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Filmografie e registi a confronto: la classifica di Badtaste

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  • https://www.amazon.it/dp/B08P3JTVJC/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=ÅMÅŽÕÑ&dchild=1&keywords=mau rizio+nichetti+libri&qid=1606644608&sr=8-1 Il mio saggio sul cinema di Maurizio Nichetti.

    "Un Cinema che non pretende, semplicemente è" cit. Roy.E.Disney

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    • personalmente ho sempre trovato un po' sottovalutato Scusate il ritardo di Massimo Troisi, che per me vale quanto il (e in un certo senso anche di più del) suo fortunato film di esordio che lo rese celebre in tutta Italia. Per chi conosce bene la poetica e il pensiero dell'autore (e mi riferisco ai suoi inizi nel trio La smorfia) non può non notare quanto i due film insieme siano complementari e costituiscano la summa di tutta la "filosofia" comica di Troisi, fortemente innovativa e di rottura rispetto alla classica tradizione comica partenopea perchè lunare, problematica, sottile, malinconica, espressione di disagio, spontaneità e inadeguatezza, più vicina a Eduardo che a Totò. A parer mio Scusate il ritardo è addirittura più divertente, equilibrato, armonioso rispetto a Ricomincio da tre. Ad esempio ne supera la struttura a sketch ereditata dal cabaret e riesce ad essere più introspettivo. Peccato che Troisi si sia giocato (quasi) tutte le idee geniali in queste prime due pellicole e poi sia entrato subito in una fase di calo, salvo qualche lampo fugace ma breve, non tale da reggere la durata di un lungometraggio. Lui stesso scherzava spesso su questa cosa, ad esempio quando disse a Pino Daniele che lui era avvantaggiato perchè poteva esprimere una buona idea artistica in soli 4 minuti (la durata media di una canzone) mentre lui era "costretto" ad arrivare alla fatidica ora e mezza per poter fare un film
      Ultima modifica di David.Bowman; 18 agosto 21, 13:47.
      "E' buffo come i colori del vero mondo diventano veramente veri soltanto quando uno li vede sullo schermo"


      Votazione Registi: link

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      • ROBERTO BENIGNI

        Non ci resta che piangere (1984) 8
        Johnny Stecchino (1991) 7
        La vita è bella (1997) 8.5


        MASSIMO TROISI

        Non ci resta che piangere (codiretto con Roberto Benigni) (1984) 8
        Il postino (codiretto con Michael Radford) (1994) 9

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        • Originariamente inviato da David.Bowman Visualizza il messaggio
          personalmente ho sempre trovato un po' sottovalutato Scusate il ritardo di Massimo Troisi, che per me vale quanto il (e in un certo senso anche di più del) suo fortunato film di esordio...
          Propendi anche tu per 50 giorni da orsacchiotto?

          ROBERTO BENIGNI

          Tu mi turbi (1983) 5,5
          Non ci resta che piangere (1984) 7
          Il piccolo diavolo (1988) 6,5
          Johnny Stecchino (1991) 7
          Il mostro (1994) 7,5
          La vita è bella (1997) 8
          Pinocchio (2002) 5,5
          La tigre e la neve (2005) 6,5

          MASSIMO TROISI

          Ricomincio da tre (1981) 7,5
          Scusate il ritardo (1983) 7,5
          Non ci resta che piangere (codiretto con Roberto Benigni) (1984) 7
          Le vie del Signore sono finite (1987) 5,5
          Pensavo fosse amore... invece era un calesse (1991) 5,5
          Il postino (codiretto con Michael Radford) (1994) 8

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          • Originariamente inviato da Medeis Visualizza il messaggio
            Propendi anche tu per 50 giorni da orsacchiotto?
            ma si, certo, assolutamente!

            "E' buffo come i colori del vero mondo diventano veramente veri soltanto quando uno li vede sullo schermo"


            Votazione Registi: link

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            • ROBERTO BENIGNI

