annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

House of Gucci (Ridley Scott)

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Originariamente inviato da The Fool Visualizza il messaggio
    "Finalmente" l'ho recuperato. Mi ha lasciato sensazioni molto contrastanti, superato lo scoglio dei primi 15-20 minuti in cui ero tentato di staccare tutto anche solo per la recitazione pessima della Gaga, il film andando avanti è riuscito comunque ad intrattenermi grazie a questo mix strano di grottesco e dramma (pur essendo il film abbastanza pesante)]
    Per me invece è stato l'opposto, l'inizio non mi è dispiaciuto nonostante da subito mi abbia infastidito l'insensatezza di sentire personaggi italiani parlare tra loro in inglese con l'accento (facendogli dire ogni tanto un ciao/grazie/buonasera buttato lì) nonostante poi le comparse attorno parlassero normalmente in italiano. Però vabbè sapevo a cosa andavo incontro, l'ho visto in lingua originale proprio per avere il pacchetto completo.
    È un film decisamente troppo troppo lungo, con toni non sempre equilibrati e che non riesce (anche per colpa di un montaggio non eccelso) ad essere frizzante al punto giusto per poter essere considerato un guilty pleausure camp. Ridley Scott (specialmente il Ridley Scott attuale) non c'entrava davvero una ceppa con un progetto del genere, non ho potuto fare a meno di pensare a cosa sarebbe successo se avesse girato lui The Wolf of Wall Street... lo avrebbe reso un film spento e dimenticabile come questo. Non che qui la sceneggiatura fosse chissà cosa, ma lui non ha aggiunto praticamente nulla.
    Non penso comunque che la Reggiani sia stata messa in buona luce nel film. Quasi tutti i personaggi sono consumati dalla necessità di ricchezza e potere che è riuscita ad infiltrarsi e a inquinare anche un'intera famiglia (già composta da squali, ma è stata l'outsider che ha iniziato a scombinare tutto e che alla fine è da considerarsi la più "Gucci" di tutta la famiglia proprio per questo motivo).
    Sarò onesto: Leto mi ha intrattenuto, ma solo perché ero incredulo e volevo vedere fino a che livello di imbarazzo sarebbe potuto arrivare. Possibile che nessuno gli abbia fatto notare la differenza tra lui e gli altri personaggi? Anche solo per la marcatezza dell'accento alla Super Mario. Riassumerei la sua presenza nel film così:
    e7d8d792930241c3a0d5fcd039bf8a93.jpg

    Commenta


    • apprezzare Leto che sguazza in questo letamaio dando pure credibilità a popò di pagliaccio portato in scena mi lascia abbastanza allibito

      Commenta


      • Originariamente inviato da MartyMcFly Visualizza il messaggio

        ma DOVE?? Eddai, io non contesto le opinioni personali...ma andare a scomodare filmoni per questa merda markettara anche no
        Mica ho detto che è al livello del Padrino

        Dico solo che, se trattata in un certo modo, questa materia poteva inserirsi nel solco tracciato dal capolavoro di Coppola. Proprio come tipologia di film intendo.

