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  • Originariamente inviato da Marv Visualizza il messaggio
    Secondo me stiamo semplicemente parlando di due cose diverse.
    Probabilmente non riuscivo a capire bene il tuo discorso. Se ho capito bene, tu intendi dire che la retorica di Spielberg sta già a monte, già nell'impostazione stessa del progetto, volta a dare un certo tipo di sensazione al pubblico, impostazione che a priori poi ne determina la messinscena. Mentre eventuali "accuse" di retorica nel caso di Aronofsky non stanno tanto nell'impostazione in sé, quanto, eventualmente, in alcune scene specifiche, in cui magari il regista si lascia prendere un po' la mano. È giusto se la leggo così?

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    • Mah, secondo me anche per Spielberg vale lo stesso discorso...anche La guerra dei mondi, secondo me uno dei suoi film peggiori a livello di retorica e pateticità (seppur con vette tecniche tuttora di riferimento, e alcune idee registiche, intese come movimenti di macchina, niente male), crolla tutto negli ultimi minuti, riuscendo in più parti anche a convincere uno spettatore (relativamente) esigente...secondo me anche Spielberg si fa prendere la mano ed esagera, più che altro perchè questo buonismo è, secondo me, una sua visione delle cose, non una manovra commerciale.
      Altrimenti oggi si sarebbe adeguato alla tendenza cinica e negativista che sta andando mediamente di moda in questo periodo...

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      • Originariamente inviato da Dwight Visualizza il messaggio
        In Schindler's List invece è evidente come questo sia un elemento totalmente slegato rispetto al resto della pellicola: il "piagnisteo" di Schindler è una caduta di stile enorme. E pure di cattivo gusto rispetto all'ottimo equilibrio che struttura Spielberg nella porzione di film antecedente. Non crea nessun equilibrio, proprio perchè è in totale disequelibrio con il resto. E' un cedimento alla retorica sentimentale facilona e strappamutande votata semplicemente a togliere una lacrimuccia allo spettatore che ama "godere" di queste emozioni di facile presa. Non è un culmine, ma solo una fragorosa esplosione di fastidiosa retorica: un'esaltazione solo malamente superficiale di qualcosa, e che banalizza qualcosa.
        E quindi? C'è qualcosa di male nella retorica sentimentale facilona? C'è qualcosa di male nelle emozioni di facile presa? Dobbiamo fare i critici che si attaccano per forza alla loro visione monocorde del cinema?
        Che sia una caduta di stile enorme o un'esplosione di fastidiosa retorica è una tua opinione, io la penso diversamente. E' un elemento che crea equilibrio perchè ci ricorda che stiamo assistendo ad un lavoro di messa in scena e soprattutto che non dobbiamo tagliarci le vene dopo aver visto un capolavoro di ricostruzione storica onesta e cruda.
        Punto.

        Originariamente inviato da axeman Visualizza il messaggio
        Beh The Wrestler è il capolavoro di Aronofsky...è ovviamente il suo film più bilanciato e pulito (anche se non si fa scappare qualche colpo ad effetto come il tizio che si attacca le banconote alla faccia con la sparapunti)
        Opinabile, a mio avviso. Ritengo Requiem for a Dream e Black Swan decisamente più riusciti.

        Originariamente inviato da Staros85 Visualizza il messaggio
        Non credo sia necessario bocciarlo in toto solo perchè si parla di Spielberg.....
        Ma poi mi sembra che a volte si dica tutto il contrario di tutto...
        Spielberg è uno dei migliori registi mai esistiti e onestamente non concepisco come spesso ci si limiti a litote come "non è un incapace" piuttosto che dire papale-papale "è capacissimo".

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        • Originariamente inviato da SE7EN Visualizza il messaggio
          Spielberg è uno dei migliori registi mai esistiti e onestamente non concepisco come spesso ci si limiti a litote come "non è un incapace" piuttosto che dire papale-papale "è capacissimo".
          Oddio uno dei migliori...sì ok lo è...ma ne ha parecchi al di sopra...è molto molto capace, altrochè, su quello non c'è dubbio

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          • Dobbiamo fare i critici che si attaccano per forza alla loro visione monocorde del cinema?
            Guarda che se c'è una visione monocorde del cinema è proprio quella di Spielberg.
            Che sia... è una tua opinione


            Ci metterei questo nella tua firma, al posto della mia citazione... faresti prima.
            dopo aver visto un capolavoro di ricostruzione storica onesta e cruda.
            Si, onesta come la nostra classe politica attuale...
            Oddio uno dei migliori...sì ok lo è...ma ne ha parecchi al di sopra...
            Mmmhh... un centinaio?

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            • al momento su due piedi me ne vengono in mente una ventina...magari ne troverei altri con un po' più di tempo

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              • axeman, non fare tardi asd

                Chiedo un consiglio a chi li ha visti. Stasera mi guardo Aurora di Murnau o F for Fake di Welles?

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                • Originariamente inviato da Det. Bullock Visualizza il messaggio
                  Io, e sono geniali. asd
                  Forse solo l'ultimo si conclude in maniera un po' troppo brusca.
                  Bene, quindi me li consigli.
                  So che Douglas Adams ne ha scritti cinque e il sesto Eoin Colfer (vale la pena anche se non è più dello scrittore originale?).
                  Con l'ultimo che si conclude in maniera troppo brusca ti riferisci al quinto di Adams?

                  Letterboxd

                  Hemingway una volta ha scritto: "Il mondo è un bel posto e vale la pena lottare per esso." Condivido la seconda parte.

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                  • Originariamente inviato da Marv Visualizza il messaggio
                    Guarda che se c'è una visione monocorde del cinema è proprio quella di Spielberg.

