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  • A SERBIAN FILM

    ... Ok. calma. non è tanto l'immagine in se a sconvolgere (per dire, mi ha fatto più ribrezzo lo scatismo di Salò) quanto la suggestione e l'aspetto sonoro. ti fa sentire sporco. non saprei come valutarlo e forse non va valutato affatto. lo prendo così com'è, come un'esperienza da fare se si ha abbastanza stomaco. paradossalmente credo che mi avrebbe fatto meno impressione quando avevo 17 anni.
    CIO' CHE PIACE E CIO' CHE E' BELLO, BADATE BENE, SONO DUE E DUE COSE SOLTANTO!
    cit. me stesso

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    • Originariamente inviato da outis81
      Re per una notte (The King of Comedy, 1982), Martin Scorsese

      Uno dei pochi Scorsese che mi mancava, davvero molto bello, una commedia nera che, nella sua leggerezza, offre una serie stratificata di riflessioni e un quadro generale piuttosto negativo, tanto che non stupisce l'insuccesso di pubblico.

      De Niro e Jerry Lewis fantastici.
      favoloso.
      de niro al top del top in quegli anni.
      firma 3.jpg

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      • Apes revolution -il pianeta delle scimmie di Matt Reeves (SPOILER)
        Premesso che:
        - il plot ha un susseguirsi delle vicende alquanto risaputo e vecchio
        - ci sono i soliti stereotipi in ambo le fazioni (molti umani cattivi e pochi buoni - molte scimmie buone poche cattive, oltretutto sempre a causa degli umani cattivi
        - cervi in cgi fatti male
        - prima parte che si prende qualche piccolo rischio essendo molto lenta

        A me è piaciuto molto. Così come il primo, si tratta di un film d'azione paradossalmente atipico in questo periodo, se si considerano i blockbuster piu in voga, poichè manca del tutto una parte leggera nel film se si escludono le sequenze d'azione, che se mancavano nel primo, sinceramente mi aspettavo di vederne di piu qui, e invece si rimane sempre sospesi tra il "dramma" e l'action. La prima ora è emblematica e ci si permette di anche di inserire i sottotitoli nelle conversazioni tra le scimmie. Che il film sia vincente me ne sono reso conto durante la visione e a fine film, perchè si tratta di uno di quei film dove ti affezioni ai personaggi e dove effettivamente vuoi sapere come andrà a finire perchè nonostante il plot "banale" con i soliti doppi giochi prevedibili, io non avevo idea di come sarebbe andata a finire (e la situazione sarà ancora piu curiosa nel terzo capitolo). Il fatto è che entrambe le fazioni hanno buoni e cattivi, e allora che si fa? beh in questo film si trova un pò lo stratagemma del primo capitolo (così diverso eppure così simile nelle tematiche) ma invertito, con gli umani buoni costretti a fuggire perchè le scimmie vogliono combattere. Quindi, finalmente un pò di tensione lungo la visione del film, che intrattiene bene (mi è piaciuta molto la regia di questo tizio che non conosco) ma che fa anche riflettere un pizzico e non fa mai male.

        P.S. non riesco a compararlo piu di tanto al primo film, perchè sono effettivamente molto diversi. Questo è un altro pregio, perchè poche saghe hanno mantenuto una grossa qualità cambiando registro in questa maniera. Oltretutto non sapevo del minuscolo cameo di James Franco (anche se preso da una scena tagliata del primo mi pare) e ciò mi ha fatto piacere

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        • Tokyo Fist di Shinya Tsukamoto

          Me cojoni.







          asd
          E' un film girato come un manga disegnato da un mangaka sotto effetto di allucinogeni. E' il classico film che può entusiasmare così come far proprio ribrezzo. Io sono del primo partito Certo, bisogna abituarsi alle sclerotizzazioni nipponiche, a certe caratterizzazioni che definirle sopra le righe è un eufemismo ... però nel surplus di finzione, nel calderone visivo (in cui si alternano cose non sempre originali ad altri geniali) altamente lisergico ed espressionista, emerge la verità. O almeno una verità. Tokyo Fist è un'opera potente, straripante, geniale, avanguardista. Già così è un cult assoluto e per molti un vero e proprio capolavoro (per adesso ancora non mi sbilancio), ma se fosse stato girato qualche annetto prima sarebbe diventato una pietra miliare del cinema tutto.
          O già lo è?
          https://www.amazon.it/dp/B08P3JTVJC/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=ÅMÅŽÕÑ&dchild=1&keywords=mau rizio+nichetti+libri&qid=1606644608&sr=8-1 Il mio saggio sul cinema di Maurizio Nichetti.

