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Top 10 Film di Badtaste - All time

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  • Originariamente inviato da aldo.raine89 Visualizza il messaggio

    Quattro dei titoli che immaginavo sono in effetti per ora in testa alla classifica e sono rispettivamente C'era una volta in America, Blade runner, Toro scatenato e Shining... il grande escluso per ora è Scarface ma considerato che Carlito's way non ha raccolto tantissimi consensi per i '90 poteva essere prevedibile che anche questo potesse essere in difficoltà se aggiungiamo anche la concorrenza interna de Gli intoccabili e di Blow out... Un altro film che per ora sta facendo fatica e su cui mi sarei immaginato più menzioni per quanto riguarda la quota mainstream è Ritorno al futuro. Sempre riguardo a Zemeckis mi chiedo se qualcuno invece inserirà Chi ha incastrato Roger Rabbit?
    L'ho considerato fino all'ultimo, insieme a The Blues Brothers, alla fine ho scelto di dare lo slot più in discussione a Blow Out. Ma sono intercambiabili, così come tanti altri film che ho menzionato ma non inserito

    Originariamente inviato da Sir Dan Fortesque Visualizza il messaggio
    Comunque hai ragione, Ep. V è proprio il film che ha fatto davvero il danno, fino a ep. IV ancora ancora, ma col colpo di scena "Io sono tuo padre" e il sequel "più dark" la mente di tanti giovani nerd e futuri filmmaker è stata fottuta per sempre.
    star-wars-yoda.gif

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    • ​​​​​​Top 10
      Elephant Man
      Shining
      C era una volta in America
      Blade Runner
      I predatori dell arca perduta
      Ran
      L impero colpisce ancora
      Amadeus
      Chi ha incastrato Roger Rabbit
      Tootsie

      Menzioni onorevoli
      U-Boot 96
      Aliens
      Batman
      Velluto Blu
      Scarface
      La cosa
      E.T. L extraterrestre
      Full Metal Jacket
      Toro Scatenato
      Good Morning, Vietnam

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      • C'era una volta in America
        La Cosa
        I predatori dell'arca perduta
        Manhunter frammenti di un omicidio
        Platoon
        Shining
        Toro scatenato
        Gli intoccabili
        Ritorno al futuro
        Stand by me
        Un lupo mannaro americano a londra

        ...


        Ma vaffanbrodo... Sono 11

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        • E ho dimenticato la mosca

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          • Visto che molti hanno già pubblicato la loro lista anni '80, procedo con la mia, aggiungendo qualche commento. Come sempre, in ordine casuale.


            I predatori dell’arca perduta
            Fitzcarraldo
            L’impero colpisce ancora
            Fanny e Alexander
            Shining
            La cosa
            L’ultima tentazione di Cristo
            Blade Runner
            Ran
            Sacrificio



            I predatori dell'arca perduta. Ero indeciso tra questo e Aliens, ma ho preferito dare la precedenza a questo capolavoro del cinema di avventura. Anche E.T. poteva essere papabile, ma gli preferisco (e di gran lunga) Incontri, che infatti ci sarà nella classifica dei '70.

            Fitzcarraldo. Uno dei miei preferiti di Herzog, un grande esempio di cinema titanico e anche un po' folle.

            L'impero colpisce ancora. Se è vero che Una nuova speranza è stato qualcosa di mai visto, è pur vero che il seguito è il film che ha contribuito a creare il mito di Star Wars. Peraltro, è anche il mio preferito in assoluto della saga.

            Fanny e Alexander. Un colpo di coda straordinario del maestro, un capolavoro stupendo, ricco di delicatezza e di un suo particolare sense of wonder.

            Shining. Non il mio preferito del regista, ma diamine, che razza di film.

            La cosa. Per quel che mi riguarda, un enorme capolavoro di Carpenter. Potremmo definirlo "l'Alien degli anni '80", con cui peraltro non sfigura (e anzi, se è vero che magari è meno ricercato nel product design, non è da meno nella tensione e forse superiore nei personaggi). Lode incommensurata per gli effetti artigianali.

            L'ultima tentazione di Cristo. Se è vero che il grande Toro Scatenato è nello spirito un film degli anni '70, questa pellicola di Scorsese è in tutto e per tutto figlia degli anni '80. Uno dei suoi lavori più originali e stimolanti.

