belle" e l'aria di epicità che secondo me manca assolutamente (ripenso a Il Buono Il Brutto e il Cattivo e mi dico "che grandissimo peccato). La prima ora e quaranta, fino alla fine della parte della storia della gioventù dei ragazzi mi ha dato un impressione di compiacimento allucinante.
            4) La struttura: parti troppo lunghe, sarei passato più spesso tra le varie epoche, come in Il Padrino Parte II. Non mi sono sentito coinvolto e il tutto mi sembra troppo nei particolari e troppo poco onirico per essere considerato un ricordo o, ancora peggio, un'allucinazione di Noodles nel teatro cinese.
            5) La Trama: bah, io l'ho trovata abbastanza inesistente e di scarsa rilevanza. Non bastano delle chiavate per definire l'amicizia di un gruppo di persone. E in ogni caso io questo film non riesco proprio a definirlo un film "gangster".
            6) I personaggi: Ovviamente i due meno importanti del quartetto sono psicologicamente inesistenti. Ma anche gli stessi Max e Noodles legano non si sa come, hanno un rapporto che non si sa com'è, dato che poi Max (perchè?) rovina la vita a Noodles. Il film si perde in scene di sesso o di altro, estremamente prolisse, senza spiegare i rapporti tra i personaggi, che risultano pressochè inesistenti.
            7) E qui come non citare, oltre al rapporto, reso malissimo secondo me perchè privo di fondamenta, di approfondimento psicologico dei protagonisti e di risvolti interessanti, di Max e Noodles, quello tra Noodles e Deborah. Innanzitutto Deborah mi sembra un po' altalenante, soprattutto da piccola. Raffinatissima e quasi un angelo in alcune scene, volgare e stronza in altre. Alcune scelte mi hanno fatto davvero storcere il naso. Noodles dice e viene fatto intendere che Deborah è stato il grande amore della sua vita... Beh secondo me nei flashback della giovinezza questo aspetto viene colto abbastanza superficialmente: non mi basta una scena "pseudo commovente" e via. Nel resto del film poi Noodles e Deborah si vedono soltanto una volta. Insomma in tutto la sottotrama "Noodles-Deborah" comprende 3 o 4 scene, troppo amalgamate nel resto della storia per prendermi. Il carattere di Noodles poi non si capisce mai com'è. Ok mi si potrebbe obiettare dicendo che Noodles è una figura particolare, come i personaggi del Padrino, da una parte killer senza scrupoli, dall'altra persone con grandi emozioni. No, qui non mi è bastato. Il personaggio, come tutti, peraltro ha un background pressochè inesistente.
            La scena dello stupro, comunque, per quanto potesse essere resa e girata molto meglio, è un risvolto interessante.
            8) Punto di vista tecnico: non ho ritrovato grandi momenti, grandi guizzi che si possano neanche lontanamente avvicinare al Triello o ai Duelli dei western. Anche se alcune scene provano ad essere grandi momenti: vedi la morte di quel bambino di cui, ovviamente, non ricordo neanche il nome.
            9) Empatia per i personaggi: Nessun personaggio mi ha fatto simpatia. E quando dico nessuno intendo nessuno, anche perchè non ho saputo individuare dei veri "caratteri" in nessuno di loro.

            Il film ha comunque i suoi pregi, ma secondo me è uno dei più sopravvalutati in assoluto...

            Voto: 7,5 - -
            -Non è tanto chi sono, quanto quello che faccio che mi qualifica!--Dal passato puoi scappare... oppure imparare qualcosa!-

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            • Mi sento buono, per questo non chiederò la testa del tuo primogenito (se ne avrai uno), ma sappi che qualcuno vorrà fustigarti. Hai scritto molto e hai motivato, ma uno deve anche vedere QUELLO che hai scritto. La seconda parte dell'ultima frase sopra il voto, è pura bestemmia.

