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  • Salve a tutti! Mi sono appena iscritto,anche se seguo il sito da molto,quando ho iniziato c'era ancora ColinMckenzie! Oggi ho visto Election,film interessante,ecco un mio commento,se vi va ditemi che ne pensate.

    [FONT=Arial]Secondo film di Alexander Payne e già si capisce che non si tratta di uno qualunque.

    [FONT=Arial]"Election"è un film molto interessante,che riesce a differenziarsi dalla maggior parte dei film di questo genere,proprio perché dietro c'è un cineasta dalla personalità forte,che si fa notare già qui con alcune delle cose tipiche del suo cinema.
    [FONT=Arial]E' brillante il modo in cui descrive i personaggi e i loro stati d'animo attraverso le cose che li circondano e quello che gli accade intorno.Fra l'altro,è anche divertente come essi vengano presi in giro con la messa in scena e la colonna sonora,per rendere le cose più leggere.In questo,una scena di sesso è divertentissima e molto significativa nello spiegare i problemi del protagonista,interpretato da un buon Matthew Broderick.Il personaggio risulta simpatico,pur mancando del carisma per reggere il film,e purtroppo la sceneggiatura lo maltratta un po nella seconda parte,liquidando in poche scene la sua vita sentimentale,meritevole di certo di un maggior approfondimento,per comprendere meglio i motivi per cui si lascia andare a certe debolezze.
    [FONT=Arial]A infondere carisma ci pensa comunque l'ottima Reese Whitherspoon,da sempre capace di calamitare la scena su di se anche in giovane età.Riesce a rendere deliziosamente antipatico un personaggio che è un po una sintesi di quello che fa l'ambizione per il potere.

    [FONT=Arial]Non è tutto oro che luccica,comunque.I fratelli Melterz sono un po due macchiette poco caratterizzate,che potevano essere trattati meglio,soprattutto la sorella,visto l'argomento legato a lei,ma risulta solo una che vuole essere diversa per il gusto di farlo,di ribellarsi.Forse era intenzione di Payne,ma il personaggio risulta piatto.

    [FONT=Arial]Un buon film di un regista che sa essere straordinario("A proposito di Schimdt"),che non deve rischiare di perdersi in alcune ruffianerie che a volte si concede(come in "Sideways")ma cercare di concentrarsi sui personaggi veri a cui può dar vita.
    [FONT=Arial]"Election" non aveva questo obiettivo,ma si cerca di fare una riflessione sulle conseguenze del potere e su come,in fin dei conti,serva a poco, che non è da sottovalutare,ed è rappresentata da più personaggi,incluso il protagonista.
    [FONT=Arial]Consigliato,soprattutto a chi piace Payne..

    Voto 7.5

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    • Originariamente inviato da Ladida Visualizza il messaggio
      Labyrinth
      Era da tempo che volevo rispolverarlo, un pò per riassaporare uno dei miei film preferiti fantasy della tenera età. A parte il piacevole effetto nostalgia, ma riguardandolo con sguardo più maturo, lo trovo anche più bello di come lo ricordavo. Una fiaba nel senso più letterale del termine, fanciullesca ma meno infantile di quanto potrebbe sembrare in un primo momento. L'avventura di Sarah è allo stesso tempo una splendida metafora della crescita, del separarsi dall'età bambinesca, e avvicinarsi piano piano alla maturità. E questo non comporta, in ogni caso, la separazione dalla propria immaginazione e fantasia, che come dice nella bellissima scena finale "a volte, senza sapere il perchè, ne sente il bisogno". Al di là di questi aspetti non da poco che da piccolo non avevo chiaramente notato, il film è un delizioso viaggio di fantasia, curato nei minimi dettagli, divertente, tenero, e impreziosito ulteriormente da degli effetti speciali artigianali e un' immancabile atmosfera anni 80. E neanche a dirlo, una colonna sonora di primo livello con David Bowie in pole position. Un film che farei vedere a tutti i bambini, seppur non propriamente "da bambini" e con significati più maturi di quanto potrebbe sembrare, e che invecchia sempre meglio.
      Voto : 8
      Non lo so... è come Willow ed altri film, che secondo me se uno li vede da piccolo gli rimangono più nel cuore. Questo, come pure Willow, li ho visti di recente e per quanto mi siano piaciuti non mi sono rimasti "impressi". A differenza de La storia infinita o dei Goonies, che sono più miei.