          "Un Cinema che non pretende, semplicemente è" cit. Roy.E.Disney

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          • Originariamente inviato da Sarva Visualizza il messaggio
            A SERBIAN FILM
            ti fa sentire sporco
            Verissimo.


            Originariamente inviato da skyRUNNER Visualizza il messaggio
            favoloso.
            de niro al top del top in quegli anni.
            Veramente, una interpretazione straordinaria.

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            • Ah perfetto, le possibilità di vedere sto A serbian film diminuiscono sempre di più asd

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              • Originariamente inviato da Roy E. Disney Visualizza il messaggio
                Ah perfetto, le possibilità di vedere sto A serbian film diminuiscono sempre di più asd
                se sei debole di stomaco sì.
                CIO' CHE PIACE E CIO' CHE E' BELLO, BADATE BENE, SONO DUE E DUE COSE SOLTANTO!
                cit. me stesso

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                • Non è solo quello. Un Salò lo riguarderei molto più “volentieri”, per dire.
                  Mi spaventa quando è finalizzato allo shock estremo, esaltandone il tutto senza parare da nessuna parte. Anche se so che ha rappresentato una critica alla violenza serba.

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                  • credo che ne abbiamo già discusso in passato ma il solo sentir paragonare un capolavoro come Salò (che è ovvviamente disturbante ma trattasi di opera d'arte) ed un Maestro di cinema come Pasolini a quella robaccia serba da bieca exploitation mascherata da grossolana "critica" sociale (ma per piacere!) mi fa rabbrividire :brrr:
                    "E' buffo come i colori del vero mondo diventano veramente veri soltanto quando uno li vede sullo schermo"


                    Votazione Registi: link

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                    • No, chiaro.. non paragonavo affatto. Tant’è che per me quello è il capolavoro assoluto di Pasolini, opera d’arte capace di mostrare ogni forma di perversioni ed eccessi senza sforare un solo istante nella volgarità gratuita. MAI.
                      Di Serbian mi spaventa l’andare incontro proprio questo “mascheramento”, questa para-critica sociale. Ecco perché continuo a evitarlo.

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                      • evita pure, è robaccia :seseh:
                        "E' buffo come i colori del vero mondo diventano veramente veri soltanto quando uno li vede sullo schermo"


                        Votazione Registi: link

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                        • Originariamente inviato da outis81 Visualizza il messaggio
                          Verissimo.
                          Veramente, una interpretazione straordinaria.
                          tra leone, scorsese, cimino e coppola è diventato con una manciata di film eccezionali il nuovo marlon brando del cinema americano.

                          ecco, a proposito di new hollywood, lui per me è il simbolo di quell'epoca.
                          e i suoi ruoli che preferisco in assoluto sono ne Il Cacciatore e Taxi Driver
                          firma 3.jpg

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                          • bah, con Leone un po' meno, secondo me fu superato nettamente da James Woods in C'era una volta in America :seseh:

                            De Niro è stato in simbiosi vincente con Scorsese negli anni '70 e '80, peccato che adesso sia diventato la parodia di se stesso :brrr:
                            "E' buffo come i colori del vero mondo diventano veramente veri soltanto quando uno li vede sullo schermo"


                            Votazione Registi: link

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                            • "Se Dio Vuole" opera prima di Edoardo Falcone con marco Giallini e Alessandro Gasmann.Ecco un'altra commedia italiana che porta una ventata di aria fresca.La storia è quella di Tommaso(interpretao da Giallini)..un cardiochirurgo di fama e uomo dalle certezze assolute. È sposato con Carla, casalinga e madre dei due figli Bianca, a sua volta sposata con Gianni, e Andrea. Proprio da Andrea parte la rivoluzione in famiglia, quando il ragazzo, promettente studente di medicina, annuncia di volersi fare prete.A ispirarlo sembra sia stato un certo Don Pietro, a metà fra il sacerdote e il santone: a Tommaso non resta che avvicinarlo sperando di scoprirne gli altarini per rivelarli ad Andrea e fargli cambiare idea sul sacerdozio.Il film ha una narrazione molto lineare e riescea toccare un tema delicato come quello della chiesa e del sacerdozio in manierea molto delicata e mai banalmente.Una comemdia davvero da vedere.
                              Voto:7+
                              "Non discutere mai con un idiota: la gente potrebbe non notare la differenza"

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                              • Concordo su De Niro, un fenomeno in quel periodo e per me ne il cacciatore meritava l'oscar più di Walken

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