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  • Originariamente inviato da gas74 Visualizza il messaggio
    Al momento non saprei dirti quale tra queste preferisco. Ecco la mia top 5 aggiornata

    BEST OST

    Jóhann Jóhannsson - La teoria del tutto
    Alexandre Desplat - Grand Budapest Hotel
    Max Richter - The Congress
    Hans Zimmer - Interstellar
    Trent Reznor & Atticus Ross - Gone Girl

    Chiuso OT
    Lo Shore dell'ultimo Hobbit l'hai ascoltato? Così per curiosità...
    La profonda mancanza di spiritualità di colui che non percepisce, ma giudica l’arte, il suo rifiuto e la sua mancanza di disponibilità a riflettere sul significato e sullo scopo della propria esistenza nel significato più alto del termine, assai sovente vengono mascherate con l’esclamazione primitiva fino alla volgarità: "Non mi piace!", "Non mi interessa!". Il bello è celato a coloro che non cercano la verità.

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    • Ci sono film esaltanti, divertenti, adrenalinici, tristi, e poi ci sono film che sei solo contento di aver visto, senza particolari motivazioni.. ho visto in sala La teoria del tutto e sono contento di averlo fatto, ecco :seseh:

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      • Giusto Blu, stesso mio pensiero.

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        • Lessi in un topic che gas era figlio dei Joy Division e di quel periodo li. Ebbene, la colonna sonora di Frank.. e non dico altro.

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          • Originariamente inviato da Dwight Visualizza il messaggio
            Lo Shore dell'ultimo Hobbit l'hai ascoltato? Così per curiosità...
            Sì, ma mi ha colpito soprattutto la song cantata da Billy Boyd (che inserirò nelle mie FYC per le canzoni assieme a I Love You All di Frank ed altre).

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            • Ah, ma tu Frank lo porti addirittura nella firma.. non avevo notato prima xD

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              • Originariamente inviato da Roy E. Disney Visualizza il messaggio
                Lessi in un topic che gas era figlio dei Joy Division e di quel periodo li. Ebbene, la colonna sonora di Frank.. e non dico altro.
                In realtà sono più figlio del progressive (Genesis, King Crimson, Van Der Graaf Generator e compagnia), ma alla fine mi definirei un pacifico onnivoro musicale... La OST di Frank è stata saldamente in cinquina fino a che Max Richter non l'ha accompagnata fuori, con gentilezza... Se mi chiedi una sestina allora Frank c'è.

                Ecco, quello che NON ci sarà di sicuro (che nessuno ne abbia a male!):
                l'horror-ambient dozzinale di Under the skin, invero inascoltabile fuori dal film, e lo shogaze mononota da wannabe/coverband dei Velvet di Only Lovers...

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                • Originariamente inviato da gas74 Visualizza il messaggio
                  Ecco, quello che NON ci sarà di sicuro (che nessuno ne abbia a male!):
                  l'horror-ambient dozzinale di Under the skin, invero inascoltabile fuori dal film, e lo shogaze mononota da wannabe/coverband dei Velvet di Only Lovers...
                  E tra l'altro estremamente ripetitiva. Vale solo per il brano "Love". Mi manca ancora quella di The congress... Fra le canzoni non prendi in considerazione quella cantata da Hawke in Boyhood (che trovo molto bella)?

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                  • Comunque dipende da come la cosa la si vuole guardare. La colonna sonora di Under the skin è inascoltabile a sé, ma nel film è sicuramente d'impatto, praticamente si sostituisce alle parole, è fondamentale. Giudicare una colonna sonora in termini di Awards, significa giudicarla principalmente per il suo utilizzo, altrimenti che facciamo, ci mettiamo a recensire il "disco"? Bisogna essere abbastanza elastici, e saper distribuire i "meriti" sia per la bellezza oggettiva dello score, sia per l'utilizzo che se ne fa.
                    https://www.amazon.it/dp/B08P3JTVJC/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=ÅMÅŽÕÑ&dchild=1&keywords=mau rizio+nichetti+libri&qid=1606644608&sr=8-1 Il mio saggio sul cinema di Maurizio Nichetti.

                    "Un Cinema che non pretende, semplicemente è" cit. Roy.E.Disney

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                    • STAND BY ME - RICORDO DI UN'ESTATE (1986)


                      [FONT=Arial]Nel libro "stagioni diverse" di Stephen King si trovano 4 racconti da cui sono stati tratti 3 film: Stand by me, Le ali della libertà, L'allievo. Il 4° racconto non so
                      se sia diventato un film. Questa pellicola narra quella che per me è la migliore storia di amicizia mai scritta. Ci sono alcuni film che parlano di amicizia al maschile come "un mercoledi da leoni" o "il cacciatore" ma questo li batte secondo me. un film delicato in certi momenti e spietato in altri (anche se la spietatezza che caratterizza il finire del racconto un pò si perde nel film). Non solo: tutta la vicenda è una specie di rito di passaggio che segnerà per sempre i 4 ragazzi. Tornati a casa dopo aver trovato quello per cui erano partiti (il cadavere di un loro coetaneo) non saranno più gli stessi: la cittadina di Castle Rock sembrerà a tutti più piccola dopo aver affrontato un'avventura che si snoda a livello psicologico oltre che "geografico". Affascinanti anche le ambientazioni. Sembrerà di vedere "i goonies" all'inizio ma non è così. Un pò di malinconia a vedere River Phoenix vivo e vegeto. Comunque da vedere in tutti i modi.