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      • Non so, credo che a me sia piaciuto anche di più di quando lo vidi da piccolino, forse perchè ho colto cose che all'epoca non colsi.

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        • Io di tutti questi fantasy anni '80 da piccolo ho visto solo La Storia Infinita, ma non ho più il coraggio di guardarlo da quando ho letto il libro.

          Ho visto comunque Legend che è molto carino, specie in versione Director's Cut.
          "Compatisco quelle povere ombre confinate in quella prigione euclidea che è la sanità mentale." - Grant Morrison
          "People assume that time is a strict progression of cause to effect, but *actually* from a non-linear, non-subjective viewpoint - it's more like a big ball of wibbly wobbly... time-y wimey... stuff." - The Doctor

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          • Appena visto su Iris,che propone sempre film importanti!

            Ogni maledetta domenica

            [FONT=Arial]Un film gigantesco e pompatissimo,che giustamente viene ancora ricordato fra i più importanti film sportivi.

            [FONT=Arial]Partire subito a manetta con mezz'ora di partita non è una buona mossa,soprattutto perché viene difficile farsi coinvolgere da personaggi che ancora non si conoscono.In seguito,si abbassa un po' il ritmo e viene mostrato il dietro le quinte,ma in maniera di certo non esaltante,abbondante di stereotipi,per una prima parte poco entusiasmante.

            [FONT=Arial]Nella seconda parte,le cose cambiano.Dopo l'ottima scena del confronto fra Pacino e Foxx(dove il primo mangia tranquillamente in testa al pur bravo attore di colore)il film inizia a salire sempre di più fino a portarci dentro un mondo sportivo fatto di avidità e voglia di vincere,di essere il meglio.
            [FONT=Arial]Il montaggio,e la regia di Stone,lavorano molto bene offrendo un lavoro particolare che da vita a momenti molto intensi,come le azioni clou della partita o le immagini che raccontano rimpianti del passato meglio di mille parole.La fotografia forse è esagerata,in alcune scene troppo scura e anche un po' troppo da film vecchio,ma comunque il lavoro tecnico è fra le cose che più convincono,soprattutto nelle scenografie,che rimangono impresse e son molto realistiche,con menzione speciale alle lussuose case dei personaggi.

            [FONT=Arial]La scena più importante,ovviamente,è quella dello spogliatoio,entrata di diritto nella storia del cinema.E' una sintesi di quello che vuole comunicarci il film,ed è molto emozionante ed efficace,oltre che coinvolgente come poche.

            [FONT=Arial]Certo,il cast aiuta.Al Pacino ruba la scena a tutti,l'unica a tenergli testa sembra a tratti Cameron Diaz,in un ruolo un po' ingrato che lei rende più interessante.
            [FONT=Arial]Foxx è bravo,cambia tono diverse volte senza troppe difficoltà.Convincono anche Dennis Quaid e James Woods.

            [FONT=Arial]Il finale riesce a emozionare e la colonna sonora da la giusta atmosfera di rivalsa.Il messaggio non è dei più originali,e il film ha diversi stereotipi.ma si riesce ad accettare questi difetti vista la potenza espressiva con cui arrivano le emozioni,che consegnano questo film alla storia dei film sportivi.

            [FONT=Arial]Un film imperfetto,ma sentito e emozionante,che porta lo spettatore dentro la dimensione sportiva che vuole rappresentare,anche se non interessa questo sport in particolare,il quale viene usato per parlare anche di altro,nonostante sia comunque il fulcro della pellicola.
            [FONT=Arial]Penso che i film di questo genere debbano riuscire a fare proprio questo,e "Ogni maledetta domenica" è ormai un modello da seguire.Mica poco..

            Voto 7.5

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            • Originariamente inviato da Det. Bullock Visualizza il messaggio
              Io di tutti questi fantasy anni '80 da piccolo ho visto solo La Storia Infinita, ma non ho più il coraggio di guardarlo da quando ho letto il libro.

              Ho visto comunque Legend che è molto carino, specie in versione Director's Cut.
              Legend lo debbo recuperare, ricordo che all'epoca mi fece una paura maiala asd

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              • Originariamente inviato da david briar
                Appena visto su Iris,che propone sempre film importanti!

                Ogni maledetta domenica

                [FONT=Arial]Un film gigantesco e pompatissimo,che giustamente viene ancora ricordato fra i più importanti film sportivi.

