Solo Dio Perdona (2013) di Nicolas Winding Refn.
Ho provato a rivederlo, visto che dura poco e mi ricordo che aveva delle cose interessanti dentro ma non mi aveva convinto, forse ho sbagliato a vederlo a mezza notte ma lasciamo stare asd, detto questo il film è ben fatto dal punto di vista estetico e tecnico, movimenti di macchina pochi ma precisi e un film che si basa su sguardi, silenzi e parla di una storia di vendetta collegata al rapporto madre-figlio.
I difetti del film sono principalmente nel ritmo un po’ lento a tratti e nel fatto che la trama è un po’ troppo ermetica e surrealistica. Capisco, il fatto di aver voluto parlare con lo spettatore attraverso le immagini ma alcune cose tipo il Karaoke o le mani sono un po’ difficili da interpretare.
Il poliziotto e la madre ci stanno, la colonna sonora cupa rende bene nel film, la regia, fotografia e scenografia sono il punto di forza del film, con una bella costruzione del quadro e del immagine soprattutto visto che dopo aver optato per una composizione a quadrante in Drive, qui ritorna in modo simmetrico alla regola dei terzi.
Non so se mi è piaciuto, o se l’ho trovato noioso. Una cosa è sicura; non è un brutto film ed è superiore a Fear X e Valhalla Rising (che non rivedrei mai e non sono ne carne ne pesce).
Questa seconda parte di carriera di Refn la vedo più ambiziosa ma anche meno costante della prima parte di carriera dove faceva cinema di genere. Ho apprezzato neon demon e drive molto, Bronson è buono mentre questo e Valhalla sono più sul 6 come voto.
Mi sembra esagerato chi pensa che sia un film da 8/9 ma anche chi pensa che sia brutto, secondo me è un film da 6/7 sulla qualità, con tanti pregi ma anche difetti, so solo che io da Refn mi aspetto sempre buoni o ottimi film visto che nel passato ha dimostrato di essere capace di realizzarli e quando il film non lo becca, dispiace visto che a me il suo stile piace.
Ho provato a rivederlo, visto che dura poco e mi ricordo che aveva delle cose interessanti dentro ma non mi aveva convinto, forse ho sbagliato a vederlo a mezza notte ma lasciamo stare asd, detto questo il film è ben fatto dal punto di vista estetico e tecnico, movimenti di macchina pochi ma precisi e un film che si basa su sguardi, silenzi e parla di una storia di vendetta collegata al rapporto madre-figlio.
I difetti del film sono principalmente nel ritmo un po’ lento a tratti e nel fatto che la trama è un po’ troppo ermetica e surrealistica. Capisco, il fatto di aver voluto parlare con lo spettatore attraverso le immagini ma alcune cose tipo il Karaoke o le mani sono un po’ difficili da interpretare.
Il poliziotto e la madre ci stanno, la colonna sonora cupa rende bene nel film, la regia, fotografia e scenografia sono il punto di forza del film, con una bella costruzione del quadro e del immagine soprattutto visto che dopo aver optato per una composizione a quadrante in Drive, qui ritorna in modo simmetrico alla regola dei terzi.
Non so se mi è piaciuto, o se l’ho trovato noioso. Una cosa è sicura; non è un brutto film ed è superiore a Fear X e Valhalla Rising (che non rivedrei mai e non sono ne carne ne pesce).
Questa seconda parte di carriera di Refn la vedo più ambiziosa ma anche meno costante della prima parte di carriera dove faceva cinema di genere. Ho apprezzato neon demon e drive molto, Bronson è buono mentre questo e Valhalla sono più sul 6 come voto.
Mi sembra esagerato chi pensa che sia un film da 8/9 ma anche chi pensa che sia brutto, secondo me è un film da 6/7 sulla qualità, con tanti pregi ma anche difetti, so solo che io da Refn mi aspetto sempre buoni o ottimi film visto che nel passato ha dimostrato di essere capace di realizzarli e quando il film non lo becca, dispiace visto che a me il suo stile piace.
Commenta