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                      • Uno dei film che hanno segnato la mia infanzia per me è Capolavoro.

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                        • Originariamente inviato da Gidan 89 Visualizza il messaggio
                          Comunque dipende da come la cosa la si vuole guardare. La colonna sonora di Under the skin è inascoltabile a sé, ma nel film è sicuramente d'impatto, praticamente si sostituisce alle parole, è fondamentale. Giudicare una colonna sonora in termini di Awards, significa giudicarla principalmente per il suo utilizzo, altrimenti che facciamo, ci mettiamo a recensire il "disco"? Bisogna essere abbastanza elastici, e saper distribuire i "meriti" sia per la bellezza oggettiva dello score, sia per l'utilizzo che se ne fa.
                          Sono assolutamente d'accordo. Un esempio "all'incontrario" quest'anno per me è la colonna sonora di The Theory of Everything: da ascoltare non è niente male, ma nel film scompare un po', non viene utilizzata troppo bene e si perde nel marasma di ruffianeria. Per questo preferisco mille volte la soundtrack di Only Lovers Left Alive: ascoltata esternamente può dividere (a me piace un sacco comunque), ma nel film è una bomba, l'accompagnamento perfetto che aggiunge corpo e anima alle atmosfere di Jarmush (ne riparlerò quando tocca a me ai BadAwards).
                          Originariamente inviato da vale9001
                          [FONT=Verdana]Ma poi parliamo tanto gli italiani gli italiani come se noi fossimo spagnoli. Qual'è l'ultimo film di Bellocchio che avete visto al cinema? O lo avete mai visto un film di bellocchio al cinema? Io no. Perché poi a dire come dovrebbero spendere i loro soldi e il loro tempo gli altri siam tutti bravi.
                          Il mio album su Flickr: http://www.flickr.com/photos/[email protected]/
                          Il mio blog: http://thepiggyinthemiddle.wordpress.com/

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                          • Originariamente inviato da Gidan 89 Visualizza il messaggio
                            Comunque dipende da come la cosa la si vuole guardare. La colonna sonora di Under the skin è inascoltabile a sé, ma nel film è sicuramente d'impatto, praticamente si sostituisce alle parole, è fondamentale. Giudicare una colonna sonora in termini di Awards, significa giudicarla principalmente per il suo utilizzo, altrimenti che facciamo, ci mettiamo a recensire il "disco"? Bisogna essere abbastanza elastici, e saper distribuire i "meriti" sia per la bellezza oggettiva dello score, sia per l'utilizzo che se ne fa.


                            Hai centrato il punto (come sempre ): è proprio una questione di metodo. Personalmente, per dare un giudizio allo score, non avendo particolari conoscenze musicali, utilizzo un metodo basato proprio sulla scissione della soundtrack dal film per "sentirla" come se questa fosse un vero e proprio disco a sé. Altrimenti il rischio di non cogliere quello che potrebbe essere il suo valore in ottica Badwards, ossia l'uso che se ne fa nel film, finirebbe con il trovare un contraltare col problema di esaltare la musica per via delle immagini che l’accompagnano, trasformando l’alchimia in un videoclip. Il videoclip è stato inventato per "promuovere", aggiungere qualcosa all'ascolto, VENDERE meglio il brano. Quindi se è vero che non è giusto pensare la musica scissa dal suo contesto, è altrettanto vero che non possiamo rischiare che il film faccia da “sponsor” per il sound.
                            Altra cosa: sia la OST di La teoria del tutto, sia quella di The Congress le ho ascoltate prima di vedere il film, ma mentre lo facevo VEDEVO il film, ed è questa la cosa che mi ha colpito. Immagini, movimenti, suoni, colori si formavano nella testa durante l’ascolto anche se ancora non ero stato suggestionato dai fotogrammi dell'opera cinematografica. Che poi quelle immagini non corrispondessero alla realtà filmica poco importa: la soundtrack aveva preso “vita” comunque perché si era fatta film (non quel film, ma un film) attraverso la mia fantasia e la sensazione era stata quella di aver già goduto di un racconto. Viceversa nel caso delle due OST che ti ho citato e che non mi sono piaciute questa cosa non è avvenuta. Questo è un metodo MIO, che determinerà il mio giudizio - giusto o sbagliato che sia - e che non potrà essere considerato universale, ci mancherebbe pure. Il problema è che forse un metodo standard non esiste. Perché utilizzando il criterio altrettanto intrigante e legittimo che suggerisci tu, ovvero quello di trovare pertinenza e coerenza artistica tra film e musica, tra momento e commento sonoro, potrebbe altresì ribaltarsi completamente il risultato… E già ti anticipo che potrei anche pensare, in quest’ottica, che il meglio dell'anno è la OST di Whiplash, laddove musica diegetica ed extradiegetica si mischiano in un modo molto interessante... tanto è vero che forse questo determinerà un premio per il sound mixing... chi lo sa...

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                            • Originariamente inviato da mr.fred
                              Uno dei film che hanno segnato la mia infanzia per me è Capolavoro.
                              Concordo.

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                              • Pochi film hanno saputo descrivere il passaggio adolescenziale come Stand by me.
                                Una bomba Reiner in quel periodo, oggi è la brutta copia di quello che era un tempo.

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