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Top 10 Film di Badtaste - All time

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  • Originariamente inviato da Bone Machine Visualizza il messaggio
    Io ero rimasto alle due versioni, quella rimaneggiata dai produttori e la recente curata da Walter Murch seguendo gli appunti disperati di Welles. Ci sono ulteriori montaggi?
    Le versioni sono almeno 3, oltre alle due che dici anche quella "di mezzo" che è un'altra versione che si sono ritrovati in magazzino e che, da quanto ho capito, da allora viene spesso utilizzata per le versioni home video assieme a quella cinematografica.

    Leggo che ci sono ulteriori 2 versioni, ma potrebbero essere solo voci e, se anche fosse, credo che divergano poco (anche perché come durata cambiano di pochi minuti e non credo proprio siano montaggi stravolti).


    Originariamente inviato da Tom Doniphon Visualizza il messaggio
    Figurati che per me Hitchcock manco ci è entrato, in classifica
    Non c'è un cazzo da ridere.​
    Luminous beings are we, not this crude matter.

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    • Originariamente inviato da Sir Dan Fortesque Visualizza il messaggio


      Non c'è un cazzo da ridere.​
      Ho già detto che il mio Hitchcock preferito è Gli Uccelli, la mia quota Hitch l'ho già data nei '60

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      • Originariamente inviato da aldo.raine89 Visualizza il messaggio
        Ad ogni modo aspetto ancora alcuni mancanti per i Sessanta ma nel caso potranno recuperare successivamente.
        Se 2001 ha già superato PF ok, altrimenti forse dovresti chiamarli

        Comunque, se è vero che diversi si "ritireranno" da qui in poi, mi sa che CK non ci arriva a quei due come menzioni. Forse se lo citano tutti i rimasti.


        Originariamente inviato da Tom Doniphon Visualizza il messaggio
        Ho già detto che il mio Hitchcock preferito è Gli Uccelli, la mia quota Hitch l'ho già data nei '60
        Non ti dico cosa ci devi fare con gli uccelli.​
        Ultima modifica di Sir Dan Fortesque; 26 novembre 22, 14:59.
        Luminous beings are we, not this crude matter.

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        • Da me Hitch non era entrato nei '60, per dire. Non per questo non ritengo Psyco o Gli uccelli o Marnie dei film giganteschi. Dieci titoli son pochi, francamente tutti quelli che metto nella mia testa corrispondono a 1.1, 1.2, 1.3, 1.4 etc

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          • Originariamente inviato da Sir Dan Fortesque Visualizza il messaggio

            Se 2001 ha già superato PF ok, altrimenti forse dovresti chiamarli




            Non ti dico cosa ci devi fare con gli uccelli.​
            Sei sempre il solito screanzato con gli anziani

            Da questo decennio in avanti le doppiette (o triplette) saranno sempre più frequenti, ma non solo perché i capolavori per regista sono davvero così tanti (anche se Kurosawa nel decennio che voteremo domani se ne esce con tre capolavori), ma anche perché il numero di film visti per utente saranno ovviamente meno dei decenni che abbiamo già votato, e direi che mi sembra anche normale.

            Mai come in questo caso consiglio a chi mette le doppiette/triplette di sfruttare il topic per eventualmente segnarsi qualche titolo da recuperare in futuro.

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            • Arrivo come al solito in chiusura di turno.

              La dolce vita
              Il gattopardo
              L'appartamento
              Fino all'ultimo respiro
              Lawrence d'Arabia
              Io la conoscevo bene
              2001: Odissea nello spazio
              Frank Costello faccia d'angelo
              Il servo
              Easy Rider

              Un bacino a Bone Machine che è l'unico che con me ha messo Il gattopardo, film che assieme alla Dolce vita mostra "quando eravamo re".

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              • Per quanto riguarda gli anni '50, anche io ho due italiani in top 10 anche se su uno non sono convintissimo. Per me, in questo decennio Hitchcock non solo ha fatto almeno tre capolavori abbastanza indiscutibili, ma uno è anche uno dei film più belli della storia del cinema, che personalmente metterei anche in una top 10 all time se non una top 5 addirittura. Non dico il titolo ma credo che sarà un film molto votato da tutti (spero!).
                Spoilero le nazionalità dei film:

                3 film americani (di cui solo uno effettivamente diretto da un regista statunitense)
                3 film giapponesi
                2 film francesi (@mr.fred non riesco a taggare! e David.Bowman )
                2 film italiani​
                Ultima modifica di Gidan 89; 26 novembre 22, 16:00.
                https://www.amazon.it/dp/B08P3JTVJC/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=ÅMÅŽÕÑ&dchild=1&keywords=mau rizio+nichetti+libri&qid=1606644608&sr=8-1 Il mio saggio sul cinema di Maurizio Nichetti.

