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Filmografie e registi a confronto: la classifica di Badtaste

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  • Originariamente inviato da Gidan 89 Visualizza il messaggio
    Quanti voti, non so come farai a contarli David.Bowman
    tanto ormai ho praticamente "automatizzato" tutto (o quasi), quindi ....

    ma penso sia ancora presto dai, sono diversi che hanno l'abitudine di votare alla fine

    "E' buffo come i colori del vero mondo diventano veramente veri soltanto quando uno li vede sullo schermo"


    Votazione Registi: link

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    • Il cielo sopra Berlino è un titolo che ogni tanto salta fuori e Paris, Texas qualche anno fa era comparso nella top 250 di IMDb, eppure l’unico film che ho visto è la co-regia con Antonioni, non ricordo nemmeno perché.
      'They play it safe, are quick to assassinate what they do not understand. They move in packs ingesting more and more fear with every act of hate on one another. They feel most comfortable in groups, less guilt to swallow. They are us. This is what we have become. Afraid to respect the individual. A single person within a circumstance can move one to change. To love herself. To evolve.'

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      • Originariamente inviato da p t r l s Visualizza il messaggio
        Il cielo sopra Berlino è un titolo che ogni tanto salta fuori e Paris, Texas qualche anno fa era comparso nella top 250 di IMDb, eppure l’unico film che ho visto è la co-regia con Antonioni, non ricordo nemmeno perché.
        Credo perché sia di Antonioni. Al di là delle nuvole è del 1995, io avevo solo 6 anni quando uscì eppure lo ricordo. Antonioni mancava dal cinema da ben 13 anni, il cast era importante, fu un film parecchio chiacchierato all'epoca.
        https://www.amazon.it/dp/B08P3JTVJC/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=ÅMÅŽÕÑ&dchild=1&keywords=mau rizio+nichetti+libri&qid=1606644608&sr=8-1 Il mio saggio sul cinema di Maurizio Nichetti.

        "Un Cinema che non pretende, semplicemente è" cit. Roy.E.Disney

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        • Gidan 89 comunque secondo me hai dato dei voti veramente troppo bassi per i film di Wenders, parlo di quelli che sono ritenuti da molti (me compreso) i suoi capolavori
          "E' buffo come i colori del vero mondo diventano veramente veri soltanto quando uno li vede sullo schermo"


          Votazione Registi: link

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          • Originariamente inviato da David.Bowman Visualizza il messaggio
            Gidan 89 comunque secondo me hai dato dei voti veramente troppo bassi per i film di Wenders, parlo di quelli che sono ritenuti da molti (me compreso) i suoi capolavori
            Per me, il capolavoro è uno in questo caso. Sono tutte visioni recenti, li ho visti tutti di fila nel primo lockdown ed ho avuto tempo anche di fare letture su ogni singola pellicola. Wenders è interessante, soprattutto come regista, ma nella maggior parte dei casi c'è sempre qualcosa che non mi convince. I primi film li ho trovati acerbi, ma intrisi di voglia di sperimentare, anche improvvisando. Paris, Texas buon film, ma ho trovato particolarmente interessante solo la messa in scena di quello che voleva dire. Lo stato delle cose nasce come film improvvisato e si vede, con un finale anche abbastanza puerile nel suo voler essere "antisistema" come direbbe il buon Sensei.
            L'amico americano invece è un film completo, stratificato, quasi perfetto, dove messa in scena, sceneggiatura e contenuto vanno a braccetto per raccontare la fine di un'epoca, di un certo cinema.
            Mi piace comunque, anche nei film che ho apprezzato meno, l'idea di cinema così pura di Wenders, forse ingenua ma libera.
            https://www.amazon.it/dp/B08P3JTVJC/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=ÅMÅŽÕÑ&dchild=1&keywords=mau rizio+nichetti+libri&qid=1606644608&sr=8-1 Il mio saggio sul cinema di Maurizio Nichetti.

            "Un Cinema che non pretende, semplicemente è" cit. Roy.E.Disney

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            • Originariamente inviato da Gidan 89 Visualizza il messaggio
              L'amico americano invece è un film completo, stratificato, quasi perfetto, dove messa in scena, sceneggiatura e contenuto vanno a braccetto per raccontare la fine di un'epoca, di un certo cinema.
              è perchè tu vai matto per il cinema di "genere"

              "E' buffo come i colori del vero mondo diventano veramente veri soltanto quando uno li vede sullo schermo"


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              • Originariamente inviato da Gidan 89 Visualizza il messaggio

                Credo perché sia di Antonioni. Al di là delle nuvole è del 1995, io avevo solo 6 anni quando uscì eppure lo ricordo. Antonioni mancava dal cinema da ben 13 anni, il cast era importante, fu un film parecchio chiacchierato all'epoca.
                Dal momento che il film ha la mia età, non ricordo il chiacchiericcio. Comunque non l’ho visto perché di Antonioni (è il suo unico film che ho visto, un giorno forse ne recupererò qualcuno molto citato, tipo Blow Up), probabilmente è per cause meno “nobili”.
                'They play it safe, are quick to assassinate what they do not understand. They move in packs ingesting more and more fear with every act of hate on one another. They feel most comfortable in groups, less guilt to swallow. They are us. This is what we have become. Afraid to respect the individual. A single person within a circumstance can move one to change. To love herself. To evolve.'

