Un po' di iconoclastia:
The Shining di Kubrick
Insomma: Nicholson è matto da subito, seppur sia da lodare per come si impegna ed è nettamente il migliore del trio di protagonisti. Il bambino è insopportabile. In generale varie scene (tutte quelle col bambino che fa la vocina) sono tirate per le lunghe e tutta la narrazione è volta a fare un metaforone che però non ho colto. Se non ci fosse il nome di Kubrick e la sua fama di perfezionista sarei stato più propenso a bollare l'opera come vuota e pretenziosa. Detto questo mi piace l'interpretazione che ho letto del film come metafora del massacro degli indiani, ma il film potrebbe voler dire tutto e niente quindi lascia il tempo che trova.
Detto questo, è realizzato a regola d'arte e nella seconda metà del film la tensione e l'inquetudine sono fantastiche, ma più che un capolavoro è un film tecnicamente eccellente e con molte scene da cult ( i corridoi inondati di sangue, lo sventramento della porta per dire le prime che mi vengono in mente).
The Shining di Kubrick
Insomma: Nicholson è matto da subito, seppur sia da lodare per come si impegna ed è nettamente il migliore del trio di protagonisti. Il bambino è insopportabile. In generale varie scene (tutte quelle col bambino che fa la vocina) sono tirate per le lunghe e tutta la narrazione è volta a fare un metaforone che però non ho colto. Se non ci fosse il nome di Kubrick e la sua fama di perfezionista sarei stato più propenso a bollare l'opera come vuota e pretenziosa. Detto questo mi piace l'interpretazione che ho letto del film come metafora del massacro degli indiani, ma il film potrebbe voler dire tutto e niente quindi lascia il tempo che trova.
Detto questo, è realizzato a regola d'arte e nella seconda metà del film la tensione e l'inquetudine sono fantastiche, ma più che un capolavoro è un film tecnicamente eccellente e con molte scene da cult ( i corridoi inondati di sangue, lo sventramento della porta per dire le prime che mi vengono in mente).
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