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Cosmopolis - David Cronenberg

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  • #61
    Originariamente inviato da Arwey Visualizza il messaggio
    non hai gradito?
    Fai te...


    I bastardi hanno atterrato!! http://www.badtaste.it/rubriche/il-borg
    http://www.destroythismovie.com

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    • #62
      Bellissima questa recensione:

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      • #63
        Originariamente inviato da Il Borg Visualizza il messaggio

        azz....ti è andato proprio per traverso! Si potrebbe quasi rivalutare Dario Argento.......scherzavo!
        Cmq prima di Pattinson era stato scelto Colin Farrell nella parte,che poi ha rifiutato causa impegni (tra cui total recall girato anch'esso a Toronto).

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        • #64
          Borg,non ho visto il film,malgrado questo le mie preoccupazioni,sembrano ahimè aver trovato sfogo nella tua recensione,soprattutto per quel che riguarda Pattinson,che fosse per me non farei mai più ''recitare''(parola grossa..),visto che rovina anche quel poco di credibilità che puo rimanere ad un film,fà parte di quella stirpe strana fatta solo di pubblitcità,tipo Orlando Bloom,altro discepolo del marketing portatore di morte cinematografica.Arwey,fosse stato scelto Farrell sarebbe stato certamente meglio,in quanto è sicuramente una spanna sopra quegli esseri,ma ancora non ci siamo per quello che mi riguarda.Cronenberg non puo certo sfuggire alle critiche,anzi,da lui mi aspetterò una chiara involuzione,visto anche la scelta di proseguire questo delirio,scegliendo di nuovo lo stesso ''non attore'' presente in questo film.

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          • #65
            Originariamente inviato da Marc Visualizza il messaggio
            Borg,non ho visto il film,malgrado questo le mie preoccupazioni,sembrano ahimè aver trovato sfogo nella tua recensione,soprattutto per quel che riguarda Pattinson,che fosse per me non farei mai più ''recitare''(parola grossa..),visto che rovina anche quel poco di credibilità che puo rimanere ad un film,fà parte di quella stirpe strana fatta solo di pubblitcità,tipo Orlando Bloom,altro discepolo del marketing portatore di morte cinematografica.Arwey,fosse stato scelto Farrell sarebbe stato certamente meglio,in quanto è sicuramente una spanna sopra quegli esseri,ma ancora non ci siamo per quello che mi riguarda.Cronenberg non puo certo sfuggire alle critiche,anzi,da lui mi aspetterò una chiara involuzione,visto anche la scelta di proseguire questo delirio,scegliendo di nuovo lo stesso ''non attore'' presente in questo film.
            Oddio la tua è una ossessione anti-pattinson però Alcune critiche sulla sua performance invece sono positive per esempio.

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            • #66
              vorrei anche vedere,poi nella vita tutto cambia e forse un giorno molto lontano potrà diventare degno di chiamarsi attore ma di sicuro non ora,poi è assolutamente una mia opinione,certo è che sentire chiamare attore uno come Pattinson mi fà rabbrividire e credo che sia una offesa a chi lo fa con serietà e come una professione,non come fotomodello o bel faccino pagato per portare gente al cinema.Per quanto riguardo le critiche positive,a mio parere non hanno idea di cosa dicono,perchè basterebbe vedere i suoi film,purtroppo davanti agli occhi di tutti,non ha espressioni,per averne una si deve impegnare e gli riesce pure male,a livello di corpo,gestione del personaggio,ecc.. per non parlare del fatto che non trasmette mai niente ovviamente,anche perchè è sempre lui in ogni parte e non il personaggio,potrei andare avanti anni con le tematiche riguardanti la parte attoriale,e parlare bene di questo tipo di ''attori pubblicità'' contribuisce a rendere questo mestiere arduo per quelli che lo vogliono fare con passione,e magari hanno anche talento,poi ci si scorda che l'attore è strumento principale di un film,cosa credo di non poco conto.