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                • WIM WENDERS

                  Alice nelle città (Alice in den Städten) (1973) 7,5
                  Nel corso del tempo (Im Lauf der Zeit) (1976) 7,5
                  L'amico americano (Der amerikanische Freund) (1977) 8
                  Hammett - Indagine a Chinatown (1982) 7
                  Lo stato delle cose (Der Stand der Dinge) (1982) 7,5
                  Paris, Texas (1984) 7
                  Il cielo sopra Berlino (Der Himmel über Berlin) (1987) 7,5
                  Fino alla fine del mondo (Bis ans Ende der Welt) (1991) 5
                  Così lontano così vicino (In weiter Ferne, so nah!) (1993) 5
                  Lisbon Story (1994) 7
                  Al di là delle nuvole – co-regia con Michelangelo Antonioni (1995) 6
                  Crimini invisibili (The End of Violence) (1997) 5
                  The Million Dollar Hotel (2000) 4,5
                  La terra dell'abbondanza (Land of Plenty) (2004) 6,5
                  Non bussare alla mia porta (Don't Come Knocking) (2005) 6,5
                  Palermo Shooting (2008) 3,5
                  Ritorno alla vita (Every Thing Will Be Fine) (2015) 6
                  Submergence (2017) 6

                  Tra i maestri riconosciuti del Cinema appartiene alla minoranza di autori per cui non nutro alcun interesse a rivederlo, non "lo sento". Le uniche cose che per motivi molto diversi apprezzo maggiormente e che rivedrei sono Nick's movie e L'anima di un uomo, ma per il resto, al di là dell'indubbia traccia che ha lasciato il suo "nomadismo cinematografico", non mi coinvolge. Preferisco sinceramente altri crucchi della sua generazione, anche meno celebrati.


                  ALEXANDER PAYNE

                  La storia di Ruth, donna americana (Citizen Ruth) (1996) 6,5
                  Election (1999) 7
                  A proposito di Schmidt (About Schmidt) (2002) 7
                  Sideways - In viaggio con Jack (Sideways) (2004) 6,5
                  Paradiso amaro (The Descendants) (2011) 6,5
                  Nebraska (2013) 6
                  Downsizing - Vivere alla grande (Downsizing) (2017) 5

                  Lui mi interessa anche meno Come molti di questi registi che escono con il "bollino di qualità" Sundance, anche Payne non mi dice nulla, sì bravo scrittore ma sul piano delle immagini mi ha lasciato ben poco (forse un paio di primi piani di Nicholson, that's it). Per me il cinema indipendente americano è gente come Cassavetes, Ferrara, Monte Hellman, questo cinema fighetto, pulitino, tutto caruccio e ben laccato e pettinato mi pare una succursale radical-chic di Hollywood, senza un briciolo di follia e di audacia.

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                  • David.Bowman hai visto? Poi dici che quello cattivo sono io
                    Comunque non condivido il discorso di Medeis su Payne, anche se lo comprendo, perché anche io non sempre sopporto la roba stile Sundance. Io credo che Payne sia un artista vero con qualcosa da dire e film come A proposito di Schmidt e Nebraska tutto siano tranne roba radical chic (Jojo ...coff coff*..Rabbit, giusto per fare un esempio).

                    Giusto per far capire a chi non ha visto Nebraska qual è il tono del film.
                    Ultima modifica di Gidan 89; 04 dicembre 20, 11:17.
                    https://www.amazon.it/dp/B08P3JTVJC/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=ÅMÅŽÕÑ&dchild=1&keywords=mau rizio+nichetti+libri&qid=1606644608&sr=8-1 Il mio saggio sul cinema di Maurizio Nichetti.

                    "Un Cinema che non pretende, semplicemente è" cit. Roy.E.Disney

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                    • Originariamente inviato da Gidan 89 Visualizza il messaggio
                      David.Bowman hai visto? Poi dici che quello cattivo sono io
                      tu lo sei a prescindere!

