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  • visto che siamo in tema von trier c'è qualcuno che ha visto "le onde del destino"?...se si come vi è sembrato?...m'ha sempre incuriosito...
    http://img7.imageshack.us/img7/4629/batmanvsbane.jpg
    http://jhonillustratore.altervista.org/
    "Anche in questo mondo piove, quando il tuo cuore è turbato il cielo si rannuvola, quando sei triste la pioggia si mette subito a scendere...per me è straziante... chissà se anche tu lo sai quant'è terrificante venire colpiti dalla pioggia in un mondo solitario come questo" Zangetsu


    ***FIRMA MODIFICATA DAL MODERATORE***

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    • Originariamente inviato da Marekiaro Visualizza il messaggio
      Visto anche io "Uomini che odiano le donne" ieri sera su La7
      l'ho trovato ben fatto, ma secondo me non riesce a coinvolgere come il libro, spero che il remake sia migliore ( anche se non penso sia difficile)
      L'originale svedese soffre molto della sua natura di prodotto televisivo, il film di Fincher... beh, è di Fincher.

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      • Diciamoci la verità....se non fosse uscito il film di Fincher quanto persone avrebbero visto quello svedese in tv anche solo per curiosità e soprattutto,quante probabilità ci sarebbero state di vederlo trasmesso su la7...
        "Ore come mesi; giorni come anni. Sono entrato nell'età dell'oro. Sono stato sulla riva di un nuovo mondo."

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        • E' la seconda volta che lo trasmettono su La7, veramente.
          E in Italia il film svedese ha anche incassato meglio del kolossal di Fincher, che diciamocelo sta deludendo molto le aspettative (appena 1,7milioni in due settimane nonostante il lancio in grande stile e le 400 copie a disposizione. Non raggiungerà mai i 3,7milioni dell' originale).

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          • E in Italia il film svedese ha anche incassato meglio del kolossal di Fincher, che diciamocelo sta deludendo molto le aspettative (appena 1,7milioni in due settimane nonostante il lancio in grande stile e le 400 copie a disposizione. Non raggiungerà mai i 3,7milioni dell' originale).
            Ci credo, c'è più neve in giro che in un film girato in Svezia...

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            • Io credo che più alle questioni climatiche, lo scarso successo del film di Fincher sia dovuto all'eredità del mediocre film svedese (difatti i seguiti incassarono due lire) e al fatto che quest'ultimo nel 2009 uscì quando il libro era un fenomeno editoriale molto maggiore di quello che è oggi, sgonfiato e ridimensionato. Però forse è meglio affrontare il discorso nel topic del box office italiano

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              • Originariamente inviato da Marv Visualizza il messaggio
                Ci credo, c'è più neve in giro che in un film girato in Svezia...

                Neve che non ha impedito ai film di Scorsese o di Brizzi di riempire le sale.
                Fincher in Italia ha un seguito ridotto, lo dimostra anche l' insuccesso tutto italiano di TSN.

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                • Oppure, ancora più semplicemente, la stra-grande maggioranza degli spettatori (che Fincher manco sa chi sia) ha poco o punto interesse ad andare a vedere un film uguale (sulla carta, ma in fondo pure nella sostanza) ad un altro visto un paio d'anni fa, e recentemente pure trasmesso a puntate in TV.

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                  • Fincher in Italia ha un seguito ridotto, lo dimostra anche l' insuccesso tutto italiano di TSN.
                    Ah beh, questo è sicuro... il pubblico ialiano non è pubblico da Fincher, sicuramente...
                    La commedia sexy in 3D con la Gerini è in testa...

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                    • O ancora più semplicemente, di una storia del genere non gliene frega niente a nessuno, Fincher o non Fincher...

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                      • Originariamente inviato da Dwight Visualizza il messaggio
                        Bravo, il primo posto va alla Passione. Mentre il terzo a Luci della città...

                        Va beh, Luci della città è straordinario, il film più commovente e divertente insieme di sempre e Chaplin uno dei più grandi esseri umani di cui il cinema ci conserva la memoria. Eppure, sebbene sia un delitto non citare questo film, trovo sempre che si sottovaluti l'illustre collega-antagonista Buster Keaton in suo favore, quando quest'ultimo invece ha regalato al cinema film di maggiore portata innovativa, invenzione, genio e complessità teorica. I suoi film hanno una maggiore rilevanza nella storia del cinema, nella costituzione delle sue fondamenta. Keaton era un cineasta a tutto tondo molto più completo e rivoluzionario, anche se Chaplin rimane un grandissimo poeta.
                        "Come vinsi la guerra" e "The Cameramen" sono (soprattutto il primo) dei capolavori assoluti.

                        Tra quelli citati, Aurora non l'ho visto (ma prima o poi non mancherò di recuperarlo) e la Passione lo dovrei rivedere.

                        Se dovessi scegliere io i migliori film muti, tra quelli che ho visto e per gusto personale direi:

                        Come vinsi la guerra (appunto)
                        E i due banalmente stra-celeberrimi:
                        La corazzata Potemkin (tutt'altro che una "cagata pazzesca" e men che mai "lento o noioso")
                        Metropolis (che, pur con tutti i difetti, ha un ruolo nell'immaginario collettivo pazzesco)

                        Chaplin potrebbe comunque benissimo stare tra questi.
                        Aldilà di quest'ultimo trafiletto di preferenze soggettive di poco conto (sai che roba, scegliere 2 tra i più celebri film del settore asd), volevo porre l'attenzione su altri titoli meno citati che mi hanno sorpreso molto (se non tantissimo) invece:

                        La folla di King Vidor. Un film muto che secondo me ha la stessa potenza emotiva del citato film di Chaplin e un impianto figurativo di prim'ordine. Sottile, acuto e decisamente in anticipo sui tempi. Provare per credere.