        Originariamente inviato da Admiral Ackbar Visualizza il messaggio
        Per me invece è stato l'opposto, l'inizio non mi è dispiaciuto nonostante da subito mi abbia infastidito l'insensatezza di sentire personaggi italiani parlare tra loro in inglese con l'accento (facendogli dire ogni tanto un ciao/grazie/buonasera buttato lì) nonostante poi le comparse attorno parlassero normalmente in italiano. Però vabbè sapevo a cosa andavo incontro, l'ho visto in lingua originale proprio per avere il pacchetto completo.
        È un film decisamente troppo troppo lungo, con toni non sempre equilibrati e che non riesce (anche per colpa di un montaggio non eccelso) ad essere frizzante al punto giusto per poter essere considerato un guilty pleausure camp. Ridley Scott (specialmente il Ridley Scott attuale) non c'entrava davvero una ceppa con un progetto del genere, non ho potuto fare a meno di pensare a cosa sarebbe successo se avesse girato lui The Wolf of Wall Street... lo avrebbe reso un film spento e dimenticabile come questo. Non che qui la sceneggiatura fosse chissà cosa, ma lui non ha aggiunto praticamente nulla.
        Non penso comunque che la Reggiani sia stata messa in buona luce nel film. Quasi tutti i personaggi sono consumati dalla necessità di ricchezza e potere che è riuscita ad infiltrarsi e a inquinare anche un'intera famiglia (già composta da squali, ma è stata l'outsider che ha iniziato a scombinare tutto e che alla fine è da considerarsi la più "Gucci" di tutta la famiglia proprio per questo motivo).
        Sarò onesto: Leto mi ha intrattenuto, ma solo perché ero incredulo e volevo vedere fino a che livello di imbarazzo sarebbe potuto arrivare. Possibile che nessuno gli abbia fatto notare la differenza tra lui e gli altri personaggi? Anche solo per la marcatezza dell'accento alla Super Mario. Riassumerei la sua presenza nel film così:
        e7d8d792930241c3a0d5fcd039bf8a93.jpg
        Sì di base in realtà sono d'accordo con te, soprattutto sulla lunghezza che non è per altro aiutata in alcun modo manco dal ritmo del racconto. Per questo mi ha dato sensazioni contrastanti, da una parte ero vagamente intrigato dai vari rapporti e dalla recitazione caricaturale e dall'altra bastonato dalla pesantezza e lunghezza della storia.

        Concordo anche sul discorso della Reggiani, penso che l'unico ad uscirne totalmente bene in questo film è il maggiordomo di Maurizio.

        Leto l'ho apprezzato proprio nell'ottica "so bad, so good". Cioè ad una certa dice proprio "Itttsa me, Paaolo" in pieno stile Super Mario, facendomi sputare un polmone. E' talmente caricato e grottesco che ogni scena in cui è presente aggiunge quella nota di ilarità che in un film del genere è enormemente benvenuta. E poi è un cucciolone stupido e sfattissimo, per me è stato impossibile non volergli bene.


        Cioè c'è pure la Gaga che se la ride

        Commenta


        • questo è uno dei film più cringe degli ultimi anni, ogni volta che rivedo Leto o la Gaga in questo contesto mi sale proprio il nervoso

          Commenta


          • Che poi Paolo Gucci era eccentrico, privo di talento nel disegnare ma non era mica un inetto

            Comunque la Reggiani non aveva voce in capitolo alla Gucci, come la chiama lei, e andava d'accordo con Aldo, forse l'unico che l'apprezzava

            Il film poi si è soffermato molto poco con il rapport con Pina Auriemma, la Reggiani crede veramente nei tarocchi, fatture, malocchi infatti si dice che un'altra maga sia entrata nella sua vita

            Commenta


            • Originariamente inviato da The Fool Visualizza il messaggio
              Leto l'ho apprezzato proprio nell'ottica "so bad, so good". Cioè ad una certa dice proprio "Itttsa me, Paaolo" in pieno stile Super Mario, facendomi sputare un polmone. E' talmente caricato e grottesco che ogni scena in cui è presente aggiunge quella nota di ilarità che in un film del genere è enormemente benvenuta. E poi è un cucciolone stupido e sfattissimo, per me è stato impossibile non volergli bene.


              Cioè c'è pure la Gaga che se la ride
              Io però voglio capire chi gli ha messo in testa che un italiano pronuncerebbe la parola "mouse" nel modo in cui la pronuncia lui per due o tre volte nel corso del film

              Commenta


              • La cosa migliore di questo baraccone è la Germanotta (e il suo personaggio) che sembra l'unica italiana (per fisionomia e stile di recitazione) dentro un film americano (è anche la prima volta che la vedo recitare), non sapessi chi è e tolta la pronuncia, avrei pensato che fosse un'attrice nostrana. Togli lei e il resto è tutto abbastanza smorto, tranne forse per quando è in scena Leto, un comico nato.