            Blade Runner. Per quanto possa concordare con Sir Dan Fortesque sulla quasi assenza di trama e su una certa dilatazione narrativa (oggi il grande pubblico lo definirebbe un film arty), è talmente entrato di forza nell'immaginario collettivo che non riesco a non considerarlo. Oltre che per me è comunque un capolavoro, e il migliore di Scott assieme ad Alien.

            Ran. L'ultimo capolavoro enorme di Kurosawa. Per me il suo film più grande a colori (mentre I sette samurati quello più grande in b/n). Questo decennio ha anche regalato lo stupendo Kagemusha, ma insomma... Ran è "troppo troppo" (cit. Aliens).

            Sacrificio. Non sono un grande amante degli ultimi film di Tarkovskij (per me i suoi film più belli sono Andreij Rublev e Stalker), ma sono molto affezionato al suo ultimo film, grande omaggio dichiarato a Bergman.


            Menzioni speciali
            Aliens
            Akira
            Batman
            Gli intoccabili
            Videodrome

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            • Originariamente inviato da Gryzor Visualizza il messaggio
              C'era una volta in America
              La Cosa
              I predatori dell'arca perduta
              Manhunter frammenti di un omicidio
              Platoon
              Shining
              Toro scatenato
              Gli intoccabili
              Ritorno al futuro
              Stand by me

              Un lupo mannaro americano a londra

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              Ma vaffanbrodo... Sono 11

              Originariamente inviato da Gryzor Visualizza il messaggio
              E ho dimenticato la mosca
              Se non modifichi il post/ne fai uno nuovo io conto i primi dieci, quelli in grassetto.

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              • Originariamente inviato da aldo.raine89 Visualizza il messaggio



                Se non modifichi il post/ne fai uno nuovo io conto i primi dieci, quelli in grassetto.
                Va bene. Tieni quelli.

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                • Allora, tocca al sottoscritto, vale lo stesso discorso fatto varie volte in precedenza; un titolo per regista e visto più volte:

                  - La Signora della Porta Accanto di Francois Truffaut (1981)
                  - Victor/Victoria di Blake Edwards (1982)
                  - Blade Runner di Ridley Scott (1982)
                  - La Cosa di John Carpenter (1982)
                  - Videodrome di David Cronenberg (1983)
                  - C'era una Volta in America di Sergio Leone (1984)
                  - Ran di Akira Kurosawa (1985)
                  - Vivere e Morire a Los Angeles di William Friedkin (1985)
                  - Sacrificio di Andrej Tarkowskji (1986)
                  - L'Ultima Tentazione di Cristo di Martin Scorsese (1987)


                  La Signora della Porta Accanto è il più grande film di Francois Truffaut dai tempi di Jules et Jim, dietro solo a quest'ultimo ed ai 400 Colpi. "Nè con te, nè senza di te", perfetto epitaffio della poetica del regista sull'"amour fou", con Depardieu e Ardant, strepitosi amanti di un amore fatalista di cui sono succubi loro malgrado ed impossibile da gestire.

                  Victor/Victoria, già mi sono espresso in precedenza, sarei ripetitivo, ma che dire... l'ultima commedia americana e del mondo a cui conferire l'onore delle 5 stelle su 5, dopo il declino e poi il crollo. un giorno Blake Edwards sarà riconosciuto come il terzo più grande registe di commedie del mondo, dietro solo a Wilder e Chaplin, nella sua opera di archeologia del cinema muto che fu, dandogli nuova forma nell'epoca del sonoro con un gusto demodè, ma mai sorpassato, semmai, alieno alle logiche contemporanee, perchè eterno.

                  Blade Runner; ha inventato la messa in scena cyberpunk, tutto il cinema di fantascienza successivo gli deve qualcosa, i risultati più interessanti però li sfruttano Otomo con Akira e Oshii con i due GITS, con una sintesi tutta personale. Dilatato? E' un noir, che però sa quanto deve durare (vero The Batman? Si sto parlando di te). Il più grande film di SCott a mani basse, non raggiungerà mai più tali livelli.

