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Cannes 2022

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  • Originariamente inviato da mr.fred Visualizza il messaggio

    Condivido l'analisi dei pregi e difetti sia del film che di Dhont ma io non andrei oltre una sufficienza.
    Proprio non mi entusiasmo per questo biondino belga e trovo che il premio vinto a Cannes sia delirante.



    Sulla centralità del festival francese rispetto a quello veneziano mi pare che per l'ennesima volta le candidature agli Oscar abbiano dato la loro inequivocabile risposta.
    E non mi citate i vari Roma, La Forma dell'Acqua, Joker, Nomadland, La la land e compagnia bella perché quelli erano pacchetti indirizzati all'Academy che avrebbero fatto lo stesso identico percorso anche senza la sponsorizzazione di un festival europeo.
    Parasite, Drive My Car, Triangle of Sadness, Shoplifters, Cold War ma anche l'asinello EO manco per niente.

    Da Cannes gli Oscar prendono i film stranieri (per la categoria Film Straniero ma, come sta accadendo sempre più di recente, anche per quelle principali: Film, Regia e Sceneggiatura).
    Da Venezia i film americani, e ultimamente neanche quello.

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    • Oddio Tar e Banshees escono da Venezia ma sono film americani che agli Oscar ci sarebbero arrivati comunque.

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      • Originariamente inviato da mr.fred Visualizza il messaggio
        Oddio Tar e Banshees escono da Venezia ma sono film americani che agli Oscar ci sarebbero arrivati comunque.

        Sì, è vero. Tàr e Banshees quest'anno (però non hanno preso in considerazione alcuni fuori concorso, tipo quello della Wilde - che comunque non ho visto). L'anno scorso mi pare niente.
        Ultima modifica di Fish_seeks_water; 25 gennaio 23, 18:56.

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        • L'anno scorso Il Potere del Cane ma il discorso che faccio non cambia di una virgola: era un super pubblicizzato film americano che agli Oscar ci sarebbe arrivato comunque.

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          • Originariamente inviato da mr.fred Visualizza il messaggio
            Ai César i film di Cannes (di tutte le sezioni) fanno il pieno.
            Undici candidature a L' Innocente di Louis Garrel, dieci a La Notte del 12, nove a Pacifiction, sette a Valeria Bruni Tedeschi e sette a Novembre.

            Meilleure actrice:
            Fanny Ardant dans "Les Jeunes Amants"
            Juliette Binoche dans "Ouistreham"
            Laure Calamy dans "À plein temps"
            Virginie Effira dans "Revoir Paris"
            Adèle Exarchopoulos dans "Rien à foutre"

            Meilleur acteur:
            Jean Dujardin dans "Novembre"
            Louis Garrel dans "L'Innocent"
            Vincent Macaigne dans "Chronique d'une liaison passagère"
            Benoît Magimel dans "Pacifiction - Tourment sur les îles"
            Denis Ménochet dans "Peter von Kant"

            Meilleur film:
            "Les Amandiers" réalisé par Valéria Bruni Tedeshi
            "En Corps" réalisé par Cédric Klapisch
            "L'Innocent" réalisé par Louis Garrel
            "La Nuit du 12" réalisé par Dominik Moll
            "Pacifiction - Tourment sur les îles" réalisé par Albert Serra

            Meilleure réalisation:
            Cédric Klapisch pour "En Corps"
            Louis Garrel pour "L'Innocent"
            Cédric Jimenez pour "Novembre"
            Dominik Moll pour "La Nuit du 12"
            Albert Serra pour "Pacifiction - Tourment sur les îles"

            Meilleure actrice dans un second rôle:
            Judith Chemla dans "Le Sixième enfant"
            Anaïs Demoustier dans "Novembre"
            Anouk Grinberg dans L'Innocent"
            Lyna Khoudri dans "Novembre"
            Noémie Merlant dans "L'Innocent"

