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Top 10 Film di Badtaste - All time

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  • Originariamente inviato da Bone Machine Visualizza il messaggio
    - Apocalypse Now di Francis Ford Coppola
    - Barry Lyndon di Stanley Kubrick
    - Casanova di Federico Fellini
    - Taxi Driver di Martin Scorsese
    - Novecento di Bernardo Bertolucci
    - Il cacciatore di Michael Cimino
    - Zombi di George A. Romero
    - Il salario della paura di William Friedkin
    - Salò o le 120 giornate di Sodoma di Pier Paolo Pasolini
    - Il buono, il brutto, il cattivo di Sergio Leone
    Mi ero scordato di scrivere: chiunque abbia definito "polpettone" o simili "C'era una volta in America" e metterà 900 deve andare a cagare però mi hai anticipato

    Il film di Leone è degli anni '60​


    Originariamente inviato da aldo.raine89 Visualizza il messaggio
    A tal proposito Sir Dan Fortesque è effettivamente tra quelli che più tende a "indovinare" la classifica finale.

    Episode-58-Judge-Dredd-Was-a-Documentary.png


    Originariamente inviato da aldo.raine89 Visualizza il messaggio
    Anticipo che avevo già la mezza intenzione di organizzare un turno finale a cui accederanno tutti i film che nelle varie decadi abbiano ricevuto almeno 10 preferenze. Il numero eventualmente abbassabile a 8 o 7, in modo da avere una lista ristretta e con film dalle effettive possibilità di contendersi una posizione in una classifica assoluta.

    Prima o poi pensavo poi, per ogni decennio, di aggiungere anche una classifica per regista (es. Bastardi e Kill Bill conterebbero semplicemente come voti per Tarantino), eventualmente da ponderare in base al numero dei rispettivi film che abbiano ricevuto almeno una menzione. Infine, anche una classifica per nazione o quantomeno per area geografica (per collocare al meglio le coproduzioni).​
    Ottimo
    Luminous beings are we, not this crude matter.

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    • Originariamente inviato da Sir Dan Fortesque Visualizza il messaggio

      Il film di Leone è degli anni '60​
      Oh porca troia te gh'è rason, è la nebbia mentale post-covid. Correggo.

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      • Comunque non ero tra chi definiva C'era una volta in America un "polpettone". Non lo gradisco appieno (che peraltro è ben lungi dal pensare che sia uno stronzo di cane di film) per altre ragioni.

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        • Originariamente inviato da Sir Dan Fortesque Visualizza il messaggio


          Mi ero scordato di scrivere: chiunque abbia definito "polpettone" o simili "C'era una volta in America" e metterà 900 deve andare a cagare però mi hai anticipato
          quoto col sangue

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          • Io non sopporto neppure 900.



            Fra quello e C'era una Volta è una dura lotta.

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            • Non ti piace, mr.fred? Ma dai, pensa te.

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              • Ma guarda un po'.

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                • Originariamente inviato da Sir Dan Fortesque Visualizza il messaggio

                  Contribuisco a normalizzare la top (ordine sparso).

                  I giorni del cielo


                  .
                  I love you... forever....

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                  • Originariamente inviato da Sir Dan Fortesque Visualizza il messaggio


                    Mi ero scordato di scrivere: chiunque abbia definito "polpettone" o simili "C'era una volta in America" e metterà 900 deve andare a cagare però mi hai anticipato
                    Sono due capolavoroni assoluti, li amo entrambi.
                    Forse Novecento uno zinzino in più, ma proprio appena.

                    Commenta


                    • Originariamente inviato da PierPeter Visualizza il messaggio

                      Sono due capolavoroni assoluti, li amo entrambi.
                      Forse Novecento uno zinzino in più, ma proprio appena.
                      Partecipa anche tu se vuoi, aspettiamo la tua classifica.

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                      • Originariamente inviato da aldo.raine89 Visualizza il messaggio

                        Partecipa anche tu se vuoi, aspettiamo la tua classifica.
                        Grazie dell'invito, ma non mi sono mai garbate le classifiche.

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                        • Mamma mia, quanta fretta. Neanche il tempo di commentare l'ultimo decennio. Motivo un momento le mie scorse scelte e passo anch'io al successivo.