                    Ci metterei questo nella tua firma, al posto della mia citazione... faresti prima.

                    Mmmhh... un centinaio?
                    Mi piace la coerenza. Ma questo non c'entra col discorso che intendevo.

                    No penso che la frase attuale mi (e ti) sarebbe di maggiore aiuto asd

                    Fuori l'elenco, tutti e 100.

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                    • Originariamente inviato da outis81 Visualizza il messaggio
                      Chiedo un consiglio a chi li ha visti. Stasera mi guardo Aurora di Murnau o F for Fake di Welles?
                      Beh.. Aurora è uno dei migliori tre film muti della storia, a mio avviso. Dipende da cos'hai più voglia, ma il primo è certamente più rilevante. Il miglior incontro dell'approccio al muto tipicamente europeo fatto di atmosfere più ricercate, tipicamente espressioniste e sottotitoli molto meno invasivi e dell'approccio americano più "leggero" da commedia amorosa. Non a caso si tratta del primo film dell'europeo Murnau in terra americana...

                      Originariamente inviato da SE7EN Visualizza il messaggio
                      E quindi? C'è qualcosa di male nella retorica sentimentale facilona? C'è qualcosa di male nelle emozioni di facile presa?
                      No, finchè c'è qualcuno che si sbrodola per delle posizioni così retoriche e programmaticamente studiate per fare colpo. Ma non fare il seccato se qualcuno ricerca qualcosa di più "alto".

                      EDIT: 100 no. Ma se volete 50 li tiro fuori tranquillamente.

                      Ma tanto che senso avrebbe.
                      La profonda mancanza di spiritualità di colui che non percepisce, ma giudica l’arte, il suo rifiuto e la sua mancanza di disponibilità a riflettere sul significato e sullo scopo della propria esistenza nel significato più alto del termine, assai sovente vengono mascherate con l’esclamazione primitiva fino alla volgarità: "Non mi piace!", "Non mi interessa!". Il bello è celato a coloro che non cercano la verità.

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                      • Originariamente inviato da Dwight Visualizza il messaggio
                        Beh.. Aurora è uno dei migliori tre film muti della storia, a mio avviso.
                        Gli altri due quali sono secondo te? Se non sbaglio uno è La passione di Giovanna d'Arco di Dreyer, giusto? E il terzo?

                        Comunque è andata, stasera vado di Murnau, vi farò sapere

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                        • Originariamente inviato da SE7EN Visualizza il messaggio
                          Spielberg è uno dei migliori registi mai esistiti
                          Boom...m'hai messo curiosità, dimmi con quale altro regista condivide tale statura.

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                          • Originariamente inviato da outis81 Visualizza il messaggio
                            Gli altri due quali sono secondo te? Se non sbaglio uno è La passione di Giovanna d'Arco di Dreyer, giusto? E il terzo?

                            Comunque è andata, stasera vado di Murnau, vi farò sapere
                            Bravo, il primo posto va alla Passione. Mentre il terzo a Luci della città...

                            [FONT=Verdana]
                            Originariamente inviato da Tobias Visualizza il messaggio
                            Boom...m'hai messo curiosità, dimmi con quale altro regista condivide tale statura.
                            [FONT=Verdana]Se viene fuori Nolan qua succede un casino...
                            La profonda mancanza di spiritualità di colui che non percepisce, ma giudica l’arte, il suo rifiuto e la sua mancanza di disponibilità a riflettere sul significato e sullo scopo della propria esistenza nel significato più alto del termine, assai sovente vengono mascherate con l’esclamazione primitiva fino alla volgarità: "Non mi piace!", "Non mi interessa!". Il bello è celato a coloro che non cercano la verità.

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                            • Originariamente inviato da Andy Visualizza il messaggio
                              Bene, quindi me li consigli.
                              So che Douglas Adams ne ha scritti cinque e il sesto Eoin Colfer (vale la pena anche se non è più dello scrittore originale?).
                              Con l'ultimo che si conclude in maniera troppo brusca ti riferisci al quinto di Adams?
                              Esatto.
                              Quello di Colfer ancora non l'ho preso in considerazone anche se prima o poi dovrò leggerlo.
                              "Compatisco quelle povere ombre confinate in quella prigione euclidea che è la sanità mentale." - Grant Morrison
                              "People assume that time is a strict progression of cause to effect, but *actually* from a non-linear, non-subjective viewpoint - it's more like a big ball of wibbly wobbly... time-y wimey... stuff." - The Doctor

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                              • The believer

                                Guardando questo film ci si chiede tre cose, tra loro interdipendenti:

                                -perchè questo film è così poco conosciuto?
                                -perchè Ryan Gosling è diventato famoso solo negli ultimi tempi?
                                -c'era bisogno che un attore diventasse famoso per riscoprire questo film?

                                Non faccio accenni alla trama, dico solo che parla di un tema difficile e coraggioso, lo spettatore rimane spesso confuso, fatica a credere a ciò che vede e non riesce a capire quando il protagonista "ci è o ci fa", un Ryan Gosling che sopporta un dramma interiore e fa fatica a non crollare durante la missione in cui crede.
                                Non è comunque un film perfetto, lascia questioni in sospeso, l'attenzione degli sceneggiatori si è dedicata soprattutto alla psicologia del personaggio lasciando piccoli buchi nel resto e tecnicamente è un lavoro ben fatto, ma che non eccelle, con un montaggio che a tratti non mi ha convinto e una fotografia ai limiti del documentaristico, comunque adatta agli avvenimenti raccontati, che sono tratti da una storia vera anche se si fa fatica a crederci.
                                Probabilmente uno dei film più coraggiosi e scomodi che abbia mai visto, perlomeno in tempi recenti.

                                Voto: 7,5/8

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