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              • #67
                Eccomi qua, a commentare questo "Cosmopolis".
                Un film spiazzante. Un film in cui c'è davvero tutto Cronenberg, ma allo stesso tempo è un film che non assomiglia a nessun altro del regista. E' il film di Cronenberg più intellettuale e filosofico (e qui, ovviamente, è tanta la mano di Don De Lillo), quello più cervellotico, quello più logorroico, quello più complicato. Si parla davvero molto in "Cosmopolis", ed ogni conversazione che il protagonista intrattiene con i diversi personaggi che costellano la pellicola, può essere tranquillamente analizzata e studiata come una poesia. "Cosmopolis" sembra essere costruito da tanti piccoli cortometraggi. Il protagonista, Eric Packher, durante la sua piccola odissea, incontra parecchie persone ed intrattiene con loro discorsi di vario genere, in particolare discorsi riguardanti economia e sesso. All'inizio il film può risultare pesante, noioso, infarcito da dialoghi intellettuali troppo ermetici e colti per essere capiti. Ma piano piano, non è il film a cambiare ma è lo spettatore che comincia a familiarizzare con l'opera e a carpirne il senso, quasi per osmosi. La pellicola ingrana e diventa ipnotica, un qualcosa di decadente ed estremamente affascinante (forse proprio perchè le tante tematiche toccate, ci riguardano un pò tutti in maniera diversa). Giunti al finale, bisogna inchinarsi e togliersi il cappello. Senza spoilerare nulla, dico solo che è una sequenza memorabile, che resterà. Sono uscito dalla sala felice e pieno, di cultura, di provocazione, d'arte. E' un finale perfetto, e qui il merito va sia al regista che a De Lillo, oltre che agli attori, davvero tutti bravissimi. A proposito: performance eccellente di Pattinson. Ho letto prima (senza leggere la recensione, su questo film sinceramente non mi va neanche di leggere stroncature, e dopo spiegherò il perchè) che qualcuno ha criticato l'ex Twilight. Bè, io l'ho visto perfettamente in parte, è presente praticamente in ogni inquadratura della pellicola e regge, regge decisamente. Anche se interpreta un personaggio freddo, privo di emozioni (forse), non è assolutamente una parte semplice, anche e sopratutto per i dialoghi estremamente complicati da recitare, specialmente per un ragazzo di 25 anni. Sono rimasto veramente soddisfatto di Pattinson, perfettamente manipolato da Cronenberg e perfettamente al servizio del personaggio.
                Chiudo dicendo un paio di cose. E' un film veramente complesso, e penso che in questo forum giusto due-tre utenti riusciranno a comprenderlo a pieno. E' un film (ed anche il romanzo) ambizioso e complicato, proprio perchè scritto da un intellettuale non più giovanissimo e pieno di cultura. "Cosmopolis" è una specie di Divina Commedia contemporanea, una summa della cultura di oggi, esposta con un linguaggio tale che assolutamente non è per tutti. Io stesso, lo ammetto, uscendo dalla sala ho detto ai miei amici:" ragazzi, dobbiamo studiare ancora parecchio per capire veramente bene questo film". E' un film da studiare, e penso che solo chi abbia una certa età possa comprenderlo in tutte le sue sfaccettature. E' filosofia, filosofia integrale. Ho capito il senso della pellicola, e mi sono anche emozionato alla fine, ma non ho assolutamente carpito tutto. Per questo, tutte le critiche che posso leggere, non mi convinceranno mai.
                Detto questo, arrivo al secondo punto e chiudo. Ho dato un'esame d'estetica del cinema un anno fa (superato a pieni voti), e si discuteva del concetto di modernità nel cinema. Ecco, "Cosmopolis" è perfettamente un film moderno, per il modo in cui si confronta con gli altri materiali. Cronenberg ha fatto con De Lillo quello che fece Bresson con Bernanos per "Diario di un curato di campagna". Usare il cinema non per manipolare il romanzo, ma per potenziarlo attraverso le immagini. E' cinema + letteratura. Chi critica i dialoghi del film, bè evidentemente non apprezza neanche De Lillo, visto che ho sentito in giro che i dialoghi sono rimasti praticamente quasi intatti rispetto alla carta.
                Ah, il film ovviamente è tecnicamente perfetto, ha una fotografia strepitosa. Direzione degli attori eccezionale.
                Gran film, gran Cronenberg.
                https://www.amazon.it/dp/B08P3JTVJC/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=ÅMÅŽÕÑ&dchild=1&keywords=mau rizio+nichetti+libri&qid=1606644608&sr=8-1 Il mio saggio sul cinema di Maurizio Nichetti.

                "Un Cinema che non pretende, semplicemente è" cit. Roy.E.Disney

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                • #68
                  Appena visto. Spiazzante, ma sono molto soddisfatto. Appena ho un po' di tempo approfondisco!

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                  • #69
                    Borg qui molte recensioni non ti danno ragione, in modo violento. Sicuro di aver visto lo stesso film? O_o

                    Ci vorra un macello per consumare tutti 'sti duelli.

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                    • #70
                      io mi metto tra i sostenitori del film,sinceramente un cronenberg così ermetico e velato ma allo stesso tempo visionariamente potente mi mancava da parecchio,nonostante non abbia affatto schifato i suoi ultimi lavori,solo dangerous method in parte,comunque il film necessita di più visioni e anche dopo queste non sarei sicuro di riuscire a carpire ogni aspetto e messaggio della pellicola,visto che secondo me i messaggi potrebbero cambiare in base allo stato d'animo a cui si guarda questo film.

                      aggiungo che la sceneggiatura è di quasi 10 anni fa,2003 ma è incredibilmente attuale e che pattinson ha tutte le carte in regola per avviare una lunga collaborazione col regista canadese e che pagherei oro per vedere la faccia delle twilighters durante la visione di questo film...xD

                      comunque il film va visto in madrelingua,doppiaggio scandaloso,speriamo che il blu ray con anche qualche approfondimento sul film non si faccia attendere.

