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  • Martedì 3 aprile 2012 .

    Sanctum .

    Visto questo film prodotto da James Cameron,dico solo che mi ha dato l'impressione di vedere un film tv ovviamente senza spoilerare sulla trama,secondo i miei gusti come film non mi é piaciuto !

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    • Originariamente inviato da HalJordan Visualizza il messaggio
      Martedì 3 aprile 2012 .

      Sanctum .
      In lista "da vedere", ormai da mesi... Chissà perchè, ma cede sempre il passo ad altri film asd


      "Spesso contraddiciamo una opinione, mentre ci è antipatico soltanto il tono con cui essa è stata espressa."

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      • Originariamente inviato da TheGame Visualizza il messaggio
        In lista "da vedere", ormai da mesi... Chissà perchè, ma cede sempre il passo ad altri film asd
        Come,a te piace il film prodotto da James Cameron ?

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        • No, non l'ho ancora visto... E' tra i film da vedere, ormai da mesi...


          "Spesso contraddiciamo una opinione, mentre ci è antipatico soltanto il tono con cui essa è stata espressa."

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          • Originariamente inviato da TheGame Visualizza il messaggio
            No, non l'ho ancora visto... E' tra i film da vedere, ormai da mesi...
            Allora te lo sconsiglio e lo puoi capire leggendo quello che ho scritto io riguardante la visione !

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            • Hal ma alla fine il pornazzo lo hai visto?
              Che cos'è il genio? È fantasia, intuizione, colpo d'occhio e velocità d'esecuzione[img width=420 height=68]http://i31.tinypic.com/14k8is3.jpg[/img]

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              • Originariamente inviato da Marekiaro Visualizza il messaggio
                Hal ma alla fine il pornazzo lo hai visto?
                Ahahahaaahahaha.
                Ma adesso sei tu che parli di altri film in sezioni sbagliate del forum ?asd
                Comunque no,non sono riuscito a vederlo perché sono crollato dal sonno:'(,ma adesso basta OT !

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                • Originariamente inviato da Tobias Visualizza il messaggio
                  M'era sfuggito sto post. Per me è tranquillamente anche da 8, se poi restringiamo al genere carcerario qui Siegel impacchetta l'opera ai massimi livelli. Sovrasta anche l'osannato Papillon.
                  purtroppo di Siegel, per ora, ho visto solo questo. a quanto mi par di capire, ho visto il migliore
                  fedele seguace del team Apatow

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                  • Ma sovrasta anche "Le ali della libertà", altro film osannato più del dovuto.


                    "Spesso contraddiciamo una opinione, mentre ci è antipatico soltanto il tono con cui essa è stata espressa."

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                    • A proposito di film francesi
                      Ho visto Il profeta

                      Veramente bello, all'inizio ho avuto paura della solita messa in scena violenta ma senza anima. Invece qua il cinema viene usato oltre che per la descrizione realistica dell'ascesa al potere del protagonista (uno Scarface in prigione), anche come mezzo evocativo attraverso visioni oniriche.

                      Letterboxd

                      Hemingway una volta ha scritto: "Il mondo è un bel posto e vale la pena lottare per esso." Condivido la seconda parte.

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                      • Originariamente inviato da TheGame Visualizza il messaggio
                        Ma sovrasta anche "Le ali della libertà", altro film osannato più del dovuto.
                        stili completamente diversi, per me. dipenda dai gusti, alla fine. io li considero ben fatti entrambi.
                        fedele seguace del team Apatow

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                        • Romanzo di una strage di M. T. Giordana
                          Non mi è dispiaciuto, pur essendo un film con profondi difetti strutturali. In primis un eccessivo didascalismo, figlio di una precisa scelta, senza dubbio interessante, di mantenere uno sguardo il più possibile oggettivo nella ricostruzione degli eventi precedenti e successivi alla strage di piazza Fontana. In questa scelta, croce e delizia del film, un po' rigida e asfissiante e di conseguenza adatta a quello che sta raccontando e che lascia parimenti poco spazio di manovra per la regia, Giordana trova spazio per costruire i suoi due protagonisti, Pinelli e Calabresi, personaggi umani (e, direi, quasi cinematograficamente necessari), grazie ai due ottimi interpreti, Favino e Mastandrea.
                          Quello che più mi dispiace è il discorso, che il film accenna e basta e che avrebbe meritato maggiore attenzione, del contrasto tra la verità giudiziaria, che non c'è, e quella storica, che c'è. La regia sembra quasi girarci attorno tutto il tempo, ma non cogliere appieno il bersaglio.
                          Degno di menzione il resto della confezione, si parli di fotografia, montaggio o scelte musicali. La questione nasce però spontanea: perché per avere un prodotto con una tirata a lucido appena appena internazionale, dobbiamo aspettare che qualche regista tiri fuori la cronaca nera nazionale (sia piazza Fontana o Vallanzasca)?

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                          • Originariamente inviato da Silente Visualizza il messaggio
                            stili completamente diversi, per me. dipenda dai gusti, alla fine. io li considero ben fatti entrambi.
                            Con la differenza che "Le ali della libertà" prende palesemente spunto da "Fuga Alcatraz" in alcune dinamiche, che poi sia comunque ben fatto, non lo metto in dubbio.


                            "Spesso contraddiciamo una opinione, mentre ci è antipatico soltanto il tono con cui essa è stata espressa."

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                            • Originariamente inviato da TheGame Visualizza il messaggio
                              Con la differenza che "Le ali della libertà" prende palesemente spunto da "Fuga Alcatraz" in alcune dinamiche, che poi sia comunque ben fatto, non lo metto in dubbio.
                              ah sì sì, sulle dinamiche ci siamo, le ho notate anch'io. ma lo stile, nell'affrontarle, è completamente diverso. Quello de "Le ali delle libertà" è più "urlato"...
                              fedele seguace del team Apatow

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                              • Lo stile de "Le Ali della Libertà" è quello di Stephen King. Molto ben trasposto, tra l'altro.

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