My Fair Lady (1964)
Tre ore di film che, purtroppo, si sentono tutte.
Sono rimasto abbastanza deluso, e non me lo sarei mai aspettato da un titolo dalla fama mondiale come questo, tanto più che adoro i musical e i film in costume. Ma davvero, si poteva tagliare tranquillamente un'ora di pellicola e non cambiava assolutamente nulla, anzi, ne avrebbe guadagnato.
Per buona parte del primo tempo sembra girare a vuoto, così come sul finale: troppe sequenze "dilatate", prolisse, che sfociano spesso a un passo dalla noia.
Non sono rimasto soddisfatto nemmeno dalla Hepburn: bella da togliere il fiato, ma per quasi due ore di film (sicuramente a causa del personaggio) somiglia più a una caricatura che a una persona vera. E il doppiaggio italiano, almeno inizialmente, non aiuta per niente: un marasma di dialetti presi da più regioni, così irritante che dopo la prima mezz'ora ho dovuto settare l'audio su inglese.
Altra nota dolente il protagonista maschile: troppo troppo vecchio, sia per rendere credibile l'infatuazione di Eliza che quelle scene in cui lui stesso si trova in presenza della madre. Sembra quasi che abbiano la stessa età. Per non parlare della caratterizzazione: odioso, più che attraente. Sembra quasi un personaggio che vuole somigliare a una delle irriverenti e brillanti creature di Wilde ma che scade immediatamente nel puro autocompiacimento.
Davvero, sono ancora molto deluso. Magari a freddo rivaluterò in meglio alcune cose. Il solo aspetto che trovo riuscito al momento è quello musicale.
Tre ore di film che, purtroppo, si sentono tutte.
Sono rimasto abbastanza deluso, e non me lo sarei mai aspettato da un titolo dalla fama mondiale come questo, tanto più che adoro i musical e i film in costume. Ma davvero, si poteva tagliare tranquillamente un'ora di pellicola e non cambiava assolutamente nulla, anzi, ne avrebbe guadagnato.
Per buona parte del primo tempo sembra girare a vuoto, così come sul finale: troppe sequenze "dilatate", prolisse, che sfociano spesso a un passo dalla noia.
Non sono rimasto soddisfatto nemmeno dalla Hepburn: bella da togliere il fiato, ma per quasi due ore di film (sicuramente a causa del personaggio) somiglia più a una caricatura che a una persona vera. E il doppiaggio italiano, almeno inizialmente, non aiuta per niente: un marasma di dialetti presi da più regioni, così irritante che dopo la prima mezz'ora ho dovuto settare l'audio su inglese.
Altra nota dolente il protagonista maschile: troppo troppo vecchio, sia per rendere credibile l'infatuazione di Eliza che quelle scene in cui lui stesso si trova in presenza della madre. Sembra quasi che abbiano la stessa età. Per non parlare della caratterizzazione: odioso, più che attraente. Sembra quasi un personaggio che vuole somigliare a una delle irriverenti e brillanti creature di Wilde ma che scade immediatamente nel puro autocompiacimento.
Davvero, sono ancora molto deluso. Magari a freddo rivaluterò in meglio alcune cose. Il solo aspetto che trovo riuscito al momento è quello musicale.
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