                        I Nibelunghi di Fritz Lang. Un concentrato di immagini archetipiche che hanno praticamente gettato le fondamenta di tutto il cinema epico-mitologico-fantasy da lì a venire ma con una potenza tragica in più. Per molti critici è anche meglio di Metropolis.
                        [FONT=lucida grande]"Il cinema non fornisce ciò che desideri, ti spiega come desiderare." Slavoj Žižek

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                        • Originariamente inviato da franzo89 Visualizza il messaggio
                          Va beh, Luci della città è straordinario, il film più commovente e divertente insieme di sempre e Chaplin uno dei più grandi esseri umani di cui il cinema ci conserva la memoria. Eppure, sebbene sia un delitto non citare questo film, trovo sempre che si sottovaluti l'illustre collega-antagonista Buster Keaton in suo favore, quando quest'ultimo invece ha regalato al cinema film di maggiore portata innovativa, invenzione, genio e complessità teorica. I suoi film hanno una maggiore rilevanza nella storia del cinema, nella costituzione delle sue fondamenta. Keaton era un cineasta a tutto tondo molto più completo e rivoluzionario, anche se Chaplin rimane un grandissimo poeta.
                          "Come vinsi la guerra" e "The Cameramen" sono (soprattutto il primo) dei capolavori assoluti.

                          Tra quelli citati, Aurora non l'ho visto (ma prima o poi non mancherò di recuperarlo) e la Passione lo dovrei rivedere.

                          Se dovessi scegliere io i migliori film muti, tra quelli che ho visto e per gusto personale direi:

                          Come vinsi la guerra (appunto)
                          E i due banalmente stra-celeberrimi:
                          La corazzata Potemkin (tutt'altro che una "cagata pazzesca" e men che mai "lento o noioso")
                          Metropolis (che, pur con tutti i difetti, ha un ruolo nell'immaginario collettivo pazzesco)

                          Chaplin potrebbe comunque benissimo stare tra questi.
                          Aldilà di quest'ultimo trafiletto di preferenze soggettive di poco conto (sai che roba, scegliere 2 tra i più celebri film del settore asd), volevo porre l'attenzione su altri titoli meno citati che mi hanno sorpreso molto (se non tantissimo) invece:

                          La folla di King Vidor. Un film muto che secondo me ha la stessa potenza emotiva del citato film di Chaplin e un impianto figurativo di prim'ordine. Sottile, acuto e decisamente in anticipo sui tempi. Provare per credere.

                          I Nibelunghi di Fritz Lang. Un concentrato di immagini archetipiche che hanno praticamente gettato le fondamenta di tutto il cinema epico-mitologico-fantasy da lì a venire ma con una potenza tragica in più. Per molti critici è anche meglio di Metropolis.
                          Buster Keaton è un genio, anche se, a parte The General che è il suo capolavoro (e quarto nella mia personale classifica) vorrei porre l'attenzione su Sherlock Jr. (alias Calma, signori miei!) che è un capolavoro di genialità e di metacinematograficità, e che ha ispirato La rosa purpurea del Cairo di Allen. Ancora meglio di The Cameramen, per me. La folla è ottimo, anche se trai capolavori assoluti del muto non può mancare lo straordinario Greed di Eric Von Stroheim (sullo stesso livello dei vari Nosferatu, Corazzata Potemkin e Metropolis) e Il vaso di Pandora con l'indimenticabile femme fatale Lulù...
                          La profonda mancanza di spiritualità di colui che non percepisce, ma giudica l’arte, il suo rifiuto e la sua mancanza di disponibilità a riflettere sul significato e sullo scopo della propria esistenza nel significato più alto del termine, assai sovente vengono mascherate con l’esclamazione primitiva fino alla volgarità: "Non mi piace!", "Non mi interessa!". Il bello è celato a coloro che non cercano la verità.

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                          • Originariamente inviato da ColonelBlimp Visualizza il messaggio
                            Oppure, ancora più semplicemente, la stra-grande maggioranza degli spettatori (che Fincher manco sa chi sia) ha poco o punto interesse ad andare a vedere un film uguale (sulla carta, ma in fondo pure nella sostanza) ad un altro visto un paio d'anni fa, e recentemente pure trasmesso a puntate in TV.
                            Esattamente. Il commento più comune quando si sente parlare del film di Fincher è: "Ancora? Ma non l'hanno appena fatto?"

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                            • beh, sono anche cavolacci loro...no? un pò come quelli che vedendo Pitt nella locandina di The Tree Of Life si aspettavano una certa tipologia di film... alla fine erano quelli che se ne andavano per primi...
                              giusto per raccontare un aneddoto...alcuni miei amici con la passione del cinema di un qualsiasi utente medio erano convintissimi che questo versione (di Fincher) racchiudesse tutta la trilogia... ma convinti convinti... io ci ho provato a fargli ragionare...ma poi è arrivata la risposta dello smartphone a darmi giustizia... quello che non mi spiego è il perchè di cotanta convinzione...

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                              • Bene, sia dato a Keaton quel ch' è di Keaton! ;D
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                                Poi al momento ho altri "muti" in attesa di prossima visione, magari presto ne riparleremo.
                                [FONT=lucida grande]"Il cinema non fornisce ciò che desideri, ti spiega come desiderare." Slavoj Žižek

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