                [FONT=Arial]Partire subito a manetta con mezz'ora di partita non è una buona mossa,soprattutto perché viene difficile farsi coinvolgere da personaggi che ancora non si conoscono.In seguito,si abbassa un po' il ritmo e viene mostrato il dietro le quinte,ma in maniera di certo non esaltante,abbondante di stereotipi,per una prima parte poco entusiasmante.

                [FONT=Arial]Nella seconda parte,le cose cambiano.Dopo l'ottima scena del confronto fra Pacino e Foxx(dove il primo mangia tranquillamente in testa al pur bravo attore di colore)il film inizia a salire sempre di più fino a portarci dentro un mondo sportivo fatto di avidità e voglia di vincere,di essere il meglio.
                [FONT=Arial]Il montaggio,e la regia di Stone,lavorano molto bene offrendo un lavoro particolare che da vita a momenti molto intensi,come le azioni clou della partita o le immagini che raccontano rimpianti del passato meglio di mille parole.La fotografia forse è esagerata,in alcune scene troppo scura e anche un po' troppo da film vecchio,ma comunque il lavoro tecnico è fra le cose che più convincono,soprattutto nelle scenografie,che rimangono impresse e son molto realistiche,con menzione speciale alle lussuose case dei personaggi.

                [FONT=Arial]La scena più importante,ovviamente,è quella dello spogliatoio,entrata di diritto nella storia del cinema.E' una sintesi di quello che vuole comunicarci il film,ed è molto emozionante ed efficace,oltre che coinvolgente come poche.

                [FONT=Arial]Certo,il cast aiuta.Al Pacino ruba la scena a tutti,l'unica a tenergli testa sembra a tratti Cameron Diaz,in un ruolo un po' ingrato che lei rende più interessante.
                [FONT=Arial]Foxx è bravo,cambia tono diverse volte senza troppe difficoltà.Convincono anche Dennis Quaid e James Woods.

                [FONT=Arial]Il finale riesce a emozionare e la colonna sonora da la giusta atmosfera di rivalsa.Il messaggio non è dei più originali,e il film ha diversi stereotipi.ma si riesce ad accettare questi difetti vista la potenza espressiva con cui arrivano le emozioni,che consegnano questo film alla storia dei film sportivi.

                [FONT=Arial]Un film imperfetto,ma sentito e emozionante,che porta lo spettatore dentro la dimensione sportiva che vuole rappresentare,anche se non interessa questo sport in particolare,il quale viene usato per parlare anche di altro,nonostante sia comunque il fulcro della pellicola.
                [FONT=Arial]Penso che i film di questo genere debbano riuscire a fare proprio questo,e "Ogni maledetta domenica" è ormai un modello da seguire.Mica poco..

                Voto 7.5
                lo ho rivisto anche io ieri. Devo dire che mi ha colpito in negativo la regia. Alcune inquadrature sono veramente fatte male, come se Oliver Stone non fosse per niente abituato alla dinamicità delle riprese.

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                • Ad avercene di film come "Labyrinth"...come poi un pò tutto quello che è uscito dalla mente di Jim Henson

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                  • Ciao a tutti, pure io è dai tempi di Colin che seguo il forum ma solo ora che è estate m'è venuta voglia di scrivere.

                    La mia vita a Garden State
                    Prima e fin'ora unica opera da regista di Zach Braff(il JD di Scrubs). La mia vita a Garden State(in originale solo Graden State) è un bel dramedy, ispirato e per nulla banale. Il cast è ottimo ed è il punto di forza del film, a partire dal protagonista Braff fino ai comprimari tra cui spiccano Ian Holm e Peter Saarsgard. Buona anche Natalie Portman, attrice che non mi è mai piaciuta molto. La storia è buona e raccontata in modo intelligente. La mancanza di originalità è compensata dalla genuinità di molte situazioni, anche se non manca qualche ruffianeria, ma sono peccatucci. Colonna sonora molto ispirata, fotografia e regia funzionali. Una cosa che non mi è piaciuta è il prevalere del lato drama su quello comedy, ma vabbè, non è comunque un film "pesante" o un melodrammone sfiancante.

                    Scene cult: La prima scena del film con il protagonista nell'aereo e la musica straniante e il risveglio del protagonista dalla festa quando incontra il cavaliere interpretato da Jim Parsons(Sheldon in The Big Bang Theory) qui in un fantastico cameo.

