Stavo per dire che sull'onda di The Artist dovrebbe uscire il bluray di Dr. Plonk... ma effettivamente non servirebbe a molto...
annuncio
Comprimi
Ancora nessun annuncio.
L'ultimo film che hai visto?
Comprimi
X
-
Domenica 5 Febbraio
La Talpa
9
Quando le singole parole contano tanto quanto le singole inquadrature.
Tinker, Taylor, Soldier, Spy è grande cinema, senz'alcun dubbio.
Lasciando un attimo perdere il discorso sui mille castelli in aria che la scena finale mi ha fatto creare, al termine della visione, ci tengo, invece, a premere il tasto sulla maestria della regia e sulla totale coesione con la sceneggiatura.
L'impressione, diventata sempre più una convinzione, è che ogni movimento di camera, ogni primo piano, ogni carrellata sia stata pensata nei minimi dettagli per infondere un determinato significato, di pari passo con ogni sillaba pronunciata dai personaggi. Senza parlare della colonna sonora, da apprezzare, sopratutto, nel suo contrasto, spesso ripetuto, con l'atmosfera della messa in scena.
Il cast è superbo, Oldman in primis, certo, ma ognuno fa la sua parte in maniera altrettanto convincente.
Penso, soprattutto, all'ottimo Mark Strong, centellinato, vero, ma i suoi occhi lucidi o il suo sguardo sconvolto mi hanno accompagnato in tutte le mie elucubrazioni mentali al termine della pellicola.
Perchè, sicuramente, La Talpa è un film complicato, che, però, non infastidisce, è tessuto in maniera sublime, con un ritmo lento solo all'apparenza, per nulla difficile da seguire e sviluppato in un modo davvero notevole.
E, fino alla già citata scena finale, nella mia testa filava tutto liscio.
Spoiler! MostraPoi arriva Strong che spara a Firth, l'inquadratura su Tom Hardy, ignaro della morte dell'amata, nascostagli da Oldman, sempre Strong e Firth alla festa, che si guardano e il primo che si carica di un emblematico sguardo perso, e un a dir poco sospetto applauso in sottofondo sulla promozione di Oldman, che chiude il tutto.
Eccole, le singole scene che più di tutte mi hanno fatto pensare.
Come se, di Talpa, ce ne fosse più di una.
Magari con un sistema in cui Strong e Firth non sanno il vero ruolo dell'altro (chi ha ordinato al primo di sparare al secondo, per esempio?). Con Oldman che sta a guardare, e il suo ambiguo rapporto con Karla (perchè non vediamo mai la sua faccia?).
Le domande sono tante, le risposte arriveranno solo con successive e ripetute visioni. Ma la sensazione rimane, per l'arguzia dello sviluppo della trama e dei suoi significati, per l'intelligente e accurata gestione delle sue componenti, quando parliamo di Tinker, Taylor, Soldier, Spy parliamo di grande cinema.
fedele seguace del team Apatow
Commenta
-
Originariamente inviato da David.Bowman Visualizza il messaggioper me il migliore è senza dubbio Scarpette rosse
gli altri sono discreti ma niente di che
invece ti consiglio il poco conosciuto L'occhio che uccide che è un must degli psico-thriller e che ha molto influenzato tanto cinema di genere a venire
Prevedibile ma interessante notare come in Paradiso non ci fossero nè giapponesi nè tedeschi.La profonda mancanza di spiritualità di colui che non percepisce, ma giudica l’arte, il suo rifiuto e la sua mancanza di disponibilità a riflettere sul significato e sullo scopo della propria esistenza nel significato più alto del termine, assai sovente vengono mascherate con l’esclamazione primitiva fino alla volgarità: "Non mi piace!", "Non mi interessa!". Il bello è celato a coloro che non cercano la verità.
Commenta
-
Originariamente inviato da Silente Visualizza il messaggioDomenica 5 Febbraio
La Talpa
9
Quando le singole parole contano tanto quanto le singole inquadrature.
Tinker, Taylor, Soldier, Spy è grande cinema, senz'alcun dubbio.