                  La Cosa. L'alieno è perfetta metafora del malessere e sfiducia che permea le relazioni umane, la creatura per vincere può puntare solo sul divide et impera, essendo tutto tranne che un animale invincibile (teme il fuoco proprio come le bestie). Flop per colpa di quella cagata dell'alieno buono di Spielberg con ET, ma gli amanti del cinema sanno che La Cosa era il film che avrebbe dovuto incassare quanto il mondo, purtroppo la storia non và mai come dovrebbe.

                  Videodrome. "Viva la nuova Carne", più che un'affermazione, un manifesto di cinema da parte di un Cronenberg, anti-moralista, teoretico ma sempre ancorato alla iper-visceralità dei corpi, in mutazione con le nuove dinamiche della visione che avanzano.

                  C'era una Volta in America. Costruzione temporale perfetta, una Connelly a 13 anni già stupenda, De Niro quello serio, James Woods il momento più tetro, amarcord, doloroso e commovente del film; "il mio amico è morto quel giorno", con questo film muore purtroppo anche Leone, che spirerà prematuramente a 60 anni.

                  Ran. Il più grande dei grandi, il capolavoro assoluto di tutti gli anni 80', Akira Kurosawa rilegge Shakespeare come mai farà più nessuno e mai ha fatto nessuno (forse solo Welles). Uso del colore da studiare frame per frame, una delle cinque battaglia migliori di sempre al cinema e soprattutto lui; Hidetora, interpretato dal grande Nakadai, il più grande attore del cinema giapponese, in una follia che altro non è che il racconto preparato in precedenza, la perfetta apocalisse di un'umanità che crea la sofferenza con le proprie mani; non bestiemmiate gli dei quindi, non esistono o ci hanno abbandonati a camminare con le nostre gambe ad un metro dal precipizio.

                  Vivere e Morire a Los Angeles. Friedkin con la fine della New Hollywood, c'ha rimesso le penne alla grandissima (solo Bogdanovich e Cimino, peggio di lui), ma qua gira il più grande poliziesco degli anni 80', lontanissimo da tutte le mode action-tamarre del cinema muscolare di quel decennio. Il passaggio di testimone tra maestro ed allievo spirituale (Mann). Grande William Defoe.

                  Sacrificio. Dopo quella merda di Nostalgia, Tarkowskji và nell'estremo nord e gira un film di chiare ascendenze Bergmaniane (direttore della fotografia incluso), esistenziale, filosofico, indagatore dell'immanenza, in una parola Tarkowskjiano, dopo solo Oshii, suo univo vero erede, darà sensazioni simili.

                  L'Ultima Tentazione di Cristo. Oggi scuote, nel 1987 non voglio neanche immaginare cosa rappresentasse. Scorsese mai banale quando ha a che fare con la religione, come lo stesso Cristo che rifiuta il ruolo assegnatogli, per una normalità tanto agognata ma non predestinata.
                  Ultima modifica di Sensei; 07 novembre 22, 00:35.

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                  • I Cancelli Del Cielo
                    Un Sogno Lungo Un Giorno
                    E.T.
                    Paris Texas
                    C'era Una Volta In America
                    La Mosca
                    Velluto Blu
                    Fanny e Alexander
                    Sacrificio
                    AlienS

                    Ci sono tre film legati ai generi e relativamente mainstream che adoro, i due canti del cigno della New Hollywood, e gli estremi capolavori di alcuni grandi registi ormai agli sgoccioli.
                    Poi, il Lynch più emblematico del decennio.
                    Quanto a Wenders, forse avrei dovuto scegliere Il Cielo Sopra Berlino, anche per la sua significatività, ma io preferisco Paris Texas (chi raccoglie i dati se preferisce può anche inserire l'altro)

                    Qualche menzione sparsa così a sentimento (prescindendo da cose più scontate tipo i vari ran/blade runner/videodrome/fitzcarraldo/i truffaut residuali/le rohmerate d'epoca/le carpenterate/le depalmate/le scorsesate/le indianajonesnate/il bel Bird eastwoodiano, etc.):