                    Voto: 7.5

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                    • Young Adult di Ivan Reitman

                      Film che ho visto quasi per caso (non m'ero accorto della sua esistenza fino alla programmazione su Sky). Netto passo indietro per il regista, sia paragonandolo a "Juno" sia paragonandolo a "Tra le nuvole". La sceneggiatura di Diablo Cody (premio Oscar per "Juno") non è convincente, ed alcune scelte le ho trovate veramente pessime:
                      Spoiler! Mostra


                      Non basta usare un linguaggio giovanile e scurrile per essere originali. Certo, rispetto ad un normale film per la televisione si nota una scrittura più profonda, personaggi umani a cui ci si può affezionare, ma non basta per trarne fuori un buon film. In particolare, la regia di Reitman è fastidiosamente televisiva, non so con quanto budget abbia effettuato le riprese, la sensazione è che la maggior parte dei finanziamenti se ne siano andati per pagare la parcella alla Theron asd "Young adult" è passato meritatamente in sordina, seppur possa essere un prodotto valido per chi cerca una visione leggera ma non stupida.

                      P.S: Andate a votare per i Bad Awards!!!
                      https://www.amazon.it/dp/B08P3JTVJC/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=ÅMÅŽÕÑ&dchild=1&keywords=mau rizio+nichetti+libri&qid=1606644608&sr=8-1 Il mio saggio sul cinema di Maurizio Nichetti.

                      "Un Cinema che non pretende, semplicemente è" cit. Roy.E.Disney

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                      • Originariamente inviato da Ladida Visualizza il messaggio
                        Legend lo debbo recuperare, ricordo che all'epoca mi fece una paura maiala asd
                        Il bello del film è quello, consiglio la Director's Cut comunque, se non altro perché da ancora più risalto alla colonna sonora di Goldsmith e funziona meglio in certi punti (tipo quando la principessa incontra gli unicorni).
                        "Compatisco quelle povere ombre confinate in quella prigione euclidea che è la sanità mentale." - Grant Morrison
                        "People assume that time is a strict progression of cause to effect, but *actually* from a non-linear, non-subjective viewpoint - it's more like a big ball of wibbly wobbly... time-y wimey... stuff." - The Doctor

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                        • Originariamente inviato da R15 Visualizza il messaggio
                          lo ho rivisto anche io ieri. Devo dire che mi ha colpito in negativo la regia. Alcune inquadrature sono veramente fatte male, come se Oliver Stone non fosse per niente abituato alla dinamicità delle riprese.
                          A me lo stile di Stone è piaciuto,alcune immagini che si vedono a scatti credo servano a far capire meglio alcuni pensieri dei personaggi,penso sia una cosa voluta da un regista esperto come lui.Se il film è riuscito e soprattutto merito suo,più della sceneggiatura,secondo me.

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                          • Bright Star
                            La nascita di un amore e la sua espressione attraverso la poesia. Un sentimento potente e devastante, espresso però come un sussurro. La storia di Fanny e di John Keats vive di sguardi, di sospiri, e neanche a dirlo, degli splendidi e toccanti versi del poeta. Jane Campion confeziona un'opera quasi sospesa nel tempo, delicatissima, elegante ma senza risultare fredda, bensì fortemente intima. Un ritratto dolce e sensibile dove a far da sfondo sono gli eterei spazi della campagna inglese sotto una magnifica fotografia di Greig Fraser. Tanti i momenti di gran bellezza, dove a contribuire è sicuramente la splendida Abbie Cornish, in un'interpretazione che esprime tutto anche con un solo sguardo. In alcuni momenti, prevalentemente nell'ultima parte, la Campion sembra impegnarsi troppo a "confezionare" il suo film, e nel perdersi nella troppa forma, il film pare perdere fluidità. Ma delle piccole imperfezioni in un'opera indubbiamente bella e che mi ha lasciato una bella sensazione nel cuore.
                            Voto : 7,5

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                            • Originariamente inviato da Ladida Visualizza il messaggio
                              Bright Star

                              Voto : 7,5
                              Uno dei film più belli e più sottovalutati degli ultimi anni, il mio voto è 10.

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                              • Originariamente inviato da papermoon Visualizza il messaggio
                                Uno dei film più belli e più sottovalutati degli ultimi anni, il mio voto è 10.
                                10 per me forse è troppo, ma rimane un film molto bello. Di gran delicatezza.
                                Neanche direi sottovalutato. Negli States il riscontro è stato ampiamente positivo da quel che noto.

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