              La vita è bella (1997) 6.5

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              • David.Bowman guarda, nei primi due film - poco strutturati - Troisi è andato abbastanza a ruota libera, esprimendo la propria poetica con grande naturalezza. Dopodiché, ha cercato di maturare sia come interprete che come autore, facendosi dirigere da registi importanti come Scola e realizzando film via via sempre più flirtanti col drammatico. "Pensavo fosse amore ..." è probabilmente il suo film meno riuscito, eppure - nonostante la monotonia ed il poco ritmo - piazza comunque delle genialate e resta impresso nella memoria, segno che l'artista dietro c'era ed era in forma. Il suo discorso sull'amore visto come mezzo di espressione narcisistica è una cosa profonda, per nulla banale. Il postino poi, che qui vedo poco apprezzato, è un film di grandissima dolcezza, dove lui col suo viso e il suo corpo smunti, offre una prova artistica commovente, aldilà del fatto che poi sarebbe morto.
                Troisi era ancora giovane, credo che stesse attraversando una fase di transizione artistica della sua vita. Chissà cosa ci avrebbe riservato dopo, vista anche la notorietà internazionale che ne sarebbe conseguita. In tal senso, lui e Benigni stavano facendo dei percorso molto simili ed interessanti. Ad avercene!!! Oggi abbiamo Zalone che fa Tolo Tolo
                https://www.amazon.it/dp/B08P3JTVJC/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=ÅMÅŽÕÑ&dchild=1&keywords=mau rizio+nichetti+libri&qid=1606644608&sr=8-1 Il mio saggio sul cinema di Maurizio Nichetti.

                "Un Cinema che non pretende, semplicemente è" cit. Roy.E.Disney

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                • Originariamente inviato da Gidan 89 Visualizza il messaggio
                  [USER="1720"] Il postino poi, che qui vedo poco apprezzato, è un film di grandissima dolcezza, dove lui col suo viso e il suo corpo smunti, offre una prova artistica commovente, aldilà del fatto che poi sarebbe morto.
                  Nel postino l'interpretazione di Troisi è eccellente, nulla da dire al riguardo. Certo il fatto della morte reale, il finale del film, il vederlo così magro, fragile e "malato", il parallelo tra arte e vita (beffardo in questo caso) ha amplificato tutto di parecchio, è innegabile, è impossibile separare le due cose, sono emozioni vere, non le puoi controllare, nè tanto meno stabilire con lucidità quanto abbiano pesato nell'influenzare il tuo giudizio. Rivedere il film oggi, dopo tanti anni, di sicuro aiuta però. Io l'ho rivisto spesso, a mente fredda (per quanto possibile), e resto d'accordo sulla grande interpretazione di Troisi, la migliore della sua carriera.

                  Originariamente inviato da Gidan 89 Visualizza il messaggio
                  Troisi era ancora giovane, credo che stesse attraversando una fase di transizione artistica della sua vita. Chissà cosa ci avrebbe riservato dopo, vista anche la notorietà internazionale che ne sarebbe conseguita. In tal senso, lui e Benigni stavano facendo dei percorso molto simili ed interessanti.
                  quasi impossibile da dire, non si può prevedere il futuro. A pensarci bene Troisi e Benigni erano accomunati dal fatto di essere sempre sè stessi, anche sul set, praticamente non recitavano. Questo è molto bello all'inizio, la spontaneità fa breccia nel pubblico se hai cose interessanti da dire, ma poi finisci presto le frecce al tuo arco e rimani prigioniero di te stesso che poi è anche il tuo personaggio. Benigni dopo l'apice si è spento, e direi meglio così che fare la fine di Dario Argento. Ha smarrito le idee, la voglia e si è messo a fare altre cose.

                  Troisi stava cercando di cambiare, di evolversi, di fare altre cose, rivolgendosi a grandi autori come Scola o accompagnandosi a Mastroianni. Una cosa ammirevole, ma i risultati non sono stati all'altezza dei primi film secondo me. Difficile dire cosa sarebbe accaduto, di certo abbiamo perso un genio che manca molto a tutti.


                  Originariamente inviato da Gidan 89 Visualizza il messaggio
                  Oggi abbiamo Zalone che fa Tolo Tolo
                  ogni epoca ha quello che si merita!!!

                  Zalone è l'espressione di questi tempi, ma non è stupido e cerca di sollevarsi al di sopra del fondo del barile. Ha fatto anche delle cose discrete e divertenti in maniera intelligente, poi è ovvio che copia tutto dai maestri del passato adattandoli alla sua sensibilità e alla volgarità dei tempi attuali. Tolo Tolo è il suo film peggiore anche perchè è più difficile fare quel centimetro in più quando arrivi a certi risultati (numerici) e le aspettative sono così alte. Vincere è difficile, rivincere è difficilissimo. Zalone mi sembra un cane sciolto che rende meglio in uno sketch che in un film di 90 minuti

                  "E' buffo come i colori del vero mondo diventano veramente veri soltanto quando uno li vede sullo schermo"


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                  • Zalone è un altro che si deve reinventare. Con Tolo Tolo ha provato a fare una cosa più ambiziosa, anche lui cercando di flirtare col drammatico un po' alla commedia all'italiana, ma non ha saputo trovare un equilibrio tra farsa e dramma, e invece di fare una commedia ha creato un ibrido pasticciato con momenti talmente poco riusciti da risultare involontariamente ridicoli (il finale ad esempio). Non so e non credo che abbia la stoffa per fare il salto di qualità.
                    Tornando a Troisi, che ne pensi di Scusate, il caffè mi rende nervoso? Io lo trovo divertente e molto molto cult.
                    https://www.amazon.it/dp/B08P3JTVJC/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=ÅMÅŽÕÑ&dchild=1&keywords=mau rizio+nichetti+libri&qid=1606644608&sr=8-1 Il mio saggio sul cinema di Maurizio Nichetti.