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              • Shame
                Finalmente l'ho visto. Io gradito decisamente. Potrebbe risultare facilmente (e forse lo è volutamente) freddo, e (motivazione per cui ringrazio di non averlo visto al cinema evitando commenti del tipo "ma che senso c'ha?") è privo di una morale, un'evoluzione dei personaggi, o qualunque retorica o riappacificazione varia. Ma la vera essenza del film è questa : Mcqueen non vuole darci lezioni di vita, vuole solo mostrarci una rappresentazione vivida e cruda di Brandon, un uomo che si costruisce inevitabilmente una gabbia. Di un uomo la cui unica preoccupazione è la soddisfazione sessuale, in qualunque contesto sia. Tenendo lontano da sè ogni rapporto più profondo e rimanendo completamente solo. Accanto a lui la sorella Sissy, fragilissima e psicologicamente labile, che è la causa di scontri su scontri. Brandon è consapevole della sua malattia, ne tenta la fuga, ma è sempre più forte e non riesce a manovrarla. Sissy è forse l'unica che gli rinfaccia la gravità della situazione e quindi la "vergogna". Tutto questo procede in un'opera dura, cattiva, mai moralista, struggente, e splendidamente elegante. Il lavoro è portato ad alti livelli sopratutto grazie a i due attori principali : Michael Fassbender è d'applausi. Supremo in tutto e per tutto. Un'assoluta vergogna lo snobbamento ricevuto agli Oscar. Stesso vale per la Mulligan. Si riconferma una delle "pupille" della new-Hollywood.

                Voto : 8,5

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                • Originariamente inviato da The DARK LUKITOS Visualizza il messaggio

                  C'era Una Volta In America
                  A me dispiace, non è per male, ma questo film non mi è proprio piaciuto. E non che vi fossi avverso perchè veniva considerato tantissimo, anche se il fatto che venga definito da alcuni il più bel film della storia del cinema mi ha dato dall'inizio un po' di fastidio, nè che fossi avverso a Leone, che considero un regista meraviglioso. Bene, ho adorato tutti i suoi film, ovviamente qualcuno di più qualcuno di meno, ma questo film non l'ho proprio digerito.
                  Non commento il resto perchè potrebbe solo partire un discorso che porterebbe a un flame e al ban di mezzo forum.
                  Faccio solo una considerazione che non vale per questo film in particolare, ma per tanti altri cult o capolavori riconosciuti come tali dal 99% delle persone: ecco, secondo me certi film andrebbero visti molto prima, non bisognerebbe lasciare passare troppi anni, in cui da una parte sedimenti più aspettativa del dovuto, dall'altra diventi troppo critico e ti assuefi al cinema in modo tale da non riuscire a riconoscere quando ti trovi di fronte a un CAPOLAVORO.
                  Non mi sto rivolgendo a te in particolare, anzi dico queste cose per cercare di comprenderti, perchè io stesso ho aspettato troppo tempo a vedere dei film e non mi sono parsi così capolavori come altri dicevano.

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                  • visto a 17 anni più o meno e l'ho trovato meraviglioso...se lo rivedessi adesso penso che lo riterrei ancora meglio...
                    http://img7.imageshack.us/img7/4629/batmanvsbane.jpg
                    http://jhonillustratore.altervista.org/
                    "Anche in questo mondo piove, quando il tuo cuore è turbato il cielo si rannuvola, quando sei triste la pioggia si mette subito a scendere...per me è straziante... chissà se anche tu lo sai quant'è terrificante venire colpiti dalla pioggia in un mondo solitario come questo" Zangetsu


                    ***FIRMA MODIFICATA DAL MODERATORE***

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                    • Originariamente inviato da Tobias Visualizza il messaggio
                      Mi sento buono, per questo non chiederò la testa del tuo primogenito (se ne avrai uno), ma sappi che qualcuno vorrà fustigarti. Hai scritto molto e hai motivato, ma uno deve anche vedere QUELLO che hai scritto. La seconda parte dell'ultima frase sopra il voto, è pura bestemmia.
                      asd in effetti. I gusti son gusti (riprendiamo per l'ennesima volta questo discorso) ma questi valutazioni sono un po' troppo "originali" per commentarle.

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                      • sarò sincero,manco a me il C'era una volta in America è piaciuto molto,ci sono scene che prese singolarmente sono di rara bellezza e piesia ma è l'insieme che imho non funziona molto.

                        "Il cinema è un arte soggettiva, quanto la musica, belli i 5 alti bello sentire pareri discordanti ai propri, ma alla fine sono io, uno schermo e tutto quello che ci passa di mezzo."

                        "Le barbarie sono lo stato naturale dell'umanità, la civiltà è solo un capriccio dell'evoluzione e delle circostanze". cit.


                        ~FREE BIRD~

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                        • "C'era una volta in America" è uno dei film più belli della storia della cinema, dico solo questo. Se pure questo è sopravvalutato, riscriviamo la storia del cinema, mettiamo in discussione tutto.


