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  • Originariamente inviato da ColonelBlimp Visualizza il messaggio
    Mi pare di aver letto che sui Cahiers abbiano accusato il regista di fare della pornografia della sofferenza; ma secondo me il film non ha nemmeno quella forza lì. E' tutto abbastanza piatto e scontato, appunto.
    è tutto un grosso equivoco, non c'è nessuna vera forza, hai ragione. Questi che parlano di pornografia della sofferenza non hanno mai visto nulla, mi pare. I Cahiers fraintendono pure quando danno addosso. Danno addosso per i motivi sbagliati.

    Poi, boh, sono troppo stupido per capire cosa capperi c'entrasse il piccione. Accolgo volentieri delucidazioni.
    ti diranno che rappresenta la vita, o meglio il diverso atteggiamento del protagonista nei confronti della vita. Ma no, hai ragione, in realtà non c'entra nulla, anzi l'uccisione del piccione è proprio la prova che ad un certo punto il protagonista è semplicemete rincoglionito, ucciderebbe chiunque, altro che gesto d'amore!

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    • Ieri sera dopo molto tempo ho avuto finalmente occasione di vedere "Love" di William Eubank, prodotto dal co-fondatore dei Blink-182 Tom DeLonge.

      Commento ? un bel meh ...

      Diciamo che visivamente è interessante ma forse un pò "banale", riprendendo certi crismi della fantascienza vecchio stampo (riprese oblique, sfocature etc).
      La storia è anchessa abbastanza derivativa da altri film (evidenti e quasi "urlati" i rimandi a film come 2001, Contact, Sunshine etc), ed a mio avviso è fin troppo "incasinata" ... troppe le scene tagliate ed incollate col bostik tanto per voler fare i Kubrick di turno ...
      Abbastanza banale anche il discorso sulla "pazzia" di un uomo isolato.

      Bisogna leggersi un pò di "spiegazioni" che girano sul web per capire meglio la trama, che altrimenti rimarrebbe abbastanza fumosa.

      In conclusione: film interessante, ma a mio avviso il regista ha voluto un pò strafare ...
      Ex utente Matt80 dall'autunno 2007

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      • Originariamente inviato da outis81 Visualizza il messaggio
        Che è girato con una Arricam LT, una Arriflex 235 e una Arriflex 535 B, tutte e tre telecamere con pellicola asd
        Io ho pensato che Dwight lo sapesse e volesse addirittura sostenere che True Grit sembra girato in digitale nonostante tutto xD

        Originariamente inviato da outis81 Visualizza il messaggio
        Oggi anche i film su pellicola vengono "sviluppati" digitalmente. Tutto il lavoro di color correction viene fatto con i programmi di montaggio, non certo con processi chimici.
        Non tutti adottano processi di sviluppo digitali, vedasi Nolan e Anderson.

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        • A casa di un'amica italo-tedesca, ieri sera su Arte HD ho visto Die Wand (2011) in lingua originale, tratto dal romanzo omonimo che avevo letto tempo fa durante i corsi al Goethe Institut.

          Solito discorso sulla pesantezza dei tedeschi che per forza di cose si portano sempre dietro il peso del loro passato, ma nel complesso il film è una fedele trasposizione del romanzo, con un'analisi sentita di un'intera gamma di emozioni umane a seguito dell'inaspettato e improvviso isolamento della protagonista (un'intensa Martina Gedeck) in villeggiatura presso la baita di montagna dei cugini, che s'imbatte in una parete invisibile, trasparente e invalicabile, oltre la quale tutte le creature viventi sono morte e lei deve combattere tra disperazione e rassegnazione in uno spettro di sensazioni tutte "al femminile" su cui alla fine prevale l'umano istinto di sopravvivenza e il forte senso di responsabilità verso gli animali di cui la donna si circonda per combattere il senso angosciante di solitudine, fino a un finale spiazzante e al contempo "rassicurante".

          Certamente è un film molto contemplativo e riflessivo, che sconsiglio ai fans del genere action. :P
          Avvampando gli angeli caddero;
          profondo il tuono riempì le loro rive,
          bruciando con i roghi dell'orco.


