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  • The Voices, di Marjane Satrapi
    Un film davvero strano. Surreale, divertente, grottesco, macabro, e con i titoli di coda più WTF della storia. Tutto in funzione di un ottimo Ryan Reynolds, che regala una performance davvero particolare.

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    • Ho rivisto The Avengers prima di andare a vedere il seguito (devo ancora andare). So che è blasfemo da parte mia, ma sarò onesto, non è un film che si fa rivedere volentieri ^^' a parte gli ultimi 40 minuti mi sono piuttosto annoiato ed è stata la seconda visione...

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      • The Place Beyond The Pines (sub)

        Il secondo film che vedo di Derek Cianfrance è una conferma di quanto il regista sia nelle mie corde, sia per quello che riguarda le storie che decide di raccontare sia per il suo senso estetico, cosa mai poco importante se chiedete a me. Il film è il dramma in 3 atti di più famiglie, di 3 uomini legati nel corso di un quindicennio da un destino malinconico e grigio. Il primo segmento, con protagonista Ryan Gosling (splendido come sempre) è il meglio riuscito, perchè vi si ritrova una certa forza espressiva tutta raggrumata nei pochi scambi di Gosling con un bimbetto e nello sguardo spaventato che alle volte attraverso quel viso tatuato e duro. Il cuore pulsante del film è già qui, in questo ritratto veloce e delicato di una famiglia mai esistita se non in una foto e che rimarrà sullo sfondo a far sentire la sua presenza lungo tutto il film. Il seguito delle vicende si avvia verso la strada del dramma dell'uomo onesto ma non così tanto, traviato e arrivista (Bradley Cooper, bravo), fino al finale in cui le nuove generazioni si ritrovano appesantite dalle azioni dei padri. Le ultime scene, riservate a Dan Dehaan (che ha nello sguardo una certa potenza) danno al film una chiusura ben precisa, troppo spiattellata e io avrei preferito chiudere sul primo finale, molto più evocativo ed emotivo, commovente nel suo ricalcare strade già percorse, letteralmente. Sostenuto da una bella colonna sonora, essenziale ma d'effetto e da una meravigliosa fotografia su paesaggi ripresi molto bene, la pellicola ha pure una sequenza in moto nei boschi che mi è piaciuta moltissimo e che mostra la versatilità di Cianfrance. Un film sinceramente bello, romanzesco e con un lodevole equilibrio tra sprazzi di tenerezza e degrado.

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        • Transcendence di Wally Pfister

          Dopo averne letto malissimo non mi aspettavo assolutamente nulla, l'ho visto solo perché trasmesso da Sky. Eppure, sarà che davvero mi aspettavo di cambiar canale a metà visione o meno, alla fine il film mi è anche piaciucchiato.
          Transcendence è un film di fantascienza che riflette sulla singolarità tecnologica (cercate su internet a riguardo) ponendo quesiti attuali ed intellettualmente molto stimolanti. Pfister fa il compitino ma essendo un'opera prima glielo si può perdonare, mentre la sceneggiatura partendo da un soggetto bomba è imperfetta, concentrandosi prevalentemente sulla tesi di fondo e dimenticando di caratterizzare bene tutti i personaggi (effettivamente monodimensionali). Ma è per forza un difetto? Teoricamente si, ma Transcendence, al netto dei suoi difetti, riesce comunque ad essere intrigante quanto basta per intrattenere piacevolmente senza svalutare lo spettatore.
          https://www.amazon.it/dp/B08P3JTVJC/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=ÅMÅŽÕÑ&dchild=1&keywords=mau rizio+nichetti+libri&qid=1606644608&sr=8-1 Il mio saggio sul cinema di Maurizio Nichetti.

