Io per Keaton ci sto male ancora oggi.
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SPOILER
Spoiler! MostraKeaton si uccide perché è un egomaniaco che non regge i momenti di felicità che la vita gli regala. Un mostro che sguazza nell' autocommiserazione. L'inquadratura finale su Emma Stone che alza gli occhi al cielo è puramente metaforica (il babbino finalmente ha trovato la sua libertà!), una ruffianata per lasciare allo spettatore un ricordo rassicurante del film appena concluso.
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Mystic River di Clint Eastwood (spoiler)
Tre ragazzini giocano per strada, a Boston, poi due uomini che si spacciano per poliziotti ne prendono uno, e per quattro giorni subisce violenze di ogni tipo. Svariati anni dopo i tre, adulti e profondamente diversi, si riavvicinano per la morte della figlia di uno dei tre. Narrato come una moderna tragedia greca, Mystic River è dal mio punto di vista il piu alto punto raggiunto dalla cinematografia di Clint Eastwood. Ciò che colpisce in questo film drammatico mascherato da thriller, è la predominanza dei rapporti interpersonali rispetto a tutto il resto. Mi ha sempre affascinato anche quella sottile analogia con "stand by me" riguardo al fatto che le amicizie che si instaurano in età giovanile spesso svaniscono, ed infatti anche in mystic river, come detto spesso dai protagonisti, quell'amicizia è andata perduta. Ma la vita riserva delle sorprese come sanno i protagonisti. Non ci sono grossi sussulti nel giallo, quello che interessa a Eastwood è mostrare come la vita dei tre protagonisti sia così diversa eppure così vicina, ma soprattutto che non esistono buoni o cattivi, ma solo vittime, perchè non ci sono vincitori in Mystic River. Tutti gli uomini, sono in balia di loro stessi e di qualcosa che a loro sfugge, perchè la vita di Dave(uno straordinario Tim robbins) non si decide nel momento in cui mente a Jimmy (sean penn bravo anche lui) riguardo a chi sia l'assassino della figlia, nè quando incontra quest'ultima al pub. La vita di Dave è stata decisa nel momento in cui è salito sull'auto degli stupratori, perchè tutto ciò che accade dopo è frutto di quell'evento. Panta Rei, diceva Eraclito, e il film sembra sposare questa tesi, perchè la vita scorre, e tutti siamo in balia della vita, proprio come un fiume, proprio come il Mystic
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GRAND BUDAPEST HOTEL
Recuperato giorni fa: un'indicibile rottura di parti basse.
Alla 367° carrellatina geometrizzate e alla 499° panoramichina a schiaffo invocavo l'intervento dei caschi blu dell'ONU per abbattere Wes Anderson, dopo averlo preso elegantemente a schiaffi.
Questo non è un film, dai, è una raffinata tortura medioevale cammuffata da innocua favoletta mitteleuropea.
Wes il giocattolaio si diverte come un matto a incastonare cine-scatola dentro cine-scatola e a manipolare con visibilii fili da burattinaio le sue smorte marionette viventi, caricate a molla e demenzialmente agghindate e ammiccanti - noi, guardandolo giocare, soffochiamo, e cerchiamo invano di liberarci dalla ragnatela di mossette e contromossette che ci impiastriccia lo sguardo.
Un film sottovuoto, senz'aria, affetto da avanzato rigor mortis, asfissiante come uno strangolamento lento e metodico: a fine visione i polmoni annaspano nel desiderio di inalare un pò di ossigeno, ma di ossigeno non ce n'è più. Non avendo bombole a disposizione, mi sono limitato a aprire la finestra e ad assaporare la gelida ma corroborante aria di Febbraio, da cui la febbriciattola che mi ottenebra, e che imputo completamente a WA (che tu sia maledetto)
SACCO A PELO A TRE PIAZZE di R.Reiner (1985)
Ogni tanto mi concedo il recupero di qualche vecchio filmetto che apprezzai da bimbo o giù di lì, e ogni tanto detto filmetto si rivela operina tutto sommato salvabile e caruccetta. E' il caso di questo Reiner d'annata, convenzionalissimo on the road sentimentale per teenager d'epoca che ammicca ad accadde una notte e ci conduce all'inevitabile e telefonatissimo lieto fine con passabile decoro sceneggiatario. J.Cusack gigioneggia con fare insospettabilmente fresco e scavezzacollo, ma ovviamente l'attrazione principale è Daphne Zuniga ("Daphne", signori...), altezzosa micro-star anni ottanta che umettò i miei primi sogni osè, l'indimenticata Principessa Vespa di Balle Spaziali, la superba prim'attrice del memorabile La Mosca 2.