                    Reds (polpettone americano in fondo più unico che raro nel suo tratteggiare con simpatia le peripezie di un paio di intellettuali di sinistra all'epoca della rivoluzione ottobrina. Anche questo è un residuo newhollywodiano, volendo)
                    Il grande uno rosso di S.Fuller
                    Gloria di Cassavetes
                    Querelle De Brest e Cruising (due filmoni "maledetti" con alcune affinità)
                    Mon Oncle D'Amerique di A.Resnais
                    Atlantic City U.S.A. di L.Malle
                    Tutto in una notte (il mio capolavoro landisiano coi Blues Brothers)
                    La Mia Africa/La Scelta Di Sophie (un paio di gustosi drammoni classici girati da due grandi "pesi medi" della NH)
                    L'Argent di Bresson per deprimersi, che ogni tanto ci vuole
                    El Sur di V.Erice (conoscete? bellissimo)
                    Camille Claudel (con la Adjani, sul relativo personaggio storico, un mio piccolo cult)
                    Intergirl (film tardo sovietico assai emblematico di quegli anni, che vidi per caso innamorandomene)
                    Lo Specchio Del Desiderio di Beneix
                    Il Piccolo Lord
                    Labyrinth (J.Connelly amore mio)​
                    Ultima modifica di papermoon; 07 novembre 22, 09:34.

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                    • La Mia Africa? Quel polpettone indigeribile che praticamente ha segnato la morte artistica di Pollack? Una papponata assurda.

                      ET mah... oramai sta venendo ridimensionato fortunatamente dalla scuola revisionista, come tanto cinema di Spielberg.

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                      • Aggiungo tra i filmoni ottanteschi Rusty il selvaggio di F. F. Coppola.

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                        • Originariamente inviato da Sensei Visualizza il messaggio
                          La Mia Africa? Quel polpettone indigeribile che praticamente ha segnato la morte artistica di Pollack? Una papponata assurda.

                          ET mah... oramai sta venendo ridimensionato fortunatamente dalla scuola revisionista, come tanto cinema di Spielberg.
                          Eh ma io mi sono già portato avanti, sono arrivato al neo-revisionismo.
                          Comunque ce l'hai proprio su col povero, piccolo ET, ma che ti ha fatto?

                          La mia Africa è un bellissimo polpettone melò con una grande M.Streep, ambientazioni affascinanti e le musiche stupende di J.Barry.
                          Avercene.



                          La debacle artistica di S.Pollack sarà semmai Sabrina (che poi pure quello non è neanche così orrendo)​

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                          • Originariamente inviato da papermoon Visualizza il messaggio

                            Eh ma io mi sono già portato avanti, sono arrivato al neo-revisionismo.
                            Comunque ce l'hai proprio su col povero, piccolo ET, ma che ti ha fatto?

                            La mia Africa è un bellissimo polpettone melò con una grande M.Streep, ambientazioni affascinanti e le musiche stupende di J.Barry.
                            Avercene.



                            La debacle artistica di S.Pollack sarà semmai Sabrina (che poi pure quello non è neanche così orrendo)​
                            Oddio, il Socio te lo sei dimenticato? Con Sabrina sfonda il fondo del barile. Ma La Mia Africa è l'inizio della fine.

                            Diciamo che Pollack dopo Toosie è finito, dopo da recuperare si può passare direttamente a The Interpreter del 2006.

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                            • Originariamente inviato da Sensei Visualizza il messaggio

                              Oddio, il Socio te lo sei dimenticato? Con Sabrina sfonda il fondo del barile. Ma La Mia Africa è l'inizio della fine.

                              Diciamo che Pollack dopo Toosie è finito, dopo da recuperare si può passare direttamente a The Interpreter del 2006.
                              Il peggior film di Pollack è Destini incrociati (orrendo).

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                              • Originariamente inviato da Sensei Visualizza il messaggio

                                Vivere e Morire a Los Angeles. Friedkin con la fine della New Hollywood, c'ha rimesso le penne alla grandissima (solo Bogdanovich e Cimino, peggio di lui), ma qua gira il più grande poliziesco degli anni 80', lontanissimo da tutte le mode action-tamarre del cinema muscolare di quel decennio. Il passaggio di testimone tra maestro ed allievo spirituale (Mann). Grande William Defoe.
                                Sto ancora ragionando sulla mia top ten e questo è uno dei titoli che sto valutando per la mia top, per il momento sei l'unico ad averlo inserito in classifica, speravo in maggiore considerazione.

                                Per quanto prevedibile sono soddisfatto dalla situazione attuale che vede un dominio della triade C'era una volta in America + Blade runner + Shining.
                                Ultima modifica di aldo.raine89; 08 novembre 22, 19:06.

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