Però non è Andy Garcia, è Mark Strong. In effetti si assomigliano asd
Letterboxd
Hemingway una volta ha scritto: "Il mondo è un bel posto e vale la pena lottare per esso." Condivido la seconda parte.
Commenta
-
A me sembrano che non si assomiglino per niente, ma vabbé asdOriginariamente inviato da vale9001[FONT=Verdana]Ma poi parliamo tanto gli italiani gli italiani come se noi fossimo spagnoli. Qual'è l'ultimo film di Bellocchio che avete visto al cinema? O lo avete mai visto un film di bellocchio al cinema? Io no. Perché poi a dire come dovrebbero spendere i loro soldi e il loro tempo gli altri siam tutti bravi.
Il mio blog: http://thepiggyinthemiddle.wordpress.com/
Commenta
-
Io non li avrei confusi, ma difficilmente mi capita :mrgreen:.
Cmq già in passato avevo notato una certa somiglianza, che secondo me c'è
Spoiler! Mostra
Letterboxd
Hemingway una volta ha scritto: "Il mondo è un bel posto e vale la pena lottare per esso." Condivido la seconda parte.
Commenta
-
Nulla sul serio
Parte leggermente in sordina, ma si riprende alla grande dopo poco. Commedia di un cinismo allucinante, impreziosita da una Carole Lombard al meglio. Una forza della natura, completamente fuori di testa, un talento comico fuori dal tempo. Una storia che lancia una bella occhiataccia alla ruffianaggine della società americana e la tendenza ad idolatrare chiunque.
Voto : 7,5
I milioni della manicure
Qui abbiamo una Lombard più controllata, misurata, e malinconica, ma sempre formidabile. Anche il film in questione è decisamente meno "politicamente scorretto" e si riavvicina di più ai canoni della commedia romantica. La visione e il valore della pellicola sono innalzati anche in questo caso grazie alla protagonista che buca lo schermo.
Voto : 7
50/50
Ultimamente ho un pò a noia i vari "cancer-movie", tuttavia questo acclamato 50/50 ha attirato la mia attenzione proprio per i vari elogi di cui ho sentito parlare. Il film ha il gran merito di staccarsi dai vari clichè del genere, tenendo completamente da parte i momenti struggenti. Infatti è molto più probabile che si rida in 50/50, e anche di gusto. La malattia di Adam non è un pretesto per sfociare nella retorica e nei piagnistei più beceri, piuttosto è una sorta di percorso catartico in cui Adam riuscirà a far spazio nella sua vita e a capire cosa va e cosa non va, cercando di migliorarsi. Il cast inoltre compie un lavoro più che degno : Joseph Gordon Lewitt decisamente nella parte e lodevole (già collaudato in 500 giorni insieme) ma anche l'adorabile Anna Kendrick, Seth Rogen, e Anjelica Huston.
Voto : 7
Commenta
-
The Illusionist - L'illusionista di Neil Burger
Poteva essere un grande film. L'ho trovato abbastanza lento in alcuni punti e forse addirittura noiosetto. Del resto, però, la trama e l'intreccio narrativo sono di base veramente ben fatti. Con una sceneggiatura migliore e forse attori più azzeccati (escludendo l'ottima interpretazione di Norton (forse)), il film sarebbe stato di gran lunga migliore. Il finale è molto efficace e affascinante ma, purtroppo, non può rimediare completamente agli altri punti un pò tediosi del film.
Commenta
-
La mia recensione di The Iron Lady
http://thepiggyinthemiddle.wordpress...the-iron-lady/Originariamente inviato da vale9001[FONT=Verdana]Ma poi parliamo tanto gli italiani gli italiani come se noi fossimo spagnoli. Qual'è l'ultimo film di Bellocchio che avete visto al cinema? O lo avete mai visto un film di bellocchio al cinema? Io no. Perché poi a dire come dovrebbero spendere i loro soldi e il loro tempo gli altri siam tutti bravi.
