annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

L'ultimo film che hai visto?

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Il cacciatore, a mio modestissimo parere, per quanto sia un ottimo film, è estremamente prolisso, e sicuramente ci sono registi di gran lunga più bravi di Cimino.

    Comunque, reduce dalla visione di un altro Welles.

    Macbeth, di Orson Welles

    Bel film, ma non del tutto riuscito. Elementi positivi sono delle scenografie molto suggestive, una bella fotografia (con una combinazione interessante delle tre luci fondamentali e un uso suggestivo del controluce) e, soprattutto, i deliri di Macbeth, che sono certamente il meglio del film.
    Il difetto fondamentale è che il film è troppo "schiavo" del testo shakespeariano, con l'effetto negativo di demandare lo svolgersi del dramma alle battute dei protagonisti piuttosto che non alla messinscena (insomma, la classica accusa di eccessiva teatralità del prodotto, ma in questo caso mi pare ben motivata) e ne risulta un film eccessivamente verboso e statico.

    Ritengo quindi che l'Otello sia decisamente un film più personale e più riuscito, e credo anche che Kurosawa abbia fatto un adattamento più interessante del testo shakespeariano nel suo La fortezza nascosta.

    Commenta


    • Originariamente inviato da outis81 Visualizza il messaggio
      Il cacciatore, a mio modestissimo parere, per quanto sia un ottimo film, è estremamente prolisso, e sicuramente ci sono registi di gran lunga più bravi di Cimino.
      Questo è un'altro discorso, ed è vero. Poi Cimino ha avuto una carriera stranissima, tra l'altro... E' stato anche incomprensibilmente criticato da un certo pubblico di sinistra per un presunto approccio razzista nei confronti degli asiatici nel Cacciatore (ma anche ne L'anno del dragone). Cose dell'altro mondo, a tal punto che persino Bertolucci si è posto in sua difesa. Oggi Cimino non si capisce se abbia fatto un'operazione per cambiare sesso o meno, certo ha subito una metamorfosi raccapricciante.

      Comunque, reduce dalla visione di un altro Welles.
      Anche per me l'Otello gli è superiore. Il Macbeh è uno dei pochi Welles che non mi ha mai convinto pienamente, insieme ovviamente al suo film minore che è Lo straniero.
      La profonda mancanza di spiritualità di colui che non percepisce, ma giudica l’arte, il suo rifiuto e la sua mancanza di disponibilità a riflettere sul significato e sullo scopo della propria esistenza nel significato più alto del termine, assai sovente vengono mascherate con l’esclamazione primitiva fino alla volgarità: "Non mi piace!", "Non mi interessa!". Il bello è celato a coloro che non cercano la verità.

      Commenta


      • Originariamente inviato da Dwight Visualizza il messaggio
        Anche il parere del mio coinquilino, con il quale l'ho rivisto qualche mesetto fa è soggettivo, e lui si è annoiato una cifra, per esempio. Ma questo parere come tanti altri non intacca certo il valore di un'opera sontuosa come questa, che vanta svariate qualità intrinseche e peculiari che, penso io, solo uno sprovveduto non può cogliere. Poi si può mettere in discussione qualsiasi cosa. Prova a chiedere ai tuoi amici cosa ne pensano di 2001. La maggior parte, se l'ha visto, ti dirà che è un mattone incapibile. Non a caso feci la distinzione tra volere vedere e riuscire a vedere. Non voglio sembrare saccente, ma proprio non riesco a concepire cose come "il montaggio di TDK o di District 9 fanno la barba a questo". Mamma mia, lo shock di venire catapultati bruscamente nell'inferno della giungla dopo un'ora di dilatazioni temporali così pregne di calore umano, ma anche di velata malinconia, è proprio qualcosa di cinematograficamente meraviglioso, sorprendente e originale. E poi mi tocca sentire certe cose.
        Ecco, il tipico atteggiamento che mi fa innervosire. Io credo di aver esposto una critica mirata, completa e argomentata, un commento da cinefilo che sa perfettamente quello che sta dicendo, senza limitarmi alla classica frasetta mi piace/non mi piace da spettatore medio. Ora, a meno che tu non voglia accettare l'esistenza di altri pareri che non siano il tuo, direi che puoi tranquillamente convivere con il fatto che un altra persona che capisce qualcosa di cinema abbia criticato Il Cacciatore. Questo shock di venire catapultati bruscamente nell'inferno della giungla dopo un'ora di dilatazioni temporali così pregne di calore umano (cit.) non solo è ampiamente soggettivo ma, per me, si traduce in un montaggio analiticamente sgradevole e narrativamente disomogeneo. Non che questo sia un male a priori, per carità, ma in questo film non l'ho apprezzato. Inoltre, 2001: Odissea nello Spazio un pò "mattone" lo è se permetti, che poi mi piaccia è un altro discorso.

