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  • Originariamente inviato da Cooper96 Visualizza il messaggio
    Wow. Primo film che vedo di Mann e wow.
    Ok, ora prosegui con gli altri di Mann.

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    • Originariamente inviato da UomoCheRide Visualizza il messaggio
      Ho provato a rivedere The amazing spiderman (di cui avevo visto solo il secondo tempo, in passato). Che dire....che orrore...
      - Parker diventa una sorta di hipster fighetto, pure piacente, annullando il contrasto tra il se pre-morso e post-morso. Inoltre, paradossalmente, nel tentativo di modernizzare il personaggio lo rendono ancora più piatto e fuori tempo massimo.
      - Il tentativo di realismo distrugge ogni atmosfera di favola moderna, utile a sostenere la sospensione dell'incredulità
      - La scienza ovviamente dovrebbe essere sempre presa con le pinze in questo film...ma qui siamo ai livelli dei filtri magici dei Puffi...quelli che causavano trasformazioni in una nuvola colorata. Lizard è inguardabile (specie quando è ancora in forma umana ma iniziano a ingigantirsi gli arti...pare di essere tornati ai tempi de La vendetta del Dottor K).
      - La trasformazione ororifica del primo Spiderman (con inquadratura prima-dopo dell'opera di body building fatta dall'attore), qui diventa una scena patetica nelle sue intenzioni comiche, con Parker che pare un mezzo drogato rimbambito, acquisisce i poteri nel tempo di una gita in metropolitana, e tenta di mangiare una mosca (sigh).
      - Parker in questo film non è un bravo ragazzo che cede all'egoismo per l'ebbrezza del potere ma, al contrario, pare da subito un menefreghista: fa perdere uno stage ad una persona sostituendosi a lui, mena sconosciuti per strada, etc. Ah, distrugge un esperimento milionario fatto coi ragni perchè non tiene ferme le mani.
      - Parker, che dovrebbe essere un genio in grado di risolvere equazioni chimiche che intere aziende non hanno risolto (credici), parla di lucertole giganti ad un poliziotto e spera di venire creduto.
      - Il cattivo fa un video power point di come distruggerà l'umanità (ma a chi doveva mostrarlo???)
      - La Oscorp non ha telecamere di sicurezza, quindi puoi entrare ovunque e fare danni, toccando ragni. La segretaria non ti chiede un documento se prendi un badge. Una studentessa piacente può venire al lavoro con minigonna e stivali sexy come manco nelle commediacce anni 70 italiane e spacciarsi comunque per "ragazza acqua e sapone un pò sfigata".
      - Parker, fatta una ragnatela, si mette a giocare al cellulare (immagino non abbia esami a scuola, visto che non studia mai).
      - Nelle scuole americane, puoi picchiare chiunque ma, se rompi un canestro da basket giocando a basket, allora chiamano i tuoi genitori (!!). E tuo zio si arrabbia perchè hai spinto a terra qualcuno mentre giocavi a basket (un pò iper protettivo, eh?).
      - Il finale è noiosissimo. Ricordate la scena della metropolitana in spiderman 2? I vari tentativi sempre diversi di fermare il treno? Gli imprevisti che si accumulavano? Lo stacco sui passeggeri? Qui abbiamo due tizi in cgi su una antenna in cgi. Manco ci accorgiamo di chi è in pericolo.
      - Se vieni colpito da un antidoto, il tuo corpo inizia a ritrasformarsi, proprio nel punto in cui sei stato colpito. Come se stessi usando il brush di paint.
      - i due fidanzatini non hanno alchimia....manca una scena iconica come poteva essere quella del bacio a testa in giu
      Sono d'accordo quasi su tutto anche se io non lo distruggerei come hai fatto tu,ma se c'è una cosa che funziona nei due film di Webb è proprio l'alchimia tra Peter e Gwen (e guarda caso ai tempi del primo si misero pure insieme).
      "Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi: navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione...E ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser...E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia... E' tempo di morire"