Un piccolo ma non invisibile spazio nella mia memoria cinefila se l'è ritagliato.
--- Aggiornamento ---
Originariamente inviato da trust Visualizza il messaggioI cancelli del cielo di Michael Cimino (spoiler)
Ovviamente il suo parere conta assai relativamente essendo notoriamente amicone di Clint, che lo fece esordire, e d'altra parte in merito al film non dice granchè di interessante, ma mi fa piacere che sia ancora palesemente vivo e conceda interviste (la foto è davvero inquietante).
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l'invettiva su Wes Anderson mi pare un tantino esagerata, ma concordo nel reputarlo sopravvalutato e, in un certo modo, asfissiante. uscito da sala, annoiatissimo, mi è uscito un "sì ok, carino, bellino, sfiziosetto, .." e tutti questi diminutivi e vezzeggiativi sinonimi di "carino" che in realtà mi irritano più che farmi piacereCIO' CHE PIACE E CIO' CHE E' BELLO, BADATE BENE, SONO DUE E DUE COSE SOLTANTO!
cit. me stesso
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E fu così che arrivò anche la prima stroncatura di Grand Budapest Hotel asdhttps://www.amazon.it/dp/B08P3JTVJC/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=ÅMÅŽÕÑ&dchild=1&keywords=mau rizio+nichetti+libri&qid=1606644608&sr=8-1 Il mio saggio sul cinema di Maurizio Nichetti.
"Un Cinema che non pretende, semplicemente è" cit. Roy.E.Disney
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Originariamente inviato da mr.fred Visualizza il messaggioKeaton si uccide perché[...]
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Originariamente inviato da papermoon Visualizza il messaggiospero che mi passi perchè nel weekend avvo in programma PTA, che palle..
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Originariamente inviato da Roy E. Disney Visualizza il messaggioPure io... e sotto tre coperte ho deciso di farmi la maratona delle videorecensioni di Alo'.. xD
Pasolinihttps://www.amazon.it/dp/B08P3JTVJC/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=ÅMÅŽÕÑ&dchild=1&keywords=mau rizio+nichetti+libri&qid=1606644608&sr=8-1 Il mio saggio sul cinema di Maurizio Nichetti.
"Un Cinema che non pretende, semplicemente è" cit. Roy.E.Disney
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Originariamente inviato da Maddux Donner Visualizza il messaggioPEM!!! Spoilerissimo e ho appena aperto la pagina! :-\
Originariamente inviato da papermoon Visualizza il messaggioGRAND BUDAPEST HOTEL
Recuperato giorni fa: un'indicibile rottura di parti basse.
Alla 367° carrellatina geometrizzate e alla 499° panoramichina a schiaffo invocavo l'intervento dei caschi blu dell'ONU per abbattere Wes Anderson, dopo averlo preso elegantemente a schiaffi.
Questo non è un film, dai, è una raffinata tortura medioevale cammuffata da innocua favoletta mitteleuropea.
Wes il giocattolaio si diverte come un matto a incastonare cine-scatola dentro cine-scatola e a manipolare con visibilii fili da burattinaio le sue smorte marionette viventi, caricate a molla e demenzialmente agghindate e ammiccanti - noi, guardandolo giocare, soffochiamo, e cerchiamo invano di liberarci dalla ragnatela di mossette e contromossette che ci impiastriccia lo sguardo.
Un film sottovuoto, senz'aria, affetto da avanzato rigor mortis, asfissiante come uno strangolamento lento e metodico: a fine visione i polmoni annaspano nel desiderio di inalare un pò di ossigeno, ma di ossigeno non ce n'è più. Non avendo bombole a disposizione, mi sono limitato a aprire la finestra e ad assaporare la gelida ma corroborante aria di Febbraio, da cui la febbriciattola che mi ottenebra, e che imputo completamente a WA (che tu sia maledetto)
Cimino di recente ha concesso un'intervista in cui difende American Sniper e sostiene trattarsi del miglior film di Eastwood.
Ovviamente il suo parere conta assai relativamente essendo notoriamente amicone di Clint, che lo fece esordire, e d'altra parte in merito al film non dice granchè di interessante, ma mi fa piacere che sia ancora palesemente vivo e conceda interviste (la foto è davvero inquietante).
Sempre un buongustaio Cimino...
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