                          Videodrome è il film più bello di Cronenberg, nonché quello che coniuga meglio horror e erotismo. L'elevated horror degli anni '80.

                          The Killer è un bellissimo film d'azione, con sequenze ad alta intensità inserite in una trama che è anche una grande storia sentimentale.

                          Non desiderare la donna d'altri è stato una grande e gradita sorpresa (avevo già visto il Decalogo ma non me lo ricordavo bene). Una storia drammatica, struggente ma a suo modo romantica fuori dagli schemi, a partire dall'approccio di partenza del ragazzo.

                          C'era una volta in America è il più bel gangster movie dopo i film di Coppola.

                          007 - Bersaglio mobile è uno dei migliori Bond di Moore, ironico, adrenalinico e con un paio di villain iconici.

                          Va' e vedi è il più bel film di guerra che io abbia mai visto. Due sequenze memorabilissime: la camminata nel fango e i civili accatastati davanti ad un edificio e ridotti in miseria.

                          Blade Runner è un bellissimo film di fantascienza. Al contrario di molti, non trovo imprescindibile la parte noir (le coordinate del noir perfetto portano agli anni '40) ma dipinge un mondo in cui, per una notte, mi piacerebbe immergermi.

                          Trappola di cristallo è forse il più grande (nonché raro) esempio di film muscolare di alto livello. Adoro poi i film ambientati in una sola location, come The Raid.

                          Vestito per uccidere rappresenta la parte del Cinema di De Palma che mi piace, quella che evita le tamarrate più esposte e le racchiude nello stile. Se girasse un film solo di sequenze ralenti depalmiane, farebbe un capolavoro (ha girato così la seconda metà di Passion e infatti il film è un mezzo capolavoro).

                          La cosa è un altro film di fantascienza con un'ottima ambientazione e in cui funziona anche la componente horror. Uno dei pochi casi in cui Carpenter riesce a colpire senza risultare superficiale.
                          'They play it safe, are quick to assassinate what they do not understand. They move in packs ingesting more and more fear with every act of hate on one another. They feel most comfortable in groups, less guilt to swallow. They are us. This is what we have become. Afraid to respect the individual. A single person within a circumstance can move one to change. To love herself. To evolve.'

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                          • Originariamente inviato da p t r l s Visualizza il messaggio
                            Mamma mia, quanta fretta. Neanche il tempo di commentare l'ultimo decennio.
                            Stiamo facendo un decennio a settimana.


                            Originariamente inviato da Tom Doniphon Visualizza il messaggio
                            I love you... forever....
                            Luminous beings are we, not this crude matter.

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                            • Ecco la mia top anni '70:
                              1. Il padrino
                              2. Il padrino - Parte II
                              3. Agente 007 - Una cascata di diamanti
                              4. La conversazione
                              5. Alien
                              6. La spia che mi amava
                              7. Rabid - Sete di sangue
                              8. Taxi Driver
                              9. Frenzy
                              10. Black Christmas (Un Natale rosso sangue)
                              Il padrino è il prototipo di film perfetto, una convergenza di performance difficilmente ripetibile. Trasformazione di Michael da manuale.

                              Il padrino - Parte II amplia bene il mondo dipinto con il film precedente, con una parte prequel appagante (che, a differenza di altri gangster movie, sa gasare senza risultare tamarra) e una parte sequel che rende partecipi delle avventure di Michael. La sensazione è quella di essere davvero lì, tanto è vivido il ritratto di quel mondo.

                              Agente 007 - Una cascata di diamanti è un Bond movie sottovalutato, pieno di bellissime sequenze, forse criticato perché procede più per suggestioni piuttosto che cercare di rendere chiara la trama (caratteristica di tante opere d'arte). 007 torna negli States in un avventura fatta di cloni, inseguimenti con veicoli improbabili, uccisioni con armi impensabili, personaggi coeniani e abbondante glamour.

                              La conversazione è uno dei migliori film di spionaggio, in cui l'indagine sta nella tenacia, nella pazienza e nell'immaginazione che mette l'agente ogni volta che riavvolge quel nastro. E' proprio impossibile non citare tre film di Coppola per questo decennio.

