senza dilungarmi
Un film sopravvalutato.
Sinceramente oggi vi capita mai di parlarne con qualche amico? Lo mettereste tra i vostri 10 film preferiti?
Avatar, di James Cameron (2009)
Approdato nelle sale cinematografiche nel 2009, con una buona pubblicità sui nuovi orizzonti della CGI, raggiunse il record di maggior incasso della storia del cinema.
Anno 2154. Un plotone interplanetario terrestre, la RDA (Resources Development Administration), approda su Pandora alla ricerca dell’unobtanium, un metallo che fa da superconduttore a temperatura ambiente e per usufruire delle ricchezze minerarie di queste terre.
Gli abitanti di Pandora, i Na’vi, indigeni alieni alti 3 metri con la pelle blu, cercheranno di contrastare i soprusi ed i progetti scientifici degli invasori. Cameron con Avatar ripete costantemente i cliché e gli stereotipi di un qualsiasi fantasy/action movie. Avatar si appropria del termine Kolossal per fama e per guadagno (ma di sicuro non per valore artistico) ma è sicuramente un ottimo prodotto d’intrattenimento, quello che possiamo definire un “blockbuster” a tutti gli effetti: nessuno di fatto vuole screditare l’impeccabile lavoro degli esperti di computer grafica o quello dei make-up artist ma nemmeno elevare a Capolavoro del Cinema un prodotto che banalmente ci ri-propina una trama (e con una scrittura abbastanza mediocre) basata sui prepotenti abusi della colonizzazione e sull’impietosa avidità delle autorità politiche: diciamo una rivisitazione fantasy di Pocahontas.
Insomma invitiamo a distinguere un ottimo prodotto di mercato e d’intrattenimento come Avatar dai capolavori della Settima Arte.
Approdato nelle sale cinematografiche nel 2009, con una buona pubblicità sui nuovi orizzonti della CGI, raggiunse il record di maggior incasso della storia del cinema.
Anno 2154. Un plotone interplanetario terrestre, la RDA (Resources Development Administration), approda su Pandora alla ricerca dell’unobtanium, un metallo che fa da superconduttore a temperatura ambiente e per usufruire delle ricchezze minerarie di queste terre.
Gli abitanti di Pandora, i Na’vi, indigeni alieni alti 3 metri con la pelle blu, cercheranno di contrastare i soprusi ed i progetti scientifici degli invasori. Cameron con Avatar ripete costantemente i cliché e gli stereotipi di un qualsiasi fantasy/action movie. Avatar si appropria del termine Kolossal per fama e per guadagno (ma di sicuro non per valore artistico) ma è sicuramente un ottimo prodotto d’intrattenimento, quello che possiamo definire un “blockbuster” a tutti gli effetti: nessuno di fatto vuole screditare l’impeccabile lavoro degli esperti di computer grafica o quello dei make-up artist ma nemmeno elevare a Capolavoro del Cinema un prodotto che banalmente ci ri-propina una trama (e con una scrittura abbastanza mediocre) basata sui prepotenti abusi della colonizzazione e sull’impietosa avidità delle autorità politiche: diciamo una rivisitazione fantasy di Pocahontas.
Insomma invitiamo a distinguere un ottimo prodotto di mercato e d’intrattenimento come Avatar dai capolavori della Settima Arte.
Un film sopravvalutato.
Sinceramente oggi vi capita mai di parlarne con qualche amico? Lo mettereste tra i vostri 10 film preferiti?
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