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  • Originariamente inviato da Ladida Visualizza il messaggio
    Wild



    Esistono due tipi di film commerciali candidati agli Oscar : quelli come La Teoria del Tutto che ripropongono una cosa già vista in maniera fastidiosamente già vista, senza riuscire a scuoterti o a toccarti perchè tutto talmente telecomandato e televisivo da non farti scattare più niente, e film come Wild. Tratto dall'omonimo romanzo (da me iniziato e non ancora concluso) della stessa protagonista, è il perfetto esempio di film per tutti (e per tutti intendo un pubblico molto ampio, che può essere occasionale o di nicchia o semplice cinefilo dalle pretese moderate) che sa parlare a gran voce, di cose non particolarmente originali, ma con grande sensibilità e potenza emotiva. Ogni cliché o momento ad alto tasso di banalità viene sviato dall'attenta regia di Jean-Marc Vallè (insieme alla sceneggiatura curata di Nick Hornby) riuscendo a toccare, in un graduale climax, profondamente le corde più profonde dello spettatore, chi più (il sottoscritto, molto) chi meno. Dura tanto (due ore piene), ma non troppo, perchè dedica il giusto tempo alla lunga e infinita camminata di Cheryl, mostrandocene gradualmente le ragioni, paure, dolori, e, infine, la meritata (e inaspettata) rinascita. Lo stesso personaggio si svela allo spettatore piano piano, con flash-back che si innescano sulla scena in maniera giusta, coerente, senza risultare mai telefonati o banali come potevano essere. Anche la voce femminista di fondo non è mai sbandierata o urlata, spunta quando serve, e parla per se senza inutili sbattimenti. Reese Witherspoon, obiettivamente bravissima, in un personaggio che commuove ed emoziona anche grazie a lei, mai esagerata o sopra le righe. Ma chi tocca veramente il cuore è Laura Dern che, a questo punto, potrebbe essere l'unica tra le Supporting Actress a meritarsi veramente la vittoria insieme ad Emma Stone. Non ve lo sbandiero come capolavoro, ma come un film bellissimo nella sua semplicità, che se nominato al posto di alcune cantonate tra i Best Picture di quest'anno, avrei storto molto meno il naso. Colonna sonora di primo livello.
    Ladida come lo hai visto?
    Lo voglio vedere da tempo anche io....
    “Non andartene docile in quella buona notte,
    I vecchi dovrebbero bruciare e delirare al serrarsi del giorno;
    Infuria, infuria, contro il morire della luce.”
    [FONT=Arial]

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    • l'alba dei morti viventi di snyder

      mmm.. insomma, trashata con alcune buone intuizioni, ma nulla di che
      firma 3.jpg

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      • Exodus

        A volte fa a cazzotti con un soggetto poco interessante, altre volte con lo sceneggiatore e stavolta con un cast poco credibile, ma ultimamente è innegabile che Scott riesca comunque a concedere almeno un discreto intrattenimento.


        "Spesso contraddiciamo una opinione, mentre ci è antipatico soltanto il tono con cui essa è stata espressa."

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        • Originariamente inviato da Alice* Visualizza il messaggio
          Che - Part One (sub)

          Il biopic in due parti su Ernesto Guevara, diretto brillantemente (come al solito) da Steven Soderbergh è un lucido ritratto per flash -pregni di significato- di una personalità e di una storia piuttosto complessi. Alternando passato, presente e futuro caratterizzati da una fotografia differenziata e sempre bella, il film procede a mio avviso abbastanza spedito, avendo cura di non idealizzare eccessivamente una figura simbolo come quella del Che, interpretato da un Benicio Del Toro molto molto bravo. Una scena su tutte mi è rimasta molto impressa, per la bellezza della sua costruzione: Aleida e Ernesto che passeggiano la sera, avvicinandosi sempre più alla camera e incorniciati dalle luci calde delle strade e ai bordi, da due gatti vagabondi. Sono questi ed altri piccoli dettagli che rendono davvero bella la pellicola, che si muove equilibrata tra le grandi imprese e i piccoli gesti caratterizzanti. Sebbene gli eventi possano non risultare subito pienamente comprensibili ad uno spettatore che poco sa della storia originale, ciò secondo me non incide sul coinvolgimento e non inficia la buona fattura del tutto.
          [SPOILER]
          [

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          S
          P


          O

          /[SPOILER]
          "...perché senza amore non possiamo che essere stranieri in paradiso"

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          • Su consiglio di Bluclaudino (che ringrazio caldamente), sto recuperando i film i Satoshi Kon.