          "Un Cinema che non pretende, semplicemente è" cit. Roy.E.Disney

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          • Possession
            Non è proprio l'ultimo film che ho visto, ma tra gli ultimi è tra quelli che mi hanno colpita di più...
            Ha qualcosa di lynchano nella regia (a tratti horror) utilizzata per rappresentare una storia altrimenti molto tipica, nei simbolismi e nelle metafore che lo rendono criptico e aperto a più interpretazioni, e nell'uso del blu (e del giallo, colori preponderanti per tutto il film)... Mi ha ricordato anche un po' Shining per il suo andamento progressivamente malato e angoscioso, la sua non linearità e vagamente la figura del bambino... Molto molto apprezzato

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            • Visto Il seme della follia. Esiste un topic su Carpenter? Devo dire che mi ha un pò deluso. Bravo Carpenter a gestire, grazie anche ai suoi collaboratori, effetti speciali che ancora oggi ti hciedi come abbiano fatto. Bravo il protagonista. Belli alcuni dialoghi come i ragionamenti sulla bibbia. Per il resto nn amo Lovecraft, e quindi i film Lovecraftiani non mi piacciono molto. Avrei preferito un approccio più Polanskiano,con il protagonista in città in continuo bilico tra trovare spiegazioni plausibili e circostanze strane che si accavallano. Invece viene scelto subito di giocare sui mostri (ben fatti). In sostanza pare più un esercizio di stile molto ben fatto che non una pietra miliare.
              Qual'è la verità? Ciò che penso io di me, ciò che pensa la gente, o ciò che pensa il burattinaio?
              Spoiler! Mostra

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              • vizio di forma

                è il mio primo film di anderson, lo consiglierei da vedere sotto effetto acido.
                no scherzo, ma sarebbe un'esperienza ..
                un indagine intricatissima, tra personaggi che entrano ed escono di scena. surreale, psichedelico, a tratti però troppo prolisso, sembra un fratelli cohen sotto LSD.

                voto 7,5

                Originariamente inviato da UomoCheRide Visualizza il messaggio
                Visto Il seme della follia. Esiste un topic su Carpenter?
                c'è, mi sembra, o mi confondo con il topic dei registi che qualche anno fa era frequentatissimo

                il seme della follia urge rivederlo.
                la mia triade carpenteriana cmq è: vampires, dark star, 1997 fuga da new york. essi vivono e la cosa anche eccezionali. il meno riuscito il remake de il villagio dei dannati.

                non ho mai visto, ed è una vergogna, grosso guaio a chinatown ^^'
                firma 3.jpg

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                • Originariamente inviato da Gidan 89 Visualizza il messaggio
                  Transcendence di Wally Pfister

                  Dopo averne letto malissimo non mi aspettavo assolutamente nulla, l'ho visto solo perché trasmesso da Sky. Eppure, sarà che davvero mi aspettavo di cambiar canale a metà visione o meno, alla fine il film mi è anche piaciucchiato.
                  Transcendence è un film di fantascienza che riflette sulla singolarità tecnologica (cercate su internet a riguardo) ponendo quesiti attuali ed intellettualmente molto stimolanti. Pfister fa il compitino ma essendo un'opera prima glielo si può perdonare, mentre la sceneggiatura partendo da un soggetto bomba è imperfetta, concentrandosi prevalentemente sulla tesi di fondo e dimenticando di caratterizzare bene tutti i personaggi (effettivamente monodimensionali). Ma è per forza un difetto? Teoricamente si, ma Transcendence, al netto dei suoi difetti, riesce comunque ad essere intrigante quanto basta per intrattenere piacevolmente senza svalutare lo spettatore.
                  Daccordo col tuo commento. L'ho visto anch'io un pò di tempo fa: mi aspettavo un mezzo disastro (dati anche i commenti sul forum) ma tutto sommato non mi ha annoiato e si è lasciato seguire con interesse fino alla fine.

                  --- Aggiornamento ---

                  Originariamente inviato da skyRUNNER Visualizza il messaggio
                  il seme della follia urge rivederlo.
                  la mia triade carpenteriana cmq è: vampires, dark star, 1997 fuga da new york. essi vivono e la cosa anche eccezionali. il meno riuscito il remake de il villagio dei dannati.

                  non ho mai visto, ed è una vergogna, grosso guaio a chinatown ^^'
                  I miei preferiti invece sono proprio Il seme della follia, Grosso guaio a Chinatown e Fuga da New York\Los Angeles: tutti dei grandissimi cult che rivedo ancora molto spesso.

