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  • Originariamente inviato da ColonelBlimp Visualizza il messaggio

    Forse Mann non è autore da Capolavoro singolo, ma da "corpus capolavoro"...
    esatto, sono d'accordo. Cmq anch'io dico Heat

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    • E' che i suoi film secondo me non si possono vedere in una copia che sia meno che perfetta, perché perdono davvero tanto se no, e praticamente - mea culpa! - non ho niente di suo in "blu" o analoga qualità... per questo non lo ripasso da un sacco. :contrariatoo:

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      • Dopo il trailer di Blackhat ho anch’io voglia di farmi un ripasso di Mann. Al momento considero The Insider come suo capolavoro.

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        • Qualche mese fa hanno dato in tv THE INSIDER cha avevo visto solo al Cinema e avevo apprezzato con riserva... ma la "seconda passata", come mi capita spesso, mi aveva stregato... solo che dopo 40 minuti circa ho girato comunque, perché proprio non si poteva vedere in quelle condizioni. Soffrivo. E pure con la pubblicità poi... che se c'è un regista che fa film che vanno visti "in apnea", senza pause o distrazioni, è proprio lui!

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          • ah, sì, Insider, come ho potuto dimenticarmene. Per me Insider è il suo capolavoro, ecco.

            --- Aggiornamento ---

            a proposito, com'è il blu-ray di Collateral? Qualità video?

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            • Che poi.. Miami Vice, al di là dell’azione, è un film di una sensualità sconcertante.

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              • A dir la verità ho letto più volte su questo forum che l'estetica di Nemico pubblico è brutta, non è certo colonel il primo a scriverlo. Io non mi esprimo perché è uno dei pochi di Mann che chi manca... e mi manca "a ragion veduta", perché effettivamente tutto ciò che ho intravisto non mi intriga per nulla, estetica compresa.

                Quanto ai capolavori di Mann, avendo rivisto Heat di recente in blu ray sono propenso a mettere questo al primo posto... Ma certo se la gioca con The Insider e Collateral, che pure secondo me sono grandi film.

                Originariamente inviato da papermoon Visualizza il messaggio
                ormai Mann lavora un pò di sottrazione, si affida molto alle immagini, etc.
                Verissimo, un percorso diciamo "simile" (per quanto con sensibilità e scopi diversi) a quelli di Malick.

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                • Originariamente inviato da Ellie Arroway
                  a proposito, com'è il blu-ray di Collateral? Qualità video?
                  Mi ricollego a questa domanda. Visto che ci sono parecchi esperti qui, mi fate uno specchietto veloce sullo "stato delle cose" per quanto riguarda i blu-ray disponibili della filmografia di Mann?

                  Cosa si può comprare ad occhi chiusi? Mi riferisco solo alla resa video e audio, ovviamente.

                  Se siamo off-topic rispondete pure dall'altra parte. Grazie a chi c'ha voglia!

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                  • Apro ot

                    di mann in brd ci sono solo Miami vice, collateral e public enemies tutti di buona fattura.

                    chiudo ot

                    "Il cinema è un arte soggettiva, quanto la musica, belli i 5 alti bello sentire pareri discordanti ai propri, ma alla fine sono io, uno schermo e tutto quello che ci passa di mezzo."

                    "Le barbarie sono lo stato naturale dell'umanità, la civiltà è solo un capriccio dell'evoluzione e delle circostanze". cit.


                    ~FREE BIRD~

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                    • Purtroppo è così, ha ragione variabile. A tal proposito vi consiglio di prendere un blu ray estero di Heat, non avete idea di che goduria sia vederlo in alta definizione.

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                      • E' stata una cosa rapida e indolore!

                        Grazie, prenderò i primi due.

                        (che vergogna, comunque, ma che aspettano? devono fare uscire prima il director's cut di Twilight?)

                        --- Aggiornamento ---

                        Originariamente inviato da outis81 Visualizza il messaggio
                        A tal proposito vi consiglio di prendere un blu ray estero di Heat, non avete idea di che goduria sia vederlo in alta definizione.
                        C'ha i sub in inglese, giusto? Quasi quasi.

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                        • Sì sì, è subbato :seseh: Tra l'altro rivedendolo ho potuto constatare "con mano" l'importanza che questo film ha avuto per il TDK di Nolan.

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                          • Originariamente inviato da outis81 Visualizza il messaggio
                            ho potuto constatare "con mano" l'importanza che questo film ha avuto per il TDK di Nolan.
                            Già, giusto 'na robina leggera leggera. asd

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                            • Originariamente inviato da Dwight Visualizza il messaggio
                              Ma per favore.

                              Il realismo manniano in questo film dimostra la sua estrema flessibilità di arrangiamento in un progetto estetico di ferro. Cosa volevi? Che un autore simile si adagiasse a filmare una vicenda del passato con la solita convenzionale patina nostalgica che tutti i registi, dai più bravi ai meno, applicano? Mann non guarda a questa vicenda come a qualcosa di retrò perchè i personaggi e le loro emozioni non lo sono in quanto atemporali. Lo dimostra la sua filmografia recente che a interessargli sono i personaggi. Perchè continuare a mostrare il passato come qualcosa di vecchio? Se sei sveglio negli anni '30 le cose che vedi sono immediate e Mann ha ragionato in questi termini: ha immaginato di essere lì a quel tempo, la sua non è una revisione, non v'è alcuna reminescenza nostalgica, alcuna reverie direbbe Bachelard.


                              Avevo letto che a Mann piaceva il personaggio, in quanto divenuto icona mediatica del suo tempo. E però non lo si poteva, pur nella sua "modernità", filmarlo a-temporalmente, perchè era necessario che i limiti tecnologici degli anni '30 gli dessero uno spazio d'azione. E' lo stesso "problema" per cui alcuni sceneggiatori delle testate a fumetti Bonelli ambientano i polizieschi negli anni '70 od anche prima. In uno scenario da "Enemy of the State (Nemico Pubblico)",un Dillinger sarebbe sgamato in cinque minuti da uno scatto digitale condiviso su faccialibro...

                              Ma per favore, ci riesci per sbaglio ad essere talvolta meno spocchiosetto?
                              "...perché senza amore non possiamo che essere stranieri in paradiso"

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                              • In parte capisco il discorso di henry, in parte però no. Perché una ambientazione nel passato necessita forzatamente di una ripresa in pellicola e non in digitale?

                                Altrimenti arriviamo al paradosso di dire che nel '700 non c'erano né telecamere né macchine fotografiche, quindi i film storici non dovrebbero neanche esistere... Nel senso, la scelta del digitale è, appunto, una scelta: di raccontare una storia attraverso un mezzo diverso dal solito.

                                In tal senso discorsi di congruenza storica mi sembrano un po' fuori luogo.

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