Originariamente inviato da henry angel
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Ma poi scusa... è un film, con personaggi e storie immaginarie usate per suscitare emozioni e idee nello spettatore.
E' una storia inventata di sana pianta, romanzata.
Il personaggio che segrega un presunto colpevole per interrogarlo, è immaginario. Lo interpreta un attore. Fa quello che trova sulla sceneggiatura, su indicazione del regista. Se gli fanno fare una cosa del genere e io ci leggo un parallelismo con la politica, non dovrei interrogarmi sulla scelta degli autori (sceneggiatore e regista) che l'hanno fatta? Cosa c'entra un ipotetico padre della provincia americana?
E' come se io dicessi che nel "Grande dittatore" il barbiere interpretato da Chaplin fa un bel monologo pacifista e tu mi chiedessi "Eh, ma non credi che un qualunque barbiere ariano possa fare lo stesso monologo senza appoggiarsi al Vip Chaplin... perchè intesti tale messaggio al regista e sceneggiatore".
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