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  • Riguardo Somewhere:

    Originariamente inviato da Roy E. Disney Visualizza il messaggio
    Ha la messa in scena forse piu' "spocchiosa" della sua piccola filmografia, con accennate allusioni al miglior Van Sant.
    Un po' è vero e questa "spocchiosità" a volte la riscontro anche nella regia di Xavier Dolan ad esempio. Registi giovani che sembrano applicare pedissequamente una certa tecnica, direi anche con significati/effetti già scritti, quando per i registi ai quali si ispirano (Van-Sant su tutti) era stato piuttosto il risultato di un lungo percorso di ricerca, con emozioni urgenti da trasmettere, qualcosa che era arrivato col tempo e dopo un progressivo lavoro di sottrazione. Qualcosa di più sentito infine, o che così può apparire allo spettatore.


    D'altronde questa stessa scena:
    Originariamente inviato da Roy E. Disney Visualizza il messaggio
    viene proprio da lì:



    Detto questo io apprezzo la Coppola, trovo che abbia un suo mondo e una sua voce, anche se c'è molto ancora da coltivare. Mi piace il modo in cui consapevolmente indugia nel femminile, anche nello stereotipo del femminile, in maniera intelligente e originale, e trovo i suoi film spesso struggenti per il modo in cui raccontano vellutate solitudini ed eteree prigionie. E non voglio fare il poeta, è proprio questo il suo cinema a mio avviso.
    Poi che appaia un po' spocchiosa è vero, un po' borghese, ma lo sa bene e in fondo parla anche di questo nei suoi film


    Originariamente inviato da Ladida
    Ma solo io porto su un piatto d'argento Marie Antoinette?
    No no, anche a me piace molto, forse il mio preferito insieme a "Il giardino delle vergini suicide".
    La scena che hai citato tu fa da contraltare a questa:



    Chiudo rimandandovi ad una parodia davvero ben fatta, in vista del film ufficiale de "La sirenetta", sul quale sta lavorando proprio la Coppola:

    xD

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    • Originariamente inviato da Ellie Arroway
      comunque mi mancano ancora "Maria Antonietta" e l'ultimissimo, che mi respinge in un modo forse irrimediabile. Quanto è fru-fru, da 1 a 10?
      Per me, m.antoniette 6,5, bling ring 1,58, somewhere 0,53--.

      Non so, forse (probabile) ricordo male i precedenti, ma con il bistrattato somewhere la coppolina mi pare decisamente maturata, lo stile si è fatto più scabro, ostico, nudo, respingente.
      Che la si schifi o meno, c'è comunque da rilevare un'apprezzabile ostinazione e coerenza nel suo percorso, sia stilistica che tematica, nel senso che davvero si sta sforzando di disegnare un suo affresco da scrittrice minimalista sulla società di oggi, chiaramente vista dall'ottica che conosce meglio, la sua (escludendo ma solo in parte m.antoniette dal discorso).

      Talento e personalità ce li ha, il che non vale per tutti i figli di papà di cui è strapiena la storia del cinema...mi sovviene or ora la terrificante Jessica Lynch (mò qualcuno mi dirà che è un genio pure lei...).

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      • Originariamente inviato da papermoon
        Che la si schifi o meno, c'è comunque da rilevare un'apprezzabile ostinazione e coerenza nel suo percorso, sia stilistica che tematica, nel senso che davvero si sta sforzando di disegnare un suo affresco da scrittrice minimalista sulla società di oggi
        lo stercoraro, per dire, si ostina a spingere pallette di cacca, e non dubito che molti lo apprezzino per la sua ostinazione.

        --- Aggiornamento ---

        Originariamente inviato da Dwight Visualizza il messaggio
        ma sul fatto che questa sperimentazione sul digitale fosse coerente, fondata (fondante?) e organica - come da me argomentato nel caso di Mann - con il tipo di poetica/film che l'artista intendeva esprimere. Se a te non piace il risultato pace. Ma che per l'artista questo veicolo estetico fosse quello giusto per raccontare quella storia non si può discutere. Dell'artista si valutano le opere.
        Infatti si giudicano le opere. Nel senso che IE è girato in digitale, e così ce lo dobbiamo tenere. Amen. L'opera ha sempre ragione. E' una forma di rassegnazione cinefila. Ma se Lynch avesse girato IE in pellicola, nessuno si sarebbe mai nemmeno posto il problema del "veicolo estetico" e della presunta "coerenza" del mezzo utilizzato. Sarebbe stato lo stesso un capolavoro (per quelli che lo ritengono tale), con l'unica differenza che Lynch avrebbe faticato di più, per farlo, e che molto probabilmente il film sarebbe stato più bello. Adesso tutti a parlare di opportunità e coerenza. E certo, col senno di poi! Se l'avesse girato in pellicola nessuno avrebbe detto "e però, se l'avesse girato in digitale sarebbe stato più coerente". Avreste, appunto giudicato l'opera. E scommetto che sarebbe stata lo stesso "coerente" e il "veicolo estetico" sarebbe stato comunque appropriato. E IE sarebbe stato COMUNQUE il punto di non ritorno lynchano. Scommettiamo? Purtroppo è una scommessa impossibile, mancando la controprova. In un univero parallelo Lynch ha girato IE in pellicola e tutti lo idolatrano per questa scelta "coerente".

