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  • Originariamente inviato da outis81 Visualizza il messaggio
    Oggettivamente Leone cerca l'epico, attraverso la regia, la fotografia e la musica, anche laddove l'epicità non c'è. E a mio parere questa poetica nel film in questione mostra un po' il fianco.
    non sono d'accordo.

    Il cinema di Leone è il cinema del mito e dell'epico. C'era una volta in America non sfugge a questa regola ed il regista riesce ad elevare una storia non particolarmente brillante (quella del testo ispiratore The hoods), nè tantomeno originale, su livelli altissimi proprio grazie al senso epico ed alla struttura a flashback, che la trasformano in un'enorme riflessione (sognata ?) nostalgica sul tempo (perduto), sulla memoria, sulle occasioni mancate e sulle possibili vite desiderate e non vissute. La scelta "eroica" di Noodles è quella di rifiutare l'amara "verità" per tenersi stretti i suoi ricordi e quel mondo (mitico) a metà strada tra la dolce nostalgia dell'infanzia perduta e la triste rassegnazione delle occasioni mancate. Anche il celebre stupro va letto in tal senso.

    "Vede senatore Bailey, anch'io ho una mia storia, un po' più semplice della sua. Molti anni fa avevo un amico, un caro amico. Lo denunciai per salvargli la vita; invece fu ucciso. Volle farsi uccidere... Era una grande amicizia. Andò male a lui, e andò male anche a me. Buonanotte signor Bailey."

    Il cuore del film è tutto in questa frase :sisisi:

    In pratica io non vedo come l'epicità di Leone "presti il fianco" in questo film, anzi lo vedo un valore aggiunto perchè porta la storia su un piano universale, in cui la forza del ricordo e la nostalgia del tempo sono il valore aggiunto.
    "E' buffo come i colori del vero mondo diventano veramente veri soltanto quando uno li vede sullo schermo"


    Votazione Registi: link

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    • Il discorso sulla memoria è interessante, è anche quello che si percepisce più facilmente alla visione del film. Interessante quando parli della volontà di Leone di nobilitare una storia non brillante attraverso l'epicità. Che però, in un certo senso, potrebbe essere il fulcro del problema: ricorrere agli stilemi tipicamente leoniani per nascondere la "bassezza" del materiale di origine. Qualcuno potrebbe vederci un eccesso di maniera. Non sono poi molto diverse le critiche che tu ed altri ponete a Malick Allora voglio capire, senza alcuna polemica, il discorso mi interessa: quand'è che la maniera diventa poetica, e quando invece è eccesso?

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      • Ok, ho capito che film mi guardo oggi pomeriggio asd

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        • Originariamente inviato da outis81 Visualizza il messaggio
          Allora voglio capire, senza alcuna polemica, il discorso mi interessa: quand'è che la maniera diventa poetica, e quando invece è eccesso?
          hai la domanda di riserva ? xDxD

          bella questione, assai spinosa, è ovvio che qui si rientra anche nel gusto personale ed in quella soggettività che, fatti salvi i fondamenti, è inevitabilmente insita in ogni giudizio :seseh:

          Io non credo che esista una risposta esaustiva alla tua domanda, credo però che, al di là dei gusti, i fondamenti di un giudizio vadano rispettati e salvaguardati.

          Ad esempio io non ho mai nascosto l'ammirazione per l'approccio autoriale di Malick, nè ho mai negato il suo indubbio status di autore di grande livello. Certo, per i miei gusti è un po' fumoso ed evanescente, quando eccede nei suoi manierismi, ma la statura artistica del regista e delle sue opere migliori non può essere messa in discussione. Ecco, questi sono i fondamenti, di cui parlavo prima, che vanno riconosciuti, altrimenti è un segno o di malafede o di "ignoranza" :sisisi:

          analogamente Leone, altro manierista (di tipo diverso) a volte eccessivo, ha i suoi detrattori per queste sue caratteristiche. Ma questo succede con tutti gli autori, è normale.

          A proposito: ho finalmente visto il Faust di Sokurov e penso che si giochi la palma di "best movie of the year", insieme a The tree of life di Malick. Ma, facendo un discorso più complessivo, ritengo che il film di Malick sia leggermente superiore per estetica ed altezza di alcuni momenti topici. asd

          visto ? l'ho detto ... ;D
          "E' buffo come i colori del vero mondo diventano veramente veri soltanto quando uno li vede sullo schermo"