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                  • Penso sia Essi Vivono il suo capolavoro, se non fosse che di capolavori ne ha fatti almeno 4. Gli altri sono comunque filmoni.

                    --- Aggiornamento ---

                    Originariamente inviato da Gidan 89 Visualizza il messaggio
                    Transcendence di Wally Pfister

                    Dopo averne letto malissimo non mi aspettavo assolutamente nulla, l'ho visto solo perché trasmesso da Sky. Eppure, sarà che davvero mi aspettavo di cambiar canale a metà visione o meno, alla fine il film mi è anche piaciucchiato.
                    Transcendence è un film di fantascienza che riflette sulla singolarità tecnologica (cercate su internet a riguardo) ponendo quesiti attuali ed intellettualmente molto stimolanti. Pfister fa il compitino ma essendo un'opera prima glielo si può perdonare, mentre la sceneggiatura partendo da un soggetto bomba è imperfetta, concentrandosi prevalentemente sulla tesi di fondo e dimenticando di caratterizzare bene tutti i personaggi (effettivamente monodimensionali). Ma è per forza un difetto? Teoricamente si, ma Transcendence, al netto dei suoi difetti, riesce comunque ad essere intrigante quanto basta per intrattenere piacevolmente senza svalutare lo spettatore.
                    Quello che è successo a me col The Host di Niccol.

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                    • Io voto LA COSA! L'ho visto già un sacco di volte nel corso degli anni (da bambino davano in tv una versione tagliatissima: praticamente c'erano solo i titoli di testa e di coda), e mi fa sempre paura. Tra l'altro, nella scena in cui fanno il test del sangue, mi dimentico sempre chi è l'infettato, e ogni volta salto sulla sedia! asd

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                      • Io rimango sempre sconvolto dalla "infinità" di questo duello

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                        • chi apre un topic su Carpenter?
                          Qual'è la verità? Ciò che penso io di me, ciò che pensa la gente, o ciò che pensa il burattinaio?
                          Spoiler! Mostra

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                          • Magnolia

                            Continuo con la filmografia di Paul Thomas Anderson, e Magnolia è uno dei film più belli che abbia visto del regista.
                            Film di 3 ore piene, ma non me ne sono accorto.
                            9 storie e 9 personaggi, ognuno una storia diversa, storie di rivincite di solitudine di promesse e di rimpianti.
                            Qualche storie si intreccia, altre no.
                            Tom Cruise al TOP, Philip Seymour Hoffman sempre in forma e William H. Macy molto bravo.
                            Gran film.
                            "Chi è il padrone di questo cesso?"

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                            • Fratello di un altro pianeta credevo di essere davanti ad un altro piccolo capolavoro scifi passato inosservato, ma esclusa la parte iniziale che è anche piuttosto divertente dopo un'ora sopraggiunge la noia e la storia va alla deriva.
                              Spoiler! Mostra

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                              • Inherent Vice

                                Sarà perchè l'ho visto in aereo durante una mezza giornata di volo e varie ore arretrate di sonno ma devo dire che non c'ho capito moltissimo. E' un film che ho apprezzato più per le atmosfere sicuramente riuscite* e la tecnica piuttosto che per la sostanza (lo stesso Phoenix mi è sembrato a tratti fin troppo macchiettistico, cosa che non era successa con il Lebowski di Bridges), quindi non so dire se lo abbia effettivamente apprezzato. Sicuramente da rivedere, se non altro per riannodare alcuni fili andati persi durante i dialoghi ridondanti e la voce fuori campo che anziché esplicare confondeva ancor di più le acque. In ogni caso Il Petroliere >> The Master >> Inherent Vice: la parabola, seppur sopra la media, per me è discendente.

                                *l'intero segmento con Martin Short ha del miracoloso

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