Slow West (2015) di John MacLean
Questa è una piccola perla di genere e non solo, ancora più sorprendente se si pensa che è un esordio. Lo descriverei come un western di frontiera che sembra diretto da Wes Anderson e sceneggiato dai fratelli Coen, ma sarebbe riduttivo. Ha un ritmo impeccabile e implacabile, che procede in accelerazione verso il finale amaro e conciliatorio allo stesso tempo, capace di ribaltare più di un archetipo, e usa i flashback con delicatezza e espressività. Esteticamente bellissimo, di gusto fine, ha solo il difetto del frame a doppia messa a fuoco visibilmente tagliato in alcune inquadrature costruite su due piani. Michael Fassbender è qui in uno dei ruoli più interessanti e particolari degli ultimi anni, insieme a Frank e Shame, e la Nuova Zelanda offre scorci paesaggistici sublimi. Decisamente questo è il Sundance che mi piace.
Questa è una piccola perla di genere e non solo, ancora più sorprendente se si pensa che è un esordio. Lo descriverei come un western di frontiera che sembra diretto da Wes Anderson e sceneggiato dai fratelli Coen, ma sarebbe riduttivo. Ha un ritmo impeccabile e implacabile, che procede in accelerazione verso il finale amaro e conciliatorio allo stesso tempo, capace di ribaltare più di un archetipo, e usa i flashback con delicatezza e espressività. Esteticamente bellissimo, di gusto fine, ha solo il difetto del frame a doppia messa a fuoco visibilmente tagliato in alcune inquadrature costruite su due piani. Michael Fassbender è qui in uno dei ruoli più interessanti e particolari degli ultimi anni, insieme a Frank e Shame, e la Nuova Zelanda offre scorci paesaggistici sublimi. Decisamente questo è il Sundance che mi piace.
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