                      Originariamente inviato da Gidan 89 Visualizza il messaggio
                      Comunque non condivido il discorso di Medeis su Payne, anche se lo comprendo, perché anche io non sempre sopporto la roba stile Sundance. Io credo che Payne sia un artista vero con qualcosa da dire e film come A proposito di Schmidt e Nebraska tutto siano tranne roba radical chic (Jojo ...coff coff*..Rabbit, giusto per fare un esempio).
                      a me Nebraska piace, lo reputo il migliore di Payne, anche se non vado matto per il regista per motivi più o meno simili a quelli detti da Medeis

                      ma i miei voti saranno leggermente più alti comunque, se la cosa ti può consolare

                      su Wenders invece non sono d'accordo, amo il suo cinema intimo, contemplativo, elegante e quietamente struggente fino al Cielo sopra Berlino. Poi dopo no, è entrato in una fase di stanca mediocrità, come se non avesse più nulla di nuovo da dare.

                      "E' buffo come i colori del vero mondo diventano veramente veri soltanto quando uno li vede sullo schermo"


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                      • Originariamente inviato da David.Bowman Visualizza il messaggio

                        su Wenders invece non sono d'accordo, amo il suo cinema intimo, contemplativo, elegante e quietamente struggente fino al Cielo sopra Berlino. Poi dopo no, è entrato in una fase di stanca mediocrità, come se non avesse più nulla di nuovo da dare.
                        Ah, visto che almeno tu e Medeis siete campani, vi racconto questo aneddoto. Sapete con chi mi si sono ritrovato a parlare di Wim Wenders per la prima volta? Con Gianfranco Marziano! Che praticamente mi disse che valeva la pena di vederlo fino a Paris,Texas
                        https://www.amazon.it/dp/B08P3JTVJC/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=ÅMÅŽÕÑ&dchild=1&keywords=mau rizio+nichetti+libri&qid=1606644608&sr=8-1 Il mio saggio sul cinema di Maurizio Nichetti.

                        "Un Cinema che non pretende, semplicemente è" cit. Roy.E.Disney

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                        • ahahahahah
                          "E' buffo come i colori del vero mondo diventano veramente veri soltanto quando uno li vede sullo schermo"


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                          • WIM WENDERS

                            Alice nelle città (Alice in den Städten) (1973) 7,5
                            Paris, Texas (1984) 9
                            Il cielo sopra Berlino (Der Himmel über Berlin) (1987) 8

                            ALEXANDER PAYNE

                            Nebraska (2013) 7

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                            • WIM WENDERS

                              La paura del portiere prima del calcio di rigore (Die Angst des Tormanns beim Elfmeter) (1972) 6
                              La lettera scarlatta (Der scharlachrote Buchstabe) (1973) 6
                              Alice nelle città (Alice in den Städten) (1973) 7
                              Falso movimento (Falsche Bewegung) (1975) 7
                              Nel corso del tempo (Im Lauf der Zeit) (1976) 8
                              L'amico americano (Der amerikanische Freund) (1977) 9
                              Hammett - Indagine a Chinatown (1982) 6,5
                              Lo stato delle cose (Der Stand der Dinge) (1982) 9
                              Paris, Texas (1984) 9
                              Il cielo sopra Berlino (Der Himmel über Berlin) (1987) 8
                              Fino alla fine del mondo (Bis ans Ende der Welt) (1991) 6,5
                              Così lontano così vicino (In weiter Ferne, so nah!) (1993) 6,5
                              Lisbon Story (1994) 7,5
                              Al di là delle nuvole – co-regia con Michelangelo Antonioni (1995) 6
                              Crimini invisibili (The End of Violence) (1997) 6
                              The Million Dollar Hotel (2000) 6,5
                              La terra dell'abbondanza (Land of Plenty) (2004) 6
                              Non bussare alla mia porta (Don't Come Knocking) (2005) 6,5
                              Palermo Shooting (2008) 5,5
                              Ritorno alla vita (Every Thing Will Be Fine) (2015) 6,5
                              I bei giorni di Aranjuez (Les Beaux Jours d'Aranjuez) (2016) 6


                              ALEXANDER PAYNE

                              La storia di Ruth, donna americana (Citizen Ruth) (1996) 6
                              Election (1999) 6,5
                              A proposito di Schmidt (About Schmidt) (2002) 7,5
                              Sideways - In viaggio con Jack (Sideways) (2004) 7
                              Paris, je t'aime - episodio 14e arrondissement (2005) 6
                              Paradiso amaro (The Descendants) (2011) 7
                              Nebraska (2013) 8
                              Downsizing - Vivere alla grande (Downsizing) (2017) 6


                              "E' buffo come i colori del vero mondo diventano veramente veri soltanto quando uno li vede sullo schermo"


                              Votazione Registi: link

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                              • ultimi 2 giorni di votazioni per Wenders/Payne ...
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