                "Un Cinema che non pretende, semplicemente è" cit. Roy.E.Disney

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                • Originariamente inviato da Mr. Babeido Visualizza il messaggio
                  Un bacino a Bone Machine che è l'unico che con me ha messo Il gattopardo, film che assieme alla Dolce vita mostra "quando eravamo re".
                  Ricambio il bacino. Ogni volta che mi trovo in una situazione in cui di impulso mi pare di dover reagire con un porco, chiudo gli occhi e ripenso alla scena iniziale de Il Gattopardo, dopo i titoli di testa, mentre l'ouverture di Nino Rota sfuma con il pigolio di un oboe solitario, la macchina da presa si inoltra nel Palazzo Salina con quelle regali dissolvenze incrociate, e si sente dentro il mormorio del rosario mattutino (di lì a poco importunato dalle urla concitate della servitù, e don Fabrizio sarà costretto a richiamare all'ordine la sua famiglia irrequieta con quel suo imperioso "Amen!" che vabbeh, una sola battuta e già il personaggio si staglia con una nettezza e una incisività degne dell'epica antica), ecco penso a quelle tende bianche e pesanti che si sollevano al respiro della brezza, si gonfiano adagio e adagio si afflosciano, si sollevano e si ritraggono, lentamente, su e giù, adagio. E così mi rilasso.
                  Poi magari il porco mi esce ugualmente, ma pacato.​

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                  • Ecco, per farmi linciare, se c'è un film amatissimo citato del decennio che non son mai riuscito ad amare, riprovando con più visioni è invece.... Lawrence D'Arabia. E gli ho sempre preferito di gran lunga il più criticato Dottor Zivago.
                    Non ne disconosco i meriti più ovvi, però ho sempre trovato la visione del film una promessa di epica mancata irritante, a cominciare dalla cornice dell'incipit che svela il destino del personaggio fino alla conclusione di alcuni segmenti di battaglia fuori campo, e a diversi momenti di incontro-scontro di culture che poi non hanno troppo peso sulla parabola complessiva di un omaggio a un pseudo-eroe occidentale all'avventura un po' per caso e forza di cose. Pure il dottor zivago parla di una disfatta, ma almeno lì ho sofferto per i destini della Storia.
                    [FONT=lucida grande]"Il cinema non fornisce ciò che desideri, ti spiega come desiderare." Slavoj Žižek

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                    • Alla fine ho dovuto lasciar fuori con dispiacere sia Pasolini (che se la giocava con 2 film) che Antonioni (di cui avrei inserito La notte), oltre che Leone e Bellocchio col suo grande esordio, eppure la lista è per metà composta da titoli italiani.
                      Tra gli esclusi che si sono giocati un posto ci sono anche Wilder e Bergman che però (ri)entreranno nel prossimo decennio.
                      Qualche titolo "pesante" mi manca, anche se perlopiù di registi o generi con cui non ho grandissimo feeling, ma recupererò, e mi piace seguire le altre liste anche per questo.

                      In ordine cronologico:
                      - Psycho (A. Hitchcock, 1960)
                      - Rocco e i suoi fratelli (L. Visconti, 1960)
                      - Colazione da Tiffany (B. Edwards, 1961)
                      - Divorzio all'italiana (P. Germi, 1961)
                      - Viridiana (L. Buñuel, 1961)
                      - Il sorpasso (D. Risi, 1962)
                      - Jules e Jim (F. Truffaut, 1962)
                      - 8 e mezzo (F. Fellini, 1963)
                      - Io la conoscevo bene (A. Pietrangeli, 1965)
                      - 2001 odissea nello spazio (S. Kubrick, 1968)


                      Per puro caso noto adesso che è uscita una lista con 6 su 10 nei primi 3 anni della decade.
                      Oltre al già citato film di Truffaut, credo di esser stato l'unico a mettere il film di Germi, mentre ho notato che per la maggior parte si preferisce L'angelo sterminatore a Viridiana, che invece a me è piaciuto di più.
                      A proposito del film di Buñuel: mi stavo chiedendo se il finale, con l'allegoria delle carte, possa essere (anche) una qualche sorta di omaggio al finale de L'appartamento di Wilder uscito un anno prima... probabilmente non c'entra nulla, ma chissà.
                      I will not say "Do not weep", for not all tears are an evil.

