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Originariamente inviato da Sensei Visualizza il messaggioC'era qualcosa che faceva piangere in tale film? Non me lo rammento. Nessun film Ghibli mi ha fatto lontanamente piangere, non ci sono andati neanche vicini.
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Originariamente inviato da Sensei Visualizza il messaggioGli ultimi 20 minuti penalizzano il film e portano esso in alvei più "convenzionali" e meno coraggiosi (no che prima viaggiasse a vette elevatissime, però...). Lo spiegone finale è veramente una tortura.
I primi piani di Yonebayashi sono azzeccati e funzionali alla storia, le critiche ad essi sono incomprensibili.
Spoiler! MostraLa scelta migliore sull'uso di Marnie, era fare di essa una proiezione mentale di Anna, identificando in essa l'affetto che aveva verso la sua bambola (si vede in un paio di scene del passato che la bambola è vestita e ha i capelli come Marnie), in questo modo potevano esserci spunti Freudiani...
Il film è tratto da un libro per ragazzi scritto negli anni '60. Il senso del libro è lo stesso del film, punto.
C'era qualcosa che faceva piangere in tale film?
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Il mio parere su Marnie è un mix tra Sensei e Se7en asd Non sono d'accordo sull'utilizzo ricattatorio dei primi piani (è stile), non sono d'accordo sul fatto che non sia commovente (anche se certi sentimenti sono sempre soggettivi), non sono d'accordo sul fatto che gli ultimi 20 minuti siano mal scritti (solo gli ultimi 5-6), sono d'accordo con Sensei sul fatto che alcuni nodi vengono risolti un pò troppo all'acqua di rose ma comunque per essere un prodotto destinato anche ai piccoli è già ardito nel mostrare alcune dinamiche chiaramente lesbo. In definitiva però tutti d'accordo nel ritenerlo un film d'animazione di alta qualità.
Rispondendo a Sir Dan: no non è chiuso. Dovrebbe essere momentaneamente "sospeso" per ristrutturazioni interne.https://www.amazon.it/dp/B08P3JTVJC/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=ÅMÅŽÕÑ&dchild=1&keywords=mau rizio+nichetti+libri&qid=1606644608&sr=8-1 Il mio saggio sul cinema di Maurizio Nichetti.
"Un Cinema che non pretende, semplicemente è" cit. Roy.E.Disney
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Attenzione, parlo dei primi piani dove non si vedono altro che lacrime. Saranno 2 in tutto il film ma, uniti alla protagonista che fa "sono sfigata, mi odiano tutti, odio tutti, capitano tutte a me", mi hanno dato abbastanza fastidio. Lo stile per me è altro, questa è retorica.
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Anna dice che si sente fuori dal cerchio (e quindi dal sistema), stop. Per il resto sono gli altri (e quindi il sistema) a vederla come un'estranea, e risultando incapaci quindi di vedere il dramma individuale.
Nel finale purtroppo sembra integrarsi in esso...peccato.
Altri registi come Oshii non avrebbero mai accettato tale risultato ed infatti si che lui è un vero artista.
Gli ultimi 20 minuti sono una potente catarsi perché portano il film a un senso superiore e compiuto, lo spiegone è un mezzo narrativo indispensabile per arrivarci. Decisamente era più convenzionale prima, quando poteva sembrare una banale storia di consolazione adolescenziale e incontro con un fantasma nella casa sul lago.
Quelli dove la protagonista piange come una fontana sono abbastanza melensi e strappalacrime. Più che commuovere stuccano.
Spunti freudiani già ci sono. Il trip mentale che fotte il cervello lascialo ad Aronofsky asd
Il film è tratto da un libro per ragazzi scritto negli anni '60. Il senso del libro è lo stesso del film, punto.
Certo non pretendo che chi ha la fissa per le cazzate pessimistiche e l'isolamento sociale, convinto che un film non debba emozionare, possa capire asd
ah ok, non ho seguito la vicenda. ricordavo che avevano "problemi" economici o qualcosa del genere. meglio così
Yonebayashi non c'è più, ha lasciato anche lui lo Studio Ghibli. Takahata non ha annunciato il ritiro, ma dopo il flop del suo ultimo film ha terminato la carriera di fatto ed inoltre è anche più vecchio di Miyazaki. Lo Studio Ghibli chi lo manderà avanti? Goro? Stiamo freschi...
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Originariamente inviato da Sensei Visualizza il messaggioAnna dice che si sente fuori dal cerchio (e quindi dal sistema), stop. Per il resto sono gli altri (e quindi il sistema) a vederla come un'estranea, e risultando incapaci quindi di vedere il dramma individuale.
Nel finale purtroppo sembra integrarsi in esso...peccato.CIO' CHE PIACE E CIO' CHE E' BELLO, BADATE BENE, SONO DUE E DUE COSE SOLTANTO!
cit. me stesso
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Originariamente inviato da Sensei Visualizza il messaggioAnna dice che si sente fuori dal cerchio (e quindi dal sistema), stop. Per il resto sono gli altri (e quindi il sistema) a vederla come un'estranea, e risultando incapaci quindi di vedere il dramma individuale.
Nel finale purtroppo sembra integrarsi in esso...peccato.
Altri registi come Oshii non avrebbero mai accettato tale risultato ed infatti si che lui è un vero artista.
Fantasma che poteva essere una proiezione mentale, quindi c'erano spunti psicanalitici.
Veramente sono tristi e deprimenti. In sintonia con il suo stato d'animo.