            Meilleur acteur dans un second rôle:
            François Civil dans "En Corps"
            Bouli Lanners dans "La Nuit du 12"
            Micha Lescot dans "Les Amandiers"
            Pio Marmaï dans "En Corps"
            Roschdy Zem dans "L'Innocent"

            Meilleur espoir féminin:
            Marion Barbeau dans "En Corps"
            Guslagie Malanda dans "Saint Omer"
            Rebecca Marder dans "Une jeune fille qui va bien"
            Nadia Tereszkiewicz dans "Les Amandiers"
            Mallory Wanecque dans "Les Pires"

            Meilleur espoir masculin:
            Bastien Bouillon dans "La Nuit du 12"
            Stefan Crepon dans "Peter von Kant"
            Dimitri Doré dans "Bruno Reidal, Confession d'un meurtrier"
            Paul Kircher dans "Le Lycéen"
            Aliocha Reinert dans "Petite Nature"

            Meilleur premier film:
            "Bruno Reidal, Confession d'un meurtrier" réalisé par Vincent Le Port
            "Falcon Lake" réalisé par Charlotte Le Bon
            "Les Pires" réalisé par Lise Akoka et Romane Gueret
            "Saint Omer" réalisé par Alice Diop
            "Le Sixième enfant" réalisé par Léopold Legrand

            Meilleur film étranger:
            "As Bestas" réalisé par Rodrigo Sorogoyen
            "Close" réalisé par Lukas Dhont
            "La Conspiration du Caire" réalisé par Tarik Saleh
            "EO" réalisé par Jerzy Skolimowski
            "Sans Filtre" réalisé par Ruben Östlund

            Meilleur scénario original:
            Éric Gravel pour "À plein temps"
            Valéria Bruni Tedeshi, Noémie Lvovsky, Agnès de Sacy pour "Les Amandiers"
            Cédric Klapisch, Santiago Amigorena pour "En Corps"
            Louis Garrel, Tanguy Viel, Naïla Guiguet pour "L'Innocent"
            Alice Diop, Amrita David, Marie Ndiaye pour "Saint Omer"

            Meilleure adaptation:
            Michel Hazanavicius pour "Coupez"
            Thierry de Peretti, Jeanne Aptekman pour "Enquête sur un scandale d'État"
            Gilles Marchand, Dominik Moll pour "La Nuit du 12"


            Contento per Pacifiction, che era stato snobbato invece ai Goya (in Spagna Albert Serra è molto odiato).
            Contento anche che Virginie Efira non sia stata candidata per il film della Zlotowski, che per me è il peggiore di tutta la sua carriera, ma per quello della Winocour.

            Saint Omer fuori da Miglior Film, candidato solo come Miglior Opera Prima... non che voglia dire qualcosa sulla qualità, i Cesar sono equivalenti degli Oscar in fatto di gusto, tendono a candidare cose più popolari (però i miei dubbi rimangono, e aspetto di vederlo, perché i documentari di Alice Diop non mi erano piaciuti per niente... ma questo è fiction sarà diverso).
            Ultima modifica di Fish_seeks_water; 25 gennaio 23, 19:06.

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            • Originariamente inviato da mr.fred Visualizza il messaggio
              L'anno scorso Il Potere del Cane ma il discorso che faccio non cambia di una virgola: era un super pubblicizzato film americano che agli Oscar ci sarebbe arrivato comunque.



              Ricordavo male.
              Vabbè, comunque: film stranieri da Cannes, film americani da Venezia (e sì, forse questi ci sarebbero arrivati comunque).
              Ultima modifica di Fish_seeks_water; 25 gennaio 23, 23:42.

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              • In Francia è scoppiata la polemica per la cinquina tutta al maschile dei migliori registi.
                Le nove candidature a Pacifiction sono abbastanza sorprendenti visto che ai botteghini non ha incassato un centesimo (un po' come Saint Omer).
                Due film amatissimi dai critici ma difficili da vendere al pubblico.

