annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

L'ultimo film che hai visto?

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Originariamente inviato da mr.fred Visualizza il messaggio
    La noia è così soggettiva.
    L' ultima volta che l' ho sperimentata in maniera pesante al limite della sopportazione è stata con Lo Hobbit - La Battaglia dei Cinque Eserciti.
    Io mi sono addormentato durante entrambi i primi due capitoli de "Lo Hobbit" (il terzo lo vedrò)...e sono uno che ritiene LOTR un'ottima trilogia, per quanto forse non invecchiata bene come mi sarei aspettato.

    Comunque che "Turner" soffra del suo dilungarsi eccessivamente in alcuni punti morti è vero ed è un peccato visto che Leigh e i suoi attori vi riescono ad infondere tutta la grazia umana e l'eccellenza artistica di cui sono capaci. Purtroppo, però, i problemi di ritmo sono tra quelli più fastidiosi, almeno per me, quando vedo un film.

    Commenta


    • Ip Man 2, W. Yip
      Praticamente un secondo tempo che ha i pregi del primo Ip Man (dittico a firma dello stesso regista). Nobilitato però dalle presenze di S. Hung stavolta anche davanti alla macchina da presa e il pugile inglese. Una sequenza madre di grande valore coreografico (quella sul tavolo), una di grande orchestrazione (al mercato del pesce) e un'altra emozionale (Ip Man e il pugile).

      The legend is born - Ip Man, H. Yau
      Prequel che ripercorre la giovinezza del futuro Maestro fino alla nascita del nucleo familiare. A dire il vero però, sembra che qui la figura di Ip Man venga utilizzata per lo più come tassello per imbastire un intreccio dai risvolti abbastanza dimenticabii.
      Segue la linea della produzione "artigianale" made in Hong Kong come i primi due di Wilson Yip, ma ahimè non ne possiede né il focus sul personaggio né il guizzo inventivo nei duelli, sebbene coreografati con perizia.

      Commenta


      • Originariamente inviato da Sir Dan Fortesque Visualizza il messaggio
        Mr. Turner

        una noia infinita di pregevole fattura
        Concordo con la noia e non l'ho trovato neanche un film così incredibile... comunque ho notato che Leigh ha probabilmente una certa predilezione nello scegliere attori e tratteggiare personaggi caratterizzati dall'accento incomprensibile... stringerei la mano a chi riesce a guardare Turner senza sottotitoli.

        Commenta


        • Originariamente inviato da lt.aldo.raine.89 Visualizza il messaggio
          Concordo con la noia e non l'ho trovato neanche un film così incredibile... comunque ho notato che Leigh ha probabilmente una certa predilezione nello scegliere attori e tratteggiare personaggi caratterizzati dall'accento incomprensibile... stringerei la mano a chi riesce a guardare Turner senza sottotitoli.
          Eccomi asd
          Comunque sono d'accordo che Turner manchi di piglio in troppi momenti, però compensa spesso grazie alle prove attoriali sopra la media e alla capacità di immergersi totalmente nell'epoca.
          Originariamente inviato da vale9001
          [FONT=Verdana]Ma poi parliamo tanto gli italiani gli italiani come se noi fossimo spagnoli. Qual'è l'ultimo film di Bellocchio che avete visto al cinema? O lo avete mai visto un film di bellocchio al cinema? Io no. Perché poi a dire come dovrebbero spendere i loro soldi e il loro tempo gli altri siam tutti bravi.
          Il mio album su Flickr: http://www.flickr.com/photos/[email protected]/
          Il mio blog: http://thepiggyinthemiddle.wordpress.com/

          Commenta


          • birdman
            8,5

            (ho aggiunto un shot recensivo veloce nel topic)
            firma 3.jpg

            Commenta


            • su Turner non avete capito GNIente gne gne gne xD
              CIO' CHE PIACE E CIO' CHE E' BELLO, BADATE BENE, SONO DUE E DUE COSE SOLTANTO!
              cit. me stesso

              Commenta


              • Drive, Refn

                Notevole passione cinefila per un certo cinema che fu, notevole la Los Angeles notturna "mappata" a là Mann, migliorabile la scrittura. Quando Refn si dedicherà con costanza esclusivamente alla regia, lasciando stare la sceneggiatura (affidandola ovviamente a uno bravo), sarà probabilmente un regista ancora migliore. D'altra parte non tutti i registi sono portati sia per una cosa che per l'altra. Non c'è niente di male.