Infatti Aronofsky ha realizzato opere che Yonebayashi manco se le sognerebbe la notte al suo stato attuale.
Modifichi il libro... semplice.
Ma ora che ci penso non ricordo persone intelligenti che hanno mai parlato di "fotografia laccato-borghese".
Vabbè te vedi le stronzate buoniste di Spielberg ed i suoi film orribili degli ultimi 20 anni, non mi aspetto che riesca a comprendere ciò che dico.
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Però, raga, boh... una cosa è dibattere sulle opinioni di un utente, sviscerarle e quant'altro; un'altra è scagliarsi direttamente contro l'utente con insulti o cose del genere.
Non mi pare un comportamento corretto, sia dall'una che dall'altra parte.
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tanto io non avviso più nessuno e manco cancello lo spam e il flame...ormai siete sempre i soliti...poi quando trovate la notifica via PM e l'account bloccato non venite a fare i verginelli.
"Il cinema è un arte soggettiva, quanto la musica, belli i 5 alti bello sentire pareri discordanti ai propri, ma alla fine sono io, uno schermo e tutto quello che ci passa di mezzo."
"Le barbarie sono lo stato naturale dell'umanità, la civiltà è solo un capriccio dell'evoluzione e delle circostanze". cit.
~FREE BIRD~
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tanto io non avviso più nessuno e manco cancello lo spam e il flame...ormai siete sempre i soliti...poi quando trovate la notifica via PM e l'account bloccato non venite a fare i verginelli.
Suvvia signor moderatore; non sia così fiscale e severo. Se anche un mero botta e risposta, merita un cartellino "giallo" di avviso, vuol dire che alla fine ognuno di noi non dovrebbe far altro che esporre la propria impressione come una fredda ed asettica lista della spesa, senza replicare mai. Che tristezza...
Ti deciderai ad abbandonare queste fisse da scemi un giorno o l'altro?
Sono ideali di vita, non fisse.
Miyazaki lo accetta volentieri e lui è un artista al 100%, quindi falla finita una volta per tutte con queste fisse da bambino dell'asilo.
Come ha detto Oshii nel suo ultimo fumetto, Miyazaki pensa ad una sola cosa; cioè i $$; altro che artista...
Oshii ha detto che Miyazaki è considerato il numero 1 e quindi deve soddisfare determinate aspettative ed i suoi film devono avere per forza successo e consenso. Inoltre non può "leggere le riviste porno in libreria" ( metafora per dire che deve avere una condotta esemplare perchè sotto gli occhi di tutti ).
Mentre Oshii viene considerato un numero 2 e ben gli stà questa condizione, perchè in questo modo non ha alcuna pressione addosso e può leggere le riviste porno in libreria ( metafora per dire che può fare il cavolo che vuole, perchè nessuno lo nota). I numeri 1 sono sotto gli occhi di tutti e forse passano alla storia, ma alla fine sono i numeri 2 quelli che muovono veramente il tutto. Che dire...una riflessione geniale e profondissima, degna di un vero artista.
Ma meno male che non l'hai fatto tu il film, chissà che porcata sarebbe stato asd
Già finiti gli argomenti? Quando non ha più nulla con cui replicare, si dice all'altro se è in grado di fare il film...
Un affetto di Anna verso Marnie che sfociasse in un vero e proprio sentimento d'amore verso Marnie, sarebbe stata una tematica molto interessante e suggestiva. Peccato che i film Ghibli, debbano per lo più piacere a tutti e quindi non possono fare scelte coraggiose del genere (per lo meno non Miyazaki in alcuni film e non Takahata in tutte i suoi film).
Se ti piacciono le cose tristi e deprimenti a prescindere è un problema tuo, non farlo passare come un pregio.
Problema mio...le inquadrature in primo piano invece è problema del film...si il ragionamento fila in effetti.
Mi raccomando però quando vedrai La Collina dei Papaveri, non far passare per "colpi geniali", elementi narrativi prese dalle peggiori puntate di Beautiful o Cento Vetrine.
Non penso proprio.
Requiem, Cigno Nero e The Wrestler strapazzano Arrietty e Marnie.
No, non è semplice, perché se vuoi adattare un libro che ha un certo SENSO per fare qualcosa che ti porta in un'altra direzione e non arriva da nessuna parte fai prima a non adattare il libro. Sono ragionamenti basilari alla portata di qualsiasi persona intelligente.
Dillo a Kubrick allora...
Ma ora che ci penso non ricordo persone intelligenti che hanno mai parlato di "fotografia laccato-borghese".
Se ti piace Mendes, non è colpa mia.
Ciò che dici è una serie di cazzate sparate una dietro l'altra e ne siamo tutti testimoni, quindi se non comprendo ciò che dici è tutto normale :-*
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Originariamente inviato da Sensei Visualizza il messaggioPeccato che i film Ghibli, debbano per lo più piacere a tutti e quindi non possono fare scelte coraggiose del genere (per lo meno non Miyazaki in alcuni film e non Takahata in tutte i suoi film).
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Il fatto di sfornare grandi film per tutti, scusa tanto, ma lo vedi solo tu come un difetto. Pretendere poi, o anche solo auspicare lo sviluppo di una storia d'amore lesbo in un cartone animato dello studio Ghibli, che invece si propone di trattare tematiche universali, è semplicemente assurdo.
Le tematiche "universali" non esistono. Esistono dei temi comuni all'intera umanità ed universali, ma la prospettiva con cui sono trattati è sempre "limitata" o "parziale".
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