Originariamente inviato da mr.fred
Lo vedo molto in linea, per capirci, col quarto capitolo di Shrek, e anzi, direi anche peggio.
E secondo me anche Transformers 3 perderà tanto rispetto al precedente capitolo, anche se i 300 mln è probabile che li superi.
Thor invece, penso che raggiungerà quasi i 200 mln di dollari, vuoi anche per il sovrappprezzo del 3D.
Fast Five, poi, complice The Rock che si aggiunge alla ciurma, perderà, rispetto al capitolo 4, ma almeno 115mln li dovrebbe incassare, per me; è comunque una saga con uno zoccolo duro di fans, e alla fine questo quinto episodio, fatte le dovute proporzioni, non sembra peggio dei precedenti, anzi.
Ad ogni modo gli studios non hanno capito che la strada da seguire è quella tracciata dai blockbuster di Nolan, e in particolare da "Inception"; insomma, film che coniughino autorialità e intrattenimento, o se si vuole, pop-corn movie che non insultino l'intelligenza, ma che anzi facciano lavorare il cervello.
In un certo senso anche "True grit" appartiene alla categoria.
Per il resto, in questi mesi, di film interessanti non ne sono usciti, tranne rare eccezioni; alla fine non ti puoi sorprendere se fai uscire pellicole brutte, che sembrano brutte già dai trailer e che comunque sono incapaci di generare hype...quando poi basta un "Limitless" qualunque, che sembra già meno peggio della concorrenza, per generare un buon profitto.
Anzi, dico che forse solo da "Source Code" ci si poteva attendere molto di più, ma lì hanno sbagliato in toto la strategia di marketing (trailer brutti e mosci), e forse la data di uscita troppo a ridosso di "Limitless", che conta lo stesso target; aggiungiamoci il fatto che Jake Gyllenhal aveva già ampiamente dimostrato di non essere un lead man (mi spiace perchè lo ritengo un buon attore, ma non ha proprio presa sulla massa), e le cifre sono ben comprensibili.
Ma la butto lì, con un Chris Pine, o forse anche con un Sam Worthington, come protagonista, e una promozione più ficcante, 90-100mln per me quel film li poteva fare tranquillamente.
Sui cartoon, invece dico che semplicemente, tranne la Pixar che richiama a prescindere, perchè ha un nome che è come un marchio di qualità, e in parte la Dreamworks, ma già molto meno, se ne son visti ultimamente troppi, fino a saturare il mercato.
Motivo per cui ormai li va a vedere sempre lo stesso pubblico, di bambini, mentre gli altri spettatori se ne stanno alla larga.
Spicca in controtendenza Rapunzel, ma lì ha giocato molto un ottimo passaparola, cosa che non hanno avuto gli altri, neanche Rango che è un prodotto troppo atipico, specie per i più piccoli, e che pare esser piaciuto più alla critica che al pubblico.
In compenso, anche se qui non se ne è parlato, il cinema indipendente, in proporzione, viaggia ancora a vele spiegate, in questo semestre, come dimostrano le ottime medie per sala degli assai apprezzati Jane Eyre con Michael Fassbender, la Dench e Mia Wasilowska e Win Win con Paul Giamatti.
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