Originariamente inviato da Lord casco nero
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Ralph Fiennes e la brigata, il gesto dell'applauso, ma il primo momento shock sono resi bene ma anche nel proseguo il film rimane sempre coerente con ciò che vuole narrare.
Sulla critica...non c'è solo il messaggio dei ricchi stronzi che vogliono il lusso, ma c'è anche la riflessione dal lato cuoco.
E' un film se vogliamo metacinematografico o meglio che parla anche del ruolo del regista...il discorso cardine è quello delle aspettative, lo chef è paragonato alla figura della prostituta come prestatore di un servizio che deve appagare il cliente.
Il personaggio di Fiennes perchè nel suo perfezionismo entra dentro il mondo dei premi, del riconoscimenti di clienti che della cucina in realtà non interessa nulla.
Non è dunque un film che critica gli stellati al prescindere ma semmai critica lo show che si sta creando attorno e sui sacrifici e la difficoltà del ruolo dello chef.
Tant'è che al film ha partecipato anche Dominique Crenn, chef stellata, e sotto l'aspetto della gestione chef e brigata il film è ottimo, sembra di vedere un plotone militare in esecuzione.
Poi è vero sì che si poteva fare di più sul lato horror ma comunque abbiamo dita mozzate, gente impiccata...per me i film brutto sono proprio altri, questo per ciò che il film si prefissa di narrare, per le coreografie e si per un magnetismo di Fiennes risulta piacevole alla visione.
Originariamente inviato da mr.fred
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