            Perfect Blue
            Un thriller psicologico animato non è roba da tutti i giorni. Il film è perfettamente scritto, e la storia di una cantante che prova ad entrare nello showbiz, per poi non riuscire più a distinguere tra ciò che è reale e ciò che non lo è, coinvolge e confonde davvero tanto. I disegni sono quel che sono, invece, ma dopotutto è un film del 1998 e per essere di 17 anni fa, la tecnica non è poi così male. Buon film.

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            • Zero Dark Thirty

              Soggiogati da un soggetto senza dubbio affascinante e avvincente, ma alla Bigelow stavolta interessa più mostrare presunti fatti che far riflettere, cercando facili consensi con tanto di pianto finale "liberatorio" della bella Chastain.


              "Spesso contraddiciamo una opinione, mentre ci è antipatico soltanto il tono con cui essa è stata espressa."

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              • Originariamente inviato da henry angel Visualizza il messaggio
                [SPOILER][SPOILER]
                Apprezzo la sottile vena di sarcasmo, ho riso assai xD

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                • Il pianto finale non è liberatorio da "ce l'ho fatta" ma più problematico da "e adesso?".

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                  • È entrambe le cose.


                    "Spesso contraddiciamo una opinione, mentre ci è antipatico soltanto il tono con cui essa è stata espressa."

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                    • È bellissimo quel finale, non riesco a credere che si possa pensare il contrario. Mi ha convinto così tanto da farmi rinquadrare l'intero film, suggellarlo con l'unico e aperto significato "umano" possibile, allo stesso tempo liberatorio e "costretto", problematico, aperto. E la Chastain è credibilissima come poche.
                      [FONT=lucida grande]"Il cinema non fornisce ciò che desideri, ti spiega come desiderare." Slavoj Žižek

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                      • Croce e delizia.


                        "Spesso contraddiciamo una opinione, mentre ci è antipatico soltanto il tono con cui essa è stata espressa."

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                        • Originariamente inviato da Alb
                          Su consiglio di Blucaudino (che ringrazio caldamente), sto recuperando i film i Satoshi Kon.

                          Perfect Blue
                          Un thriller psicologico animato non è roba da tutti i giorni. Il film è perfettamente scritto, e la storia di una cantante che prova ad entrare nello showbiz, per poi non riuscire più a distinguere tra ciò che è reale e ciò che non lo è, coinvolge e confonde davvero tanto. I disegni sono quel che sono, invece, ma dopotutto è un film del 1998 e per essere di 17 anni fa, la tecnica non è poi così male. Buon film.
                          Tecnicamente è normale che sembri un po' datato.. ma di per sè è un film stratosferico :musino:

                          Poi mi sa che non te l'ho scritto l'altra volta.. Millennium Actress, ho preferito Perfect Blue ma secondo alcuni questo è meglio.. comunque sono tutti meravigliosi, guardali senza problemi :sisisi:

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                          • rivisto "Allucinazione Perversa" di Lyne con un Tim Robbins davvero straordinario.un thriller/psicologico allucinogeno che consiglio.
                            Voto:7,5
                            "Non discutere mai con un idiota: la gente potrebbe non notare la differenza"

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                            • Foxcatcher

                              Domani forse un commento nel topic apposito.

                              Originariamente inviato da franzo89 Visualizza il messaggio
                              È bellissimo quel finale, non riesco a credere che si possa pensare il contrario. Mi ha convinto così tanto da farmi rinquadrare l'intero film, suggellarlo con l'unico e aperto significato "umano" possibile, allo stesso tempo liberatorio e "costretto", problematico, aperto. E la Chastain è credibilissima come poche.
                              Uno dei finali piu' belli che ho visto negli ultimi anni.

                              Kon è immenso, ma penso che il suo capolavoro sia Paranoia Agent.

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                              • il capolavoro di kon per me è indiscutibilmente Tokyo Godfathers, ma sono tutti validi i suoi. la sua morte è stata una delle perdite cinematografiche che più mi abbiano dispiaciuto di sempre
                                CIO' CHE PIACE E CIO' CHE E' BELLO, BADATE BENE, SONO DUE E DUE COSE SOLTANTO!
                                cit. me stesso

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