          Votazione Registi: link

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          • Originariamente inviato da Mr. Furious Visualizza il messaggio
            va però riconosciuto un grande "coraggio" al ragazzo... se non ricordo male aveva fatto critiche simili anche a Blade Runner e Taxi Driver ... direi un triplete niente male!!
            Ma guarda, per Blade Runner avevo usato toni molto più duri e assolutisti di C'era Una Volta in America e di Taxi Driver avevo solo e soltanto "criticato" (ma molto tra virgolette perchè mi era comunque piaciuto molto) il finale, il resto era molto bello.Ora però, devo dire che mi dà molto fastidio che se un film è etichettato come Capolavoro allora io (io amante del cinema qualunque, non io Lukitos) non posso esprimere delle perplessità o analizzarne il contenuto e la valenza artistica. Il mondo è bello perchè è vario e ci sono tantissime opinioni, per cui io, anche se mi accosto ad un grande capolavoro, mi sento in diritto di poterlo giudicare. Se no non è brutto riempirsi la bocca di "Bellissimo" "Stupendo" "Immenso" guardando un film a prescindere con i paraocchi senza poter e voler analizzare in maniera critica? Secondo me è una tristezza immensa. E se non mi piace C'era Una Volta in America, ma adoro Il Padrino, Quarto Potere e Il Buono il Brutto e il Cattivo (anche se nessuno, ovviamente, nota i complimenti ai grandi film proprio perchè abusati e mi ricorda come quello che abbia detto "Bellissimo Quarto Potere e Il Buono il Brutto..") non credo di essere un pessimo cinefilo e credo di dormirci comunque la notte, sinceramente.

            @David.Bowman: Guarda, non credo di aver lasciato tanto il tempo che ho trovato con le mie "perplessità" su C'era Una Volta In America. Non ho voluto fare una recensione, e l'ho premesso a tutto, ma ho, credo, argomentato. Ma ovviamente non potevo e non mi sento di fare una recensione perchè credo modestamente di non avere le basi teoriche e le competenze per poterlo fare. Quindi sarei risultato fastidioso e professore senza avere la capacità di poterlo fare.Per cui ho "parlato come mangio" e ho detto ciò che pensavo. Detto questo non lo so, magari se vuoi puoi inviarmi un pm in cui mi smentisci su ciò che penso del film, ti confesso che mi farebbe molto piacere perchè capisco che tu sei un esperto e non nascondo che tante volte ho letto con grande interesse le tue opinioni su un film prima di vederlo. Ma al momento non mi trovo d'accordo.

            ps: ho visto il film, ovviamente, col nuovo doppiaggio.. perde molto, vero?
            -Non è tanto chi sono, quanto quello che faccio che mi qualifica!--Dal passato puoi scappare... oppure imparare qualcosa!-

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            • specifico che il termine "coraggio" era riferito non tanto ai tuoi gusti ma proprio al fatto di gettarti nella "fossa dei leoni" (:biggrin con giudizi che sai che verranno ampiamente criticati/dibattuti. Per il resto, sei liberissimo di pensarla come vuoi, anche se personalmente non concordo.

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              • guarda Lukitos, non è questione di essere conformisti nell'uniformarsi all'opinione comune o di avere scarso coraggio. E' che, per criticare degnamente un'opera d'arte, bisogna avere gli "strumenti" e le conoscenze adeguate. E' vero che il cinema è visto come qualcosa di più commerciale rispetto, che ne so, alla pittura o alla scultura, ma quando si parla del Cinema d'Autore le cose non sono molto diverse.

                Quello che io volevo dire è che non si può (o meglio non si deve) criticare un capolavoro solo esprimendo pareri soggettivi del tipo: non mi piace, non mi emoziona, etc

                I meriti artistici di C'era una volta in America sono tantissimi e sono oggettivi: regia, stile, atmosfere, montaggio, simbolismi, struttura narrativa, scenografie, costumi, ricostruzione d'epoca, approccio complessivo all'opera. E' evidente che si tratta di un grande film, molto ricercato, avente alle spalle anni ed anni di grande lavoro. Poi a te può non piacere, d'accordo, ma non lo si può smontare con un semplice "non mi emoziona"

                quanto al nuovo doppiaggio: il problema non è certo quello, secondo me non è peggiorativo rispetto a quello originale, al di là del fattore nostalgico nel risentire la voce di Ferruccio Amendola a cui eravamo abituati. Il doppiaggio italiano, quando è fatto bene, garantisce sempre una buona professionalità. Io poi non sono molto favorevole al doppiaggio come concetto in sè, ma questo è un altro discorso ...
                "E' buffo come i colori del vero mondo diventano veramente veri soltanto quando uno li vede sullo schermo"


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                • Originariamente inviato da David.Bowman Visualizza il messaggio

                  Quello che io volevo dire è che non si può (o meglio non si deve) criticare un capolavoro solo esprimendo pareri soggettivi del tipo: non mi piace, non mi emoziona, etc