                    "Un Cinema che non pretende, semplicemente è" cit. Roy.E.Disney

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                    • Originariamente inviato da Gidan 89 Visualizza il messaggio
                      Tornando a Troisi, che ne pensi di Scusate, il caffè mi rende nervoso? Io lo trovo divertente e molto molto cult.
                      molto divertente, piccolo cult, molto acerbo, molto folcloristico
                      "E' buffo come i colori del vero mondo diventano veramente veri soltanto quando uno li vede sullo schermo"


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                      • errate corrige, il film si intitola No, grazie, il caffé mi rende nervoso.
                        https://www.amazon.it/dp/B08P3JTVJC/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=ÅMÅŽÕÑ&dchild=1&keywords=mau rizio+nichetti+libri&qid=1606644608&sr=8-1 Il mio saggio sul cinema di Maurizio Nichetti.

                        "Un Cinema che non pretende, semplicemente è" cit. Roy.E.Disney

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                        • ROBERTO BENIGNI

                          Johnny Stecchino (1991) 7,5
                          La vita è bella (1997) 7,5

                          MASSIMO TROISI

                          Il postino (codiretto con Michael Radford) (1994) 7,5
                          'They play it safe, are quick to assassinate what they do not understand. They move in packs ingesting more and more fear with every act of hate on one another. They feel most comfortable in groups, less guilt to swallow. They are us. This is what we have become. Afraid to respect the individual. A single person within a circumstance can move one to change. To love herself. To evolve.'

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                          • Ho visto solo La vita é bella troppi anni fa, non vorrei dare un voto che potrebbe non rispecchiare la mia sensibilitá attuale.

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                            • Classifiche finali:

                              ROBERTO BENIGNI

                              La vita è bella ------------------------------------------------------------------------------------- 7,65 <-> 7,75 (10 voti)
                              Non ci resta che piangere --------------------------------------------------------------------------- 7,57 <-> 7,5 (7 voti)
                              Johnny Stecchino ------------------------------------------------------------------------------------ 7,56 <-> 7,25 (8 voti)
                              Il mostro ------------------------------------------------------------------------------------------- 7,33 <-> 7,25 (6 voti)
                              Il piccolo diavolo ---------------------------------------------------------------------------------- 6,33 <-> 6,5 (6 voti)
                              La tigre e la neve ---------------------------------------------------------------------------------- 6 <-> 6,25 (4 voti)
                              Tu mi turbi ----------------------------------------------------------------------------------------- 5,88 <-> 5,75 (4 voti)
                              Pinocchio ------------------------------------------------------------------------------------------- 5,58 <-> 5,75 (6 voti)

                              MASSIMO TROISI

                              Ricomincio da tre ----------------------------------------------------------------------------------- 7,7 <-> 8 (5 voti)
                              Il postino (codiretto con Michael Radford) ---------------------------------------------------------- 7,67 <-> 7,5 (9 voti)
                              Non ci resta che piangere (codiretto con Roberto Benigni) ------------------------------------------- 7,57 <-> 7,5 (7 voti)
                              Scusate il ritardo ---------------------------------------------------------------------------------- 7,4 <-> 7,5 (5 voti)
                              Le vie del Signore sono finite ---------------------------------------------------------------------- 6,25 <-> 6,25 (4 voti)
                              Pensavo fosse amore... invece era un calesse -------------------------------------------------------- 5,88 <-> 6 (4 voti)


                              ed ecco la nuova coppia proposta da David.Bowman sperando di non far scappare i votanti!