Il mio blog: http://thepiggyinthemiddle.wordpress.com/
Commenta
-
Originariamente inviato da outis81 Visualizza il messaggioValhalla Rising è un film decisamente particolare. Non lo trovo del tutto riuscito, credo che abbia dei tempi morti e fondamentalmente una povertà di caratterizzazione dei personaggi che alla fine pesa in negativo, perché la "trama" si riduce all'osso. Mi è piaciuto invece come Refn accoglie la lezione di Herzog e del Coppola di Apocalypse Now, declinando il tutto in un'ottica magari non particolarmente originale, ma certo con efficacia a tratti. Se in alcuni punti alcuni effetti sono fin troppo banali (immagini a specchio, saturazione dei colori a go go), in altri c'è una fotografia particolarmente ispirata e straniante.
Comunque, a mio parere VH racconta lo scontro tra due "culture", quella pagana e quella cristiana. One-Eye viene presentato come un personaggio pagano, schiavizzato da un gruppo di persone pagane. One-Eye conosce la violenza come mezzo di sopravvivenza, e basta. L'incontro con un gruppo di cristiani determina che questo nuovo gruppo si trova ad affrontare un viaggio herzogiano, un cammino destinato al fallimento, nato sotto una volontà di potenza illusoria del gruppo di cristiani, volontà fantasmatica che si scontra con la realtà ctonia e concreta dei nativi della terra in cui approdano. E il gruppo cristiano è condannato necessariamente alla morte. Tutti i punti "criptici" della seconda parte e dell'ultima mezz'ora, diciamo, servono a sottolineare da un lato la follia sotto la cui ala è nata la spedizione cristiana, dall'altro la consapevolezza di One-Eye che moriranno tutti, perché lui queste forze ctonie le conosce bene. In questo contesto, One-Eye si offre come vittima sacrificale ai nativi per garantire la salvezza del bambino.
Questi, secondo me, i punti fondamentali del film.
Anche secondo me il potenziale tematico-filosofico-religioso è troppo elevato rispetto alla messa in scena.
Ci sono alcuni momenti che proprio non ho capito, come la scena in cui mette delle pietre una sopra l'altra, altri due si immergono nel fango.:huh:
One-eye cosa rappresenta? Ha percezioni del futuro e nelle ultime scene sembra quasi un Dio. Lo si vede con la luce del Sole dietro che lo illumina e nell'ultima significativa inquadratura.
Letterboxd
Hemingway una volta ha scritto: "Il mondo è un bel posto e vale la pena lottare per esso." Condivido la seconda parte.
Commenta
-
Originariamente inviato da Andy Visualizza il messaggioCi sono alcuni momenti che proprio non ho capito, come la scena in cui mette delle pietre una sopra l'altra, altri due si immergono nel fango.:huh:Spoiler! Mostraun rituale funebre, probabilmente in previsione della sua morte.
Originariamente inviato da Andy Visualizza il messaggioOne-eye cosa rappresenta? Ha percezioni del futuro e nelle ultime scene sembra quasi un Dio. Lo si vede con la luce del Sole dietro che lo illumina e nell'ultima significativa inquadratura.
Commenta
-
Originariamente inviato da outis81 Visualizza il messaggioQui mi piacerebbe leggere anche un commento di Dae-Su, che è molto preparato sulla poetica di Refn, e tempo fa ha scritto delle osservazioni interessanti sulla poetica dei protagonisti degli ultimi 3 film del regista.
La domanda è ovviamente rivolta a tutti in generale.
One-eye mi ha ricordato un pò Bronson e soprattutto il "driver".
Poi ho notato che tutti e tre i protagonisti in alcuni momenti stringono i pugni, ma probabilmente è solo una coincidenza.
Letterboxd
Hemingway una volta ha scritto: "Il mondo è un bel posto e vale la pena lottare per esso." Condivido la seconda parte.
Commenta
-
il velo dipinto 7
visto domenica mattina nell'attesa si svegliassero mamma e figlio...
mi aspettavo un polpettone, invece mi è piaciutoChe cos'è il genio? È fantasia, intuizione, colpo d'occhio e velocità d'esecuzione[img width=420 height=68]http://i31.tinypic.com/14k8is3.jpg[/img]
Commenta
Commenta