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                • Visto, e piaciuto moolto, THE FIVE DEVILS (Les cinq diables) della mia adorata Léa Mysius. Un altro film arrapato dopo Ava, tutto costruito attorno al corpo erotico di Adèle Exharcopoulos, scrutato con desiderio dalla mdp della Mysius (è bisessuale, per forza, le piacciono pure le donne…). Questo è… non so come definirlo… un po’ science-fiction, un po’ thriller/melodramma lesbo. C’è questa bambina (figlia della protagonista Exharcopoulos) che ha un olfatto super-sviluppato; cataloga - in barattoli - le persone che conosce in base al loro odore ecc. Un giorno, a casa, arriva la misteriosa zia, sorella del padre (il padre e la zia sembrano usciti da un film di Jordan Peele - ottimo casting), lei si mette a frugare nella borsa e tra gli assorbenti e altre cose trova una boccetta che sembra… popper! (lol ma è popper? Ma non lo usavano solo i gay? Matta Léa Mysius)… comunque, usa il liquido di sta boccetta per creare delle pozioni e annusandole inizia ad avere visioni dal passato, o meglio, si catapulta nel passato e inizia a scoprire cose sulla zia e su sua madre, sulla loro relazione. Ora, non spoilero oltre... c’è secondo me un’incongruenza in sceneggiatura e il finale è un po’ troppo ambiguo (sarà anche per questo che non è stato preso nella Selezione Ufficiale?) ma mi è piaciuto comunque, funziona, e adoro lo sguardo desiderante di Léa Mysius.
                  Io lo avrei messo al Certain Regard al posto di The Silent Twins di Agnieszka Smoczyńska.
                  Ultima modifica di Fish_seeks_water; 26 gennaio 23, 21:00.

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                  • Il traiengolo della tristezza mi è persa una metafora sui rapporti di classe un po' risaputa, anche se non mancano i momenti caustici e divertenti. Una volta arrivati sull'isola c'è il ribaltamento delle posizioni, con il proletariato che diventa carnefice avendone l'occasione. La penultima scena però lascia l'interrogativo aperto: il proletariato riuscirà a fare il passo decisivo verso la violenza(la rivoluzione violenta)? Esilarante e cattivissimo il dialogo tra la coppia di anziani fabbricanti di armi durtante la cena( "abbiamo superato la perdita del 20% dei profitti grazie al nostro amore") , così come la nutella custodita una valigetta segreta, e tutta la delirante sequenza della cena nella tempesta.

                    P.S. shokkato nel leggere che l'attrice che interpreta Yaya sia morta per un malore a soli 32 anni, l'agosto scorso.

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                    • Benedetta uscirà nei cinema italiani giovedì 2 marzo 2023 a distanza di due anni dalla sua presentazione a Cannes.



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                      • Secondo Jordan Ruimy il nuovo film di Albert Serra sarà girato in Portogallo, si chiamerà The Valkyrie e sarà interpretato da Kristen Stewart (sempre lei, la musa dei grandi autori e intellettuali della settima arte, bleah).

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                        • Decison to Leave: premesso che l' ultima parola la potrò dare solo e soltanto dopo che avrò imparato a parlare fluentemente cinese e coreano e che l'ho visto nella versione doppia mi è sembrato un lavoro realizzato a regola d'arte, forse un vero e proprio capolavoro.
                          Perché a qualcuno tutto (Parasite) e a qualcuno nulla o quasi (cito Parasite perché come questo è un in tutto e per tutto un film coreano di genere e mainstream altrimenti avrei potuto citare l' altro capolavoro coreano degli ultimi anni che è Burning)?
                          Destino cinico, baro e crudele.

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                          • Aggiungo che è la dimostrazione che si può fare un cinema con profonde radici nel cinema classico che sia anche perfettamente contemporaneo non solo nelle ambientanzioni ma anche e soprattutto nello spirito.
                            Qua c'è solo da imparare.

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                            • Armageddon Time esce il 2 o il 23 marzo? Su mymovies è indicata la prima data, su google la seconda.

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                              • Esce il 23 marzo.

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