        Commenta


        • Originariamente inviato da SE7EN Visualizza il messaggio
          Ecco, il tipico atteggiamento che mi fa innervosire. Io credo di aver esposto una critica mirata, completa e argomentata, un commento da cinefilo che sa perfettamente quello che sta dicendo, senza limitarmi alla classica frasetta mi piace/non mi piace da spettatore medio. Ora, a meno che tu non voglia accettare l'esistenza di altri pareri che non siano il tuo, direi che puoi tranquillamente convivere con il fatto che un altra persona che capisce qualcosa di cinema abbia criticato Il Cacciatore. Questo shock di venire catapultati bruscamente nell'inferno della giungla dopo un'ora di dilatazioni temporali così pregne di calore umano (cit.) non solo è ampiamente soggettivo ma, per me, si traduce in un montaggio analiticamente sgradevole e narrativamente disomogeneo. Non che questo sia un male a priori, per carità, ma in questo film non l'ho apprezzato. Inoltre, 2001: Odissea nello Spazio un pò "mattone" lo è se permetti, che poi mi piaccia è un altro discorso.
          Mi pare che nessuno abbia messo in discussione le fondamenta del tuo parere. E per inciso, il parere del soggetto da me citato non è certo quello dello spettatore medio, sia chiaro. Poi a me del parere degli altri, eccezion fatta per qualche utente che conosco bene, non mi tocca più di tanto, anche in generale. Quindi non mi innervosisco. L'unica critica veramente sensata sarebbe legata ad una certa prolissità che però, per come la percepisco io, non fa altro che elevare il forte contrasto tra i salti narrativi. Andare a criticarne la regia, la sceneggiatura, e sminuirne i valori concettuali mi puzza invece un poco di bruciato. Specialmente se il tutto viene condito da esternazioni di ambiguo valore e paragoni infelici.
          La profonda mancanza di spiritualità di colui che non percepisce, ma giudica l’arte, il suo rifiuto e la sua mancanza di disponibilità a riflettere sul significato e sullo scopo della propria esistenza nel significato più alto del termine, assai sovente vengono mascherate con l’esclamazione primitiva fino alla volgarità: "Non mi piace!", "Non mi interessa!". Il bello è celato a coloro che non cercano la verità.

          Commenta


          • Originariamente inviato da Dwight Visualizza il messaggio
            Poi a me del parere degli altri, eccezion fatta per qualche utente che conosco bene, non mi tocca più di tanto, anche in generale. Quindi non mi innervosisco. L'unica critica veramente sensata sarebbe legata ad una certa prolissità che però, per come la percepisco io, non fa altro che elevare il forte contrasto tra i salti narrativi. Andare a criticarne la regia, la sceneggiatura, e sminuirne i valori concettuali mi puzza invece un poco di bruciato. Specialmente se il tutto viene condito da esternazioni di ambiguo valore e paragoni infelici.
            L'opinione dell'amico, seppur virtuale, pesa più di quella dell'utente qualunque.
            E ci mancherebbe che fossi innervosito dai pareri altrui, il punto è che quando il tono si sposta dal "difensivo" all"aggressivo" diventa poco piacevole discutere.
            Per il resto, non ho cattive intenzioni nè pregiudizi.

            Commenta


            • Originariamente inviato da SE7EN Visualizza il messaggio
              L'opinione dell'amico, seppur virtuale, pesa più di quella dell'utente qualunque.
              E ci mancherebbe che fossi innervosito dai pareri altrui, il punto è che quando il tono si sposta dal "difensivo" all"aggressivo" diventa poco piacevole discutere.
              Per il resto, non ho cattive intenzioni nè pregiudizi.
              Ma i miei post non sono stati nè difensivi nè aggressivi. Sono stati solo pacati. Poi vabeh, ognuno ci vede quello che vuole...

              Detto questo lo dico: preferisco Il cacciatore alla Sottile linea rossa... e potrebbe forse far sbiancare qualche amico...

              (di un pelo, s'intende.)
              La profonda mancanza di spiritualità di colui che non percepisce, ma giudica l’arte, il suo rifiuto e la sua mancanza di disponibilità a riflettere sul significato e sullo scopo della propria esistenza nel significato più alto del termine, assai sovente vengono mascherate con l’esclamazione primitiva fino alla volgarità: "Non mi piace!", "Non mi interessa!". Il bello è celato a coloro che non cercano la verità.

              Commenta


              • Originariamente inviato da Dwight Visualizza il messaggio
                Ma i miei post non sono stati nè difensivi nè aggressivi. Sono stati solo pacati. Poi vabeh, ognuno ci vede quello che vuole...