                              Alien prende quel mondo di sognatori sdoganato da Guerre stellari e lo ribalta, mostrando le paure generate dall'ignoto.

                              La spia che mi amava è un esponente di spicco dei blockbuster del decennio, spensierato, divertente, pieno di belle location. Ho deciso di citare solo uno squalo in questa classifica e non può che essere quell'omone di due metri insormontabile per tutti fuorché Bond.

                              Rabid - Sete di sangue è un film di vampiri? E' il film che meglio rende le pulsioni incontrollabili di quel genere.

                              Taxi Driver è un film in cui trovano spazio tante realtà diverse di cui è partecipe il protagonista.

                              Frenzy è un film violento per gli standard di Hitchcock, un giallo notevole.

                              Black Christmas (Un Natale rosso sangue) è il miglior slasher mai girato, che trova la sua fortuna/sfortuna nel non mostrare mai il volto/maschera del killer.​

                              Menzioni speciali:
                              I senza nome (film di rapine molto silenzioso)
                              Airport 75 (il film catastrofico più spettacolare, con un'ottima Karen Black)
                              Dersu Uzala, il piccolo uomo delle grandi pianure (il più bel film di Kurosawa, con un protagonista adorabile)
                              Lo specchio (il film più criptico di Tarkovskij? Molto sentito)
                              Il lungo addio (la miglior interpretazione di Marlowe)
                              Stalker (fantascienza di grande impatto, pare quasi di entrare nel proprio cervello)
                              Guerre stellari (trama semplice, ma tanta ispirazione nel design delle astronavi e nella rappresentazione spaziale)
                              Moonraker - Operazione spazio (lo squalo che non è riuscito ad entrare in classifica)
                              I compari (un western davvero originale)
                              Suspiria (da ricordare per l'impianto visivo/uditivo)​
                              'They play it safe, are quick to assassinate what they do not understand. They move in packs ingesting more and more fear with every act of hate on one another. They feel most comfortable in groups, less guilt to swallow. They are us. This is what we have become. Afraid to respect the individual. A single person within a circumstance can move one to change. To love herself. To evolve.'

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                              • Originariamente inviato da mr.fred Visualizza il messaggio

                                La passione per Xavier Dolan.
                                Giuro, lo davo per scontato.

                                E' la stessa cosa che è successa anche a me. Non capisco perchè l'estimatore di Xavier Dolan venga identificato per forza con il gay... vabbè, le solite generalizzazioni.

                                Allora, Top 10 anni 70', il decennio della New Hollywood in pieno splendore, dopo la crisi degli anni 60' (specie nella prima metà), in cui il cinema USA era praticamente alla frutta, perchè il cinema classico aveva smesso di dire tutto quello che doveva dire, specie per colpa della censura. C'erano bisogno di nuove idee, nuova forza, nuove facce e soprattutto affrontare in modo diverso il cinema, in un mondo in rapido cambiamento e stanco della sclerotizzazione USA. Così dopo averle malamente prese di brutto nel decennio anni 60' dal cinema italiano, francese, inglese, giapponese e dalle avanguardie dell'est Europa, Hollywood per non morire, ha bisogno di un restyling ed aggiunge l'aggettivo "New", cercando di incanalare la ribellione all'interno del vecchio sistema produttivo. Nel frattempo il cinema italiano, esprime i suoi ultimi grandi bagliori prima della crisi anni 80' e lo squallore dei 90', la Francia si assesta dopo la spinta della Nouvelle Vague e le avanguardie di fine 50' e degli anni 60', esaurita la spinta propulsiva iniziale, si sono integrate nel "sistema" cinematografico, delle varie cinematografie nazionali, tranne la Germania, che dopo aver visto la propria cinematografia praticamente distrutta dal nazismo hitleriano e poi dalle forze di occupazione del dopoguerra, finalmente negli anni 70' esplode in tutta la sua potenza con nomi di peso, come Herzog, Wenders, Fassbinder, Reitz etc... da notare che se il cinema americano combatteva la TV, per i registi tedeschi, non era un nemico visto che tante loro opere, sono state pensate per il mezzo televisivo. Mentre in Unione Sovietica, Tarkovskij lotta contro il sistema, solo contro tutti.