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      • Originariamente inviato da David.Bowman Visualizza il messaggio
        evita pure senza alcun problema, è robaccia, pornografia della violenza, pura morbosità per "malati" o per "coraggiosi" che vogliono mettere alla prova i propri limiti di stomaco. Il colpo di grazia, che rende il tutto ancora peggiore, è che il "regista" ha anche parlato di presunti intenti di denuncia sociale per raccontare le sofferenze del suo paese, martoriato dalla guerra civile. Ma per piacere!
        Mah, io non sono né una "malata" né una "coraggiosa" che vuole mettere alla prova il proprio stomaco, semplicemente un'appassionata di cinema e di horror che considera A Serbian Film un gran bel film. Sicuramente un film pesante (sinceramente più a livello concettuale che visivo, dato che non è che si veda poi chissà cosa e molte situazioni - come quella del neonato - sono più che altro "suggerite"), ma non più di quanto lo siano altri film come Nekromantik, Antopophagus, Cannibal Holocaus e buona parte della produzione di Fulci e Herschell Gordon Lewis; sono opere che sicuramente possono non piacere, i gusti sono gusti, ma screditarle come "pornografia della violenza" e attribuire delle virgolette sarcastiche ai loro registi mi pare decisamente fuori luogo

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        • Ho visto The VVitch di Robert Eggers e... boh... io mi aspettavo altro. Cioè, solitamente quando un horror trova consenso critico (come è accaduto a questo film) è perché non è "solo" un horror, ma ha qualcos'altro dietro... temi, metafore ecc. Ed effettivamente, per un po', la sensazione è di trovarci di fronte a un'operazione di questo tipo... o perlomeno, sospettiamo possa esserlo (si rimane nell'ambiguità, ci si chiede: è un racconto realistico o un racconto di genere? Le streghe esistono o non esistono?) ma poi il film si manifesta come horror puro e non ci parla di nient'altro.
          Bella la confezione, per carità, ottima la fotografia e pure i volti dei protagonisti... ma il film, a conti fatti, nei suoi contenuti, mi ha abbastanza deluso.
          Ultima modifica di Fish_seeks_water; 29 maggio 19, 04:27.

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          • Originariamente inviato da Enfad Visualizza il messaggio
            altri film come Nekromantik, Antropophagus, Cannibal Holocaust

            Quello sì che è cinema

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            • Originariamente inviato da David.Bowman Visualizza il messaggio
              Ma senza la colonna sonora di Randy Edelman e Trevor Jones, che sostiene il "passo veloce" del film e ne incornicia i momenti introspettivi, il risultato finale non sarebbe lo stesso. Si potrebbe anche parlare, in questo caso, di "effetto (e valore aggiunto) Morricone"

              C'è anche un bellissimo brano del gruppo Clannad, presente nella ricerca dopo il rapimento sotto le cascate. E' un film il cui valore è superiore alla somma delle sue parti, e se ne modifichi solo una (un attore al posto di un altro, dei compositori diversi, ecc) credo ne uscirebbe probabilmente molto depotenziato.





              Originariamente inviato da sherry Visualizza il messaggio
              A Serbian Film
              .
              ​​​​​​Se lo rivedrò non lo so. Perlomeno cercherò di finirlo, sperando che alcune scene non si ripetano più nell'epilogo della pellicola.
              Come vogliono le regole del genere queste scene ci saranno anche nella seconda metà in un crescendo di intensità, seppur giocata molto sul vedi/non vedi.

              Dall'umile canto mio, A Serbian Film è si privo di contenuto (ma quale denuncia sociale lol), è un horror dagli elementi forti per gli amanti del genere, confezionato anche molto bene.
              A me inizialmente suscitò disgusto nella prima parte, poi (come spesso mi capita con questo tipo di prodotti) è tutto così esagerato da essere totalmente implausibile e scadere nel ridicolo, non riesco più a prendere sul serio l'intreccio ed il mio sguardo diventa distaccato. Tipo coi Saw da Saw 4 in poi non prendevo sul serio la vicenda e li guardavo per vedere l'originalità delle trappole, preso atto che non c'era altro in quei film.
              Spoiler! Mostra