                A questo proposito, vedo critiche a Leto ma pure certi scleri di Pacino in quanto a inguardabilità non scherzano. Però è tutto il film impostato così, con una chiamiamola ironia di fondo nel trattare questa eccentrica famiglia, con l'aggiunta del filtro ridicolo (a torto ma anche a ragione) con cui gli italiani sono visti dall'esterno.
                Luminous beings are we, not this crude matter.

                Commenta


                • Originariamente inviato da Admiral Ackbar Visualizza il messaggio
                  Io però voglio capire chi gli ha messo in testa che un italiano pronuncerebbe la parola "mouse" nel modo in cui la pronuncia lui per due o tre volte nel corso del film
                  Infusione divina, sono gli effetti delle "sniffate di sugo all'arrabbiata" cit

                  Commenta


                  • Sir Dan Fortesque non ha mai visto A Star is Born.

                    Commenta


                    • Originariamente inviato da mr.fred Visualizza il messaggio
                      Sir Dan Fortesque non ha mai visto A Star is Born.
                      In nessuna versione.
                      Luminous beings are we, not this crude matter.

                      Commenta


                      • Male, molto male.

                        Commenta


                        • Originariamente inviato da Sir Dan Fortesque Visualizza il messaggio
                          La cosa migliore di questo baraccone è la Germanotta (e il suo personaggio) che sembra l'unica italiana (per fisionomia e stile di recitazione) dentro un film americano (è anche la prima volta che la vedo recitare), non sapessi chi è e tolta la pronuncia, avrei pensato che fosse un'attrice nostrana. Togli lei e il resto è tutto abbastanza smorto, tranne forse per quando è in scena Leto, un comico nato.

                          A questo proposito, vedo critiche a Leto ma pure certi scleri di Pacino in quanto a inguardabilità non scherzano. Però è tutto il film impostato così, con una chiamiamola ironia di fondo nel trattare questa eccentrica famiglia, con l'aggiunta del filtro ridicolo (a torto ma anche a ragione) con cui gli italiani sono visti dall'esterno.
                          Però Pacino almeno si è un po' contenuto, senza marcare all'inverosimile l'accento. Concordo su Lady Gaga, come già avevo intuito dal trailer è quella più a suo agio in un coso del genere.

                          Commenta


                          • La chiave di lettura del film io l'ho trovata nella battuta che dice en passant l'ospite ad una festa, dice: "La storia della famiglia Gucci è ridotta ormai ad una operetta squallida" o una cosa del genere. Un'operetta, una recita scollegata dal mondo reale sovraccarica nei toni e nei caratteri. Così verrebbe giustificato tutto a mio avviso, pure la sgangheratezza degli accenti e l'eccesso di macchiettismo, perfetti quindi Leto e Pacino. Certo, sarebbe stato necessaria maggior spigliatezza da parte di Scott (o meglio, un altro regista).

                            Commenta


                            • Originariamente inviato da Admiral Ackbar Visualizza il messaggio
                              Però Pacino almeno si è un po' contenuto, senza marcare all'inverosimile l'accento.
                              Leto era il peggiore (e anche la cosa più divertente), ma Pacino sembrava una parodia dei suoi personaggi schizzati.


                              Originariamente inviato da Bone Machine Visualizza il messaggio
                              La chiave di lettura del film io l'ho trovata nella battuta che dice en passant l'ospite ad una festa, dice: "La storia della famiglia Gucci è ridotta ormai ad una operetta squallida" o una cosa del genere. Un'operetta, una recita scollegata dal mondo reale sovraccarica nei toni e nei caratteri. Così verrebbe giustificato tutto a mio avviso, pure la sgangheratezza degli accenti e l'eccesso di macchiettismo, perfetti quindi Leto e Pacino. Certo, sarebbe stato necessaria maggior spigliatezza da parte di Scott (o meglio, un altro regista).
                              Quello per me è ovvio anche senza quella battuta, operetta è proprio il termine che userei. E' solo che si tratta di un'operetta anemica, stiracchiata e dimenticabile.
                              Luminous beings are we, not this crude matter.

                              Commenta


                              • Anemico e dimenticabile come tutto il cinema di Ridley Scott degli ultimi trent'anni.

                                Commenta

                                In esecuzione...
                                X