pandora è molto più di quanto visto, alcune zone si son viste solo di striscio.
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Avatar: The way of Water - James Cameron
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Originariamente inviato da kadath Visualizza il messaggioIo continuo a pensare (parere personale) che Avatar sia criticato più di quanto meriti.
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Con tre film oltre al paesaggio di Pandora potrebbe esplorare tutte le altre civiltà di quel pianeta, i loro usi, i loro costumi ecc... E invece di fermarsi a Pandora potrebbe anche descrivere civiltà aliene differenti. Speriamo non ci deluda.Gli uomini mi hanno chiamato pazzo; ma nessuno ancora ha potuto stabilire se la pazzia è o non è una suprema forma d'intelligenza
(Edgar Allan Poe - Eleonora)
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le potenzialità per andare oltre Pandora ci sono tutte.. Anche l'evoluzione dei Navii mi è sempre sembrata piuttosto "veloce" e alternativa alle altre forme di vita. Penso dipenderà tutto da quanto incasseranno i nuovi film e se Cameron avrà voglia di andare oltre i confini del pianeta dopo essersi fatto qualche gita negli oceani ecc..
A voler dare un taglio più fantascientifico ci vuole poco.. Ma ora sembra preso dallo spirito Hyppie
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a me non interessa vedere altre ambientazioni, altri mondi e altri pupazzetti. Certo, nei prossimi film ce ne saranno a bizzeffe, di vecchi e di nuovi, ma non è questo che cerco (tanto saranno inevitabilmente e necessariamente "già viste" e poco originali, per chiunque mastichi un po' di fantascienza). Io voglio respirare un autentico senso del meraviglioso, e non è moltiplicando le creature e gli scenari che puoi ottenere questo risultato (tanto i cavalli saranno sempre cavalli, anche se con due gambe in più). Nè migliorando a dismisura la tecnologia. Anzi mostrare troppo, e troppo bene, è per molti versi deleterio, il primo film era già ipersaturo, da questo punto di vista, ed era, in fondo, un gigantesco film d'animazione, e questi sono già due problemi: 1) la potenza "pornografica" delle immagini; 2) la sua natura intima di film d'animazione, esito tutto sommato deludente per un regista che ha sempre COMBATTUTO con i set e gli elementi (e con gli attori), trasferendo nei suoi film la potenza di questa lotta.
Ma al di là di questi punti, rispetto ai quali mi sono ormai rassegnato (il digitale usato in un certo modo è per me la morte della spettacolarità, del senso del meraviglioso e della potenza materica del cinema cameroniano), io da Cameron vorrei altre cose:
1) vorrei che conferisse ai sequel un taglio maggiormente fantascientifico (desiderio anch'esso destinato a restare inesaudito, visto che è il mercato a comandare, checché ne dica Cameron);
2) vorrei che approfondisse le sue tipiche ossessioni (il discorso uomo/macchina, l'esperienza immersiva, la problematizzazione della tecnologia, il simulacro, il cortocircuito set/rappresentazione). Tutte queste cose ci sono nel primo film, ma ad un livello elementare, al grado zero, come se Cameron non volesse destare troppi pensieri complicati e troppe preoccupazioni (filosofiche, esistenziali) negli spettatori. Alla fine la dimensione ecologista è risultata preponderante (e facilona) laddove il materiale offriva potenzialità immense.
Vorrei che si esplorassero queste potenzialità, queste preoccupazioni.
--- Aggiornamento ---
Originariamente inviato da Sir Dan Fortesque Visualizza il messaggiolo è in maniera meno smaccata dei Coen o di Tarantino.
La differenza fondamentale è che Tarantino e i Coen (e pure Dante e altri) hanno sempre esaltato una dimensione che in Cameron è assente, cioè quella del gioco. Tarantino e i Coen con il cinema giocano e si divertono e hanno la priorità di darlo a vedere. Cameron è altrettanto post-moderno e autoreferenziale, ha cominciato pure lui con Corman, con i b-movie e con l'artigianato di base, ma non ha orgoglio nerd da esibire, non enfatizza il sottobosco dei generi minori di cui si è nutrito, mescola e rimescola in un modo originale per far fare all'immaginario un passetto in avanti, nutrendosi di mille fonti, ma ammantando il tutto di un'aura di serietà, di epica e di romanticismo classico, mentre Tarantino, i Coen e gli altri sono visceralmente legati alla cultura dell'omaggio, della citazione, del riferimento cinefilo, del patchwork bizzarro fatto di vezzi e stramberie. E' per questo che Cameron è, per me, un regista assai più interessante. Certo alla fine mi pare che si sia lasciato schiacciare dalla tecnologia, elemento con cui ha sempre avuto un rapporto di odio/amore che rendeva interessanti i suoi film, ma non è detto che con i sequel non corregga il tiro.
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Se non sbaglio Cameron stesso ha più volte sottolineato di volersi concentrare sulle ambientazioni naturali anche in virtù dei suoi lavori fatti negli oceani.. Credo sia quasi sicuro che almeno nel secondo si rimarrà su Pandora
Dal terzo in poi sarebbe una bella idea quella di allargare gli orizzonti del pianeta per esplorare lo spazio vero e proprio; sono curioso di veanche come faranno riapprocciare gli umani al mondo alieno perchè sarà inevitabile che riaccadrà una cosa simile
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Originariamente inviato da Raizen Visualizza il messaggioSe non sbaglio Cameron stesso ha più volte sottolineato di volersi concentrare sulle ambientazioni naturali anche in virtù dei suoi lavori fatti negli oceani.. Credo sia quasi sicuro che almeno nel secondo si rimarrà su Pandora
Dal terzo in poi sarebbe una bella idea quella di allargare gli orizzonti del pianeta per esplorare lo spazio vero e proprio; sono curioso di veanche come faranno riapprocciare gli umani al mondo alieno perchè sarà inevitabile che riaccadrà una cosa simileNon importa che poteri hai. Ma come li userai.La mente e lo spirito devono essere più forti del corpo che li contiene.
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