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              • Quando alla fine
                Spoiler! Mostra
                un po' ci si risolleva dallo squallore generale dell'idea che lo ha concepito, ma solo un po'. Non concordo con la definizione di pornografia violenta, ma solo perché quella vera è prodotta e spacciata come tale, senza filtri e falsità, per veri autentici ed orgogliosi malati di mente e pervertiti . Questo film invece è stato presentato, un po' a tradimento, a ignari spettatori da festival come l'ultimo film-provocazione, millantando contenuti socio-politici che... ma mi faccia il piacere . Il fatto che sia confezionato bene, e su questo sono d'accordo, (in certi momenti si respira una laccatura visionaria niente male, quasi alla Lynch) non basta se poi dentro il pacchetto ci metto la cacca .

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                • Ricordo che per A Serbian Film organizzammo una visione tra amici per curiosità nei confronti di questo fenomeno montante che prometteva un tornado di truculenza e perversione di Forza 5 della scala Fujita per poi confrontarci tipo misurazione dei peni e dimostrare vicendevolmente di essere stati in grado di affrontarlo come un ridicolo giretto sul Bruco Mela a Gardaland. In realtà m'aspettavo una roba più sporca e invece c'è una velleità a livello formale di luci e movimenti di macchina da presa che smorza l'impatto a livello viscerale ma rende le scene ancor più assurde. Perché questo è stato per me A Serbian Film, nei suoi eccessi anche divertenti (cfr stantuffamento delle orbite oculari) e nel pessimismo antropologico più smaccato ("in Serbia si resta inchiappettati già dal momento in cui si emerge dal ventre materno") e nella sua sostanziale freddezza (niente a che vedere col pathos perforante di Martyrs, se non per la chiusa accorata): teatro dell'assurdo ghignante e tutto sommato incisivo. Mi è venuto in mente certo teatro inglese proto-punk, delirante e nichilista, come Saved di Edward Bond (che prevede una scena in cui la gente per strada getta pietre addosso ad un neonato in carrozzina, anno 1964!) e soprattutto Blasted della povera Sarah Kane, ambientato in Bosnia durante la guerra civile, efferatezze ed annichilimento tra cannibalismo e sesso sadomaso a scena aperta. Non credo che rivedrò A Serbian Film ma qualcosina ha lasciato.

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                  • Originariamente inviato da Bone Machine Visualizza il messaggio
                    Ricordo che per A Serbian Film organizzammo una visione tra amici per curiosità nei confronti di questo fenomeno montante che prometteva un tornado di truculenza e perversione di Forza 5 della scala Fujita per poi confrontarci tipo misurazione dei peni e dimostrare vicendevolmente di essere stati in grado di affrontarlo come un ridicolo giretto sul Bruco Mela a Gardaland.
                    Che pirla!
                    E con Martyrs invece come era andata?

                    Commenta


                    • Originariamente inviato da Gryzor Visualizza il messaggio
                      Quando alla fine
                      Spoiler! Mostra
                      un po' ci si risolleva dallo squallore generale dell'idea che lo ha concepito, ma solo un po'. Non concordo con la definizione di pornografia violenta, ma solo perché quella vera è prodotta e spacciata come tale, senza filtri e falsità, per veri autentici ed orgogliosi malati di mente e pervertiti . Questo film invece è stato presentato, un po' a tradimento, a ignari spettatori da festival come l'ultimo film-provocazione, millantando contenuti socio-politici che... ma mi faccia il piacere . Il fatto che sia confezionato bene, e su questo sono d'accordo, (in certi momenti si respira una laccatura visionaria niente male, quasi alla Lynch) non basta se poi dentro il pacchetto ci metto la cacca .
                      E io, che dopo il trapano di Tetsuo, credevo di aver visto tutto...
                      Qual'è la verità? Ciò che penso io di me, ciò che pensa la gente, o ciò che pensa il burattinaio?
                      Spoiler! Mostra

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                      • Originariamente inviato da Gryzor Visualizza il messaggio

                        Che pirla!
                        E con Martyrs invece come era andata?
                        Martyrs l'ho visto al cinema con la mia compagna e non nego che ne siamo entrambi usciti affranti. Siamo comunque rimasti fino alla fine a differenza di una decina di altri spettatori. È una botta, non tanto per le scarnificazioni quanto per l'atmosfera morbosa, c'è quella scena in cui la protagonista viene schiaffeggiata a mano aperta con metodo e ritmo implacabile, tutto mostrato con una lenta carrellata e una musica malinconica di sottofondo che suggerisce una folle routine che lascia basiti. E poi quelle foto in bianco e nero...