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                      • Originariamente inviato da Sir Dan Fortesque Visualizza il messaggio

                        Se 2001 ha già superato PF ok, altrimenti forse dovresti chiamarli

                        Comunque, se è vero che diversi si "ritireranno" da qui in poi, mi sa che CK non ci arriva a quei due come menzioni. Forse se lo citano tutti i rimasti.
                        Non ho il PC sottomano per cui non sono riuscito ancora a conteggiare agevolmente le ultime 3 classifiche arrivate, ad ogni modo al momento siamo in una situazione di pareggio.

                        Seppure abbiano "giocato" in decenni diversi manca un voto per sancire l'ufficialità di 2001 come film più votato. Come dici tu a sto punto faccio appello a Sensei ed Enfad, che finora hanno sempre partecipato lasciando anche commenti e riflessioni interessanti e, perché no, al redivivo Fish_seeks_water.

                        Per chi è impaziente possiamo comunque dare il via agli Anni Cinquanta (@Gandalf cambia il titolo appena vuoi).

                        Ad ogni modo, per rigor di cronaca, gli unici due utenti che hanno lasciato fuori il film di Kubrick sono Medeis e ptrls, mi chiedo se qualcuno avrà lo stesso "coraggio" con CK. Per quanto mi riguarda, nonostante lo spoiler di Tom Doniphon faccio fatica a immaginare classifiche degli anni '50 che non contengano sia Wilder che Hitchcock (io per ognuno dei due ho un film imprescindibile ma come già detto immagino che altri possano avere una diversa preferenza, soprattutto per Hitch) ma volendo anche Kurosawa e Bergman, che potrebbero comunque pagare il fatto di non essere popolari come gli altri due.
                        Ultima modifica di aldo.raine89; 27 novembre 22, 08:02.

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                        • I 400 colpi di F.Truffaut
                          L'infernale Quinlan di O.Welles
                          Vivere di A.Kurosawa
                          Testimone d'accusa di B.Wilder
                          La finestra sul cortile di A.Hitchcock
                          Sentieri selvaggi di J.Ford
                          Viaggio a Tokyo di Y.Ozu
                          La grande guerra di M.Monicelli
                          Umberto D. di V.De Sica
                          Il posto delle fragole di I.Bergman


                          I grandi dilemmi del decennio:

                          A.Hitchcock: La donna che visse due volte, Intrigo internazionale, La finestra sul cortile
                          A.Kurosawa: I sette Samurai, Rashomon, Vivere
                          Billy Wilder: Viale del tramonto, La fiamma del peccato, A qualcuno piace caldo, Sabrina, Testimone d'accusa
                          M.Monicelli: I soliti ignoti, La grande guerra
                          I.Bergman: Il settimo sigillo, Il posto delle fragole
                          F.Fellini: I vitelloni, La strada
                          K.Mizoguchi: L'intendente Sansho, I racconti della luna pallida d'agosto
                          A.Resnais: Hiroshima mon amour, Notte e nebbia

                          F.Fellini, ​K.Mizoguchi, A.Resnais non inseriti solo per motivi di spazio ma credo che avrei optato rispettivamente per: La strada, I racconti della luna pallida d'agosto​ e Notte e nebbia


                          Altre menzioni:

                          La morte corre sul fiume di C.Laughton
                          Un dollaro d'onore di H.Hawks
                          L'invasione degli ultracorpi di D.Siegel
                          Un condannato a morte è fuggito di R.Bresson
                          Cantando sotto la pioggia di S.Donen, G.Kelly
                          Orizzonti di gloria di S.Kubrick
                          Eva contro Eva di J.L.Mankiewicz
                          Alice nel paese delle meraviglie Classico Disney
                          Ultima modifica di bartvanzetti; 27 novembre 22, 17:23.

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                          • Originariamente inviato da aldo.raine89 Visualizza il messaggio


                            Ad ogni modo, per rigor di cronaca, gli unici due utenti che hanno lasciato fuori il film di Kubrick sono Medeis e ptrls, mi chiedo se qualcuno avrà lo stesso "coraggio" con CK.
                            Quando un decennio è abbondante di proposte e non si è incaricati di scrivere una storia del cinema, si può tranquillamente evitare di citare un film che si ammira enormemente ma non si ama.