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        • Originariamente inviato da Sir Dan Fortesque Visualizza il messaggio
          poi possiamo immaginarci tutte le realtà parallele che vogliamo sparando quante più cagate possibili immaginabili
          deve esistere anche una realta parallela in cui i forumer sono educati e amabili. Siamo sempre nella realtà sbagliata, è evidente. Dev'essere, la nostra, una realtà "coerente" in cui tutto è "come deve essere". Il migliore dei mondi possibili, insomma. Anche qui: manca la controprova.

          L'avete sentita l'ultima secondo cui l'Universo stesso, nella sua trama inifinitesimale, sarebbe digitale?
          O_O

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          • Originariamente inviato da Sir Dan Fortesque
            yawn, si vede che è domenica
            d'altra parte noi stessi potremmo essere delle "proiezioni":

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            • Quando certi utenti cominceranno a esporre le loro posizioni con un tantino meno saccenza e presunzione si eviteranno con più facilità le risposte a tono e tutti respireremo un'aria più pacifica e serena, senza scomodare realtà parallele, che a quelle già ci pensa Nolan.

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              • Tra l'altro, se si irrita Dan, vuol dire che si è davvero passato il segno! asd

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                • Originariamente inviato da Mr.Magpie Visualizza il messaggio
                  Quando certi utenti cominceranno a esporre le loro posizioni con un tantino meno saccenza e presunzione si eviteranno con più facilità le risposte a tono e tutti respireremo un'aria più pacifica e serena, senza scomodare realtà parallele, che a quelle già ci pensa Nolan.




                  Bisogna sempre ricordarsi il terzo principio di Newton.


                  Ma cancella il riferimento a Nolan, empio blasfemo! :ilsaggiodice:

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                  • Originariamente inviato da outis81 Visualizza il messaggio



                    Bisogna sempre ricordarsi il terzo principio di Newton.


                    Ma cancella il riferimento a Nolan, empio blasfemo! :ilsaggiodice:
                    Chiedo venia xD

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                    • Comunque posso dire una cosa? Che noia 'sto discorso del digitale... Anderson, Nolan e Tarantino girano su pellicola? Bene. bravi. Sempre più registi gireranno col digitale. E amen. Come se il problema di un eventuale declino del cinema fosse il mezzo con cui i film vengono girati....

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                      • Originariamente inviato da outis81 Visualizza il messaggio
                        Comunque posso dire una cosa? Che noia 'sto discorso del digitale... Anderson, Nolan e Tarantino girano su pellicola? Bene. bravi. Sempre più registi gireranno col digitale. E amen. Come se il problema di un eventuale declino del cinema fosse il mezzo con cui i film vengono girati....
                        Il problema non è il digitale ma il digitale usato stile filmino delle vacanze usato spesso da Mann, lo trovo proprio brutto esteticamente e fastidioso.
                        "Compatisco quelle povere ombre confinate in quella prigione euclidea che è la sanità mentale." - Grant Morrison
                        "People assume that time is a strict progression of cause to effect, but *actually* from a non-linear, non-subjective viewpoint - it's more like a big ball of wibbly wobbly... time-y wimey... stuff." - The Doctor

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                        • Il problema del digitale? Noi. asd

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                          • Cominciato il ripasso su Mann.

                            Rivisto Miami Vice

                            Il realismo sfugge al patinato e la bellezza del cupo diventa viscerale.
                            Tutto si insidia negli occhi e nella mente. Ti giri, ti alzi, ti siedi, ma rimani comunque all'interno.
                            E' digitale che prende forma e diventa essenza. E la vita è più presente qui che in quella di Adele:



                            Capolavoro di genere? No, di generi.

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                            • Originariamente inviato da Det. Bullock Visualizza il messaggio
                              Il problema non è il digitale ma il digitale usato stile filmino delle vacanze usato spesso da Mann, lo trovo proprio brutto esteticamente e fastidioso.
                              il problema è anche il digitale (in sé), quindi anche del digitale bello. E' un problema estetico, ed è un problema culturale, di un'arte (la fotografia su pellicola) destinata a scomparire. Quando un'arte muore è sempre un problema.

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                              • Originariamente inviato da Roy E. Disney Visualizza il messaggio
                                Rivisto Miami Vice [...] Capolavoro di genere? No, di generi.
                                Concordo. La vera protagonista dei lungometraggi di Mann è la notte con le sue suggestioni visive che gli permettono di "concentrarsi su un'atmosfera" escludendo le "distrazioni" della luce diurna. Anche Collateral è interamente girato in ambiente notturno e questo elemento costituisce gran parte del suo fascino (oltre a ben altri fattori, s'intende)
                                Avvampando gli angeli caddero;
                                profondo il tuono riempì le loro rive,
                                bruciando con i roghi dell'orco.


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