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                        • Originariamente inviato da Bone Machine Visualizza il messaggio

                          Martyrs l'ho visto al cinema con la mia compagna e non nego che ne siamo entrambi usciti affranti. Siamo comunque rimasti fino alla fine a differenza di una decina di altri spettatori. È una botta, non tanto per le scarnificazioni quanto per l'atmosfera morbosa, c'è quella scena in cui la protagonista viene schiaffeggiata a mano aperta con metodo e ritmo implacabile, tutto mostrato con una lenta carrellata e una musica malinconica di sottofondo che suggerisce una folle routine che lascia basiti. E poi quelle foto in bianco e nero...
                          Stesse sensazioni mie, moltiplicate dieci. E quelle foto sono di gente morta sul serio sotto tortura, non ricostruzioni.

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                          • Per me A Serbian Film e Martyrs sono due discrete cavolatine di cui il secondo mi ha infastidito molto di più perché vuole pure dare un significato "alto" al tutto. Tanto vale guardarsi The Devil Experiment dei Guinea Pig, onestamente.
                            L'horror che più mi ha dato una botta negli ultimi anni credo sia la versione uncut di The Human Centipede 2. Quello è veramente un filmone.

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                            • Originariamente inviato da Enfad Visualizza il messaggio
                              Mah, io non sono né una "malata" né una "coraggiosa" che vuole mettere alla prova il proprio stomaco, semplicemente un'appassionata di cinema e di horror che considera A Serbian Film un gran bel film. Sicuramente un film pesante (sinceramente più a livello concettuale che visivo, dato che non è che si veda poi chissà cosa e molte situazioni - come quella del neonato - sono più che altro "suggerite"), ma non più di quanto lo siano altri film come Nekromantik, Antopophagus, Cannibal Holocaus e buona parte della produzione di Fulci e Herschell Gordon Lewis; sono opere che sicuramente possono non piacere, i gusti sono gusti, ma screditarle come "pornografia della violenza" e attribuire delle virgolette sarcastiche ai loro registi mi pare decisamente fuori luogo
                              non so che dirti, è la mia opinione, per me questo non è cinema e quindi uso le virgolette. Non ho trovato proprio nulla di interessante in quel film, nulla di rilevante dal punto di vista cinematografico, zero contenuti, zero trama, situazioni e dialoghi assurdi, pretestuosi alla messa in scena compiaciuta di orrori, con una morbosità che non lascia alcun alibi ad altre presunte intenzioni. Per il resto stai mischiando un po' i concetti (secondo me) perchè i registi che hai citato dopo hanno anche fatto cose interessanti e salvabili, per quanto anche la loro filmografia sia spesso relegabile nella bieca exploitation di immagini violente e disturbanti. Io ho proprio un'altra concezione del cinema e del cinema horror in particolare, la pura macelleria non la reputo degna di dignità artistica. Ma è la mia opinione, e non voglio di certo offendere nessuno. Ognuno è libero di vedere cosa preferisce, ci mancherebbe altro, ma bisogna anche andarci piano con le definizioni. Se sento dire che Nekromantik è un capolavoro e Citizen Kane è un capolavoro allora non posso esimermi dal commentare e dire che c'è qualcosa che non quadra.
                              "E' buffo come i colori del vero mondo diventano veramente veri soltanto quando uno li vede sullo schermo"


                              Votazione Registi: link

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                              • Originariamente inviato da Gryzor Visualizza il messaggio
                                E quelle foto sono di gente morta sul serio sotto tortura, non ricostruzioni.
                                Eggià, per quello restano tanto impresse. La foto del cinese condannato al Lingchi la commenta a fondo Albinati ne La scuola cattolica, si vede che ne è ossessionato pure lui.


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