                              ERNST LUBITSCH

                              Sul ghiaccio (Aufs Eis geführt) (1915)
                              Moscacieca (Blindekuh) (1915)
                              Zucchero e cannella (Zucker und Zimt) (1915)
                              Der letzte Anzug (1915)
                              Schuhpalast Pinkus (1916)
                              Il coro misto femminile (Der gemischte Frauenchor) (1916)
                              Società tenori (Der G.m.b.H. Tenor) (1916)
                              Das schönste Geschenk (1916)
                              Il diario di ossi (Ossis Tagebuch) (1917)
                              L'allegra prigione (Das fidele Gefängnis) (1917)
                              Il cavaliere del toboga (Der Rodelkavalier) (1918)
                              Il caso rosentopf (Der Fall Rosentopf) (1918)
                              La ragazza del balletto (Das Mädel vom Ballet) (1918)
                              Non vorrei essere un uomo (Ich möchte kein Mann sein) (1918)
                              Gli occhi della mummia (Die Augen der Mumie Ma) (1918)
                              Meine Frau, die Filmschauspielerin (1918)
                              Sangue gitano (Carmen) (1918)
                              Il carrattiere Henschel (Fuhrmann Henschel) (1918)
                              Meyer il berlinese (Meyer aus Berlin) (1919)
                              La ragazza della Svevia (Das Schwabemädle) codiretto con Georg Jacoby (1919)
                              La principessa delle ostriche (Die Austernprinzessin) (1919)
                              Madame DuBarry (1919)
                              La sbornia (Rausch) (1919)
                              La bambola di carne (Die Puppe) (1919)
                              Die Wohnungsnot (1920)
                              Due sorelle (Kohlhiesels Töchter) (1920)
                              Romeo e giulietta sulla neve (Romeo und Julia im Schnee) (1920)
                              Sumurum (Sumurun) (1920)
                              Anna Bolena (Anna Boleyn) (1920)
                              Lo scoiattolo (Die Bergkatze) (1921)
                              Das Weib des Pharao (1922)
                              Rosita codiretto con Raoul Walsh (1923)
                              Matrimonio in quattro (The Marriage Circle) (1924)
                              Tre donne (Three Women) (1924)
                              La zarina (Forbidden Paradise) (1924)
                              Baciami ancora (Kiss Me Again) (1925)
                              Il ventaglio di Lady Windermere (Lady Windermere's Fan) (1925)
                              La vita è un charleston (So This Is Paris) (1926)
                              The Honeymoon Express codiretto con James Flood (1926)
                              Il principe studente (The Student Prince in Old Heidelberg) codiretto con John M. Stahl (1927)
                              Lo zar folle (The Patriot) (1928)
                              La valanga (Eternal Love) (1929)
                              Il principe consorte (The Love Parade) (1929)
                              Se io fossi re (The Vagabond King) codiretto con Ludwig Berger (1930)
                              Paramount revue (Paramount on Parade) - regista di sequenza, in collettivo con altri registi (1930)
                              Monte Carlo (1930)
                              L'allegro tenente (The Smiling Lieutenant) (1931)
                              L'uomo che ho ucciso (Broken Lullaby) (1932)
                              Un'ora d'amore (One Hour with You) codiretto con George Cukor (1932)
                              Mancia competente (Trouble in Paradise) (1932)
                              Se avessi un milione (segmento "The Clerk") (If I Had a Million) (1932)
                              Partita a quattro (Design for Living) (1933)
                              La vedova allegra (The Merry Widow) (1934)
                              La Veuve joyeuse (1935)
                              Angelo (Angel) (1937)
                              L'ottava moglie di Barbablu (Bluebeard's Eighth Wife) (1938)
                              Ninotchka (1939)
                              Scrivimi fermo posta (The Shop Around the Corner) (1940)
                              Quell'incerto sentimento (That Uncertain Feeling) (1941)
                              Vogliamo vivere! (To Be or Not to Be) (1942)
                              The Meanest Man in the World codiretto con Sidney Lanfield (1943)
                              Il cielo può attendere (Heaven Can Wait) (1943)
                              Scandalo a corte (A Royal Scandal) codiretto con Otto Preminger (1945)
                              Fra le tue braccia (Cluny Brown) (1946)
                              La signora in ermellino (That Lady in Ermine) codiretto con Otto Preminger (1948)


                              VALERIO ZURLINI

                              Le ragazze di San Frediano (1955)
                              Estate violenta (1959)
                              La ragazza con la valigia (1961)
                              Cronaca familiare (1962)
                              Le soldatesse (1965)
                              Seduto alla sua destra (1968)
                              La prima notte di quiete (1972)
                              Il deserto dei tartari (1976)



                              "E' buffo come i colori del vero mondo diventano veramente veri soltanto quando uno li vede sullo schermo"


                              Votazione Registi: link

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                              • ERNST LUBITSCH

                                Mancia competente (Trouble in Paradise) (1932) 7
                                Ninotchka (1939) 7,5
                                Scrivimi fermo posta (The Shop Around the Corner) (1940) 9
                                Vogliamo vivere! (To Be or Not to Be) (1942) 9


                                VALERIO ZURLINI

                                Estate violenta (1959) 7
                                La ragazza con la valigia (1961) 7,5
                                Le soldatesse (1965) 7.5
                                La prima notte di quiete (1972) 8

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