Tuta blu di Paul Schrader (1978)
Il titolo originale è Blue collar ed è il primo film da regista di Paul Schrader, che già si era fatto conoscere per avere scritto diversi film, tra cui Complesso di colpa di Brian De Palma e soprattutto Taxi Driver di Martin Scorsese.
Anche in questo caso lavora su una propria sceneggiatura e il film si potrebbe brevemente riassumere in questa citazione che viene ripetuta due volte nel corso della sua durata: " «Mettono i vecchi contro i ragazzi, gli anziani contro i nuovi, i negri contro i bianchi… e tutto per tenerci bloccati».
Il principale difetto è forse quindi quello di voler arrivare a una conclusione già prestabilita, andando magari un po' troppo velocemente e senza approfondire tutti i passaggi a dovere. Al di là di questo è un prodotto molto valido ambientato nel mondo operaio, come facilmente intuibile dal titolo e dalla citazione che ho riportato.
Il film è molto spietato nel descrivere le vicissitudini dei tre protagonisti, tra cui compare anche un giovane Harvey Keitel, che cercano uno stratagemma per ottenere più potere nel sindacato e rivendicare maggiori diritti sul luogo di lavoro. Il pessimismo di fondo dell'opera vuole ricordare tuttavia che a volte una buona idea rischia di non essere sufficiente se manca una strategia di lungo termine e se non si sono fatti i conti con nemici troppo potenti o sulla meschinità di chi ti dovrebbe proteggere, con la conseguenza che chi ha il potere può anche facilmente calmare le ribellioni sul nascere.
Il titolo originale è Blue collar ed è il primo film da regista di Paul Schrader, che già si era fatto conoscere per avere scritto diversi film, tra cui Complesso di colpa di Brian De Palma e soprattutto Taxi Driver di Martin Scorsese.
Anche in questo caso lavora su una propria sceneggiatura e il film si potrebbe brevemente riassumere in questa citazione che viene ripetuta due volte nel corso della sua durata: " «Mettono i vecchi contro i ragazzi, gli anziani contro i nuovi, i negri contro i bianchi… e tutto per tenerci bloccati».
Il principale difetto è forse quindi quello di voler arrivare a una conclusione già prestabilita, andando magari un po' troppo velocemente e senza approfondire tutti i passaggi a dovere. Al di là di questo è un prodotto molto valido ambientato nel mondo operaio, come facilmente intuibile dal titolo e dalla citazione che ho riportato.
Il film è molto spietato nel descrivere le vicissitudini dei tre protagonisti, tra cui compare anche un giovane Harvey Keitel, che cercano uno stratagemma per ottenere più potere nel sindacato e rivendicare maggiori diritti sul luogo di lavoro. Il pessimismo di fondo dell'opera vuole ricordare tuttavia che a volte una buona idea rischia di non essere sufficiente se manca una strategia di lungo termine e se non si sono fatti i conti con nemici troppo potenti o sulla meschinità di chi ti dovrebbe proteggere, con la conseguenza che chi ha il potere può anche facilmente calmare le ribellioni sul nascere.
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