                            TOP ANNI 50

                            La donna che visse due volte
                            Sentieri Selvaggi
                            Senso
                            I sette samurai
                            Il posto delle fragole
                            Casco d'oro
                            Il lamento sul sentiero
                            Un bacio e una pistola
                            I soliti ignoti
                            Totò a colori


                            Altra top ten che volendo potrebbe essere scambiata con la precedente

                            A qualcuno piace caldo
                            Cantando sotto la pioggia
                            L'infernale Quinlan
                            Il grande caldo
                            Giungla d'asfalto
                            Ombre
                            Un maledetto imbroglio
                            Il grido
                            I racconti della luna pallida d'agosto
                            Viaggio a Tokyo


                            Un film del cuore famoso: L'oro di Napoli

                            E un altro film del cuore non particolarmente noto: I peccatori guardano il cielo

                            Molti autori citati nelle due liste sarebbero potuti essere presenti con altri titoli: in alcuni caso ho davvero fatto il tocco. Stavo anche pensando: visto che questo e i prossimi due turni sono gli anni in cui i generi fioriscono e si consolidano, che ne dite se cominciassimo a parlare delle nostre preferenze? Per questo decennio ad esempio si vede che amo il noir, ma mi spiace non aver potuto citare qualche B movie di fantascienza, genere fiorito in questo decennio che pur con tutti i suoi limiti e ingenuità riusciva a raccontare le angosce del proprio tempo, e dal punto di vista narrativo continuano ad avere alcuni di loro davvero un'ottima resa ancora oggi. Voi cosa amavate in particolare di questi anni 50 oltre ai grandi venerati maestri?


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                            • - La morte corre sul fiume di Charles Laughton (VOTATE! VOTATE! VOTATE!)
                              - Othello di Orson Welles
                              - Cantando sotto la pioggia di Stanley Donen & Gene Kelly
                              - Vite vendute di Henri-Georges Clouzot
                              - Intrigo internazionale di Alfred Hitchcock
                              - Il posto delle fragole di Ingmar Bergman
                              - Il bidone di Federico Fellini
                              - I sette samurai di Akira Kurosawa
                              - Il gigante di George Stevens
                              - Alice nel paese delle meraviglie di Clyde Geronimi, Hamilton Luske e Wilfred Jackson​​​​​​​

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                              • Gli anni 60', sono stati il più grande decennio della storia del cinema a livello mondiale assieme ai 50'.

                                Rocco e I Suoi Fratelli di Luchino Visconti (1960). Melodramma sull'emigrazione meridionale, in un nord ostile e misterioso, in pieno boom economico. Una famiglia che si ricongiunge prelude al disgregarsi.

                                L'Appartamento di Billy Wilder (1960).
                                La più grande commedia della storia del cinema. Competitività disumana, sfruttamento del prossimo, raccomandazioni e tradimenti. In un contesto che non indurrebve ad alcuna risata, ridi per non piangere di dolore. Wilder Dio del cinema.

                                Viridiana di Louis Bunuel (1961).
                                ​​Anti-cristano? Anti-franchista? Anti-solidale? Semplicemente misantropo, Bunuel non salva nessuno, perché se è facile essere gentili se ricchi (Parasite), di sicuro nella povertà non c'è alcuna nobilitazione morale, i poveri (ci) fanno ribrezzo ed orrore.

                                Harakiri di Masaki Kobayashi (1962).
                                Può la figura che incarna l'essenza della tradizione nipponica, farsi portatrice del materialismo dialettico Marxista? Kobayashi mette al centro i sentimenti umani, contro una casta di potenti che ipocritamente si rifugia nel conservatorismo tradizionale per ribadire lo status quo.

                                Jules et Jim di Francois Truffault (1962).
                                Il triangolo per eccellenza, l'amour fou alla sua massima sublimazione sessuale, libera ed artistica.

                                Gioventù Amore e Rabbia di Tony Richardson (1962).
                                Il titolo di punta del Free cinema inglese è Sabato sera, Domenica Mattina (1960), ma questo è il mio preferito e gli sta subito dietro. Nulla è più devastante della solitudine del maratoneta, che durante la corsa interloquisce mentalmente solo con sé stesso, prendendo la prima e vera decisione anti-sistema di tutta la sua vita. Fanculo ai premi e fanculo al potere.

                                Il Buono, il brutto e il cattivo di Sergio Leone (1966).
                                Perfezione, lo è ancor di più C'era una volta il west forse, ma tra pari, vince l'affetto.

                                La Battaglia di Algeri di Gillo Pontecorvo (1966).
                                Ora e sempre eterna resistenza al colonizzatore.

                                2001 Odissea nello Spazio di Stanley Kubrick (1969).
                                Monolito nero, balzo evolutivo.

                                Il Mucchio Selvaggio di Sam Peckinpah (1969).
                                Cane pazzo anarchico anti-sistema.


                                Comunque noto nelle classifiche anni 60', da parte di tabti utenti, oltre metà titoli americani in un decennio che ne rappresenta la crisi forte, specie nei confronti delle altre cinematografie nazionali nel pieno delle Avanguardie. Spostate il vostro sguardo dagli USA, c'è vita al di fuori.

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