                Detto questo lo dico: preferisco Il cacciatore alla Sottile linea rossa... e potrebbe forse far sbiancare qualche amico...

                (di un pelo, s'intende.)
                Scappa finche sei in tempo, mi sa che Outis sta arrivando per ucciderti asd

                E io testimonierò a suo favore :uhhm:
                Welles non sarebbe Welles, se tutti potessero essere Welles

                Commenta


                • Fa sbiancare persino me, e ti garantisco che non è una cosa facile. asd asd

                  Commenta


                  • Originariamente inviato da paro_noodles Visualizza il messaggio
                    Scappa finche sei in tempo, mi sa che Outis sta arrivando per ucciderti asd

                    E io testimonierò a suo favore :uhhm:
                    xD xD

                    Il cacciatore ha delle implicazioni e dei sottotesti probabilmente più "concreti" e interessanti del discorso più "aleatorio" di Malick, quindi posso anche capire il giudizio di Dwight. A livello di forma però il film di Malick è decisamente su un altro livello.

                    Commenta


                    • Originariamente inviato da paro_noodles Visualizza il messaggio
                      Scappa finche sei in tempo, mi sa che Outis sta arrivando per ucciderti asd

                      E io testimonierò a suo favore :uhhm:
                      Beh non ho mai fatto mistero di preferire Tree of Life e Days of Heaven al capolavoro (perchè pur sempre di capolavoro si tratta) del '98.
                      La profonda mancanza di spiritualità di colui che non percepisce, ma giudica l’arte, il suo rifiuto e la sua mancanza di disponibilità a riflettere sul significato e sullo scopo della propria esistenza nel significato più alto del termine, assai sovente vengono mascherate con l’esclamazione primitiva fino alla volgarità: "Non mi piace!", "Non mi interessa!". Il bello è celato a coloro che non cercano la verità.

                      Commenta


                      • Sì, grazie al cifolo, hai tirato fuori il meglio di Malick xD Days of heaven se lo mangia a colazione Il cacciatore a livello di forma, TTOL se lo pappa tutto senza lasciare resti.

                        Commenta


                        • Originariamente inviato da outis81 Visualizza il messaggio
                          Sì, grazie al cifolo, hai tirato fuori il meglio di Malick xD Days of heaven se lo mangia a colazione Il cacciatore a livello di forma, TTOL se lo pappa tutto senza lasciare resti.
                          Io intendevo rispetto a TTRL. Comunque è vero: formalmente TTRL gli è superiore, chiaramente superiore.

                          EDIT: Ho appena dato uno sguardo ai voti del forum, per curiosità... e mi conforta almeno trovare l'appoggio di David. xD
                          La profonda mancanza di spiritualità di colui che non percepisce, ma giudica l’arte, il suo rifiuto e la sua mancanza di disponibilità a riflettere sul significato e sullo scopo della propria esistenza nel significato più alto del termine, assai sovente vengono mascherate con l’esclamazione primitiva fino alla volgarità: "Non mi piace!", "Non mi interessa!". Il bello è celato a coloro che non cercano la verità.

                          Commenta


                          • Ma indubbiamente Il cacciatore ha alla base un discorso articolato, complesso e profondo e, aggiungo, coglie molto bene un certo sentire americano che sicuramente noi non capiamo a fondo. Già questo basterebbe per dargli la giusta considerazione. A livello di filmico non gli si può rimproverare nulla, a livello di profilmico gli si possono fare parecchi appunti.

                            Commenta


                            • Originariamente inviato da Dwight Visualizza il messaggio
                              Ma i miei post non sono stati nè difensivi nè aggressivi. Sono stati solo pacati. Poi vabeh, ognuno ci vede quello che vuole...
                              Dal tuo post trapelava un'evidente disprezzo per la mia opinione asd la cosa era molto velata perchè, appunto, il tuo post era pacato. Dico tono "aggressivo" perchè invece che difendere la tua opinione dicevi quanto la mia fosse inadeguata.

                              Originariamente inviato da Dwight Visualizza il messaggio
                              Detto questo lo dico: preferisco Il cacciatore alla Sottile linea rossa... e potrebbe forse far sbiancare qualche amico...
                              Non sbianco ma non concordo affatto.

                              Commenta


                              • Colgo la palla al balzo per chiedervi questo:
                                escludendo Apocalypse now,che per me rimane una spanna sopra tutti i film di e sulla guerra....secondo voi quanta differenza (minima/massima) passa a livello formale/concettuale tra Full metal jacket,La sottile linea rossa e Il cacciatore?
                                "Ore come mesi; giorni come anni. Sono entrato nell'età dell'oro. Sono stato sulla riva di un nuovo mondo."

                                Commenta

                                In esecuzione...
                                X