                Commenta


                • Ho visto "Dear White People" un po' prevenuto (Sundance e Indipendent Spirit Awards sono sempre un po' croce e delizia, per quanto mi riguarda) e devo dire che, però, merita molti degli elogi e dei premi ricevuti in patria.
                  Opera prima, dunque a tratti acerba e con alcune cadute, ma molto interessante e che dà uno dei più interessanti e acuti affreschi sociali americani visti di recente, usando la questione razziale per estendere un discorso che va a toccare, con grande lucidità e sensibilità, la ricerca identitaria dei più giovani in una realtà confusa e che confonde, in cui tutti rischiano di essere vittima e carnefici degli stereotipi che cercano di incastrare le contraddizioni delle nostre persone (esacerbati, oltretutto, dalla già citata complessità sociale).
                  Registicamente Simien pesca un po' di qua un po' di là, con soluzioni interessanti, anche se, in parte, fin troppo smaccatamente derivative (ma ci sta, nell'ottica dell'opera prima), laddove come sceneggiatore ha veramente talento da vendere. Tessa Thompson, la protagonista, aiutata da un gran personaggio, buca lo schermo col suo carisma e la sua espressività; se se la gioca bene, potrebbe avere un roseo futuro.

                  Commenta


                  • C'era Una Volta A New York (The Immigrant)
                    Film drammatico sulla New York degli anni '20. Mi ha lasciato un po' indifferente; pensavo di rimanerne molto più commosso e intrattenuto, invece è eccessivamente pesante. Ottime le interpretazioni della Cotillard e di Phoenix.

                    Commenta


                    • Originariamente inviato da Alb Visualizza il messaggio
                      C'era Una Volta A New York (The Immigrant)
                      Film drammatico sulla New York degli anni '20. Mi ha lasciato un po' indifferente; pensavo di rimanerne molto più commosso e intrattenuto, invece è eccessivamente pesante. Ottime le interpretazioni della Cotillard e di Phoenix.
                      Visto anche io qualche sera fa solo per la Cotillard e Phoenix, ottimi. Niente di che il film, comunque.

                      Commenta


                      • Transformers 4 - L'era dell'estinzione (2014)

                        Desolante l'involuzione che ha preso questo franchise.
                        Film completamente inutile, piuttosto piatto e poco coinvolgente, dialoghi spesso imbarazzanti e con anche diversi problemi di montaggio (la scena dell'intrusione nell'azienda di Tucci ha tagli inspiegabili e spesso i tempi sono sballati, come se fossero venuti a mancare certe scene di collegamento) e con un finale affrettato e banale.

                        Il cambio dei protagonisti "umani" risulta quindi inutile e porta ben poco di nuovo o di originale al franchise riproponendo, in pratica, quasi le stesse cose.
                        I nuovi Trasformers non rimangono impressi e vengono anche utilizzati male così come la nuova versione di Optimus Prime risulta forse più cool ma meno iconica rispetto ai films precedenti, i Dinobot invece risultano quasi del tutto inutili, introdotti per inerzia o per accontentare il fanbase ma senza puntare davvero su di loro.

                        Rimane ben poco da salvare, nel mezzo qualche buona scena, anche originale e ben diretta (tipo l'inseguimento/caduta tra Yeager e il capo della Black Ops governativa sulla fiancata dei palazzi di Hong Kong) e il personaggio di Stanley Tucci, anche se credo che il merito, in questo caso, sia quasi esclusivamente dell'attore e non certo per come è stato scritto il personaggio.
                        Incredibile come in questa saga ogni nuovo film porta inevitabilmente a riconsiderare il precedente capitolo in un'ottica più positiva. Che sia una rivoluzionaria operazione di marketing al contrario?

                        Commenta


                        • La Storia Della Principessa Splendente
                          Altro incantevole capolavoro dello Studio Ghibli, questa volta firmato Isao Takahata. Appassionante e piacevole, ma al tempo stesso triste e commovente. La storia è veramente magica e originale; mai scontata. I disegni sono stupendi e pieni di dettagli nonostante sembrino, a prima vista, più semplici e grezzi rispetto a quelli di Miyazaki.
                          Bellissimo.

                          Commenta


                          • The raid: redemption

                            carino, ma tutti i condomini che fanno arti marziali non si possono vedere e poi mad dog sembrava inumano, ottima la prima mezz'ora con azione variegata, scontri a fuoco e a mani nude dopo diventa leggermente ripetitivo, 80 minuti in totale erano già più che sufficienti.

                            Commenta


                            • Originariamente inviato da Sir Dan Fortesque Visualizza il messaggio
                              quali "tutti condomini"?
                              quelli che abitavano nel palazzo :uhhm:

                              Commenta


                              • Ma in realtà sono pochissimi in tutto il film quelli con le basi del pencak silat. Gli altri o sono armati o danno calci e pugni senza tecnica.

                                Commenta

                                In esecuzione...
                                X