                          Oggi ho visto "The artist" di Hazanavicious. Sinceramente non capisco come possa essere così apprezzato, addirittura definito da molti capolavoro. E' un film simpatico, ben girato, ben recitato. Ma è anche un film di maniera, un'operazione vintage senza vere emozioni, banale e piena di clichè. E' un buon film per famiglie, ma niente di eclatante. Ha il pregio di reggere un'ora e mezza nonostante sia quasi completamente muto. Non da Oscar, il paragone con Malick (per esempio) non esiste. Ma la storia degli Oscar ci ha abituato a sorprese in negativo, e in caso di vittoria non sarebbe neanche la peggiore ...
                          https://www.amazon.it/dp/B08P3JTVJC/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=ÅMÅŽÕÑ&dchild=1&keywords=mau rizio+nichetti+libri&qid=1606644608&sr=8-1 Il mio saggio sul cinema di Maurizio Nichetti.

                          "Un Cinema che non pretende, semplicemente è" cit. Roy.E.Disney

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                          • Non per fare polemica, ma cito il Mereghetti su C'era una volta in America.

                            [...] lo sforzo di 6 sceneggiatori non ha prodotto un solo personaggio coerente, e la durata spropositata non basta a evitare buchi nel racconto[...] Ma lo stile non basta: per quanto le singole sequenze siano dirette magistralmente, c'è troppo compiacimento
                            Ho rivisto il film di recente, concordo con il Mereghetti e con Variabile. Lo statuto di capolavoro assoluto per questo film è ampiamente discutibile, e per quel che mi riguarda i gangster di Coppola e di Scorsese fanno mangiare la polvere a Leone.


                            Originariamente inviato da Gidan 89 Visualizza il messaggio
                            "C'era una volta in America" è uno dei film più belli della storia della cinema, dico solo questo. Se pure questo è sopravvalutato, riscriviamo la storia del cinema, mettiamo in discussione tutto.
                            E se io dico che ci sono almeno una decina di film presi dalle filmografie di Kubrick, Welles, Bergman, Fellini, Kurosawa che fanno indietreggiare il film di Leone di parecchio, sono un sovvertitore? O magari guardo le cose con un po' meno fanboysmo?

                            Commenta


                            • Originariamente inviato da outis81 Visualizza il messaggio
                              E se io dico che ci sono almeno una decina di film presi dalle filmografie di Kubrick, Welles, Bergman, Fellini, Kurosawa che fanno indietreggiare il film di Leone di parecchio, sono un sovvertitore? O magari guardo le cose con un po' meno fanboysmo?
                              Per cortesia, non facciamo uscire questi termini dalla zona supereroi O_o

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                              • Originariamente inviato da outis81 Visualizza il messaggio
                                Non per fare polemica, ma cito il Mereghetti su C'era una volta in America.



                                Ho rivisto il film di recente, concordo con il Mereghetti e con Variabile. Lo statuto di capolavoro assoluto per questo film è ampiamente discutibile, e per quel che mi riguarda i gangster di Coppola e di Scorsese fanno mangiare la polvere a Leone.




                                E se io dico che ci sono almeno una decina di film presi dalle filmografie di Kubrick, Welles, Bergman, Fellini, Kurosawa che fanno indietreggiare il film di Leone di parecchio, sono un sovvertitore? O magari guardo le cose con un po' meno fanboysmo?
                                Se me lo dici tu non è detto che debba crederti, anche perchè il fanboy potresti essere tu e non io asd Detto questo, ho detto che è "uno dei più belli", potrebbe essere tra i primi cento film più belli e non tra i primi venti, non si potrebbe comunque parlare di film sottovalutato. Ci possiamo mettere a discutere pagine e pagine ma non mi va, tanto se ti dico che per me "C'era una volta in America" è meglio dei gangster di Coppola e Scorsese cosa cambia. Ho scritto la mia opinione, non lo faccio per convincere gli altri signor Maestro.
                                https://www.amazon.it/dp/B08P3JTVJC/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=ÅMÅŽÕÑ&dchild=1&keywords=mau rizio+nichetti+libri&qid=1606644608&sr=8-1 Il mio saggio sul cinema di Maurizio Nichetti.

                                "Un Cinema che non pretende, semplicemente è" cit. Roy.E.Disney

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