Originariamente inviato da cesarmanuel10
Visualizza il messaggio
annuncio
Comprimi
Ancora nessun annuncio.
L'ultimo film che hai visto?
Comprimi
X
-
Originariamente inviato da spiderman 3 Visualizza il messaggioDovrei rivederlo. Lì per lì non mi aveva entusiasmato più di tanto.
Dovrei andare fino a casa tua a prenderti a cinghiate. :lol: :contrariatoo:
Commenta
-
Originariamente inviato da Devil-lex Visualizza il messaggioBeh dai, è carino ma nulla di esaltante.
Commenta
-
Originariamente inviato da Devil-lex Visualizza il messaggioBeh dai, è carino ma nulla di esaltante.
Commenta
-
Originariamente inviato da Legolas Visualizza il messaggioIo l' ho trovo geniale asd
Commenta
-
Originariamente inviato da Legolas Visualizza il messaggioIo l' ho trovo geniale asd
Commenta
-
Originariamente inviato da Devil-lex Visualizza il messaggioCosa c'è di geniale?
Commenta
-
Ho finalmente avuto il "coraggio" di guardare Il nome della rosa di Jean-Jacques Annaud (1986)
Trasposizione sensazionalistica del capolavoro letterario di Eco che coincide con un onesto ma lacunoso tentativo d'intrattenimento colto. Memorabile per l'impianto scenografico (la struttura labirintica delle scale firmata Ferretti di piranesiana memoria) e per l'ambientazione straordinariamente suggestiva ma colpevole di troppa superficialità nel trattare il materiale da cui attinge. Gli errori più gravi sono quelli di calcare troppo la mano nella rappresentazione dei monaci come una collezione di mostruosi freaks, svilendo il concetto che il male possa insinuarsi nel bene, di lasciare sullo sfondo gli argomenti esistenzialistico-filosofici a favore di una struttura (troppo confusa, invero) da puro giallo investigativo, di trasformare la sottile ironia di Eco in slanci di anticlericalismo grezzo (che non deragliano mai nel risibile, comunque), e infine di storpiarne il finale in chiave esecrabilmente melodrammatica. Un tipico film di Annaud, insomma, il galletto "americano": dannatamente superficiale, ma che stavolta si salva per la fattura (e l'impegno) della confezione e per le buone interpretazioni di un cast multietnico.
6/10La profonda mancanza di spiritualità di colui che non percepisce, ma giudica l’arte, il suo rifiuto e la sua mancanza di disponibilità a riflettere sul significato e sullo scopo della propria esistenza nel significato più alto del termine, assai sovente vengono mascherate con l’esclamazione primitiva fino alla volgarità: "Non mi piace!", "Non mi interessa!". Il bello è celato a coloro che non cercano la verità.
Commenta
-
Scott Pilgrim vs.The World è un film-giocattolo carino che, come dice Devil-lex, di geniale non ha proprio nulla... ci sono senz'altro idee registiche interessanti ma l'impianto visivo è dichiaratamente farlocco, e l'idea di base non ha molto senso in una trasposizione cinematografica. Alla lunga stanca. Lo metto sullo stesso piano di uno Zombieland.
Commenta
Commenta