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          • Originariamente inviato da henry angel Visualizza il messaggio
            Ma gli anni '30 di Dillinger sono "nativi", impregnati di una estetica testimoniata (o finanche anticipata/influenzata) dal cinema dell'epoca.
            Quando vestivano nero e bigio, niente toni lucidi e plasticosamente squillanti usciti dalle telecamere di Mann.
            Continuo a dichiararmi assai perplesso...dove sarebbero, in PE, il lucido e i colori squillanti? E' un film cupo, ombroso, livido, noireggiante, con una paletta che si limita al nero e a variazioni sul giallo ocra e il marroncino smorto.
            Le innovazioni manniane rispetto al lontano passato mi pare si riducano essenzialmente alla camera a mano, al montaggio nervoso e serrato, e a quell'effetto di fluidità digitale che tanti non sopportano (a me pare invece che doni allo scopo immersivo), accorgimenti che sostanzialmente lo rendono un film moderno, e teso ad aggiornare, senza imitazioni pedisseque, i film di una volta.
            Anzi, a pensarci su Mann mi pare sin troppo conservatore, la sua è quasi una "pellicola" in B & W!

            Comunque, passando ad altro:

            Open Windows
            di N.Vigalondo
            Sembra davvero, soprattutto nella prima parte, l'ennesima rilettura di Rear Window (sin dal titolo), filtrata (come nota giustamente sir dan) dalla sensibilità del De Palma più radicalmente provocatorio, ghignante, manieroso e barocco, e ulteriormente complicata e ispessita dall'aggiornamento all'era internettiana.
            La seconda parte un pò action - per quanto il giochino meta-rete-cine-matografico () prosegua con coerenza e virtuosismo - è in fondo più convenzionale, e il gioco dei ribaltamenti continui inizia a stufare, soprattutto quando si vedono trovatine di sceneggiatura davvero di bassa lega (lei che inganna lui).
            Però - ed è una delle sue qualità - il film intrattiene sino in fondo, tutto sommato.
            Il tutto si gioca un pò sull'identificazione dello spettatore con la macchina da presa, ovvero con questo indefinito Io Osservante che, non essendoci accesso al fuori campo/schermo, pare bloccato (come tanti di noi?) nella contemplazione pianosquenziale dell'unica interfaccia che lo collega al mondo, ovvero lo schermo del portatile con finestre a comparsa.
            Chi guarda il portatile?
            L'identificazione oscilla, siamo un pò E.Wood e un pò il mostro persecutore, e alla fine l'improbabile sdoppiamento del protagonista è una sorta di metafora per la crescita dello stesso, che da voyeur innocente-ma-forse-non-troppo (infatti "genera" un doppio da slahser-movie) in qualche modo "matura" e si decide a scollegarsi da quella rete che lo imprigiona crudelmente.
            Uno dei momenti migliori è forse la scena in cui siamo "costretti" a spogliare s.grey, davvero genialoide e perversa, una scena che forse dà modo al regista di sottolineare le "carenze" del cinema rispetto a internet, ovvero la mancanza di interattività; anche se, volendo (sembra sottolineare malignamente il nostro), per non essere complici della spiata, potremmo pur sempre "spegnere il film".
            Insomma, questo Vigalondo pare qui davvero un giovane De Palma al corrente delle ultime tecnologie, un vero virtuoso, e più volte mi son trovato a pensare "wow, che roba!", anche se alla lunga il tutto mi sa di intrigante metafilm usa-e-getta che non rivedrò mai.
            Vengono anche in mente cose come Saw, ma pure de Palma ovviamente giocava coi materiali bassi.

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            • Il castello nel cielo di Hayao Miyazaki

              Capolavoro. Me lo sono sparato in blu ray ed ho goduto tantissimo. Senso di meraviglia inquadratura per inquadratura.
              https://www.amazon.it/dp/B08P3JTVJC/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=ÅMÅŽÕÑ&dchild=1&keywords=mau rizio+nichetti+libri&qid=1606644608&sr=8-1 Il mio saggio sul cinema di Maurizio Nichetti.