                      "Il cinema è un arte soggettiva, quanto la musica, belli i 5 alti bello sentire pareri discordanti ai propri, ma alla fine sono io, uno schermo e tutto quello che ci passa di mezzo."

                      "Le barbarie sono lo stato naturale dell'umanità, la civiltà è solo un capriccio dell'evoluzione e delle circostanze". cit.


                      ~FREE BIRD~

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                      • #71
                        Originariamente inviato da Variabile Ind. Visualizza il messaggio
                        un cronenberg così ermetico
                        Ma mica era un film troppo parlato? Che intendi per ermetico?...
                        Comunque anche con il rischio che non mi piaccia o non ci capisco nulla attendo parecchio di vederlo, questo è il tipo di film che voglio vedere al cinema e per cui sono contento di spendere soldi, l'unica cosa che mi dà fastidio è finanziare un sistema che mi obbliga a vedere i film doppiati, motivo per cui tendo a selezionare ancora di più le pellicole che tengo a vedere in sala.
                        Penso di andare mercoledì e spero di trovare una sala piuttosto deserta, senza gente capitata lì per caso.

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                        • #72
                          si ovviamente,non in senso stretto è molto verboso il film,ma ermetico nella comprensione e accessibilità dei contenuti...non nego però la possibilità che il doppiaggio abbia traviato qualche significato...

                          aggiungo anche una fotografia fenomenale,la più bella che vedo da non so quanto tempo.

                          comunque almeno da me,gente che sbruffava a palla,risate,gente che se ne andava più o meno a metà...mi ha ricordato la proiezione di TTOL.

                          il passaparola sarà sicuramente pessimo.

                          "Il cinema è un arte soggettiva, quanto la musica, belli i 5 alti bello sentire pareri discordanti ai propri, ma alla fine sono io, uno schermo e tutto quello che ci passa di mezzo."

                          "Le barbarie sono lo stato naturale dell'umanità, la civiltà è solo un capriccio dell'evoluzione e delle circostanze". cit.


                          ~FREE BIRD~

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                          • #73
                            Originariamente inviato da Variabile Ind. Visualizza il messaggio
                            pagherei oro per vedere la faccia delle twilighters durante la visione di questo film...xD
                            Me le sono beccate in sala dietro di me
                            Risatine in sala durante la visita medica, commenti del tipo "Oh, che figo, mamma mia" e gli immancabili commenti a vuoto sulla pellicola.. La cosa divertente è che probabilmente ricorderanno il nome di Cronenberg. :P

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                            • #74
                              Giusto perchè me l'ero dimenticato: anche la colonna sonora è bellissima. Questo è un pezzo che m'è piaciuto molto: http://www.youtube.com/watch?v=u_GMBlcvO1U

                              Ah, un'altra cosa. Il film a De Lillo è piaciuto:"[FONT=Arial]L’ho apprezzato molto: Cronenberg ha realizzato un film potente e senza compromessi. E’ abbastanza vicino al libro . Vi si trova molto anche della sua lingua, che e’ spesso qualla un po’ esoterica dei mercati finanziari."

                              https://www.amazon.it/dp/B08P3JTVJC/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=ÅMÅŽÕÑ&dchild=1&keywords=mau rizio+nichetti+libri&qid=1606644608&sr=8-1 Il mio saggio sul cinema di Maurizio Nichetti.

                              "Un Cinema che non pretende, semplicemente è" cit. Roy.E.Disney

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                              • #75
                                Non ho ancora visto il film, ma da lettore del romanzo posso comprendere chi si dice spiazzato dal film. Credo che l'errore sia stato nel trailer: daccordo che non potevano metterci dialoghi per 3 minuti, ma ci sono tutti gli "scoppi di violenza", le fasi più concitate, il sesso e un certa atmosfera di azione, cosa che il film (stando anche alla dichiarazione di DeLillo che ha gradito) non è assolutamente se non per 15% del tempo complessivo.
                                Mi rincuora che molti che lo hanno visto non abbiano affossato l'interpretazione Pattinson che, sebbene me lo immaginassi assai diverso leggendo, devo dire che le sue espressioni vuote e la carenza di empatia visibile dalle immagini rientra perfettamente con la controparte "disturbata" cartacea.
                                Inoltre, sempre da quanto leggo e così come il libro, questo potrebbe essere un "film per pochi", proprio per la complessità dei dialoghi soverchianti e del linguaggio in generale. Certamente, dire che per questo è un brutto film/opera sarebbe una gravissima infamia.

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