                                Allora, un film per regista e visto più volte, come sempre. Scelta difficile sicuramente, ma ancora in parte possibile, rispetto ai decenni 50' e 60', dove sceglierne solo 10', sarà una sfida ai limiti del sovraumano, ma è il bello del gioco.

                                - Indagine su un Cittadino al di Sopra di Ogni Sospetto di Eilio Petri (1970)
                                - Arancia Meccanica di Stanley Kubrick (1970)
                                - M.A.S.H. di Robert Altman (1970)
                                - L'Ultimo Spettacolo di Peter Bogdanovich (1971)
                                - Il Padrino di Francis Ford Coppola (1972)
                                - Le Lacrime Amare di Petra Von Kant di Rianer Werner Fassbinder (1972)
                                - L'Esorcista di William Friedkinn (1973)
                                - C'eravamo Tanto Amati di Ettore Scola (1974)
                                ​- Taxi Driver di Martin Scorsese (1976)
                                - Stalker di Andrej Tarkowskji (1979)


                                Indagine su un Cittadino al di Sopra di Ogni Sospetto. Oramai dire Elio Petri o Federico Fellini dovrebbe essere la medesima cosa... o forse no. Nonostante l'oscar miglior film straniero, vinto contro ogni pronostico ed il più grande attore del mondo, Gian Maria Volonté, che se fosse stato americano, avrebbe vinto 2-3 oscar in scioltezza, Petri è il grande rimosso all'interno del panorama cinematografico italiano, che ha rivalutato cani e porci e rimosso tale regista, considerandolo "datato" o troppo legato ad una certa epoca di cinema "civile", come a volerlo relegare ad un fenomeno trapassato e non ad una disamina sul potere e di chi detiene il potere, sempre amara e terrificante nell'essere al di sopra di tutto.

                                Arancia Meccanica, non credo vi sia bisogno di presentazioni o spiegazioni. La natura umana non si cambia.

                                M.A.S.H., si scrive Corea, ma in realtà di parla di Vietnam, distruzione di tutti i valori ed i miti americani, nella più grande commedia di tutti gli anni 70'. Satira militaresca ed anti-autoritaria, in salsa corale e di indole anarcoide, tramite la libera informazione (la radio), demistifica ogni oggetto di censura e repressione informativa.

                                L'Ultimo Spettacolo. Si parla tanto di retromania, Bogdanovich avrebbe inventato tale corrente di pensiero al cinema, ma in realtà del passato di prova nostalgia ed amarezza, costatando l'impossibilità di trapiantare esso nel presente, senza contare che tutto era tranne che mitico, d'altronde tra la Taylor del film Il Padre della Sposa presente sullo schermo e quella della vita privata di tutti i giorni, cosa ha in comune? Nulla di nulla, infatti le pretese "morali" del cinema classico, si scontrano con una società che và in tutt'altra direzione, Cybill Shepherd su tutti, che proprio di seguire l'esempio delle eroine cinematografiche, non ci pensa proprio ovviamente.
                                Perfettamente circolare nella struttura, la morte del cinema è la fine della vita e la dipartita del paese.

                                Il Padrino, come per Arancia Meccanica, vale lo stesso discorso.

                                Lacrime Amare di Petra Von Kant. L'amore come possesso in cui prevale la convenienza economica più che la realizzazione del sentimento, il "diritto del più forte" e l'alienazione borghese vista stavolta da un'ottica femminile.

                                L'Esorcista. "Il demone è bugiardo, mentirà per confonderci. E alle menzogne mescolerà anche la verità, per aggredirci. La sua è una aggressione psicologica, Damien. E potente. Quindi non gli dia ascolto, ricordi, non gli dia ascolto"​. Padre Merrin, ha detto tutto, sul capolavoro della lotta tra bene e male.

                                Taxi Driver. Istituzionale? No, mai, sempre contro e rivoluzionario nella sua sgradevolezza cruda, di una New York, illuminata artificialmente da luci, che sembrano fiamme evanescenti nell'inferno urbano.

                                C'eravamo Tanto Amati. a Distanza di un quarto di secolo dalla fine della guerra, dov'è arrivato il cinema italiano? Dove sta l'Italia? Boh!

                                Stalker. Ciò che desideriamo, non coincide con ciò che noi veramente vogliamo nel profondo.

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