              "Un Cinema che non pretende, semplicemente è" cit. Roy.E.Disney

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              • Originariamente inviato da lt.aldo.raine.89 Visualizza il messaggio
                Dolls (2002) di Takeshi Kitano

                Ok, so che per molti è un capolavoro, ma io oggi scrivo qua per ammettere che non mi sia piaciuto.
                Kitano non è sicuramente per tutti e tra i suoi film che ho visto finora ho apprezzato veramente solo Kikujiro. In questo caso la premessa mi è parsa interessante, ma il film poi prende totalmente un'altra piega. Più di altri, credo che questo film richieda una forte conoscenza della cultura locale per essere veramente compreso e apprezzato.
                Inoltre, il deciso sbilanciamento della storia dei due personaggi principali a dispetto degli altri due racconti minori non gioca a favore della fluidità del film e non mi ha aiutato ad apprezzarlo del tutto.
                E' un film che comunque mi ha colpito per la potenza di alcune immagini e soprattutto per la rappresentazione delle diverse stagioni.
                Zatoichi l'hai visto? É stupendo..

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                • Originariamente inviato da Dwight Visualizza il messaggio
                  Case closed! :
                  Dai caro, non ti arrabbiare :-*


                  Originariamente inviato da bluclaudino Visualizza il messaggio
                  Zatoichi l'hai visto? É stupendo..

                  Piaciuto sia Zatoichi che Dolls, anche molto... ma dovrei effettivamente rivederli. :seseh:

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                  • Dolls devo rivederlo anch'io, e pure Hana-bi.. Kitano comunque lo trovo tra i jappi migliori, con Miike, Miyazaki e Kon.. prima o poi chiuderò tutte le loro filmografie asd

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                    • Originariamente inviato da outis81 Visualizza il messaggio
                      Dai caro, non ti arrabbiare :-*
                      Haha ma figurati... :-*
                      La profonda mancanza di spiritualità di colui che non percepisce, ma giudica l’arte, il suo rifiuto e la sua mancanza di disponibilità a riflettere sul significato e sullo scopo della propria esistenza nel significato più alto del termine, assai sovente vengono mascherate con l’esclamazione primitiva fino alla volgarità: "Non mi piace!", "Non mi interessa!". Il bello è celato a coloro che non cercano la verità.

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                      • Originariamente inviato da bluclaudino Visualizza il messaggio
                        Dolls devo rivederlo anch'io, e pure Hana-bi.. Kitano comunque lo trovo tra i jappi migliori, con Miike, Miyazaki e Kon.. prima o poi chiuderò tutte le loro filmografie asd
                        Se non hai visto niente recupera anche Kurosawa, ci sono dei must assoluti.

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                        • Originariamente inviato da outis81 Visualizza il messaggio
                          Se non hai visto niente recupera anche Kurosawa, ci sono dei must assoluti.
                          Ho visto veramente poco.. anzi, la faccio breve: Ran e Kagemusha asd Recupererò il resto prima o poi, ma di registi jappi grandiosi ce ne sono tanti, ho citato i miei preferiti e ne ho dimenticati tanti altri.. i due film di Kurosawa che ho visto comunque sono enormi, pazzeschi.. ma conoscendolo così poco non me la sentivo di metterlo tra i top asd Anzi, degli altri me ne consigli/ate qualcuno in particolare?

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                          • Beh, Ran e Kagemusha per me sono in assoluto i suoi film più belli :seseh: Se non hai troppi problemi con il b/n, ti consiglierei almeno Rashomon e Vivere.

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                            • Originariamente inviato da outis81 Visualizza il messaggio
                              Beh, Ran e Kagemusha per me sono in assoluto i suoi film più belli :seseh: Se non hai troppi problemi con il b/n, ti consiglierei almeno Rashomon e Vivere.
                              Li ho visti perchè me li hanno consigliati, ed effettivamente sono due film immensi.. ma avendo visto quelli che sono i suoi must, le aspettative ora sono parecchie, non vorrei uscirne traumatizzato asd

                              Devo ammettere che il b/n non mi fa impazzire, anzi.. qualche problema purtroppo ce l'ho, ho la retina iposensibile, ho bisogno che la luce me la pastrocchi per bene asd Magari farò uno sforzo e ci provo.. ho in lista anche The Artist ma non mi decido mai a vederlo, tu pensa asd

                              E lo so che così mi precludo un sacco di roba epocale..

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                              • Poi anche i sette Samurai, La Sfida dei Samurai, Il trono di Sangue, Anatomia di un rapimento, La fortezza nascosta...
                                Insomma blu hai tanto da recuperare asd

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