                  Poi a te può non piacere, d'accordo, ma non lo si può smontare con un semplice "non mi emoziona"
                  Ma guarda, se si seguisse questo ragionamento il 99% di questo forum non potrebbe scrivere nulla, non solo su un capolavoro, ma su un qualsiasi film.
                  Detto questo non è che io, finchè non ho le competenze del cinefilo perfetto, quando vedo un film devo dire "Ah che bello" e non posso esprimere critiche. Anche perchè io credo sinceramente che non tutti i cinefili studino il cinema in teoria e chi non studia teoria basa la sua "esperienza" sulla critica (positiva e soprattutto negativa) dei vari film, belli o meno, che vede.
                  Per il "semplice non mi emoziona" io credo di aver argomentato, non l'ho mica detto in tono assolutistico o imperativo..
                  -Non è tanto chi sono, quanto quello che faccio che mi qualifica!--Dal passato puoi scappare... oppure imparare qualcosa!-

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                  • non posso esprimere delle perplessità o analizzarne il contenuto e la valenza artistica.
                    Ma in realtà io non credo tu abbia fatto questo... anzi, hai focalizzato tutto sulla tua percezione, che col film in sé c'entra poco o niente.

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                    • è il solito discorso del "ne riconosco i meriti oggettivi, però non mi è piaciuto" che ha una sua assoluta legittimità...è un po' come il mio rapporto con Pulp Fiction...

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                      • Ho scritto sulla mia percezione, è vero, ma passando per "colonna sonora", "sceneggiatura", "scrittura dei personaggi" ecc ecc. Poi è ovvio che sono pareri miei, ma sono su molti aspetti del film. Non ho mica commentato in maniera sterile "no, non mi piace, non mi ha emozionato", PUNTO. A meno che tu non abbia letto il mio post...
                        -Non è tanto chi sono, quanto quello che faccio che mi qualifica!--Dal passato puoi scappare... oppure imparare qualcosa!-

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                        • ma ... scusami ... :brrr: e cosa ci sarebbe da criticare su "colonna sonora", "sceneggiatura" e "scrittura dei personaggi" ?

                          sono tutte di livello altissimo, non ci sono dubbi al riguardo

                          per me la cosa più debole del film è il soggetto di partenza ispirato al racconto The hoods, enormemente migliorato da Leone come sceneggiatura e poi come resa finale del film
                          "E' buffo come i colori del vero mondo diventano veramente veri soltanto quando uno li vede sullo schermo"


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                            A proposito: ho finalmente visto il Faust di Sokurov e penso che si giochi la palma di "best movie of the year", insieme a The tree of life di Malick. Ma, facendo un discorso più complessivo, ritengo che il film di Malick sia leggermente superiore per estetica ed altezza di alcuni momenti topici. asd

                            visto ? l'ho detto ... ;D
                            Anche per me sta al secondo posto dell'anno. Certo penso che TToL gli sia (ben) più superiore (se il primo è da 10 questo Faust vale un 8 e mezzo/9 a mio avviso) ma va ammesso che la parabola del dottore è ottima: l'ultima mezz'ora è da pelle d'oca a tal proposito. Nonostante questo l'opera massima di Sokurov per me rimane Madre e figlio: l'unico suo capolavoro cristallino.

                            Originariamente inviato da David.Bowman Visualizza il messaggio
                            ma ... scusami ... :brrr: e cosa ci sarebbe da criticare su "colonna sonora", "sceneggiatura" e "scrittura dei personaggi" ?

                            sono tutte di livello altissimo, non ci sono dubbi al riguardo

                            per me la cosa più debole del film è il soggetto di partenza ispirato al racconto The hoods, enormemente migliorato da Leone come sceneggiatura e poi come resa finale del film
                            Dark Lukitos ad esempio parlava di una colonna sonora ripetitiva, nel senso che i vari temi si riproponevano troppo spesso e non erano collegabili ad una singola sequenza (come poteva essere L'estasi dell'oro nel triello). Certo è un problema suo se crede che un tema possa funzionare solo se collegato ad una scena madre e tutto si ricollega ad una personale presa di posizione che non centra nulla con il vero valore della musica e del film tutto. Ricordo che una volta ci scannammo per Blade Runner, ma avevo un altro nickname...
                            La profonda mancanza di spiritualità di colui che non percepisce, ma giudica l’arte, il suo rifiuto e la sua mancanza di disponibilità a riflettere sul significato e sullo scopo della propria esistenza nel significato più alto del termine, assai sovente vengono mascherate con l’esclamazione primitiva fino alla volgarità: "Non mi piace!", "Non mi interessa!". Il bello è celato a coloro che non cercano la verità.

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                            • anche io continuo a preferire Madre e figlio ma questo Faust gli va molto vicino
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                              • Anche secondo me Faust è sicuramente il secondo film migliore dell'anno...non concordo con Dwight sull'enorme superiorità di TToL (che pur trovo superiore)...secondo me è questione di (relativamente) poco...indubbiamente il lavoro di Malick è di parecchio superiore dal punto di vista visivo, ma come opera complessiva secondo me supera Faust senza distanziarlo eccessivamente (diciamo un 9.5 a 9)

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